Autor: Stefano Galieni Data: Asunto: [Cpt] Novità e incontro con deputati
Ciao a tutte/i
Intanto una novità tremenda di cui molti di voi saranno credo già al
corrente.
Nel corso dell'audizione a Palazzo S.Macuto, del Prefetto A.M. D'ascenzo,
responsabile immigrazione del Ministero dell'Interno, relativa alle pratiche
di regolarizzazione dei lavoratori migranti, la suddetta ha informato della
prossima apertura di 9 (nove) nuovi Cpt e di 5 (cinque) centri di
identificazione per richiedenti asilo. Di alcuni ha reso nota l'ubicazione
(Bari, Trapani, Gorizia) degli altri non ha voluto parlare per "non generare
allarmi e timori". In tale intervento ha anche affermato che "la gente deve
accettare che in ogni provincia, così come esiste una questura, una
prefettura e un carcere deve esistere un Cpt". Le coste in breve tempo
diventeranno costellate di galere etniche e viene da pensare che tale
impegno sia dovuto tanto alla clandestinizzazione portata dalla Bossi Fini
quanto dalla guerra ormai data per scontata.
Credo che, tanto nel convegno quanto nelle prossime iniziative dovremmo
tenere presente il nesso fra cpt, repressione e guerra.
Invito comunque le compagne e i compagni che hanno notizie in merito ai
nuovi centri di far girare rapidamente le notizie.
Domani manderò per e mail un articolo in proposito che sto preparando per
Liberazione per far almeno circolare le informazioni che ho ricevuto
singolarmente da qualcuno di voi.
Oggi alle 15, come già prefissato sono andato all'appuntamento con i
deputati.
A causa, credo, delle votazioni relative all'invio degli alpini,
all'incontro erano presenti solo Giovanni Russo Spena e la segretaria di
Luana Zanella, con loro si è concordato un percorso che vedrà certamente
partecipi verdi e rifondazione ma che andrà esteso anche ad altri
parlamentari disponibili.
A tale proposito mi è stato consigliato di chiedere direttamente un incontro
"bilaterale " a sinistra ds e comunisti italiani.
Comunque il percorso dovrebbe articolarsi in questa maniera
1) Le richieste di dati formulate da Federica e poi integrate, andranno
inviate a ogni prefettura sede di Cpt dai parlamentari. Da fare in tempi
brevi. Si terrà conto dei tempi tecnici necessari a fornire i dati ma li si
richiederà come necessari per i parlamentari a esplicare il proprio mandato.
2) I gruppi dei verdi e del prc, si spera integrati dagli altri prima citati
e da qualche popolare (Bindi e Fioroni) si impegnano a chiedere su un testo
formulato da noi, un incontro al Ministro dell'Interno per avere chiarimenti
in merito ai nuovi cpt e a i centri di identificazione per rifugiati su cui
è necessaria una speciale attenzione.
Si valutava l'opportunità di chiedere che anche il tavolo e le altre
associazioni critiche verso le fondamenta dei Cpt, vedi caritas, possano
partecipare a tale incontro.
Questo porterebbe ad aprire un tavolo vertenziale a cui non credo che il
ministro sia disponibile, ma potremmo rompere le scatole sulla
discrezionalità gestionale delle strutture e dei loro regolamenti, sulle
mille irregolarità, insomma rendergli anche a livello centrale la vita
impossibile.
3) Entro un mese si possono progettare ed effettuare visite lampo in quanti
più centri possibile. Senza avviso, per verificare anche i criteri con cui
permetteranno o non permetteranno gli ingressi improvvisi, si tratta di
capire se varranno le norme che permettono l'ingresso nelle carceri o se si
è di fronte all' ennesima affermazione del "famo come ce pare".
Questo dovrà valere tanto per i cpt vecchi e nuovi tanto per le strutture
ibride che sono di volta in volta centri di accoglienza, di detenzione, di
identificazione.
Si tratta insomma di costruire un lavoro di lobbing anti cpt, le premesse ci
sono.
Si tratta di non mollare l'osso. Ovviamente ho avvisato gli interlocutori
presenti del seminario che terremo a Lecce.
Continuerei se siete d'accordo a tampinare gli onorevoli (pensavo di
contattare anche qualche senatore) e gradirei di poterlo fare con quante/i
di voi saranno disponibili.
Scusate la lunghezza ma credo di aver scritto lo stretto necessario.
Ciao
Stefano
P.S. Alla luce delle ultime notizie il seminario di Lecce e la mobilitazione
che deve accompagnarlo diventano ancora più importanti e impegnativi.
Facciamo tutti uno sforzo per definirne le modalità in tempi brevi e di
partire.
Per quanto mi riguarda l'Ipotesi "Raimondi" mi convince ma ovviamente tutto
è perfettibile.