Raggirato per sposare nigeriana
Livorno, interrotto da Ps un matrimonio
truffa con 50enne invalido
LIVORNO - Blitz della Polizia nella sede del municipio a Livorno
durante una cerimonia di nozze per evitare un matrimonio-truffa.
L'intervento è avvenuto proprio mentre lo sposo, un italiano, infilava
l'anello alla ragazza, una giovane immigrata nigeriana. Secondo quanto
accertato dall'ufficio stranieri della questura il cinquantenne promesso
sposo, invalido civile con gravi problemi psichici e incapace di intendere e
di volere, non era altro che la vittima di un raggiro. Per questo sono stati
denunciati altri due livornesi, di 65 e 70 anni, con l'accusa di
circonvenzione d'incapace, e il pubblico ministero, Paola Rizzo, ha emesso
un provvedimento di revoca del matrimonio che gli agenti hanno consegnato
all'ufficiale di stato civile, il presidente della circoscrizione 5, Piero
Tomei, per annullare la cerimonia. La polizia era a conoscenza della storia
da venerdì pomeriggio e in due giorni è riuscita a scoprire il raggiro per
evitare che il matrimonio-truffa andasse in porto. Ora gli inquirenti stanno
verificando se la nigeriana, alla quale è stata notificata l'espulsione
insieme alla sorella e a un'amica, avesse già pagato una somma di denaro in
cambio del matrimonio fittizio e soprattutto se, dietro a tutto questo, non
vi sia una vera e propria organizzazione criminale che organizza i falsi
matrimoni e individua le possibili vittime dei raggiri.