[Lecce-sf] Enti locali

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Autore: Alessandro Presicce
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] Enti locali
ANSA (POL) - 08/02/2003 - 15.37.00
IRAQ: DA BOLOGNA A LECCE,CONTRO GUERRA CON QUALCHE DISTINGUO

REGIONE MARCHE SARA' A MANIFESTAZIONE DEL 15 CON GONFALONE (ANSA) - ROMA, 8
FEB - Il comune di Lecce esporra' uno striscione, ma non la bandiera simbolo
della pace, nel corso principale della citta'; la Provincia di Bologna
manifestera' la propria contrarieta' alla guerra, facendo sbandierare dal
balcone della presidenza la bandiera della pace; mentre la Regione Marche
partecipera' ufficialmente alla manifestazione del 15 febbraio a Roma con il
proprio gonfalone, secondo la decisione presa dalla giunta. Sono alcune
delle iniziative, con qualche distinguo e qualche sfumatura, che autonomie
ed enti locali hanno deciso di prendere in vista della manifestazione che si
terra' a Roma il 15 febbraio in favore della pace, e che fanno seguito alla
presa di posizione del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. ''Mettere una
bandiera simbolo della pace fra il nostro vessillo e quello dell'Europa - ha
detto il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone - mi sembrerebbe una
iniziativa troppo forte e forse inopportuna. E' per questo che abbiamo
deciso di esporre in corso Vittorio Emanuele, strada principale della
citta', uno striscione nel quale e' scritto 'Lecce citta' per la pace' ''.
Il sindaco prese la stessa iniziativa, due anni fa, in occasione della
guerra in Kosovo. ''Bisogna essere sempre per la pace, non si devono fare
distinzioni fra guerra e guerra, altrimenti si e' di parte''. Vittorio
Prodi, presidente della Provincia di Bologna, considera che siano legittime
tutte le prese di posizione in favore della pace, e nessuna di esse possa
rischiare di essere considerata di parte. ''Per quel che riguarda la mia
provincia - ha detto Prodi - non mettero' la bandiera nel portabandiera, ma
la esporro' dal balcone della presidenza''. Vito D'Ambrosio, presidente
della Regione Marche, un integralista - cosi' si definisce - della pace e'
orgoglioso che la sua Regione, dopo aver dedicato una seduta del consiglio
comunale al dibattito sulla pace, abbia deciso di partecipare con un
gonfalone alla manifestazione del 15 febbraio. ''Io sono un fondamentalista
e penso - ha detto D'Ambrosio - che tutto cio' che serve perche' si
diffondano il piu' possibile i valori della pace siano legittimi. Forse
Chiamparino, sul cui pacifismo non ho dubbi, ha voluto evitare un gesto che
avrebbe potuto rinfocolare polemiche. Ma al di la di questa considerazione -
ha concluso - io penso che ogni iniziativa sia la benvenuta. Questa guerra
non la capisce nessuno; non si collegano le conclusioni ai presupposti''.
(ANSA). COA/CIP