[Lecce-sf] articolo Don Gallo

Autore: ISIDE
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Oggetto: [Lecce-sf] articolo Don Gallo

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Per non restare senza futuro=20
I falchi della guerra sono pronti ad aprire il fuoco contro un regime =
detestabile come quello iracheno. Ma l'ossesione americano contro il =
nemico Saddam serve a giustificare le spese militari e rischia di avere =
conseguenze distastrose per l'umanit=E0
DON ANDREA GALLO
In cielo, in terra e in mare, la potentissima macchina militare =
dell'imperialismo nordamericano, sostenuto dai suoi vassalli, =E8 ormai =
al completo. I =ABfalchi=BB son pronti a dare l'ordine di aprire il =
fuoco a volont=E0. Il regime iracheno =E8 sicuramente odioso e =
detestabile. Ma questo pu=F2 giustificare una =ABguerra preventiva=BB? =
Washington ha sostenuto Saddam negli anni `80. Quanti altri dittatori =
abominevoli? Marcos nelle Filippine, Suharto in Indonesia, lo Sci=E0 in =
Iran, Somoza in Nicaragua, Batista a Cuba, Trujillo a Santo Domingo, =
Pinochet in Cile Mobuto in Congo-Zaire e tanti altri, sempre sotto =
l'ombrello della Casa Bianca.

L'arroganza imperiale si manifesta =ABcome un'ossessione=BB le cui =
conseguenze geopolitiche (con le migliaia di vittime umane) si =
preannunciano disastrose. A mio avviso, l'imperversare di minacce =
enfatizzate in modo perverso, costruite, manipolate dai mass media hanno =
il compito di coprire la formula della =ABsopravvivenza=BB per il =
capitalismo statunitense colpito da depressione: la spesa militare.

Il terrorismo e il petrolio sono le puntuali giustificazioni di turno. =
Questo capitalismo ha avuto l'urgente necessit=E0 quest'anno per reggere =
di 700 miliardi di armamenti sofisticati.

Ne sarebbero bastati 13 per eliminare la morte per fame e denutrizione. =
Cresce, in modo sempre pi=F9 confuso e pungente, un cinismo contagioso.

Solamente un grande movimento pu=F2 fermare questa ondata totalitaria e =
militarista. =ABLa Pace e la Democrazia sono oggi la stessa cosa, se =
perdiamo l'una perdiamo l'altra (Luigi Pintor)=BB.

Sulla soglia del terzo millennio le provocazioni sono puntuali.

Prima contraddizione: la minaccia ecologica. Una minaccia presente, =
paurosa. Noi vogliamo mantenere l'attuale modello di sviluppo e vorremmo =
una citt=E0 pulita: pretendiamo l'impossibile.

Seconda contraddizione: la convivenza con gli stranieri. I migranti =
vengono a casa nostra (Nord del mondo) e verranno sempre di pi=F9, per =
una legge che chiunque conosce. La storia antropologica sa che =E8 forte =
come le leggi sismiche: se c'=E8 uno squilibrio della specie, riempie i =
vuoti con i pieni.

Terza contraddizione: non ci sono nemici; ne abbiamo bisogno e se non ci =
sono ce li creiamo. Il =ABnemico=BB =E8 necessario alla tenuta =
psicologica collettiva delle organizzazioni aggressive tipiche della =
nostra societ=E0. Di conseguenza, alcuni stati diventano =ABcanaglia=BB.

La scuola ha creato la cultura della guerra, l'ha legittimata, ha =
esaltato il culto dell'eroe =ABE' dolce e bello morire per la Patria=BB. =
Se non ci fossero pi=F9 nemici cosa facciamo?

Prendiamo questi tre dati: e si capisce che l'alternativa =ABunica=BB =
che si presenta =E8 quella di tracciare, nonostante le numerose =
difficolt=E0, un'altra strada: la =ABcultura della Pace=BB.

Come sento la mancanza di Padre Balducci!

Una cultura, in cui il principio costitutivo, ispirativo sia appunto la =
Pace. La vera natura dell'uomo =E8 nel trasformarsi. L'uomo mite, =
inedito, =E8 possibile? E' un uomo possibile ci diceva Padre Balducci =
solo che il contesto non c'=E8.

Gli strumenti acquisiti dall'Uomo sono di tale portata che non possono =
pi=F9 essere controllati dalla ragione. Essi, cio=E8, non possono pi=F9 =
essere funzionali alla crescita dell'umanit=E0. Nell'era atomica non =E8 =
pi=F9 pensabile la guerra come strumento di giustizia di Pace e di =
sviluppo.

La carta di Helsinki rappresenta il punto d'arrivo dell'evoluzione della =
cultura della Pace. Dal punto di vista giuridico ha due obiettivi =
fondamentali: il primo =E8 il primato della Forza del Diritto, anche del =
Diritto dei Popoli all'autodeterminazione.

L'altro principio della carta =E8 quello della sicurezza. Ecco la =
=ABfine=BB formale della cultura della guerra. Il rapporto tra i Popoli, =
non sta nelle armi, non sta nella capacit=E0 di far paura =
all'avversario, sta nell'accordo con l'avversario. I due avversari sono =
=ABsicuri=BB insieme non l'uno contro l'altro.

E' una novit=E0 giuridica da cui si deve partire: il ripudio della =
guerra (Costituzione italiana art.11).

Da anni, come prete cattolico con tristezza mi chiedevo =ABperch=E9 =
questo profondo patrimonio di Cultura di Pace, intrinseco al messaggio =
evangelico, nei secoli, era stato cos=EC sperperato! E perch=E9 era =
ancora cos=EC timido e velato? Non scuoteva le coscienze.

Con immensa gioia ho dovuto constatare il fatto importante, sempre pi=F9 =
perentorio e trasparente dove la mia Chiesa amata, le Chiese sorelle, le =
Religioni, ritrovano con chiarezza la loro primaria vocazione e =
missione, misurandosi, con la preghiera, sulle esigenze del Dio Amore, =
come annuncio solenne di giustizia e di Pace. Ges=F9 =E8 il Principe =
della Pace.

Il Vescovo di Roma, come lucerna accesa sul monte, ci ha illuminati.

Il successore di Pietro, ambasciatore di Pace, operatore di Pace con =
tutto il corpo diplomatico.

Tempestivamente invia il Nunzio a Baghdad e riceve ufficialmente Aziz in =
Vaticano: Wojtyla, fa riscoprire a tutti il gusto della sapienza della =
Pace anche nei metodi per ottenere la Pace, che nell'immediato sembrano =
stoltezza.

E' stoltezza e profezia della Croce. Verr=E0 un giorno in cui le vittime =
innocenti, i Crocifissi, saranno sui piedistalli, non solo a New York ma =
anche a Kabul, nei Balcani, in Palestina, in Israele, in America latina, =
in Asia in tutto il mondo, dove c'=E8 ingiustizia.

Voglio ardentemente sperare che venga il tempo in cui le vittime siano =
onorate, non i vincitori che vincono le guerre, ma che non conquistano =
mai la Pace.

C'=E8 una specie di giudizio universale che si celebra giorno dopo =
giorno. Il tempo scorre veloce.

Bush, da tempo, ha rivolto alla comunit=E0 internazionale un drastico =
ammonimento: in questa guerra non =E8 possibile la neutralit=E0. N=E9 =
per gli uomini n=E9 per Dio. O con noi o con i terroristi; con la =
civilt=E0 o con la barbarie. Dal punto di vista del potere americano e =
quello del terrorismo non esiste allora alternativa? Condannare la =
guerra, significa ridursi all'impotenza o addirittura diventare complici =
del terrorismo? La scelta ineludibile diventa una umana necessit=E0 di =
respingere qualunque terrorismo, qualunque guerra. In nome di quale =
punto di vista? Di quale strategia? In nome di una cultura alternativa e =
di una solidariet=E0 liberatrice.

La forza del Diritto, lo ripeto, e non il diritto della forza, la =
potenza della verit=E0 e non della menzogna, la ricerca delle cause =
delle ingiustizie strutturali immense.

Scoprire le risorse intellettuali, morali, politiche di tutte le =
oppresse e gli oppressi che prendono coscienza: un nuovo mondo =E8 =
possibile. Costruiamolo! Pensare e agire locale, pensare e agire =
globale. E' il movimento dei movimenti che continua a camminare, =
cantando, ballando.

La societ=E0 civile che con gli originali =ABgirotondi=BB esprime, =
sempre pi=F9, la propria indignazione. Una contaminazione, un pluralismo =
nella condivisione.

Non mi piace questo Ulivo unito per finta su questo tema cruciale, dove =
i fiumi, i laghi, i mari e le foreste abbattute gridano il rispetto =
dell'ambiente.

Papa Giovanni XXIII definiva i dubbiosi con il loro distinguo: =
=ABProfeti di sventura=BB.

E il Cavaliere? Lasciamolo scodinzolare da =ABsolo=BB nelle cancellerie =
europee.

Il nostro territorio nazionale =E8 diventato una portaerei, una base =
militare di un umiliante e sfacciato supporto di una guerra unilaterale.

Ritengo che nessun organismo delle Nazioni unite, nessuna potenza, abbia =
l'autorit=E0 di stracciare quello che sta scritto nella carta =
costitutiva della Repubblica democratica, laica, antifascista.

A Roma, in tante citt=E0 del mondo, i cittadini di ogni religione, =
cultura, lingua si sono incontrati, abbracciati, tante mamme con bambini =
in braccio, religiosi e religiose, credenti e non credenti.

L'Europa ha un sussulto: Francia, Germania e Belgio. Pienone a Londra e =
Parigi, Atene canta =ABBella ciao=BB.

Parlamentari italiani potrete votare per la guerra, nella vostra =
sovranit=E0 e immunit=E0 parlamentare, ma non riuscirete ad uccidere il =
principio di cittadinanza e la sovranit=E0 della maggioranza popolare.

Non pi=F9 sudditi ma cittadini liberi.

La coscienza pubblica vi ha dato un segno: non si lascer=E0 violentare.

Faticosamente sta nascendo una nuova Europa. L'Onu vuole diventare =
l'assemblea delle genti e non del Consiglio di sicurezza.

Garantire la Pace, con impegno e fatica e perseveranza.

Lasciatemi sperare con tutte le nuove generazioni che non sopportano =
pi=F9 l'assenza di futuro.

La storia non =E8 finita. Qualunque cosa possa accadere di malvagio ecco =
il mio slogan: =ABNot in my name=BB =ABNon in mio nome=BB.=20

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GALLO In=20
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sicuramente odioso e detestabile. Ma questo pu=F2 giustificare una =
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Bianca. L'arroganza imperiale si manifesta =ABcome =
un'ossessione=BB le cui=20
conseguenze geopolitiche (con le migliaia di vittime umane) si =
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disastrose. A mio avviso, l'imperversare di minacce enfatizzate in modo=20
perverso, costruite, manipolate dai mass media hanno il compito di =
coprire la=20
formula della =ABsopravvivenza=BB per il capitalismo statunitense =
colpito da=20
depressione: la spesa militare. Il terrorismo e il petrolio sono =
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puntuali giustificazioni di turno. Questo capitalismo ha avuto l'urgente =

necessit=E0 quest'anno per reggere di 700 miliardi di armamenti=20
sofisticati. Ne sarebbero bastati 13 per eliminare la morte per =
fame e=20
denutrizione. Cresce, in modo sempre pi=F9 confuso e pungente, un =
cinismo=20
contagioso. Solamente un grande movimento pu=F2 fermare questa =
ondata=20
totalitaria e militarista. =ABLa Pace e la Democrazia sono oggi la =
stessa cosa, se=20
perdiamo l'una perdiamo l'altra (Luigi Pintor)=BB. Sulla soglia =
del terzo=20
millennio le provocazioni sono puntuali. Prima contraddizione: la =

minaccia ecologica. Una minaccia presente, paurosa. Noi vogliamo =
mantenere=20
l'attuale modello di sviluppo e vorremmo una citt=E0 pulita: pretendiamo =

l'impossibile. Seconda contraddizione: la convivenza con gli =
stranieri. I=20
migranti vengono a casa nostra (Nord del mondo) e verranno sempre di =
pi=F9, per=20
una legge che chiunque conosce. La storia antropologica sa che =E8 forte =
come le=20
leggi sismiche: se c'=E8 uno squilibrio della specie, riempie i vuoti =
con i=20
pieni. Terza contraddizione: non ci sono nemici; ne abbiamo =
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non ci sono ce li creiamo. Il =ABnemico=BB =E8 necessario alla tenuta =
psicologica=20
collettiva delle organizzazioni aggressive tipiche della nostra =
societ=E0. Di=20
conseguenza, alcuni stati diventano =ABcanaglia=BB. La scuola ha =
creato la=20
cultura della guerra, l'ha legittimata, ha esaltato il culto dell'eroe =
=ABE' dolce=20
e bello morire per la Patria=BB. Se non ci fossero pi=F9 nemici cosa=20
facciamo? Prendiamo questi tre dati: e si capisce che =
l'alternativa=20
=ABunica=BB che si presenta =E8 quella di tracciare, nonostante le =
numerose=20
difficolt=E0, un'altra strada: la =ABcultura della Pace=BB. Come =
sento la=20
mancanza di Padre Balducci! Una cultura, in cui il principio =
costitutivo,=20
ispirativo sia appunto la Pace. La vera natura dell'uomo =E8 nel =
trasformarsi.=20
L'uomo mite, inedito, =E8 possibile? E' un uomo possibile ci diceva =
Padre Balducci=20
solo che il contesto non c'=E8. Gli strumenti acquisiti dall'Uomo =
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tale portata che non possono pi=F9 essere controllati dalla ragione. =
Essi, cio=E8,=20
non possono pi=F9 essere funzionali alla crescita dell'umanit=E0. =
Nell'era atomica=20
non =E8 pi=F9 pensabile la guerra come strumento di giustizia di Pace e =
di=20
sviluppo. La carta di Helsinki rappresenta il punto d'arrivo=20
dell'evoluzione della cultura della Pace. Dal punto di vista giuridico =
ha due=20
obiettivi fondamentali: il primo =E8 il primato della Forza del Diritto, =
anche del=20
Diritto dei Popoli all'autodeterminazione. L'altro principio =
della carta=20
=E8 quello della sicurezza. Ecco la =ABfine=BB formale della cultura =
della guerra. Il=20
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far paura=20
all'avversario, sta nell'accordo con l'avversario. I due avversari sono =
=ABsicuri=BB=20
insieme non l'uno contro l'altro. E' una novit=E0 giuridica da =
cui si deve=20
partire: il ripudio della guerra (Costituzione italiana =
art.11). Da anni,=20
come prete cattolico con tristezza mi chiedevo =ABperch=E9 questo =
profondo=20
patrimonio di Cultura di Pace, intrinseco al messaggio evangelico, nei =
secoli,=20
era stato cos=EC sperperato! E perch=E9 era ancora cos=EC timido e =
velato? Non=20
scuoteva le coscienze. Con immensa gioia ho dovuto constatare il =
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importante, sempre pi=F9 perentorio e trasparente dove la mia Chiesa =
amata, le=20
Chiese sorelle, le Religioni, ritrovano con chiarezza la loro primaria =
vocazione=20
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annuncio solenne di giustizia e di Pace. Ges=F9 =E8 il Principe della=20
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operatore di=20
Pace con tutto il corpo diplomatico. Tempestivamente invia il =
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il gusto della sapienza della Pace anche nei metodi per ottenere la =
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nell'immediato sembrano stoltezza. E' stoltezza e profezia della =
Croce.=20
Verr=E0 un giorno in cui le vittime innocenti, i Crocifissi, saranno sui =

piedistalli, non solo a New York ma anche a Kabul, nei Balcani, in =
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Israele, in America latina, in Asia in tutto il mondo, dove c'=E8=20
ingiustizia. Voglio ardentemente sperare che venga il tempo in =
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vittime siano onorate, non i vincitori che vincono le guerre, ma che non =

conquistano mai la Pace. C'=E8 una specie di giudizio universale =
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non =E8 possibile la neutralit=E0. N=E9 per gli uomini n=E9 per Dio. O =
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terroristi; con la civilt=E0 o con la barbarie. Dal punto di vista del =
potere=20
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terrorismo? La scelta ineludibile diventa una umana necessit=E0 di =
respingere=20
qualunque terrorismo, qualunque guerra. In nome di quale punto di vista? =
Di=20
quale strategia? In nome di una cultura alternativa e di una =
solidariet=E0=20
liberatrice. La forza del Diritto, lo ripeto, e non il diritto =
della=20
forza, la potenza della verit=E0 e non della menzogna, la ricerca delle =
cause=20
delle ingiustizie strutturali immense. Scoprire le risorse =
intellettuali,=20
morali, politiche di tutte le oppresse e gli oppressi che prendono =
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nuovo mondo =E8 possibile. Costruiamolo! Pensare e agire locale, pensare =
e agire=20
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ballando. La societ=E0 civile che con gli originali =
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condivisione. Non mi piace questo Ulivo unito per finta su questo =
tema=20
cruciale, dove i fiumi, i laghi, i mari e le foreste abbattute gridano =
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rispetto dell'ambiente. Papa Giovanni XXIII definiva i dubbiosi =
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loro distinguo: =ABProfeti di sventura=BB. E il Cavaliere? =
Lasciamolo=20
scodinzolare da =ABsolo=BB nelle cancellerie europee. Il nostro =
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sfacciato supporto di una guerra unilaterale. Ritengo che nessun=20
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stracciare=20
quello che sta scritto nella carta costitutiva della Repubblica =
democratica,=20
laica, antifascista. A Roma, in tante citt=E0 del mondo, i =
cittadini di=20
ogni religione, cultura, lingua si sono incontrati, abbracciati, tante =
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credenti. L'Europa ha un sussulto: Francia, Germania e Belgio. =
Pienone a=20
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italiani potrete=20
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riuscirete ad uccidere il principio di cittadinanza e la sovranit=E0 =
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maggioranza popolare. Non pi=F9 sudditi ma cittadini =
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violentare. Faticosamente sta nascendo una nuova Europa. L'Onu =
vuole=20
diventare l'assemblea delle genti e non del Consiglio di=20
sicurezza. Garantire la Pace, con impegno e fatica e=20
perseveranza. Lasciatemi sperare con tutte le nuove generazioni =
che non=20
sopportano pi=F9 l'assenza di futuro. La storia non =E8 finita. =
Qualunque=20
cosa possa accadere di malvagio ecco il mio slogan: =ABNot in my name=BB =
=ABNon in mio=20
nome=BB. </DIV></BODY></HTML>

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