[NuovoLaboratorio] Fwd: Attivist egiziani arrestati e tortur…

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Aihe: [NuovoLaboratorio] Fwd: Attivist egiziani arrestati e torturati
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>X-Originating-IP: [217.45.203.241]
>From: "Jonathan Neale" <findjonathan@???>
>To: magma2@???
>Bcc:
>Subject: Attivist egiziani arrestati e torturati
>Date: Mon, 17 Feb 2003 11:41:31 +0000
>X-OriginalArrivalTime: 17 Feb 2003 11:41:31.0962 (UTC)
>FILETIME=[845931A0:01C2D679]
>
>
>
> >From: "Silva Ferretti"
> >To: findjonathan@???
> >Subject: appeal
> >Date: Mon, 17 Feb 2003 11:31:58 -0000
> >
> >Attivisti egiziani contro la guerra arrestati e torturati
> >
> >Da: Ahmed Ben Bella
> >George Galloway (Membro del Parlamento Inglese)
> >John Rees, Stop the War Coalition
> >
> >Almeno 13 attivisti Egiziani che si oppongono alla guerra in Iraq sono
> >stati arrestati. Dieci di loro, tra cui un giornalista e un regista, sono
> >tuttora in carcere. Tredici degli arresati sono stati torturati. Abbiamo
> >ricevuto richieste di solidarietà da un gran numero di gruppi contro la
> >guerra e per i diritti umani in Egitto, che ci chiedono di manifestare la
> >nostra protesta alle ambasciate egiziane dei nostri paesi e al
> >Governo egiziano. Come firmatari della Dichiarazione del Cairo
> >contro le guerra e la globalizzazione del dicembre 2001, vi
> >chiediamo di sostenere questo appello.
> >Per maggiori informazioni o per aderire alla protesta, potete
> >contattare Jonathan Neale della Campagna internazionale contro
> >l’Aggressione all’Iraq all’indirizzo findjonathan@??? o
> >telefonicamente allo 00 44 (0)7986 220641. Il numero telefonico
> >dell’ambasciata Egiziana di Roma e’ 06/8440191, il fax
> >06/85301175. Una risposta rapida a questo appello e’ essenziale.
> >
> >Seguono estratti dall’appello ricevuto dall’Egitto:
> >“il 18 gennaio le Forze di sicurezza dello Stato hanno arrestato 11
> >attivisti che partecipavano a una dimostrazione contro la guerra
> >tenutasi al Cairo. L’alba dell’8 febbraio hanno arrestato ed emesso
> >un’ordinanza di custodia carceraria per Ibrahim El Sahari, giornalista
> >di El Alam El Yom, membro fondatore del Centro per gli Studi
> >Socialisti e attivista di spicco del movimento egiziano contro la
> >guerra. Il 9 febbraio, alle 2 del pomeriggio, hanno arrestato un altro
> >attivista contro la guerra, Sabri El Sammak, direttore di produzione
> >presso Aflam Misr El Alameya, la casa di produzione del regista
> >egiziano Youssef Chahine.
> >“Una orribile guerra sta per colpire la regione e nessuno può
> >prevedere le proporzioni dei danni che causerà. Saranno le
> >popolazioni della regione a pagarne il prezzo. In questi momenti bui
> >della storia, il minimo che la gente del mondo possa fare - e la gente
> >dell’Egitto non fa eccezione - e’ far sentire la sua voce contro la
> >guerra e contro gli interessi che essa serve.
> >“Chiediamo l’immediato rilascio dei nostri colleghi detenuti e di
> >fermare la persecuzione dei movimenti di solidarietà egiziani, che
> >stanno esercitando i loro legittimi diritti attraverso espressioni
> >pacifiche collettive, un fatto che e’ supportato dalla recente
> >ordinanza della corte che ha respinto la decisione del governo di
> >mettere al bando l’organizzazione di dimostrazioni pacifiche contro la
> >guerra in Iraq.”
> >I nomi delle persone ancora in custodia sono Sabri Al Sammak,
> >Ibrahim Al Sahari, Tamer Hindawi, Abdel Gawad Ahmed,
> >Mohammed Khalil, Samil Al Foli, Magdi Al Kordi, Mahmoud Hassan,
> >Mohammed Dakhli e Mohammed Hosni. Gli attivisti egiziani temono
> >che, se non ci sarà sufficiente pressione internazionale per chiedere
> >il loro rilascio, numerosi arresti seguiranno nei prossimi giorni.
> >
> >Vi chiediamo di inviare la vostra protesta a :
> >President Hosni Mubarak, President of the Arab Republic of Egypt
> >Telegramma:
> >Fax
> >E-mail
> >...
> >
> >
> >E alle rappresentanze diplomatiche egiziane accreditate nel vostro
> >paese.
>
>
>It's fast, it's easy and it's free!
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Paola Manduca
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Date: Mon, 17 Feb 2003 11:41:31 +0000<br>
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findjonathan@???</blockquote>
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<blockquote type="cite" cite>>Attivisti egiziani contro la guerra
arrestati e torturati</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>></blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Da: Ahmed Ben Bella</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>George Galloway (Membro del
Parlamento Inglese)</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>John Rees, Stop the War
Coalition</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>></blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Almeno 13 attivisti Egiziani che si
oppongono alla guerra in Iraq sono</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>stati arrestati. Dieci di loro, tra
cui un giornalista e un regista, sono</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>tuttora in carcere. Tredici degli
arresati sono stati torturati. Abbiamo</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>ricevuto richieste di solidarietà
da un gran numero di gruppi contro la</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>guerra e per i diritti umani in
Egitto, che ci chiedono di manifestare la</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>nostra protesta alle ambasciate
egiziane dei nostri paesi e al</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Governo egiziano. Come firmatari
della Dichiarazione del Cairo</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>contro le guerra e la globalizzazione
del dicembre 2001, vi</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>chiediamo di sostenere questo
appello.</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Per maggiori informazioni o per
aderire alla protesta, potete</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>contattare Jonathan Neale della
Campagna internazionale contro</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>l’Aggressione all’Iraq
all’indirizzo findjonathan@??? o</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>telefonicamente allo 00 44 (0)7986
220641. Il numero telefonico</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>dell’ambasciata Egiziana di Roma e’
06/8440191, il fax</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>06/85301175. Una risposta rapida a
questo appello e’ essenziale.</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>></blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Seguono estratti dall’appello
ricevuto dall’Egitto:</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>“il 18 gennaio le Forze di
sicurezza dello Stato hanno arrestato 11</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>attivisti che partecipavano a una
dimostrazione contro la guerra</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>tenutasi al Cairo. L’alba dell’8
febbraio hanno arrestato ed emesso</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>un’ordinanza di custodia carceraria
per Ibrahim El Sahari, giornalista</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>di El Alam El Yom, membro fondatore
del Centro per gli Studi</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Socialisti e attivista di spicco del
movimento egiziano contro la</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>guerra. Il 9 febbraio, alle 2 del
pomeriggio, hanno arrestato un altro</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>attivista contro la guerra, Sabri El
Sammak, direttore di produzione</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>presso Aflam Misr El Alameya, la casa
di produzione del regista</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>egiziano Youssef
Chahine.</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>“Una orribile guerra sta per
colpire la regione e nessuno può</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>prevedere le proporzioni dei danni
che causerà. Saranno le</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>popolazioni della regione a pagarne
il prezzo. In questi momenti bui</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>della storia, il minimo che la gente
del mondo possa fare - e la gente</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>dell’Egitto non fa eccezione - e’
far sentire la sua voce contro la</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>guerra e contro gli interessi che
essa serve.</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>“Chiediamo l’immediato rilascio
dei nostri colleghi detenuti e di</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>fermare la persecuzione dei movimenti
di solidarietà egiziani, che</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>stanno esercitando i loro legittimi
diritti attraverso espressioni</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>pacifiche collettive, un fatto che e’
supportato dalla recente</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>ordinanza della corte che ha respinto
la decisione del governo di</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>mettere al bando l’organizzazione
di dimostrazioni pacifiche contro la</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>guerra in Iraq.”</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>I nomi delle persone ancora in
custodia sono Sabri Al Sammak,</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Ibrahim Al Sahari, Tamer Hindawi,
Abdel Gawad Ahmed,</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Mohammed Khalil, Samil Al Foli, Magdi
Al Kordi, Mahmoud Hassan,</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Mohammed Dakhli e Mohammed Hosni. Gli
attivisti egiziani temono</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>che, se non ci sarà sufficiente
pressione internazionale per chiedere</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>il loro rilascio, numerosi arresti
seguiranno nei prossimi giorni.</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>></blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Vi chiediamo di inviare la vostra
protesta a :</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>President Hosni Mubarak, President of
the Arab Republic of Egypt</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Telegramma:</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>>Fax</blockquote>
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