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Carissimi/e, vi giro due messaggi in qualche modo correlati. Uno =E8 =
relativo alla festa di S. Valentino: non tutti sanno perch=E9 =E8 =
martire e santo. L'altro =E8 l'editoriale di "Famiglia Cristiana", =
relativo al sondaggio sulla guerra. Shalom, Salam, Carlo
_____________________________________
S. Valentino Martire, che si festeggia in questo 14 febbraio, a =
saperlo, =E8 un santo che viveva tra Roma e Terni, (citt=E0 di cui si =
dice che fosse stato nominato vescovo giovanissimo e della quale =E8 il =
santo protettore).=20
E Valentino divenne il patrono degli innamorati perch=E9, per sottrarre=20
i giovani =ABsingle=BB alla chiamata alle armi dell=B4imperatore =
Claudio,=20
acceler=F2 i tempi delle nozze di tutte le giovani coppie che gli si =
presentavano davanti.
Fin=EC per=F2 per pagare questa sua sfida al potere imperiale, una =
sfida =ABpacifista=BB,=20
se cos=EC vogliamo definirla, con l=B4arresto e poi con la decapitazione =
che avvenne proprio
il 14 febbraio del 270 dopo Cristo. Un martire in nome della pace e =
dell'obiezione di coscienza.
_________________________________________
NO A UN'AVVENTURA
SENZA RITORNO "Famiglia Cristiana" (9-2-03)
Col Papa o con Bush? Al nostro referendum, il 94,7 per cento dei lettori =
di Famiglia Cristiana (quasi 112.000 votanti complessivi) ha risposto: =
"Col Papa". Risultato scontato? Forse. E tuttavia molto significativo, =
se si considera che la stragrande maggioranza dei lettori di questo =
giornale =E8 politicamente moderata, per niente antiamericana: =E8 =
quindi un campione molto rappresentativo della popolazione italiana. Nel =
nostro Paese, d'altronde, non sono soltanto i "pacifisti" a dire no alla =
guerra contro l'Irak. Sono contrari anche molti parlamentari, tra cui =
decine di esponenti della maggioranza che sostiene questo Governo.
Nell'ambito ecclesiale, oltre al monito del Papa, contro la guerra =
rimane di strettissima attualit=E0 la lettera che lo scorso settembre =
monsignor Wilton Gregory ha inviato a Bush a nome dell'episcopato =
statunitense, di cui =E8 presidente. Una lettera fatta soprattutto di =
domande, rivolte alla coscienza del capo della Casa Bianca e alla =
riflessione di tutti. "Esiste una chiara e sufficiente evidenza di una =
connessione diretta tra l'Irak e gli attacchi dell'11 settembre 2001, o =
una chiara e immediata evidenza di un imminente attacco di carattere =
grave?", chiedono i vescovi statunitensi. Che continuano: "=C8 prudente =
ampliare drammaticamente i tradizionali limiti morali e legali della =
causa giusta per includervi l'uso preventivo della forza militare per =
abbattere regimi pericolosi o per affrontare il problema delle armi di =
distruzione di massa?".
Alcuni interrogativi dei vescovi statunitensi sono chiaramente retorici. =
Come questo: "Avrebbe successo una guerra preventiva per rendere vane le =
gravi minacce, o provocherebbe gli attacchi che pretende di evitare?". O =
come quest'altro: "Quale impatto avrebbe la guerra sulla popolazione in =
Irak? Quanta gente innocente soffrirebbe di pi=F9 e morirebbe o =
resterebbe senza casa, senza sussistenza e senza lavoro?".
Qualche giorno fa, nel discorso sullo "stato dell'Unione", Bush ha =
assunto toni messianici. Ha detto: "Le caratteristiche di coraggio e di =
misericordia che noi dimostriamo in America determinano anche la nostra =
condotta all'estero. La bandiera americana =E8 un simbolo che va al di =
l=E0 del nostro potere e dei nostri interessi. I padri fondatori =
votarono questo Paese alla causa della dignit=E0 umana, ai diritti di =
ogni persona. Questa convinzione ci guida nel mondo per aiutare gli =
afflitti, difendere la pace e intralciare i disegni dei malvagi". La =
storia pi=F9 recente mostra che non vi =E8 stata linearit=E0 nella =
difesa del lascito dei padri fondatori. Pi=F9 d'un popolo =
latinoamericano potrebbe obiettare che, anzich=E9 "gli afflitti", alcuni =
interventi statunitensi hanno aiutato i "malvagi" al potere.
Bush ha pi=F9 volte detto che il "regime canaglia" di Saddam Ussein va =
punito perch=E9 inadempiente rispetto a diverse risoluzioni Onu. =
L'editoriale dell'ultimo numero della Civilt=E0 Cattolica, intitolato No =
a una guerra "preventiva"contro l'Irak , osserva che =E8 vero che =
Baghdad "ha contravvenuto molte volte alle risoluzioni dell'Onu, ma =E8 =
stato calcolato che le violazioni delle risoluzioni sono avvenute 91 =
volte, e 59 volte sono state commesse da Stati alleati degli Stati =
Uniti: Israele e Turchia". Come dire: si continua con due pesi e due =
misure.
Dopo aver sottolineato quanto il petrolio c'entri nell'aggressiva =
posizione della Casa Bianca (le risorse petrolifere dell'Irak saranno =
indispensabili agli Stati Uniti a partire dal prossimo decennio), e dopo =
aver negato legittimit=E0 giuridica e morale alla guerra "preventiva", =
La Civilt=E0 Cattolica richiama i prevedibili rischi di un nuovo attacco =
all'Irak, compresa una recrudescenza del terrorismo contro gli Stati =
Uniti e i loro alleati occidentali. Come disse il Papa ormai 12 anni fa, =
quando Bush padre sferr=F2 il primo attacco all'Irak: "La guerra =E8 =
un'avventura senza ritorno".
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