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Szerző: massimiliano morettini
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Mi pare un gran bell'articolo.

ciao a tutt*




A San Giovanni, davanti alla pi=F9 grande manifestazione pacifista di tutti i
tempi
di Piero Sansonetti

Tre o quattro milioni di persone hanno sfilato per le vie di Roma
protestando contro la guerra e contro il governo americano. E=92 stata la pi=F9
grande manifestazione pacifista di tutti i tempi, anzi =E8 stata la pi=F9 grand=
e
manifestazione politica di sempre. Mentre si svolgeva questa manifestazione
nella capitale d=92Italia, se ne sono svolte altre 600 in tutto il mondo. In
seicento citt=E0 del mondo: da Bangkok, a Parigi, a Londra, a Islamabad, a
Varsavia, a New York. Non era mai successo nella storia politica. Non ci er=
a
mai riuscito nessuno. Neppure le grandi internazionali di una volta: quella
socialista, quella comunista, quella sindacale.

La Cnn, televisione americana non sospettabile di pacifismo, ha detto che l=
a
partecipazione ai cortei =E8 stata di circa 110 milioni di persone (poco meno
di quelle che l=92apostolo Giovanni, nel libro dell=92apocalisse, previde per i=
l
giudizio universale nella piana di Armageddon). La Cnn ha detto che la
manifestazione pi=F9 grande =E8 stata quella di Roma, ma anche quella di Londra
=E8 stata sconfinata, un milione di persone. A Londra non si era mai vista un=
a
manifestazione cos=EC. Per il governo laburista di Tony Blair non =E8 una gran
notizia.

Il centro di Roma =E8 rimasto completamente invaso dai pacifisti per sette o
otto ore. Il corteo =E8 partito alle dieci e mezzo di mattina dalla Piramide =
e
la testa =E8 entrata in piazza San Giovanni quasi quattro ore dopo. Ha
percorso un cammino di otto o dieci chilometri, una specie di serpentina pe=
r
tutto il centro storico. La coda del corteo non =E8 mai arrivata a Piazza San
Giovanni perch=E9 era impossibile. Non si entrava neanche coi bulldozer.
L=92oceano di persone che ha partecipato alla manifestazione ha riempito
contemporaneamente decine di piazze e di di vie, come se fossero stati non
un solo corteo, ma dieci, non una sola manifestazione, ma dieci: San
Giovanni straboccava, erano piene anche piazza Santa Croce, piazza Santa
Maria Maggiore, Piazza Barberini, Piazza Vittorio, piazza Esedra, piazza
Venezia (quella che quando il regime fascista la riempiva si diceva che
fosse un=92adunata oceanica), e erano fitte di gente tutte le strade che
portano dalla Piramide Cestia al Circo Massimo, all=92anagrafe, a via
Nazionale, al Tritone, e poi di nuovo gi=F9 verso Via Cavour, via Merulana,
via Emanuele Filiberto.

Il corteo si =E8 spezzato quasi subito dopo la partenza. Prima in due pezzi,
poi in tre, in quattro, in dieci. Nessuno sapeva pi=F9 quale fosse la testa e
quale la coda. Alle cinque del pomeriggio varie code di corteo vagavano tra
piazza Barberini e l=92Esedra.
E=92 stato un successo politico straordinario per il =93Social forum=94, cio=E8 per
quello che in lingua comune si chiama il movimento =93no global=94.

La manifestazione era stata indetta a novembre, alla fine del forum europeo
di Firenze. Nessuno poteva pensare che riuscisse cos=EC grande. La parola
d=92ordine era chiarissima: =93no alla guerra - senza se - e senza ma=94. Che vuo=
l
dire? Che si rinuncia alla politica, alla diplomazia, all=92iniziativa? No,
questo movimento ha dimostrato di avere straordinarie capacit=E0 e grandi
mezzi politici. =93Senza se e senza ma=94 vuol dire semplicemente che si chiama
la sinistra a compiere una scelta ideale netta: non esistono guerre giuste,
non esistono guerre sante, guerre umanitarie. Come ai tempi delle crociate.
La pace =E8 giusta, =E8 sanata, =E8 umanitaria, =E8 ragionevole. La guerra =E8 un
obbrobrio e basta. Come dicevano Aldo Capitini, Primo Mazzolari, Ernesto
Balducci. E=92 un obbrobrio bombardare Bagdad, Kabul, Belgrado, o invadere il
Kuwait, o tirare due aerei contro i grattacieli di New York. Non si deve ma=
i
dire: =ABMi dispiace, ma era necessario=BB.

Il movimento chiede alla sinistra di assumere questo impegno e quest=92ordine
di idee. Ricordate di quando la sinistra ufficiale chiese al movimento un
giuramento di non violenza? Bene, le parti si sono invertite: sono i
pacifisti, i no-global a chiedere un impegno non violento coerente alla
sinistra parlamentare e al mondo politico.
La sinistra risponde di s=EC, in massa. Questa =E8 la grande novit=E0. Questo =E8 i=
l
successo dei no-global.

Al corteo c=92erano i sindacati e i partiti della sinistra e hanno marciato a
fianco del gigantesco pianeta pacifista: i disobbedienti di Casarini, le
monache, i boy scout, lo sconfinato mondo delle associazioni cattoliche, i
Cobas, gli anarchici con le bandiere nere e rosse. Quando il corteo =E8
passato sotto il convento =93delle figlie di nostra Signora del Monte
Calvario=94, all=92angolo tra via E.Filiberto e via Merulana, un gruppo di
anarchici con le facce molto cattive ha lanciato questo grido: =ABFacciamo un
grande applauso alle compagne monache!...=BB. E=92 partito un applauso e molti
slogan: le suorine, alle finestre del convento, sorridevano e si riparavano
dietro enormi bandiere pacifiste, quelle che Berlusconi voleva proibire.

La testa del corteo =E8 formata da una ventina di persone. Ci sono i leader
no-global pi=F9 conosciuti, come Agnoletto, Bernocchi, Raffaella Bolini,
Flavio Lotti, Giampiero Rasimelli (Casarini non c=92=E8, =E8 un paio di chilometr=
i
pi=F9 dietro, e non ci sono neanche don Ciotti e Zanotelli, che arriveranno i=
n
testa solo quando appare piazza San Giovanni). Pi=F9 o meno sono gli stessi
che nel luglio di due anni fa guidarono il corteo dei trecentomila a Genova=
,
dopo l=92uccisione di Giuliani. In pi=F9 ci sono solo due o tre facce: quelle d=
i
Gianni Rinaldini, di Titti Di Salvo e di Gianfranco Benzi. Sono tre
dirigenti della Cgil. Qualche chilometro pi=F9 dietro marciano anche Epifani,
Pezzotta e molti altri sindacalisti.

E poi c=92=E8 il gruppo dirigente dell=92Ulivo, con D=92Alema, Rutelli, Fassino,
Castagnetti, Rosy Bindi e moltissimi altri. E sindaci importanti come
Veltroni e Bassolino. Non =E8 tutto ci=F2 una grande novit=E0? E non =E8 un success=
o
per i pacifisti e per i no-global? Tre anni fa, un anno fa, persino sei mes=
i
una cosa del genere non era neppure immaginabile.

Bisogner=E0 dare atto al gruppo dirigente di questo movimento e delle
centinaia di associazioni laiche e cattoliche che lo compongono, di avere
lavorato piuttosto bene.
Quando la piazza ormai =E8 strapiena, eppure tre quarti della gente non =E8
ancora arrivata, dietro al palco parcheggia un auto e scendono tre persone.
Uno =E8 un vecchio leader degli studenti romani di 35 anni fa, si chiama
Franco Russo. Accompagna due tipi anziani, che salgono sul palco e vengono
presentati alla piazza dall=92attrice Lella Costa. Sono Pietro Ingrao e Oscar
Luigi Scalfaro. Un ex presidente della Camera e un ex presidente della
Repubblica. Stringono in mano una bandiera della pace, la tengono uno di qu=
a
e uno di l=E0 e si piazzano al centro della ribalta, forse un po=92 impauriti.
La piazza esplode in un''ovazione assordante. Applaude, grida, canta
=93bandiera rossa=94 e ritma "Pietro, Pietro=94. Ingrao si commuove subito, non
regge neanche un minuto. Piange a dirotto, piange come un ragazzetto. E=92 un
pianto straordinario, emozionante, anche un po=92 contagioso. Di l=E0 Scalfaro
stringe anche lui la bandiera e non si commuove, sorride, agita il cappello=
,
sorride ancora, anzi ride, ride gioioso, anche lui come un ragazzetto.
Ingrao piange, Scalfaro ride.

Scalfaro =E8 un ex democristiano, Ingrao un ex comunista. Scalfaro =E8 stato un
gran conservatore, Ingrao un gran rivoluzionario. Scalfaro era allievo di D=
e
Gasperi e di Papa Pacelli, Ingrao era allievo di Togliatti e gli piaceva
Mao. Scalfaro era contro il divorzio, Ingrao si batt=E8 per farlo approvare.
Questi due signori coi capelli bianchi si danno battaglia da pi=F9 di mezzo
secolo, da quando erano giovinetti, e poi da adulti, da anziani, da vecchi
padri della patria. Cosa hanno in comune, questi due signori? Due cose.
L''origine: cio=E8 l=92antifascismo. E ora - dopo decenni di battaglie - il
punto di arrivo: la difesa della pace e della Costituzione che scrissero
insieme nel 1947. Lella Costa dice parole molto belle verso di loro e verso
la Costituzione, e ne dice di amare quell=92articolo 11 che vieta la guerra.
Poi guarda Ingrao negli occhi, =E8 un attimo, si commuove anche lei, scoppia =
a
piangere, butta via il microfono e scompare dietro le quinte.
(P.S. Aveva ragione Sacc=E0. La diretta Tv avrebbe sicuramente influenzato il
Parlamento)