R: [Cerchio] LA CHIESA DEL 2003 AVANTI CRISTO AVANTI La reazione della Chiesa: "Ucciso il piccolo che aveva in grembo"

Author: marina
Date:
Subject: R: [Cerchio] LA CHIESA DEL 2003 AVANTI CRISTO AVANTI La reazione della Chiesa: "Ucciso il piccolo che aveva in grembo"

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Dipende. Se vivi in un paesino in cui tutti sono cattolici non =E8 molto
divertente.per molti in sudamerica la chiesa =E8 importante anche come
punto di riferimento politico. =C8 chiaro che se scomunicano me me ne
fotto e gli rido in faccia ma non =E8 lo stesso ovunque
m
=20
=20
-----Messaggio originale-----
Da: cerchio-admin@??? [mailto:cerchio-admin@inventati.org] Per
conto di Bebe
Inviato: marted=EC 25 febbraio 2003 10.36
A: cerchio@???
Oggetto: Re: [Cerchio] LA CHIESA DEL 2003 AVANTI CRISTO AVANTI La
reazione della Chiesa: "Ucciso il piccolo che aveva in grembo"
=20
sono contento che i tipi alla fine abbiano deciso di fare abortire la
piccola, ma mi chiedo questo: che cosa comporta una scomunica da parte
della chiesa? cos'=E8, non possono pi=F9 andare in chiesa (n=E8 =
tantomeno in
paradiso) o cose del genere? sinceramente non lo so, perch=E8 purtroppo
non ho mai avuto questo grandissimo privilegio, ma cos=EC, a occhio, mi
sembra che i genitori e la bambina non possano che trarne un gran
giovamento (hanno scomunicato anche la piccola o no?) essendosi liberati
dal peso opprimente delle autorit=E0 ecclesiastiche. o sbaglio? ciao
bebe
piss&love
----- Original Message -----=20
From: Khorakhan=E9-Trezzi <mailto:ugomoi@tin.it> =20
To: cerchio@???=20
Sent: Tuesday, February 25, 2003 12:24 AM
Subject: [Cerchio] LA CHIESA DEL 2003 AVANTI CRISTO AVANTI La reazione
della Chiesa: "Ucciso il piccolo che aveva in grembo"
=20
NUOVO SONDAGGIO=20
LA SCOMUNICA DELLA CHIESA AI GENITORI
FARA' PIANGERE IL PICCOLO CHE LA BIMBA AVEVA IN GREMBO
=20
=20
=20
La reazione della Chiesa: "Ucciso il piccolo che aveva in grembo"
Il cardinale di Managua: "Solleciteremo anche la magistratura"
Nicaragua, la bimba ha abortito
Scomunicati medici e genitori
La piccola, nove anni, era rimasta incinta dopo uno stupro
Il padre: "Ho agito per salvaguardare la salute della mia unica figlia"
=20
MANAGUA - Sono state scomunicate tutte le persone coinvolte nell'aborto
della bambina nicaraguense di nove anni, rimasta incinta in seguito a
una violenza sessuale in Costarica. La sanzione ha colpito anche i
genitori, ed =E8 stata decisa dal cardinale di Managua, Miguel Obando y
Bravo, primate del Nicaragua. La vicenda aveva commosso e diviso
l'opinione pubblica del Paese centroamericano: la piccola aveva subito
la violenza, da parte di un ventenne, in Costarica, dove lavorava con i
genitori come bracciante stagionale, per la raccolta del caff=E8. Poi, =
il
13 febbraio, il ritorno in Nicaragua, e la ferma opposizione della
Chiesa e delle istituzioni all'aborto terapeutico. Ma i genitori hanno
deciso per l'intervento.

La scomunica ha colpito i genitori della bambina, i medici e i
paramedici che hanno consentito l'aborto, ma anche i responsabili della
"Rete delle donne contro la violenza" e gli avvocati che hanno
rappresentato la piccola e la sua famiglia. Un provvedimento, come ha
spiegato il vicario generale per l'educazione dell'arcidiocesi di
Managua, monsignor Silvo Fonseca, che non deve essere necessariamente
comminata da un vescovo o dai vertici della Chiesa, "in quanto si
considera in igore ipso facto". Il cardinale Obando y Bravo ha inoltre
sollecitato la magistratura a perseguire gli autori dell'interruzione di
gravidanza. "Credo che possano perseguirli d'ufficio, ma se cos=EC non
fosse siamo pronti a denunciarli", ha detto il cardinale, secondo il
quale i medici "hanno ucciso il bambino che la piccola portava in
grembo".

Rosa (il nome =E8 di fantasia) ha subito l'intervento in una clinica
privata di Managua. "La bambina sta bene ed i genitori sono soddisfatti"
ha riferito Violeta Delgado, presidente della "Rete delle donne contro
la violenza", l'organizzazione che tutela i diritti della bambina e
della sua famiglia. Delgado ha spiegato che la piccola ed i suoi
genitori avevano ricevuto offerte di aiuto dalla Spagna e da Cuba per
praticare un aborto terapeutico, peraltro rischioso, che il sistema
sanitario pubblico nazionale aveva negato dopo l'intervento della Chiesa
cattolica e del governo conservatore.

In Nicaragua l'aborto terapeutico =E8 consentito in caso di gravi rischi
per la madre, di malformazione del feto o di concepimento in seguito ad
uno stupro.
Nonostante la bambina avesse dunque diritto, per legge, ad interrompere
la gavidanza, i ministri della Salute, Lucia Salvo, e della Famiglia,
Natalia Barrillas, si erano opposte con forza all'intervento,
annunciando che se la famiglia di Rosa avesse tentato di partire per
Cuba o per la Spagna avrebbero affidato la bambina ai servizi sociali.
"N=E9 il governo, n=E9 la Chiesa possono prendere una decisione che =
spetta
solo a noi genitori", aveva detto il padre della bambina, un bracciante
di 28 anni, che ha spiegato "di aver agito in fretta, ma nel pieno
rispetto della legge, per salvaguardare la salute della mia unica
figlia".

(24 febbraio 2003)=20

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Da: =
cerchio-admin@???
[mailto:cerchio-admin@inventati.org] Per
conto di Bebe 
Inviato: marted=EC 25 =
febbraio 2003
10.36 
A: =
cerchio@??? 
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DEL 2003 AVANTI CRISTO AVANTI La reazione della Chiesa: "Ucciso il =
piccolo
che aveva in grembo"

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tantomeno in
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perch=E8 purtroppo non ho mai avuto questo grandissimo privilegio, ma =
cos=EC, a
occhio, mi sembra che i genitori e la bambina non possano che trarne un =
gran
giovamento (hanno scomunicato anche la piccola o no?) essendosi liberati =
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La reazione della Chiesa: "Ucciso il piccolo che =
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Il cardinale di Managua: "Solleciteremo anche la =
magistratura" 
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la bimba ha abortito 
Scomunicati medici e genitori 
La
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ed =E8
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Nicaragua. La vicenda aveva commosso e diviso l'opinione pubblica del =
Paese
centroamericano: la piccola aveva subito la violenza, da parte di un =
ventenne,
in Costarica, dove lavorava con i genitori come bracciante stagionale, =
per la
raccolta del caff=E8. Poi, il 13 febbraio, il =
ritorno in
Nicaragua, e la ferma opposizione della Chiesa e delle istituzioni =
all'aborto
terapeutico. Ma i genitori hanno =
deciso per
l'intervento. 
 
La scomunica ha colpito i genitori della bambina, i medici e i =
paramedici che
hanno consentito l'aborto, ma anche i responsabili della "Rete =
delle donne
contro la violenza" e gli avvocati che hanno rappresentato la =
piccola e la
sua famiglia. Un provvedimento, come ha spiegato il vicario generale per
l'educazione dell'arcidiocesi di Managua, monsignor Silvo Fonseca, che =
non deve
essere necessariamente comminata da un =
vescovo o dai
vertici della Chiesa, "in quanto si considera in igore ipso =
facto".
Il cardinale Obando y Bravo ha inoltre sollecitato la magistratura a =
perseguire
gli autori dell'interruzione di gravidanza. "Credo che possano =
perseguirli
d'ufficio, ma se cos=EC non fosse siamo pronti a denunciarli", ha =
detto il
cardinale, secondo il quale i medici "hanno ucciso il bambino che =
la
piccola portava in grembo". 
 
Rosa (il nome =E8 di fantasia) ha subito
l'intervento in una clinica privata di Managua. "La bambina sta =
bene ed i
genitori sono soddisfatti" ha riferito Violeta Delgado, presidente =
della
"Rete delle donne contro la violenza", l'organizzazione che =
tutela i
diritti della bambina e della sua famiglia. Delgado ha spiegato che la =
piccola
ed i suoi genitori avevano ricevuto offerte di =
aiuto
dalla Spagna e da Cuba per praticare un aborto terapeutico, peraltro =
rischioso,
che il sistema sanitario pubblico nazionale aveva negato dopo =
l'intervento
della Chiesa cattolica e del governo conservatore. 
 
In Nicaragua l'aborto terapeutico =E8 consentito in caso di gravi rischi =
per la
madre, di malformazione del feto o di concepimento in seguito ad uno =
stupro. 
Nonostante la bambina avesse dunque diritto, =
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legge, ad interrompere la gavidanza, i ministri della Salute, Lucia =
Salvo, e
della Famiglia, Natalia Barrillas, si erano opposte con forza =
all'intervento,
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Cuba o per
la Spagna avrebbero affidato la bambina ai servizi sociali. "N=E9 =
il
governo, n=E9 la Chiesa possono prendere una decisione che spetta solo a =
noi
genitori", aveva detto il padre della bambina, un bracciante di 28 =
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fretta, ma nel
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(24 febbraio 2003)
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