[RSF] FERMIAMO LA LOCOMOTIVA DELLA GUERRA editoriale del 25 …

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Autore: Radio Città Aperta
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Oggetto: [RSF] FERMIAMO LA LOCOMOTIVA DELLA GUERRA editoriale del 25 febbraio
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Fermiamo la locomotiva della guerra
Editoriale del 25 febbraio

In questi giorni e in queste ore, continuano a giungere notizie delle =
manifestazioni e dei blocchi dei treni che convogliano in Italia - nella =
mega base di Camp Darby tra Pisa e Livorno - gli armamenti destinati =
alle truppe americane in Medio oriente ed in procinto di aggredire =
l'Iraq.

Carri armati, cannoni, bulldozer, camion arrivano in Italia dalla =
Germania, dove, nonostante la fine della guerra fredda, gli Stati uniti =
mantengono le basi principali della loro presenza militare in Europa. Ma =
=E8 qui da noi il terminale di smistamento principale. L'Italia resta =
infatti il paese europeo della NATO ed il vassallo degli Stati Uniti =
pi=F9 vicino alle frontiere del Medio oriente.

Non =E8 la prima volta nella storia del nostro paese che uomini e =
donne in carne ed ossa si sdraiano sui binari per cercare di impedire =
una guerra d'aggressione. Agli inizi del secolo lo fecero i sindacati, i =
socialisti e le donne - tra cui le famose mondine - che cercarono di =
bloccare il passaggio dei treni militari destinati all'invasione della =
Libia.

Anche in questo sembra di vedere la ruota della storia che gira =
all'indietro. Ancora una volta l'Italia viene coinvolta contro la sua =
volont=E0 in una aggressione contro un altro paese che non ci ha mai =
minacciato n=E8 aggredito.

Diventa allora giusto sostenere in ogni modo e con ogni mezzo =
necessario l'iniziativa dei comitati contro la guerra che in ogni =
stazione, porto o aereoporto in cui transiteranno i treni e le navi =
della morte cercano di bloccarli.

Il governo Berlusconi e la parte pi=F9 reazionaria dell'Ulivo =
osservano con grande timore questa disobbedienza di massa a decisioni e =
trattati che hanno reso il nostro paese subalterno agli Stati Uniti. =
Dopo la manifestazione del 15 febbraio, queste azioni rendono visibile a =
tutti la delegittimazione del governo e di un ceto politico che ha =
scelto il servilismo e stracciato l'art.11 della Costituzione.

I signori della guerra devono capire che =E8 stato il governo e non il =
paese a voler essere complice nell'aggressione militare statunitense =
contro l'Iraq e i popoli del medio oriente.


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