[Cpt] relazione_incontro_domenica

Üzenet törlése

Válasz az üzenetre
Szerző: anna brambilla
Dátum:  
Régi témák: [Cpt] relazione incontro domenica
Tárgy: [Cpt] relazione_incontro_domenica
--0-1055282607-1045585974=:79089
Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: 8bit


Ciao Paola
mi sembra che la relazione sia perfetta unico chiarimento (magari superfluo per noi ma utile a chi non era presente) è che l'intervento del migrante debba essere "tecnico" più che/oltre che di testimonianza.
grazie per il lavoro fatto
Anna Brambilla
"pao.rud@???" <pao.rud@???> wrote:Ciao a tutte e a tutti,
inoltro la relazione dell'incontro di domenica. Vi invito a correggerla e integrarla al più presto, così che io possa inoltrarla nella mailing list migranti-antirazzismo.
Saluti
Paola



La discussione tenutasi a Roma domenica 16 febbraio si è concentrata principalmente sul seminario proposto dal Lecce Social Forum, previsto per il 17 e 18 maggio 2003. Dopo il confronto in mailing list che ha preceduto l'incontro del gruppo Cpt, quest'ultimo si è trovato sostanzialmente d'accordo sulla necessità di articolare il seminario in due momenti ben distinti, il primo dei quali sia interamente destinato a dare voce agli interventi del tavolo stesso, ovvero all'articolazione del discorso politico che il tavolo ha costruito e praticato dal momento della sua nascita in vista delle manifestazioni di Torino e di Lecce del 30 novembre. La proposta è quella di articolare la prima giornata in 6 interventi suddivisi per ambito tematico:
1- Caso Regina Pacis, motore della mobilitazione leccese e della stessa proposta di seminario;
2- Accesso e libera circolazione, centri come istituzioni frontaliere;
3- Centri di detenzione in relazione ai concetti di campo e istituzioni totali;
4- I limiti della gestione umanitaria;
5- Cpt e lavoro migrante;
6- Donne e migrazioni.
Il tavolo concorda anche sulla necessità di un intervento di un migrante o di una migrante, per il quale sarebbe importante consultare il coordinamento nazionale migranti.
Il programma del seminario e la proposta dei relatori saranno articolati in questi giorni da un gruppo ristretto di compagne e compagni (Alessandro, Anna, Fabio, Paola, Erminia) e successivamente riproposti alla discussione. E' necessario chiarire che i punti elencati cercano di rispecchiare nel modo più complesso e articolato le diverse prospettive di lavoro elaborate all'interno del tavolo, e che per ciascuno di essi si cercherà di tenere sempre presente, all'interno del discorso complessivo, la specificità della situazione meridionale (Puglia, Calabria, Sicilia) rispetto a quella settentrionale. Ciascuna delle questioni trattate dovrà poi trovare spazio all'interno di un documento politico per la cui produzione sarà necessario attivarsi sin da questo momento.
La seconda giornata dovrebbe invece essere dedicata a un confronto con gli interlocutori (Caritas, Cgil, rappresentanti dei partiti del centro sinistra...) che lo stesso Lecce Social Forum proporrà alla discussione del tavolo. A tal riguardo, la proposta è stata quella di sottoporre alla loro attenzione le questioni emerse nella prima giornata, chiamandoli a confrontarsi con le contraddizioni che si esprimono sul terreno delle politiche migratorie e con la disponibilità che ciascuno di essi ha espresso (o si è rifiutato si esprimere) in merito alla campagna contro i centri di detenzione. Alessandro ha sollevato il problema della specificità della situazione leccese: a fronte della composizione politica cittadina, infatti, l'assenza di un nome capace di far presa sul pubblico e determinarne una consistente partecipazione dovrà essere necessariamente affrontata con una forte campagna di promozione del seminario stesso in ognuna delle città in cui il tavolo è attivo, oltre che naturalmente a Lecce. Ciò vale anche per la proposta di una manifestazione da tenersi in occasione del seminario, che potrebbe essere un momento significativo nella campagna che i compagni leccesi stanno portando avanti per la chiusura del Regina Pacis.
A conclusione dell'assemblea sono state affrontati anche il problema del proseguimento del monitoraggio in relazione alla produzione di un dossier sui cpt (referente a riguardo è Federica): sarebbe infatti necessario proseguire gli ingressi già iniziati in vista delle manifestazioni del 30 novembre e premere affinchè i parlamentari che ci accompagnano ottengano i dati scorporati relativi ai singoli centri di detenzione. Questi dati, insieme alle relazioni già emerse dopo i primi ingressi, dovrebbero entrare a far parte del dossier (edito dal manifesto), che potrebbe uscire proprio in occasione del seminario leccese.
Infine, la questione del Boarder camp, ribattezzato No lager camp: dal momento che il tavolo migranti si sta già facendo carico dell'organizzazione di un campeggio nel Salento, e a fronte della difficoltà oggettiva a organizzarne due contemporaneamente, la proposta è che al termine del boarder camp sia lanciata una due giorni di azioni a Lampedusa, concentrate specificamente sulla campagna per la chiusura dei centri di detenzione.



_______________________________________________
Mailing list del gruppo di lavoro su Cpt del tavolo migranti.
Help desk: cpt-admin@???


---------------------------------
Yahoo! Cellulari: loghi, suonerie, picture message per il tuo telefonino
--0-1055282607-1045585974=:79089
Content-Type: text/html; charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: 8bit

<P>Ciao Paola
<P>mi sembra che la relazione sia perfetta unico chiarimento (magari superfluo per noi ma utile a chi non era presente) è che l'intervento del migrante debba essere "tecnico" più che/oltre che&nbsp;di testimonianza.
<P>grazie per il lavoro fatto
<P>Anna Brambilla
<P>&nbsp;<B><I>"pao.rud@???" <pao.rud@???></I></B> wrote:
<BLOCKQUOTE style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid">Ciao a tutte e a tutti, <BR>inoltro la relazione dell'incontro di domenica. Vi invito a correggerla e integrarla al più presto, così che io possa inoltrarla nella mailing list migranti-antirazzismo. <BR>Saluti<BR>Paola<BR><BR><BR><BR>La discussione tenutasi a Roma domenica 16 febbraio si è concentrata principalmente sul seminario proposto dal Lecce Social Forum, previsto per il 17 e 18 maggio 2003. Dopo il confronto in mailing list che ha preceduto l'incontro del gruppo Cpt, quest'ultimo si è trovato sostanzialmente d'accordo sulla necessità di articolare il seminario in due momenti ben distinti, il primo dei quali sia interamente destinato a dare voce agli interventi del tavolo stesso, ovvero all'articolazione del discorso politico che il tavolo ha costruito e praticato dal momento della sua nascita in vista delle manifestazioni di Torino e di Lecce del 30 novembre. La proposta è quella di articolare la prima giornata in 6 interventi suddivisi per ambito tematico:<BR>1- Caso Regina Pacis, motore della mobilitazione leccese e della stessa proposta di seminario; <BR>2- Accesso e libera circolazione, centri come istituzioni frontaliere; <BR>3- Centri di detenzione in relazione ai concetti di campo e istituzioni totali; <BR>4- I limiti della gestione umanitaria;<BR>5- Cpt e lavoro migrante;<BR>6- Donne e migrazioni.<BR>Il tavolo concorda anche sulla necessità di un intervento di un migrante o di una migrante, per il quale sarebbe importante consultare il coordinamento nazionale migranti. <BR>Il programma del seminario e la proposta dei relatori saranno articolati in questi giorni da un gruppo ristretto di compagne e compagni (Alessandro, Anna, Fabio, Paola, Erminia) e successivamente riproposti alla discussione. E' necessario chiarire che i punti elencati cercano di rispecchiare nel modo più complesso e articolato le diverse prospettive di lavoro elaborate all'interno del tavolo, e che per ciascuno di essi si cercherà di tenere sempre presente, all'interno del discorso complessivo, la specificità della situazione meridionale (Puglia, Calabria, Sicilia) rispetto a quella settentrionale. Ciascuna delle questioni trattate dovrà poi trovare spazio all'interno di un documento politico per la cui produzione sarà necessario attivarsi sin da questo momento. <BR>La seconda giornata dovrebbe invece essere dedicata a un confronto con gli interlocutori (Caritas, Cgil, rappresentanti dei partiti del centro sinistra...) che lo stesso Lecce Social Forum proporrà alla discussione del tavolo. A tal riguardo, la proposta è stata quella di sottoporre alla loro attenzione le questioni emerse nella prima giornata, chiamandoli a confrontarsi con le contraddizioni che si esprimono sul terreno delle politiche migratorie e con la disponibilità che ciascuno di essi ha espresso (o si è rifiutato si esprimere) in merito alla campagna contro i centri di detenzione. Alessandro ha sollevato il problema della specificità della situazione leccese: a fronte della composizione politica cittadina, infatti, l'assenza di un nome capace di far presa sul pubblico e determinarne una consistente partecipazione dovrà essere necessariamente affrontata con una forte campagna di promozione del seminario stesso in ognuna delle città in cui il tavolo è attivo, oltre che naturalmente a Lecce. Ciò vale anche per la proposta di una manifestazione da tenersi in occasione del seminario, che potrebbe essere un momento significativo nella campagna che i compagni leccesi stanno portando avanti per la chiusura del Regina Pacis. <BR>A conclusione dell'assemblea sono state affrontati anche il problema del proseguimento del monitoraggio in relazione alla produzione di un dossier sui cpt (referente a riguardo è Federica): sarebbe infatti necessario proseguire gli ingressi già iniziati in vista delle manifestazioni del 30 novembre e premere affinchè i parlamentari che ci accompagnano ottengano i dati scorporati relativi ai singoli centri di detenzione. Questi dati, insieme alle relazioni già emerse dopo i primi ingressi, dovrebbero entrare a far parte del dossier (edito dal manifesto), che potrebbe uscire proprio in occasione del seminario leccese. <BR>Infine, la questione del Boarder camp, ribattezzato No lager camp: dal momento che il tavolo migranti si sta già facendo carico dell'organizzazione di un campeggio nel Salento, e a fronte della difficoltà oggettiva a organizzarne due contemporaneamente, la proposta è che al termine del boarder camp sia lanciata una due giorni di azioni a Lampedusa, concentrate specificamente sulla campagna per la chiusura dei centri di detenzione. <BR><BR><BR><BR>_______________________________________________<BR>Mailing list del gruppo di lavoro su Cpt del tavolo migranti.<BR>Help desk: cpt-admin@???</BLOCKQUOTE><p><br><hr size=1><A HREF="http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mobile.yahoo.com/index2002.html"><b>Yahoo! Cellulari</a></b>: loghi, suonerie, picture message per il tuo telefonino
--0-1055282607-1045585974=:79089--