[Cm-crew] [hard] Ri:flessioni

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: Anonymous
Data:  
Asunto: [Cm-crew] [hard] Ri:flessioni
> dark fiber ON <
il nostro criticismo non [ha|dovrebbe avere] nulla a che vedere con un dogma...
[e'|dovrebbe essere] + un comportamento che un progetto,
+ un parassita che una posizione strategica...
la massa critica si era delineata come un vuoto significante
che attendeva di essere riempito di significati assolutamente paradossali...
dov[eva|rebbe] funzionare come un attrattore strano...
non ci si poteva immaginare che il termine "critica"
sarebbe cosi' poco stato tenuto in considerazione...
ma appena sboccio'
porto' con se' la promessa di una vita completamente diversa...
> dark fiber OFF <


a me' sembra invece che il tutto si sia appiattito (potenzialmente)
su delle semplici pedalate in compagggnia
(questo e' cio' che molt* hanno sempre considerato essere cm,
ma che io (pur capendo e in parte condividendo) non ho mai desiderato)
che,
sicuramente sono meglio
rispetto alla spesa di una serata con [gli|le] amic[i|he]
all'insegna del menefreghismo,
ma (e questo e' un punto di vista completamente personale) tagliano i ponti
con tutti gli slanci comportamentali di cui sopra.
quello che voglio dire e' che, praticamente,
critical mass puzza!
di stantio, di routinario, di gia' visto & digerito... + che di rituale.
(quanto- puzza il livello di scambio critico
(che non e' un dire no qui no li etc etc)
che siamo riuscit* a raggiungere)
lasciano e ci lasciamo fare...
potrebbe anche funzionare a ciclo continuo,
ma gl'indici di qualita' sono dati dalle energie psicopassionali
che vengono messe in produzione (di [singolar|collettiv]ita' creAttive).

critical mass non fa' + un cazzo, anzi,
in quanto directorium abbiamo persino iniziato a piantar paletti a dx & sx
e x che cosa?
x far diventare quel virus desiderante
un contenitore vuoto di potenzialita' espressivocreattive inespresse...
siamo andat* di sottrazione in sottrazione
quando x me' dovremmo agire con l'operatore di moltiplicazione
(non parlo di interlocut[ori|rici],
ma di piani, livelli, a(m)biti diversi di liberta')...

io penso che abbiamo agito troppo d'impulso
nei momenti di costruzione dell'immaginario...
ci siamo trovat* con la patata bollente delle mailing list e del sito
che, in quanto troppo caratterizzat*,
non erano spazi adatti x la costruzione collettiva
d'immaginario (appunto)...
o almeno non nei termini in cui ci si pone
e cioe' sottrazione versus moltiplicazione.
l'attrattore strano x me' e' sempre stato di sogni & desideri
non di biciclette (questa e' + una conseguenza, non un obiettivo).

a non poter tirare in ballo (quasi) nulla
ho come l'impressione che il livello di elaborazione cosciente sia... nullo.

ribadisco che queste brevi riflessioni
hanno un carattere prettamente personale
e non le considero il punto della situation comedy
(e' il mio sentire)
le vomito cmq in lista in quanto cazzi miei
e scusate lo sfogo.

ma il punto potrebbe essere proprio questa visione personale,
del resto e' una crisi mia,
se non son capace di quagliare un cazzo,
saran ben cazzi mii...
se avevo investito psicologicamente in maniera stroppiante
e' un problema mio, magari x voi non e' cambiato nulla,
la vostra vita continua con in + una sbiciclettata alla settimana
(il giove dalle 21.30/22.30 in p.za gp e... pedalare).
sta' di fatto che l'entusiamo
di fronte alla potenza degli squarci nell'immaginario
mi era sembrato (x me') una fonte di energia estremamente preziosa
in quanto agitatrice di sogni impuri, contamina(n)ti (dalle + diverse parti)
e che proprio x queste caratteristiche fosse portatrice di alterita'
e di mutamento di stile.

ci siamo specializzat*, sterilizzat*,
limitando il nostro immaginario,
mettendo una divisa e non parlando d'altro che non fosse rumore di fondo
a una coscienza critica che non e' ancora partita?

che fare?

avete presente l'economista interpretato da albanese?
_ non lo so'!
snuf! snuf!
:)))...

||| think globally bike locally |||


->
-> ognun* di noi e' parecchi(e) <-
-> ecco di che cosa si parla quando si parla di rivoluzione <-
->