vabbe' biosgna anche capirla alla jervolino, i discoccupati satnne tenendo
la città a fuoco e ferro dall'autunno con blocchi satradali vari, e un
sicdaco ha pochi strumenti effettivi in materia di lavoro.
ma devo dire che la jervolino sta sotto pressione della destra (che è anche
camorrista in parte ) nella sua giunta.
mi disse un giorno un alunno della III a (istituto prof.le) "professore''
non mi piacciono i comunisti" e io "perché, in che senso", e lui " non mi
piace quando parlano, come parla per esempio il sindaco la Russo Jervolino"
t
----- Original Message -----
From: "clochard" <spartacok@???>
To: <movimento@???>; <cerchio@???>;
<libertari@???>
Sent: Thursday, February 13, 2003 2:06 AM
Subject: [Cerchio] Rosa Russo Iervolino: «Con il disordine e la turbolenza
non si va da nessuna parte
>
> --------------------------------------------------------------------------
--
> ----
> LA CITTÀ
> ASSEDIATA
> ANDREA FERRARO
> Una giornata di blitz, blocchi e interruzioni stradali in nome del lavoro.
> Tornano i disoccupati e, stavolta, le loro manifestazioni di protesta
> varcano i confini della città per estendersi fuori provincia. Lavoratori,
> pendolari, studenti universitari, autotrasportatori, turisti: nessuno
viene
> risparmiato dai disagi e da un incubo che finirà solo a tarda sera, quando
> il folto gruppo di senzalavoro abbandona l'ultimo presidio conquistato:
gli
> spazi della «Napoli sotterranea», a San Gaetano.
> Ma la cronaca di questa giornata inizia di buon mattino, con un blocco
dell'
> Autosole all'altezza del casello di Caserta Nord. Quattro ore di inferno,
> migliaia di persone imbottigliate nelle code chilometriche formatesi sul
> tratto casertano dell'A1 e sui percorsi alternativi suggeriti dalla
polizia
> stradale e comunicati attraverso Isoradio e i pannelli informativi. Nell'
> imbuto finisce anche l'auto del presidente di Confidustria, Antonio
D'Amato,
> in viaggio con la scorta per raggiungere Roma. Riesce a passare solo
grazie
> ad uno stratagemma: gli agenti della polstrada, per evitare il rischio che
> la protesta degeneri, dicono ai manifestanti che si tratta di un
magistrato.
> E così, D'Amato, seguito da un'altra auto con un giudice (vero) a bordo,
> riesce a superare il blocco e proseguire il viaggio per la Capitale.
> Ed è lì che sono diretti anche cinque pullman e una ventina di auto con a
> bordo circa 400 disoccupati che sperano, come dicono, di incontrare il
> sottosegretario al Lavoro Viespoli. Un viaggio organizzato da giorni e che
> segue le recenti proteste dei disoccupati aderenti a diverse sigle: dall'
> irruzione al palazzo San Giacomo all'occupazione del Duomo, dal blocco del
> traffico ferroviario all'occupazione di un aliscafo.
> Ma dopo la sosta all'autogrill di San Nicola Est il programma cambia non
> appena si diffonde la voce che l'incontro con il sottosegretario non ci
> sarà. Quando la carovana si rimette in marcia sono le 9,20. Ma dopo poche
> centinaia di metri, all'altezza del chilometro 737, pullman e auto si
> fermano. I disoccupati, molti dei quali accompagnati dai familiari
scendono
> dai pullman. È il caos. La Scientifica della Questura di Caserta filma
> tutto: e in serata si apprende che il numero dei manifestanti che saranno
> denunciati è legato alle possibili identificazioni attraverso filmati e
> rilievi fotografici eseguiti durante la protesta. Solo dopo un paio di ore
> si apre un varco per far passare le auto, mentre l'accesso all'A1 e il
> prosieguo della marcia verso Roma vengono bloccati e le auto dirottate
sull'
> asse di supporto Nola-Villa Literno.
> I disoccupati, intanto, provano a spiegare le proprie ragioni. «Siamo
della
> lista "Uniti per il lavoro" - dice una uomo sulla quarantina - nessuno ci
> ascolta, così blocchiamo l'autostrada. Volevamo incontrare Viespoli, ma
c'è
> stato detto che non era possibile». C'è chi racconta di non essere in
grado
> di mandare i figli a scuola, di non poter garantire un piatto a tavola
tutti
> i giorni, di essere costretto ad abitare in una stanza con otto familiari
e
> di vivere con la pensione della madre. Sono le 13, la carovana si rimette
in
> marcia, ma l'incubo si sposta sulla corsia opposta, quella Sud. Da Napoli,
> intanto, arrivano i primi commenti. Durissimo quello del sindaco Rosa
Russo
> Iervolino: «Con il disordine e la turbolenza non si va da nessuna parte, i
> disoccupati devono capire che hanno il problema di non farsi male da soli.
> Domani vedrò il ministro Maroni». In serata, nuovo blitz, ma stavolta nel
> cuore di Napoli: i disoccupati tentano di occupare prima la Chiesa del
Gesù,
> poi si spostano verso San Gaetano: giù, nei cunicoli di «Napoli
> sotterranea». L'occupazione va avanti fino a tarda sera. «Vogliamo
> incontrare il sindaco - spiega il leader del movimento, Salvatore Lezzi -
> Alla Iervolino chiediamo di farsi interprete presso il governo per
spiegare
> che, qui a Napoli, la situazione è ormai insostenibile».
>
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio