A UN'AZIENDA BIOLOGICA IL PREMIO EUROPEO GIOVANNI MARCORA - AGRICOLTURA=20
ALIMENTAZIONE AMBIENTE
Quest'anno il prestigioso Premio Europeo Giovanni Marcora - Agricoltura=20
Alimentazione Ambiente, giunto alla XVII edizione , =E8 stato assegnato a=20
Maurizio Gritta presidente della Cooperativa IRIS. Nato per commemorare la=
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figura del senatore, che dal 1974 al 1981 fu Ministro dell'Agricoltura da=20
tutti riconosciuto e stimato, =E8 diventato l'annuale occasione per fare il=
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punto sui problemi dell'agricoltura italiana, attribuendo nel contempo=20
riconoscimenti ai successi in questo campo. Alla consegna del premio=20
Maurizio Gritta ha sottolineato che "per la prima volta viene premiata una=
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azienda biologica e quindi la cooperativa sente di dover condividere il=20
riconoscimento con tutto il settore". D'altronde gi=E0 le motivazioni=20
evidenziano come il lavoro di Gritta sia dentro un percorso storico=20
dell'agricoltura biologica che ha portato, attraverso la sperimentazione,=20
la ricerca e la divulgazione, a innovazioni e cambiamenti non solo in=20
agricoltura. Eccole: Maurizio fonda nel 1984 la Coop. IRIS e partecipa al=20
movimento che d=E0 vita all'AIAB. Con l'Associazione Produttori Biologici -=
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Cassa per la Formazione della Propriet=E0 Contadina sviluppa un progetto di=
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diffusione dell'agricoltura biologica in circa 100 aziende sparse su tutto=
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il territorio nazionale. In collaborazione con il professor Kopke=20
dell'Universit=E0 di Bonn, conduce presso la Coop. IRIS una sperimentazione=
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sulla "mobilizzazione della sostanza organica", e i risultati sono oggetto=
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di studio in quella universit=E0. E' stato ed =E8 docente in varie sedi, tra=
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cui: la Provincia di Milano con il "Centro Donna-Lavoro-Donna", le=20
Universit=E0 di Urbino e Viterbo con corsi sulla "Metodologia in Agricoltura=
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Biologica", in aziende sperimentali per conto delle Regioni Lombardia e=20
Liguria. Dal 2000 =E8 presidente di MERCABIO S.r.l., prima esperienza=
europea=20
di produttori biologici organizzati che commercializzano direttamente sul=20
mercato agroalimentare di Bologna.
http://www.aiab.it/nuovosito/informazione/bioagricultura/articolo.php/163
Dal grano al pastificio Saliamo nelle nebbie cremonesi, dove ha sede la=20
Cooperativa Iris, maggior utilizzatore di semola biologica in Italia e=20
leader nel mercato estero. =93Oggi =96 dice Maurizio Gritta, presidente=
della=20
Cooperativa - siamo fornitori dei maggiori operatori specializzati e delle=
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catene della grande distribuzione internazionali, con marchi nostri o con=20
private label del cliente. Questi canali, pur essendo i pi=F9 importanti per=
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volume, non sono gli unici: oltre che nel retail, per il quale proponiamo=20
una decina di formati, siamo particolarmente introdotti nel canale catering=
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e sono nostri clienti anche numerosi gruppi d=92acquisto di consumatori, che=
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apprezzano, oltre alla qualit=E0 della pasta, anche le altre caratteristiche=
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della cooperativa=94. A chiedergli qual =E8 il segreto di questo successo=20
Gritta indica innanzi tutto il controllo e l=92integrazione della filiera.=
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=93Noi - spiega - non acquistiamo partite sul mercato: collaboriamo da tempo=
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con un gruppo di aziende di Puglia, Basilicata e Sicilia. Con loro=20
stabiliamo le variet=E0, che devono essere adatte alle situazioni=
pedologiche=20
e contemporaneamente garantirci una miscela standard (la =93miscela Iris=94)=
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che assicuri la costanza della qualit=E0 del prodotto finito. Le aziende si=
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trovano in aree particolarmente vocate, prevalentemente aride: se la=20
qualit=E0 =E8 ottima, i quantitativi di produzione non sono elevati, e=
quindi=20
riconosciamo un prezzo pi=F9 alto di quello corrente. Il prodotto viene poi=
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stoccato in silos dedicati, per evitare anche il minimo rischio di=20
contaminazioni di fosfina o di azinfos-metile che mi risulta non siano=20
rarissimi neppure nel settore biologico=94. Alla qualit=E0 della materia=
prima=20
deve seguire quella della trasformazione che la Cooperativa Iris affida a=20
tre diversi pastifici: Nosari di Piadena (che produce i formati lunghi e=20
corti di pasta bianca), Jolly (pasta di tipo integrale) e Battagello, nel=20
trevigiano, per le lasagne. =93La scelta di frazionare la produzione in tre=
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impianti -precisa Gritta- dipende dal fatto che, generalmente, ogni=20
pastificio d=E0 il meglio di s=E8 in un formato. Poi, dettiamo noi le=20
specifiche tecniche, dalla pressione di estrusione (che avviene con acqua=20
fredda e con trafile in bronzo o in teflon, a seconda del prodotto=20
desiderato) alle temperature di essiccazione, che non supera i 48 gradi, e=
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per le tagliatelle a nido neppure i 27. Il segreto della nostra pasta =E8 il=
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rapporto costruito in questi anni con le aziende di produzione e con i=20
pastifici: abbiamo un know how che =E8 la summa delle competenze=20
specialistiche di ogni componente della filiera. Il risultato =E8 la=
qualit=E0:=20
la nostra pasta =E8 regolarmente premiata nei concorsi.=94
