[Forumlucca] Fw: Legalita' delle azioni dimostrative dei pac…

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Autor: ARCI Lucca
Data:  
Asunto: [Forumlucca] Fw: Legalita' delle azioni dimostrative dei pacifisti: una riflessione personale di Edoardo Patriarca
----- Original Message -----
From: "Paola Ciabatta" <ciabatta@???>
Sent: Wednesday, February 26, 2003 1:14 PM
Subject: I: Legalita' delle azioni dimostrative dei pacifisti: una
riflessione personale di Edoardo Patriarca


Su richiesta di Giampiero Rasimelli, vi inoltro questa email.

-----Messaggio originale-----
Da: Giampiero Rasimelli [mailto:grasimelli@hotmail.com]
Inviato: martedì 25 febbraio 2003 12.14
Oggetto: Fwd: Legalita' delle azioni dimostrative dei pacifisti: una
riflessione personale di Edoardo Patriarca



Legalita' delle azioni dimostrative dei pacifisti:
una riflessione personale di Edoardo Patriarca, portavoce del Forum
permanente del Terzo Settore

Edoardo Patriarca, portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore, ritiene
opportuno proporre una riflessione personale in merito all'attuale
>discussione sul "quoziente di legalita' delle azioni dimostrative di
>giovani pacifisti nel bloccare per alcune ore i convogli ferroviari carichi
>di armi".


"Un dibattito - afferma Patriarca - che mi è parso francamente "lunare":
se si richiama la legalita', allora lo si faccia e lo si denunci sempre:
anche quando gli operai bloccano autostrade e stazioni ferroviarie, anche
quando gli studenti occupano per settimane gli istituti scolastici, anche
quando minoranze sindacali riescono a bloccare l'intero sistema di
>comunicazione del Paese ( è recente lo sciopero di alcuni controllori di

volo che hanno fermato per l'intera giornata l'aeroporto di Malpensa)".

"I toni del dibattito in corso mi sembrano esagerati e un po' strumentali".

"Ho avuto poco in comune con il linguaggio e le azioni condotte da alcune
parti del movimento nelle giornate genovesi e sono stato tra coloro che lo
hanno ribadito a suo tempo con chiarezza "senza se e senza ma". Ritengo però
che le azioni dimostrative brevi e assolutamente non violente siano il pane
di tutti i movimenti pacifici, ne hanno fatto uso anche i padri
>fondatori del movimento non violento: basterebbe rileggere l'operato di

Ghandi per averne conferma".
>Nessuno si sognerebbe di accusare gli operai che difendono i propri posti

di lavoro di dare spazio con le loro azioni al terrorismo (purtroppo
qualcuno ha fatto queste accuse): allo stesso modo non possiamo pensare che
le azioni dei pacifisti possano in qualche modo essere l'anticamera di atti
terroristici.

Piuttosto si presti un po' più di attenzione alle altre illegalita' che
vedono coinvolti i giovani e che sono spesso poco raccontate : dalla
violenza negli stadi che, tranne casi eclatanti, viene tacitamente
giustificata, al lavoro minorile ancora assai frequente nel nostro Paese,
alla dispersione scolastica ancora molto rilevante. Non rubiamo ai giovani
il diritto di essere giovani e, ogni tanto, a recitare fuori dal coro.

Una cosa chiedo a questi ragazzi, se decideranno di continuare la protesta:
che scelgano bene i propri compagni di strada e non i cattivi maestri sempre
presenti, e che siano fedeli in tutto alla scelta non violenta.


>Paola Scarsi
>ufficio stampa
>066797667
>347 3802307



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