[Lecce-sf] Re: Cpt e dintorni

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Author: Gigi Perrone
Date:  
Subject: [Lecce-sf] Re: Cpt e dintorni
cari compagni presicce e galieni, care/i compagne/i tutte/i,
non ci siamo.
se il tavolo dei migranti, il gruppo cpt e quanti hanno avallato questa
buffonata non la riconoscono come tale, nella sostanza e nella forma, siamo
al di qua della decenza e della dimensione politica. interventi come quelli
di galieni (pur condivisibili) assumono significati ambiqui. non può esserci
equidistanza tra chi ha prodotto tutto ciò e chi l'ha subito. chi (anche
involontariamente) avalla questo schema continua a pescare nel torbido e
diffonde veleni.
certamente il gruppo dei compagni del lsf (che ha lavorato alla preparzione
del convegno) sa bene quello che c'è da fare, ne ha la forza, l'intelligenza
e la volontà politca. chi ancora non dà segni d'intelligenza politica ed
affoga nel colpevole silenzio è il sedicente "gruppo dirigente" che non ha
capito che deve riparare al danno: 1. facendo le pubbliche scuse a
compagne/i di lecce; 2. presentando le scuse ufficiali a quanti (esterni)
sono stati offesi; 3. invitare chi ha trasceso a fare pubblica ammenda; 4.
cogliere l'occasione per scrivere le regole del gioco. sono pre-condizioni:
le scuse della convivenza civile; e le regole di ogni relazione umana (ed è
triste doverlo ricordare).
chi lo avrebbe dovuto fare è in colpevole ritardo. così ha dimostrato di
essere sovraesposto (denotando la natura del contendere).
in fondo, anche questa mia doverosa risposta è stonata, perchè porta a
configurarci come i famosi filosofi mediovali: c'è l'apocalisse alle porte e
si discute di freud.
cordiali saluti *
gigi perrone

*con la preghiera d'informare il comitato centrale


----- Original Message -----
From: "Alessandro Presicce" <apresi@???>
To: "LSF (ml)" <forumlecce@???>
Sent: Sunday, February 23, 2003 8:00 PM
Subject: [Lecce-sf] Fw: [Cpt] Urgente


> Inoltro dalla lista Cpt, come l'autore esplicitamente chiede.
>
> Alessandro
>
>
> ----- Original Message -----
> From: "Stefano Galieni" <s.galieni@???>
> To: <cpt@???>
> Sent: Sunday, February 23, 2003 6:22 PM
> Subject: [Cpt] Urgente
>
>
> > Care\i compagne\i
> > Scusate ma sono un po' allarmato.
> > Da una parte giungono notizie pessime: apertura di nuovi cpt ed

espansione
> > degli esistenti, cippittizzazione, passatemi la parolaccia, dell'intero
> > territorio nazionale a cui non è estranea la guerra che si prepara.
> > Dall'altra continuano polemiche e invettive.
> > Da ultraquarantenne poco avvezzo alla tecnologia (ve ne sarete già
> accorti)
> > ho preferito utilizzare il telefono per capire meglio ciò che stava
> > accadendo, parlando con alcune/i di voi. Ho anche avuto occasione di
> > incontrare e di discutere con Stefano Menchierini, mi è servito.
> > Quanto scrivo potrà sembrare incomprensibile ad alcune\i che a queste

cose
> > sono rimasti per loro fortuna estranei. Mi scuso innanzitutto con

costoro
> > che potrebbero ancora più avere voglia di mandarci a quel paese, spero

non
> > lo facciano.
> > Ho il forte timore che quello che tutte e tutti vogliamo organizzare a
> Lecce
> > naufraghi. Non credo, al di là di torti o ragioni, che ce lo dobbiamo né
> > possiamo permettere. E questo vale per tutti: tavolo migranti e Lecce
> social
> > forum
> > Fermiamoci un secondo, proviamo a mettere da parte (non a dimenticare)

un
> > pregresso fatto di opinioni trasformate in invettive, accenti di
> disprezzo,
> > relazioni amico/nemico. Sarò retorico ma continuo a pensare che nemici

ed
> > avversari stiano da ben altra parte.
> > Nella riunione di Roma mi era sembrato di ritrovare la voglia di farlo,

mi
> > era sembrato e forse sbagliavo, che si fosse arrivati ad una

condivisione
> di
> > intenti.
> > Vengo a sapere che questa condivisione non esiste, che la proposta
> > "Raimondi" è percepita come imposta dal tavolo. Mi sembra di capire che
> più
> > che sui contenuti è sui nomi che si accentuano le divergenze e le
> > incomprensioni. Mi si confermano alcune cose.
> > La prima è che continuando a comunicare con il filtro mefitico delle
> mailing
> > list separate otteniamo solo di riaffermare le individuali
> > autoreferenzialità. Tavolo e Lecce social forum non sono due pugili su

un
> > ring che si combattono anche con colpi proibiti. Sta avvenendo quanto
> > accadeva all'inizio con il comitato immigrati: diffidenza, pregiudizio,
> > ostilità, che si stanno faticosamente superando con il lavoro comune,

con
> il
> > riconoscimento reciproco. Sarebbe stato opportuno da tempo, ma non è

detto
> > che sia troppo tardi, che avvenga fra Tavolo e Lsf un confronto franco e
> > reale, faccia a faccia. Potrebbe emergere che nessuno o quasi è in cerca
> di
> > affermazione personale ma che vivendo con passione totale le cose in cui
> > crede, a volte, sbaglia, equivoca, trascende.
> > Potremmo tutti scoprire che non esiste una centralità assoluta ma la
> > necessarietà concreta di conoscere meglio il lavoro che le altre e gli
> altri
> > svolgono. Forse ne sappiamo troppo poco e questo ignorare facilita una
> > conflittualità miope.
> > Credo che ognuno di noi abbia da imparare dagli altri e non voglia ne
> possa
> > arrogarsi alcun monopolio dei saperi. Personalmente ho avuto

l'opportunità
> > di parlare ad esempio con Erminia che ha fortemente criticato alcuni
> aspetti
> > del libro di cui sono coautore. Ne ho apprezzato la franchezza, mi è

stato
> > utile e non ho timore a dire che su alcune cose ha pienamente ragione
> mentre
> > su altre si può discutere.
> > Mi convinco anche che, non solo rispetto ai nomi, c'è una diversa
> percezione
> > del "caso Regina Pacis", non ho la presunzione di capire quale è quella
> > giusta, penso che anche su questo sarebbe opportuno un confronto più
> serio.
> > Come giustamente ha ricordato Fabio nella riunione romana, quello che
> > volevamo preparare era un seminario e non IL SEMINARIO.
> > Credo anche che arrivare a maggio senza aver fatto alcuna iniziativa sia
> > inaccettabile, malgrado la guerra ci vedrà, temo, molto impegnati.
> > Credo anche che il seminario progettato vada fatto a Lecce, sono troppe

le
> > ragioni che ci portano a considerare prioritaria tale scelta.
> > Per questo avanzo alle compagne\i leccesi e al gruppo Cpt del Tavolo una
> > proposta.
> > Un seminario specifico sul Regina Pacis e sulla situazione salentina da
> fare
> > a metà strada da quì a maggio e organizzato dal Lsf e a cui il tavolo
> > potrebbe partecipare.
> > Personalmente verrei ad ascoltare (per quanto detto sopra).
> > Non so se un seminario del genere potrebbe essere accompagnato da una
> > mobilitazione, bisogna valutare insieme tempi e condizioni generali: cfr
> > guerra.
> > In questo senso non sarebbe male pensare anche ad un incontro del tavolo

a
> > Lecce o, in subordine, un incontro fra chi è disponibile del gruppo Cpt

e
> il
> > Lecce social forum per definire meglio gli appuntamenti.
> > Questo potrebbe dare il là al seminario di maggio. Condivido l'impianto
> > concordato a Roma ma non farei barricate sui nomi di relatori e
> coordinatori
> > (per primo il mio).
> > Nel frattempo, invece di perdere tempo a criticarci, potremmo rendere
> > realmente continuativo il lavoro di monitoraggio, c'è chi sta provando a
> > lavorare in questo senso raccordandosi con medici, avvocati,

parlamentari.
> > Nel frattempo potremmo pretendere finalmente i dati reali relaitvi a

tutti
> i
> > centri d'Italia ( non solo di detenzione).
> > Nel frattempo (insisto sul plurale) potremmo preparare le condizioni per
> un
> > allargamento sociale del fronte contro i centri. I seminari a mio avviso
> > hanno senso per questo.
> > Manderò domani altre comunicazioni in tal senso come precedentemente
> > definito con Federica.
> > Un ultima annotazione, forse la più importante.
> > Da ultraquarantenne poco telematico ho fatto un'altra scoperta.
> > Ho scoperto (meglio tardi che mai) che dovremmo imparare a usare le
> mailing
> > list più correttamente, con delle modalità di comportamento che

attengano
> ad
> > un etica degna di persone che pretendono di cambiare l'esistente.
> Chiederei
> > quindi che lasciassimo da parte le polemiche personali, i toni accesi e
> > indignati, gli attacchi generalizzati verso tizio o caio.
> > Non dico questo per indurre a mediazioni, compromessi o, peggio ancora

ad
> > ipocrisie. Sarebbe più opportuno che le mailing venissero usate per
> > costruire. Questo non significa ovviamente non esprimere opinioni o
> > dissensi. Ma per litigare, chiarirsi e rispettarsi realmente trovo molto
> più
> > sani e salutari gli incontri reali, alzare la cornetta di un telefono
> costa
> > forse di più, ma costringe ad una dialettica adulta.
> > Buon Lavoro
> > Stefano
> > P.S. Vorrei che questa mail venisse girata anche al Lsf. La proposta è
> > personale ma il tono, la volontà e il rispetto riconosciuto al

lavoro,del
> > forum esprimono opinioni condivise, che gradirei fossero meglio
> conosciute.
> > Critica e rispetto non sono affatto incompatibili.
> >
> >
> > _______________________________________________
> > Mailing list del gruppo di lavoro su Cpt del tavolo migranti.
> > Help desk: cpt-admin@???
> >
>
>
> ________________________________________________________
> Visiona il nuovo sito: http://www.leccesocialforum.it/site/
> Invia i tuoi contributi a pierpaolo.quarta@???
> ________________________________________________________
> Per informazioni sulla lista o aiuto tecnico:

forumlecce-admin@???
>