[ssf] lettera di chi di bombe ne ha viste abbastanza

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Author: Walter
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Subject: [ssf] lettera di chi di bombe ne ha viste abbastanza


No alla Guerra dalle Chiese

Di Gerusalemme, di Baghdad e di Sarajevo




"In quest'ora di preoccupazione internazionale, tutti sentiamo il =
bisogno di
rivolgerci al Signore per implorare il grande dono della pace."

Noi pastori della Chiesa cristiana che =E8 in Gerusalemme che =E8 in =
Sarajevo,
che =E8 in Iraq facciamo nostre queste accorate parole del Papa, e =
insieme
vogliamo unire la nostra voce alla sua per chiedere che la pace, dono di
Dio, sia anche ricercata da tutti gli uomini e le donne sulla terra.=20

La nostra =E8 una voce debole, ma vogliamo essere voce della nostra =
gente che
ha sub=ECto e sta subendo la guerra, oppressioni e ingiustizie e che =
vive
nelle nostre terre, diventate tragicamente simbolo di sofferenza, non =
solo
negli anni scorsi ma anche oggi.


Le nostre non sono tutte citt=E0 sante come Gerusalemme, e nemmeno =
citt=E0
cattoliche. Ma certamente sono citt=E0 martiri.=20

Noi che abbiamo vissuto o stiamo ancora vivendo la tragedia della =
guerra,
vogliamo dire al mondo intero, in particolare ai potenti della terra: =
non
imboccate la strada della guerra, perch=E9 =E8 una strada senza uscita. =
La pace
=E8 l'unica strada da percorrere, =E8 direzione obbligatoria..=20

Non c'=E8 violenza, non c'=E8 terrorismo, non c'=E8 guerra che non porti =
con s=E9
altra violenza, odio, distruzione, sofferenza e morte.

Cristo =E8 la nostra pace. E' il Vangelo della pace che deve illuminare =
i
nostri cuori e guidare le nostre scelte perch=E9 siano scelte di totale
rifiuto della violenza e della guerra.

Ci rivolgiamo a tutti, credenti e non credenti, uomini e donne di buona
volont=E0, ma in particolare a chi ha la responsabilit=E0 e il potere di
decidere sul futuro, perch=E9 possa far prevalere il buon senso e il =
dialogo
ricordando che 'la guerra =E8 avventura senza ritorno'. Con il Papa =
anche noi
diciamo: "No alla guerra! La guerra =E8 sempre una sconfitta =
dell'umanit=E0."

Se la guerra =E8 distruzione e morte, non meno tragiche sono le =
conseguenze
che una guerra porta inevitabilmente con s=E9: divisioni, odi e tanti
profughi. Sono davanti agli occhi del mondo i milioni di profughi della
Bosnia e di tutta la ex Jugoslavia; le condizioni invivibili dei
Palestinesi, profughi nella loro terra o in terra straniera. E, in caso =
di
guerra, quanti saranno i profughi dall'Iraq, che si andranno ad =
aggiungere a
chi ha gi=E0 cercato speranze di vita fuggendo da quella terra, da =
troppi anni
segnata dalla guerra e dall'embargo?

Sappiamo che in ogni parte del mondo stanno crescendo incontri di =
preghiera
e momenti di confronto civile e pacifico per invocare la pace. Questo =
per
noi =E8 motivo di grande speranza, speranza nel Dio che ascolta sempre =
la
preghiera dei piccoli, dei poveri e degli indifesi.

Non lasciateci soli, perch=E9 il mondo oggi ha bisogno di costruire =
questa
speranza.


23 febbraio 2003=20


Michel Sabbah, Patriarca latino di Gerusalemme=20

Presidente Internaz. Pax Christi

Vinko Card. Puljic, Arcivescovo di Sarajevo

Raphael Bidawid, Patriarca di Babilonia dei Caldei - Iraq