[NuovoLaboratorio] la ricetta di legambiente per trasporti e…

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Autore: antonio.bruno@katamail.com
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Nuovi argomenti: [NuovoLaboratorio] Ordine dal Governo: via la bandiera della pace dai municipi
Oggetto: [NuovoLaboratorio] la ricetta di legambiente per trasporti e infrastrutture
Dal mercantile

12.2.03

AUTOSTRADE PIU’ CARE E MIGLIORI MEZZI PUBBLICI
La ricetta di Legambiente per trasporti e infrastrutture.

Un aumento del pedaggio nell’area di Genova per incentivare i cittadini a usare meno le automobili e indurli a servirsi maggiormente delle ferrovie e dei mezzi pubblici. I cui servizi devono essere migliorati. E’ questa la ricetta di legambiente per evitare che siano realizzate opere di forte impatto ambientale legate alla ristrutturazione del “nodo” viario genovese, che le istituzioni portano avanti. La proposta di aumentare le tariffe autostradali e’ stata discussa a lungo anche all’interno della stessa legambiente ma alla fine, spiega Stefano Sarti, presidente ligure del movimento, “abbiamo deciso di inserirla, insieme a molte altre proposte, nel documento delle infrastrutture che sara’ presentato nei prossimi giorni alle amministrazioni locali e ai quartieri.” Secondo Sarti, inoltre “e’ necessario che la regione liguria e gli altri enti locali decidano di applicare la Valutazione ambientale strategica (vas) per l’intero sistema infrastrutturale genovese precorrendo l’applicazione della normativa europea.” La Vas si legge nel documento di Legambiente implica anche al possibilita’ che, dopo l’analisi di un progetto, allargata alle istituzioni nazionali e locali, si possa decidere per l’opzione zero. Ossia di non realizzarla.
“Applicando la Vas – prosegue Sarti – forse ci accorgeremo che non sono necessarie nuove autostrade ma interventi per il potenziamento del trasporto pubblico su rotaia e su gomma.”
Da parte sua, Antonio Bruno, presidente di Legambiente Ponente, sottolinea come il progetto Labo’ (per l’eliminazione del rumore causato dall’autostrada a Palmaro) sia stato bloccato dopo che la Societa’ Autostrade ha verificato la possibilita’ di realizzare la bretella autostradale Voltri – Rivarolo. Cioe’ quella che viene definita “gronda bassa”. “Le gronde autostradali – aggiunge – sono in contrasto con la vivibilita’ dei quartieri del Ponente e sono sostanzialmente inutili. Lo dimostra l’unico studio serio (del 1988 ndr) redatto in materia da Ansaldo transystem e Regione Liguria. Quel documento stima che il traffico che la bretella potrebbe sottrarre all’A10 corrisponde solo al 19 % del totale.”
Per Pierluigi scotto, alla guida de circolo Centro di Legambiente, “E’ necessario intervenire per potenziare il trasporto pubblico, terminando la bretella ferroviaria da Borzoli a Principe e rendendo possibile l’uso esclusivamente metropolitano della ferrovia da Voltri a centro citta’. Occorre poi istituire percorsi protetti che velocizzino le percorrenze.
Venerdi comunque la gronda sara’ al centro di una riunione tra Comune, Provincia, regione. In quell’occasione probabilmente si arrivera’ a un progetto comune di gronda che evitera’ il raddoppio del ponte Morando sul Polcevera e prevedera’ invece un congiungimento della gronda bassa con la aA7 all’altezza di Bolzaneto.

Raoul De Forcade


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