[RSF] Lilliput Nonviolenza: "E ora, che fare?" Contributo co…

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Autore: Luigi Pirelli
Data:  
Oggetto: [RSF] Lilliput Nonviolenza: "E ora, che fare?" Contributo contro la guerra a cura del GLT "Nonviolenza e Conflitti"
Date: Tue, 25 Feb 2003 19:00:39 +0100
From: GLT-Nonviolenza <glt-nonviolenza@???>


*E ora, che fare??*

*- Contributo contro la guerra a cura del GLT "Nonviolenza e Conflitti"
della Rete di Lilliput -*

/

"La macchina da guerra si incepperà e si fermerà se noi rifiutiamo di
comprare quello che i signori della guerra ci vendono: le loro paure, la
loro versione della storia, le loro armi, il loro concetto di
inevitabilità, il loro stile di vita opulento e il loro stato di
privilegio assunto a valore di democrazia e di libertà. Noi siamo tanti
e loro sono pochi. Hanno più bisogno loro di noi di quanto noi ne
abbiamo di loro. Questa guerra tutti insieme la possiamo fermare, un
mondo senz'armi è possibile".

/

(Floriana, "Parole e Musica contro la guerra", Milano febbraio 2003)

Il ricorso alla guerra come mezzo per battere il terrorismo
internazionale è incongruo ed irrazionale: il terrorismo è una forma di
violenza politica che si caratterizza per la sua imprevedibilità e per
il carattere indiscriminato delle vittime, immancabilmente innocenti; la
guerra, come risposta ad esso, è violenza parimenti indiscriminata, che
produce la quasi totalità delle vittime tra le popolazioni civili ed
alimenta la spirale di odio, madre di tutti i terrorismi.

Stiamo assistendo alla rilegittimazione della guerra come strumento di
governo del mondo, preannunciata dal documento strategico americano del
17 settembre 2001.

Per contrapporsi alla logica della guerra, Rete di Lilliput ha
partecipato convinta, alla grande giornata di mobilitazione mondiale per
la Pace del 15 febbraio a Roma per dire a chi ci governa con la forza
inequivocabile e ineludibile di tre milioni di persone (SOLO A ROMA) che
la maggioranza degli Italiani è contraria a questa guerra.

*

Ma ora?? Come sfruttare l'incredibile carica energetica donataci
dall'aver vissuto questa storica giornata per la Pace??

*

Il 15 febbraio non è stato e non deve essere considerato come un punto
di arrivo nella nostra lotta di opposizione alla guerra. Il 15 febbraio
è solo parte del nostro percorso verso un mondo senz'armi e senza
guerre. Rete Lilliput continuerà ad essere presente con il suo apporto
agli incontri con altri soggetti attivi nel movimento contro la guerra.
Il coordinamento di associazioni (_www.fermiamolaguerra.it_
<http://www.fermiamolaguerra.it/> )che ha organizzato la grande
manifestazione di Roma intende andare avanti con altre proposte di
opposizione collettiva alla guerra. Girano già varie idee, sarà premura
del GLT-NV tenere prontamente informate/i le lillipuziane e i lillipuziani.

*

Ma ora: che fare??

*

Ancora una volta la guerra è una mera rappresentazione sotto forma di
violenza diretta della quotidiana violenza strutturale e culturale
generate dalla società attuale. Condannando l'enorme violenza diretta
usata dal terrorismo, non dimentichiamo però che nel mondo c'è una più
profonda violenza strutturale che si esercita nell'oppressione politica,
nello sfruttamento e nell'ingiustizia economica.

Siamo convinti che solo attraverso la lenta via del dialogo e della
riconciliazione, si possano cambiare le cose in questo mondo.

Ecco perché Rete Lilliput tutta ha deciso di incamminarsi verso la
difficile strada della nonviolenza. Nonviolenza che è un percorso, sia
di formazione e di cambiamento personale, che di comunicazione e
confronto verso altri soggetti esterni alla Rete. In questa doppia
ottica si inseriscono le *_campagne_* emerse all'Assemblea programmatica
di Vico Equense e le proposte elaborate all'ultima riunione del GLT a
Firenze. Per aiutare i nodi ad applicare le campagne scelte a Vico, sono
stati creati dei gruppi di lavoro e dei referenti per ogni campagna che
saranno a disposizione ed a supporto dei lillipuziani, si è inoltre
proposto che all'interno di ogni nodo ci sia un referente di
collegamento per le campagne che il nodo sceglierà di seguire.

Il percorso di *_formazione alla nonviolenza _*è fondamentale, ed a tal
proposito, è stato inserito sul sito nazionale un elenco di formatori

(_http://www.retelilliput.org/articolo.asp?ARID={67D005A1-14E4-4B25-9BDB-3227E1463E61}&BC=C8FFAF_
<http://www.retelilliput.org/articolo.asp?ARID={67D005A1-14E4-4B25-9BDB-3227E1463E61}&BC=C8FFAF>
),

che potranno aiutare i nodi nel loro lavoro.

*_

Le Campagne:

_*

1) *_STOP ESSO WAR_* _www.stopessowar.org_ <http://www.stopessowar.org/>

__



Dobbiamo continuare ad evidenziare la sporca connessione tra guerra e
petrolio, che mai come in questo conflitto è evidente, essendo l'Iraq il
secondo produttore al mondo di petrolio. Proprio per questo motivo Rete
Lilliput ha deciso di essere promotrice (assieme a Greenpeace, Bilanci
di Giustizia, Centro Nuovo Modello di Sviluppo e Botteghe per il
commercio equo e solidale) della campagna StopEssoWar, invitando i
consumatori a non rifornirsi più alla Esso. Sarà proprio la
multinazionale americana, infatti, a fornire il carburante all'esercito
americano. La fornitura comprende anche l'approvvigionamento alle basi
italiane continentali (tra cui Vicenza, Camp Derby, Napoli ) ed insulari
(Sicilia, La Maddalena, ecc). La Esso sarà la compagnia che piu' di
altre trarrà profitti dalla conquista dell'Iraq e dei suoi pozzi
petroliferi. Vogliamo provare a mettere in rete le varie iniziative e
esperienze, interne ed esterne a Lilliput, per provare anche (grazie ai
contributi del GLT Impronta ecologica e solidale) a formulare delle
proposte concrete sull'utilizzo di energia alternativa al petrolio.

_ _

_Referente per Rete Lilliput_: Enrico Pezza _enricopezza@???_
<mailto:enricopezza@libero.it>



2) *"_Pace da tutti i Balconi!_" *_www.bandieredipace.org_
<http://www.bandieredipace.org/>

__

Tramite un piccolo gesto rendere visibile il nostro dissenso alla logica
militarista. Enorme successo e impatto in tutta Italia. Quando, partendo
dall'idea di alcune/i di noi un semplice gesto individuale di
opposizione alla guerra diventa un'azione collettiva!!

_ _

_Referenti per Rete Lilliput_: Massimiliano Pilati
_glt-nonviolenza@???_
<mailto:glt-nonviolenza@retelilliput.org> , Tiziano Tissino
_t.tissino@???_ <mailto:t.tissino@itaca.coopsoc.it> , Lula
Mucci _lucasmtm@???_ <mailto:lucasmtm@virgilio.it> e Nicoletta
Landi _nlandi26@???_ <mailto:nlandi26@libero.it>

3)* _Scelgo la Nonviolenza_ *

_http://www.retelilliput.org/scelgolanonviolenza.asp_

La campagna si articola su due punti:

1. Una dichiarazione di obiezione di coscienza nella quale ci si
dissocia dalla politica di difesa del nostro paese e dalla NATO,
evidenziando l'incostituzionalità, l'immoralità intrinseca di scelte
aggressive e la funzionalità al sistema economico di rapina nel
confronti dei Paesi impoveriti del sud del mondo; con essa che inviamo
al Capo dello stato, in quanto massima autorità della Repubblica e al
presidente del consiglio, ci dichiariamo obiettori di coscienza alla
guerra e alla sua preparazione: ci dichiariamo pertanto indisponibili ad
essere reclutati per la preparazione o per l'attuazione di una guerra.

2. Per dare un segnale positivo, costruttivo, di ricerca di alternative
alla guerra, aggiungiamo una dichiarazione di opzione per la nonviolenza
attiva che si concretizzi attraverso l'assunzione di impegni nel campo
della formazione ed educazione alla pace, partecipazione e/o sostegno a
iniziative di alternativa alla guerra come risoluzione dei conflitti:
nella guida a questa "obiezione del cittadino" indichiamo una serie di
esempi dove forze, tutte basate sul volontariato, con risorse
insignificanti se paragonate a quelle destinate ai militari, hanno
tentato degli interventi in zone di conflitti: nei Balcani, in Africa,
Medio Oriente ecc..

Referente per Rete Lilliput: Luciano Capitini _capitps@???_
<mailto:capitps@libero.it>.

_scelgolanonviolenza@???_
<mailto:scelgolanonviolenza@retelilliput.org>



3) *_Campagna 185+ network sul disarmo_*:

Bloccare l'approvazione del disegno di legge di iniziativa governativa
che, con la scusa della ratifica dell'accordo di Farnborough, stravolge
l'attuale normativa sulla produzione ed il commercio di armi pesanti.

La campagna ha già fatto numerose mobilitazioni ed azioni, alle quali la
Rete di Lilliput ha dato un apporto notevole. L'azione di pressione sul
parlamento e sensibilizzazione dell'opinione pubblica proseguirà fino
alla conclusione dell'iter parlamentare del disegno di legge.

In prospettiva l'ipotesi è di costituire un *network italiano
*(collegato con analoghi organismi europei) sulla tematica degli
armamenti. Le risorse della Rete che già si sono impegnate nella
Campagna vogliono continuare a seguire questo percorso e hanno ricevuto
mandato dall'Assemblea di Vico Equense per poterlo fare.

_ _

_Referenti per Rete Lilliput_: Riccardo Troisi
_riccardo.troisi@???_ <mailto:riccardo.troisi@libero.it> ,
Francesco Vignarca _yugodai@???_ <mailto:yugodai@tin.it>

4) *Fuori l'Italia dalla Guerra*: _www.emergency.org_
<http://wpop13.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.emergency.org>

per sostenere la proposta di Emergency "Norme per l'attuazione del
principio del ripudio della guerra sancito dall'articolo 11 della
Costituzione e dallo Statuto dell'ONU"

_ _

_Referenti per Rete Lilliput_: Riccardo Troisi e Massimiliano Pilati

5) *_Fuori la Guerra dall'Europa_*

La Convenzione permanente di donne contro le guerre lancia una raccolta di
firme e una campagna di informazione affinchè nella nuova Costituzione
Europea venga inserito questo articolo. Vi invitiamo a firmare e far
firmare. Tutte le firme saranno aggiornate ogni giorno al sito di Marea
_www.marea.it_ <http://www.marea.it/>

"Art. 1. I popoli dell'Unione Europea stipulano la presente Costituzione
per fare dell'Europa un'area e un soggetto attivo di pace e costruire un
futuro comune.
L'Unione si fonda sui valori indivisibili e universali della pace, della
dignità umana, della libertà, dell'eguaglianza, della solidarietà e
dell'accoglienza nella valorizzazione di tutte le differenze, in
particolare di quella di genere.
L'Unione Europea ripudia la guerra come strumento per la risoluzione delle
controversie internazionali; opererà attivamente ad un riforma democratica
della Organizzazione delle Nazioni Unite, attribuendole, a parità di
condizioni con gli altri Stati, i poteri necessari affinché possa
assicurare la pace, la giustizia internazionale e il rispetto delle
risorse naturali del Pianeta, nonché la libera circolazione delle persone,
anche di quelle che vivono fuori dai confini europei".

_ _

_Referenti per Rete Lilliput_: Monica Lanfranco _mochena@???_
<mailto:mochena@tn.village.it> e Deborah Lucchetti
_d_lucchetti@???_ <mailto:d_lucchetti@virgilio.it>



6) *_Chiedi un voto di pace_ :*

Campagna di pressione sui parlamentari.

Il 70% degli italiani e' contro la guerra preventiva annunciata dagli
Stati Uniti contro l'Iraq. Per favorire un'opposizione civile ed
efficace al conflitto. Rete Lilliput lancia una petizione on line per
raggiungere i
parlamentari italiani con un appello a favore della pace. Dal sito
_http://www.retelilliput.org_ <http://www.retelilliput.org/> grazie ad
un sistema ideato appositamente dai tecnici lillipuziani - e' possibile
per i cittadini italiani spedire al parlamentare del proprio collegio un
messaggio contro la guerra. All'interno dell'appello vengono rivolte tre
esplicite domande all'onorevole
di turno:
a) Quali iniziative ha assunto o intende assumere per prevenire questa
catastrofe?
b) E' favorevole o contrario alla guerra contro l'Iraq?
c) E' favorevole o contrario al coinvolgimento dell'Italia nella guerra
contro l'Iraq, anche attraverso un coinvolgimento indiretto (concessione
delle basi e dello spazio aereo)?
Con questo appello Rete Lilliput invita i cittadini ad effettuare
pressione presso i deputati e i senatori affinche' le istituzioni
parlamentari, in quanto rappresentanti della popolazione italiana,
agiscano responsabilmente
in accordo con il diffuso rifiuto della guerra.

_ _

_Referente per Rete Lilliput_: Riccardo Troisi.

7) *_I Gruppi di Azione Nonviolenta:_*

In molti nodi si sono avviati percorsi formativi al metodo nonviolento
nella prospettiva della costituzione di Gruppi di Azione Nonviolenta,
come formulata dall'Assemblea di Marina di Massa II.

Il Gruppo di Lavoro Tematico Nonviolenza e Conflitti spera che questo
processo di diffusione e promozione proceda nel modo capillare e
decentrato fin qui adottato.

Auspica che sia capace di raccogliere e dare risposta alle ondate di
entusiasmo legate a particolari eventi esterni, ma anche di procedere
con regolarità nei momenti di riflusso.

A tal fine il GLT si propone di supportare il processo con un servizio
di ascolto, risposta; connessione e valorizzazione di ciò che nasce dai
nodi, rispondendo in maniera pronta e regolare alle esigenze e richieste
delle realtà che si mettono in cammino.

Il compito è stato affidato a un sottogruppo di lavoro aperto a tutti
coloro che abbiano già compiuto qualche passo all'interno del processo
da tempo avviato nel GLT. Attualmente operano in esso: Gabriele Cavalli
del nodo di Lodi; Marco Forlani del nodo e del gan di Milano; Luca
Giusti del nodo di Genova; Marco del nodo di Pisa; Pasquale Pugliese del
nodo e del gan di Reggio Emilia.

_ _

_Referente per Rete Lilliput_: Pasquale Pugliese _puglipas@???_
<mailto:puglipas@interfree.it>



* *

*E poi...?*

*Chiediamo a tutte le lillipuziane e i lillipuziani di continuare ad
attivarsi con mobilitazioni, azioni e iniziative locali per tenere alta
l'attenzione alla guerra imminente e alle sue cause e renderne visibile
il dissenso, creando una molteplicità di forme locali integrate in
maniera libera e creativa*.* *

*Come e cosa fare?*

*1) biciclettate nonviolente: *(dal GAN di RE)* *Scopo della
biciclettata è quello di contribuire a spezzare il legame perverso tra
il trasporto automobilistico, il bisogno di petrolio e le guerre,
lottando in questo modo contro la causa strutturale della guerra in
preparazione. Si tratta semplicemente di percorrere in fila indiana le
vie della città con il messaggio "contro le guerre per il petrolio
lasciamo a casa le automobili", accompagnato da sventolanti bandiere
arcobaleno di pace e nonviolenza issate sulle biciclette.

*2) Ora di silenzio: *(Nodo Torino) Si invita tutti coloro che
condividono il nostro amore per la pace e le nostre preoccupazioni per i
rumori di guerra che si sentono con sempre più insistenza a raccogliersi
ogni settimana in un'ora di silenzio per la pace per riflettere sulla
necessità di cercare alternative all'uso della violenza nei conflitti a
partire da noi stessi, e per rendere pubblico il nostro no ad ogni guerra.

3) *_dillo di persona_*: (Beati i Costruttori di Pace)

No alla guerra, *_dillo di_*_ *persona*_*/ /*al Governo:

/ /

/Un'azione diretta nonviolenta e popolare per ostacolare
/*concretamente*/ l'ingresso in guerra dell'Italia. /Contribuisci anche
tu, con un piccolo granello, ad inceppare la macchina bellica:
parla con la Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo in ogni provincia.

/

Obiettivo della campagna:

/

la campagna si propone di far pressione, tramite le Prefetture, sul
Governo e il Parlamento affinché l'Italia non conceda alcun tipo di
supporto logistico, militare e politico agli Usa e alla Nato per la
guerra contro l'Iraq e, se nel frattempo questo supporto fosse stato
concesso, esso venga revocato./ /

/Modalità di azione:/

Chiediamo a tutti i cittadini di recarsi personalmente presso la loro
prefettura, oppure di contattarla telefonicamente, per esprimere il
proprio no alla guerra e chiedere alla prefettura di farsi portatrice di
questo messaggio presso il governo. Basterebbe un numero relativamente
basso di persone per creare un impatto significativo. Con il crescere
del numero delle persone coinvolte, si potrebbe arrivare a mettere in
crisi, fino alla paralisi, l'intera macchina amministrativa e governativa.

* *

*Referente per Rete di Lilliput*: Tiziano Tissino
_dillodipersona@???_ <mailto:dillodipersona@libero.it>

4) *_Via Crucis "Pordenone-Base Usaf di Aviano_"*

domenica 6 aprile 2003, tutti coloro che hanno a cuore la giustizia e la
pace e che per questo pensano valga la pena di esporsi. Ciascuno/a
parteciperà con la propria sensibilità, con le parole e i gesti che
avvertirà possibili.
A noi sembra che il camminare insieme verso la pace possa comunque farci
sentire uniti nella medesima direzione, nello stesso impegno.

*Referente per Rete di Lilliput*: Tiziano Tissino

5) *_Mongolfiere di Pace_*:

Con le mongolfiere di carta e i palloncini ad elio invadiamo lo spazio
aereo circostante e sovrastante le basi Nato ed impediamo il decollo dei
bombardieri stragisti.

Per documentazione richiedere a Peppe Sini, responsabile del Centro di
ricerca per la pace di
Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax 0761/353532,
e-mail: _nbawac@???_ <mailto:nbawac@tin.it>

6) *Blocco dei treni (?!)*

Indicazioni alle lillipuziane e ai lillipuziani che intendono Partecipare
ai blocchi dei treni "armati".

Il Glt-nonviolenza e conflitti della Rete Lilliput condivide ed appoggia
gli attuali tentativi in corso da parte del movimento tesi ad ostacolare
e
bloccare il transito di treni 'armati' sul nostro territorio e invita
tutti i lillipuziani disponibili ad attivarsi e a partecipare. Essendo
questa
una pratica già più volte agita dai movimenti nonviolenti
in Italia e nel mondo, ci sentiamo di poter dare alcuni minimi consigli
di metodo:
1. si tratta di un'azione di disobbedienza civile, illegale e penalmente
perseguibile: è giusto esserne consapevoli;
2. è importante che chi decide di prendervi parte valuti quindi
preventivamente
i rischi che è disposto ad assumersi e scelga di volta in volta,
dichiarandole,
le modalità della sua partecipazione;
3.sarebbe meglio non partecipare all'azione da soli, ma con un piccolo
gruppo d'affinità, ancora meglio se già organizzato e formato come GAN;
soprattutto se andate da soli, premunitevi con fazzoletti, acqua e limone,
portatevi dietro i documenti d'identità, copritevi bene (sia per il freddo,
che per i colpi...);
4. se iniziassero disordini o scontri violenti, soprattutto se provocati
da manifestanti, dissociatevi immediatamente da essi e allontanatevi dal
luogo dell'azione, magari proseguendone un'altra nei pressi, se possibile,
ma con le vostre modalità;
5. insistete il più possibile perchè tutti i manifestanti chiariscano ed
esplicitino consensualmente (preventivamente e durante il processo) la
natura del 'blocco' (simbolico, reale, a tempo, a oltranza, botte
incluse/escluse...), in modo tale da non trovarvi a gestire troppi
imprevisti 'interni' (già ce ne saranno tanti 'esterni'...!);
6. se ve la sentite, siate presenti e attivi nei momenti di contatto con
la polizia e con la stampa, magari proponendovi anche tra i portavoce, in
modo tale da limitare i rischi di strumentalizzazione e manipolazione
dell'azione stessa.
7. cercate di favorire sempre la creazione di un clima a bassa tensione,
se possibile ironico e giocoso, meno 'militarizzato' ed aggressivo
possibile...
8. tenete sempre conto del contesto in cui la vostra azione è inserita,
della gente che avete intorno e della sua sensibilità; ricordatevi che
l'azione
è inserita in un processo più ampio, che non è l'unica 'battaglia' da cui
dipende o meno, in sè e per sè, il riuscire a 'fermare la guerra'.
9. se avrete dei dubbi, state il più possibile in contatto (anche
telefonico) con persone di cui vi fidate, con il vostro gruppo di
riferimento; non abbiate paura di avere paura e di riconoscerla, e di
chiedere aiuto e collaborazione a presenti o ad assenti, pesando però il
meno possibile sullo svolgimento dell'azione stessa;

7) *_DISARMIAMO EXA 2003_*

Il nodo Lilliput di Brescia e il Gruppo di Azione Nonviolenta di Milano
hanno iniziato a discutere sulle strategie e le iniziative da realizzare
in occasione dell´edizione 2003 di Exa (Brescia dal 12 al 15 aprile).

Exa è la più rinomata mostra italiana di armi leggere (terza in ordine
di importanza a livello mondiale). Si presenta come mostra di armi ad
uso civile e sportivo, ma è l´occasione per esporre anche armi
antisommossa ed è la vetrina utilizzata dall´industria bellica italiana
per pubblicizzare i propri prodotti che finiscono poi in tutto il mondo,
compresi i paesi in conflitto armato.

Come ricorderete l´anno scorso il Brescia Social Forum e il Nodo
Lilliput di Brescia hanno promosso una serie di iniziative per
contestare Exa.
Anche quest´anno abbiamo intenzione di organizzare iniziative,
manifestazioni, azioni dirette nonviolente contro Exa.

All´interno di Rete Lilliput la mobilitazione unitaria per Exa 2003 è
stata fatta propria dall´assemblea di Napoli-Vico Equense.

Utilizzeremo la mailing glt-nonviolenza per informarvi e per farvi avere
materiale in proposito.

SITI SU EXA:
Sito ufficiale di Exa: _www.exa.it_ <http://www.exa.it/> (guardate il logo!)
Sito Brescia Social Forum: _www.bresciasocialforum.org_
<http://www.bresciasocialforum.org/>
Sito Disarmare Exa (edizione 2002):
_www.bresciasocialforum.org/disarmiamoexa_
<http://www.bresciasocialforum.org/disarmiamoexa>

8) *_Sciopero generale contro la guerra_*.


per bloccare il nostro paese cosi' da impedire l'uso dell'esercito
italiano per commettere stragi, e con la forza della democrazia e della
legalita' ricondurre alla ragione quel governo, quel parlamento e quel
presidente della Repubblica che accettando di portarci in guerra
avrebbero commesso un atto di alto tradimento del nostro ordinamento
giuridico.

Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace di
Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax 0761/353532,
e-mail: _nbawac@???_ <mailto:nbawac@tin.it>

Ora anche il coordinamento "Fermiamo la guerra" lavora su questo fronte.
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UN'AZIONE NONVIOLENTA... MA QUALE?

_http://italy.peacelink.org/tuttigiuperterra/_

*

TuttiGiuPerTerra: sito dove raccogliere le proposte e cercare una risposta.

*

Si tratta di proporre la propria idea, od di esprimere il consenso su
ciò che la società civile proporrà contro la guerra.
TuttiGiuPerTerra è stato creato come strumento dove:

1. inserire un'idea
2. proporre un commento
3. verificare il panorama delle proposte


e infine, sapere cosa fare.

_mailto: tuttigiuperterra@???_
<mailto:tuttigiuperterra@peacelink.org>


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* *

*Con una progressione gandhiana si può quindi passare dalle *_azioni di
protesta e di espressione del dissenso personale_ (come l'esposizione
delle bandiere della pace), _ad azioni di non collaborazione attiva_
(come il boicottaggio dei prodotti petroliferi); per chi di noi volesse
cimentarsi in qualcosa di più "forte" ci sono _le azioni di
disobbedienza civile _(blocco/occupazione di luoghi di transito di
materiale bellico o utile alla guerra, blocco/occupazione di siti
militari, blocco/occupazione di sedi politico-istituzionali, azioni di
disturbo ed ostacolo delle funzioni d'uso delle basi militari
(mongolfiere...)). Come ultimo scalino, in caso di guerra abbiamo
_azioni costituenti un governo parallelo_ , obbediente alle leggi della
coscienza e della costituzione (costituzione di 'unità di crisi'
permanenti (a Roma e altrove), emissione di comunicati linguisticamente
formalizzati (Ministero della pace e della vera difesa), ispezioni
presso le basi militari per verificare l'esistenza di armi di
distruzione di massa sul nostro territorio e chiederne la distruzione
immediata, delegazioni nelle prefetture, incontri con parlamentari e
ministri (lobbing), appello per la costituzione locale di gruppi per
l'azione diretta nonviolenta (GAN), istituzione e invio di CCP (Corpi
Civili di Pace) nelle aree di guerra, convocazione di un'ONU dei popoli).

Abbiamo cercato di elencare qui tutto quello che bolle nel calderone del
movimento dei movimenti e soprattutto nella Rete di Lilliput...

Occorre essere attive/i: QUESTA GUERRA SI PUO' FERMARE!!

Massimiliano Pilati

Referente del Gruppo di Lavoro Tematico "Nonviolenza e Conflitti" della
Rete di Lilliput.

"/ogni lotta per la giustizia passa per la prova di cinque tappe:
l'indifferenza, il ridicolo, la calunnia, la repressione, il rispetto". /

/(Gandhi)/