[Forumlucca] Fuori sanità e istruzione dal GATS

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Autore: Roberto Nieri
Data:  
Oggetto: [Forumlucca] Fuori sanità e istruzione dal GATS
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Nota: allegato messaggio inoltrato.

______________________________________________________________________
Yahoo! Cellulari: loghi, suonerie, picture message per il tuo telefonino
http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mobile.yahoo.com/index2002.html
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X-Apparently-To: robynieri@??? via 216.136.130.86; 06 Feb 2003 11:17:07 -0800 (PST)
X-Track: 1: 100
Return-Path: <clnier@???>
Received: from 212.216.176.224  (EHLO smtp4.cp.tin.it) (212.216.176.224)
  by mta586.mail.yahoo.com with SMTP; 06 Feb 2003 11:17:06 -0800 (PST)
Received: from marino (212.171.196.89) by smtp4.cp.tin.it (6.5.033)
        id 3E2D4F590064EC3A for robynieri@???; Thu, 6 Feb 2003 20:17:05 +0100
From: "Roberto Nieri" <clnier@???>
To: <robynieri@???>
Subject: "Buone" nuove dai negoziati GATS
Date: Thu, 6 Feb 2003 20:18:25 +0100
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DOHARoundNews n. 20 (6 febbraio 2002)
----- Original Message -----=20
From: meregalli.roberto@???=20
Sent: Thursday, February 06, 2003 3:42 PM
Subject: DOHARoundNews n. 20 (6 febbraio 2002)


DOHARoundNews n. 20 (6 febbraio 2002)=20
Newsletter sui negoziati WTO del Doha Round=20
Rete di Lilliput per un'economia di giustizia=20



Grazie Pascal !=20
Quando ieri (5 febbraio) Pascal Lamy, in una intervista a EbS (Europe by =
Satellite), ha annunciato che sanita' ed istruzione non saranno incluse =
nell'elenco di servizi "offerti" alla liberalizzazione del negoziato per =
il rinnovo del GATS, abbiamo vissuto un attimo di intenso godimento e =
per un istante ci siamo (per la prima volta), sentiti tutti dei Pascal =
Lamy ! Finalmente rappresentati dal nostro commissario europeo, =
capo-negoziatore per conto dei 15 Paesi dell'Unione.

Che ci fosse da attendersi qualche cosa di nuovo lo si era capito fin =
dal mattino, leggendo il Finantial Times che preannunciava una =
dichiarazione a sorpresa della Commissione Europea, indicante =
l'esclusione dai negoziati di ben quatttro settori: i citati sanita' ed =
instruzione oltre che i servizi relativi all'acqua e all'energia.

"The European Union is expected to bow today to political and popular =
concern about public services, by ruling out talks in the Doha world =
trade round on further liberalisation of its health, education, energy =
and water markets."

Nel pomeriggio, dopo la citata intervista di Lamy, veniva diffuso =
l'atteso comunicato stampa della Commissione Europea e dopo gli annunci =
si poteva constatare la consistenza della proposta europea.

Cosa dice questo benedetto comunicato che, non dimentichiamolo annuncia =
che da stamane, 6 febbraio, i nostri governi nazionali hanno nelle mani =
la prima stesura del documento contenente l'elenco dei settori che =
"siamo" disposti a "sottomettere" alle regole di non discriminazione del =
GATS ?

Innanzitutto conferma che sanita' ed istruzione non saranno (meglio =
sarebbe dire non sono) oggetto di negoziato. Purtroppo per energia ed =
acqua la realta' e' diversa poiche' sta scritto: "The draft offer =
proposes to further open to foreign competition sectors such as =
professional services, computer services, other business services, =
postal services, telecommunication services, distribution, environmental =
services, financial services, tourism and transport services."

Dunque l'UE mette sul mercato le nostre poste, le telecomunicazioni, la =
distribuzione, i servizi ambientali che, non dimentichiamolo, =
significano fognature, deupurazione e distribuzione di acqua potabile, i =
servizi finanziari e i trasporti. Insomma una buona fetta di servizi =
pubblici.

Il comunicato annuncia poi l'esclusione di una terza categoria di =
servizi, quelli audiovisivi, dopodiche' ripete le usuali garanzie per i =
regolamenti nazionali e benedice la proposta complessiva dell'Unione =
come il meglio per i cari Paesi in (eterna) via di sviluppo.

"This carefully constructed proposal will strengthen the EU's position =
in the Doha negotiations, because it addresses the interests of others, =
particularly developing countries."

Che dire ?=20
Rimane la soddisfazione per i tre settori esclusi, ma rimangono tutti =
gli altri problemi che avevamo indicato sinora.=20
Innanzitutto occorre andare con i piedi di piombo proprio su sanita' ed =
istruzione perche' fra le mani abbiamo solo delle dichiarazioni senza =
alcun valore legale, abbiamo davanti un paio di anni di negoziati in cui =
tutto potrebbe cambiare e l'esperienza della dichiarazione su trips e =
salute pubblica del novembre 2001 ci ha insegnato a non gridare vittoria =
prima del tempo. Oltretutto occorre dire che nell'attuale lista degli =
impegni GATS dell'UE gia' sono compresi questi due settori, per cui a =
questi impegni andranno comunque applicate le eventuali nuove regole =
generali che saranno negoziate perche' non bisogna dimenticare che i =
negoziati GATS hanno almeno due livelli: uno che mira ad aumentare i =
settori che ogni nazione si impegna a liberalizzare, l'altro a stabilire =
regole generali di non discriminazione che si applicano trasversalmente =
a tutti i settori e questinegoziati procedono.

Non possiamo non essere preoccupati del fatto che servizi pubblici come =
le poste, i trasporti e l'acqua siano stati confermati cone in =
"svendita". E per finire non possiamo che sentirci presi in giro quando =
si citano le offerte UE come in linea con l'obiettivo di uno sviluppo =
dei Paesi poveri.

L'UE ha detto di difendere i SUOI settori sanita' e istruzione ma ha =
richiesto la liberilizzazione di essi a molti paesi esteri compresi =
Paesi PVS, i quali stanno facendo fatica a seguire la complessita' dei =
negoziati. Ricordiamo che l'UE ha presentato richieste a ben 109 Paesi e =
ne ha ricevute solo 26 (questo e' il numero esatto visto che nel =
comunicato e' riportato erroneamente il numero 27), fra queste solo una =
da uno dei paesi meno sviluppati (il Mali).

Percio' chiediamo che l'UE smetta di essere ipocrita e se veramente =
vuole favorire lo sviluppo dei Paesi Poveri la smetta di chieder loro di =
aprire alle proprie imprese i mercati dei loro servizi pubblici, la =
smetta di chiedere regole su investimenti che hanno come unico obiettivo =
quello di difendere e favorire gli investitori esteri, ignorando i =
diritti deella gente ad una vita dignitosa, la smetta di spendere una =
mare di denaro per sovvenzionare l'esportazione di prodotti agricoli in =
questi paesi.

Riaffermiamo che e' vergognoso che i nostri governi abbiano solo 15 =
giorni per valutare e commentare la proposta che oggi hanno ricevuto, e =
ci lascia perplessi l'annuncio (a sorpesa) che il Parlamento Europeo =
ricevera' il documento che il 20 gennaio Lamy aveva definito non =
pubblicabile prima del 31 marzo, data di consegna in sede WTO. Speriamo =
che davvero sia cosi' anche se ci chiediamo che possibilita' abbia per =
modificare questo testo che secondo i piani della Commisisone sara' =
discusso ed approvato dal Comitato 133 in cinque incontri programmati =
dal 6 al 26 marzo.

Stiamo vivendo settimane estremamente importanti per la nostra vita =
quotidiana dei prossimi anni, visto che tutti usiamo trasporti, poste, =
telefoni e beviamo acqua. Il nostro governo non puo' far finta di nulla, =
il nostro ministero per la devoluzione non puo' ignorare un accordo che =
estende i poteri del WTO sui regolamenti approvati da regioni, province =
comuni e addirittura "da organismi non governativi nell'impegno dei =
poteri delegati da autorita' centrali, regionali o locali" (GATS ART. =
I). Il nostro viceministro alle Attivita' produttive, Adolfo Urso, non =
puo' lasciarci all'oscuro di quanto sta accadendo in questi negoziati.



Roberto Meregalli=20
Campagna "Questo mondo non =E8 in vendita"=20
Ass.Naz."Beati i Costruttori di Pace" - Rete di Lilliput=20
roberto.meregalli@???=20
tel. cellulare 348 9279038=20



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href=3D"mailto:meregalli.roberto@enel.it">meregalli.roberto@???</A> =
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Satellite), ha annunciato che sanita' ed istruzione non saranno incluse=20
nell'elenco di servizi "offerti" alla liberalizzazione del negoziato per =
il=20
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un=20
istante ci siamo (per la prima volta), sentiti tutti dei Pascal Lamy !=20
Finalmente rappresentati dal nostro commissario europeo, =
capo-negoziatore per=20
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<P><FONT face=3DVerdana size=3D2>Che ci fosse da attendersi qualche cosa =
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si era capito fin dal mattino, leggendo il Finantial Times che =
preannunciava una=20
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l'esclusione dai=20
negoziati di ben quatttro settori: i citati sanita' ed instruzione oltre =
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servizi relativi all'acqua e all'energia.</FONT></P>
<P><FONT face=3DVerdana size=3D2>"The European Union is expected to bow =
today to=20
political and popular concern about public services, by ruling out talks =
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Doha world trade round on further liberalisation of its health, =
education,=20
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europea.</FONT></P>
<P><FONT face=3DVerdana size=3D2>Cosa dice questo benedetto comunicato =
che, non=20
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nazionali=20
hanno nelle mani la prima stesura del documento contenente l'elenco dei =
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che "siamo" disposti a "sottomettere" alle regole di non discriminazione =
del=20
GATS ?</FONT></P>
<P><FONT face=3DVerdana size=3D2>Innanzitutto conferma che sanita' ed =
istruzione non=20
saranno (meglio sarebbe dire non sono) oggetto di negoziato. Purtroppo =
per=20
energia ed acqua la realta' e' diversa poiche' sta scritto: "The draft =
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proposes to further open to foreign competition sectors such as =
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services, computer services, other business services, postal services,=20
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services, tourism and transport services."</FONT></P>
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dimentichiamolo, significano fognature, deupurazione e distribuzione di =
acqua=20
potabile, i servizi finanziari e i trasporti. Insomma una buona fetta di =
servizi=20
pubblici.</FONT></P>
<P><FONT face=3DVerdana size=3D2>Il comunicato annuncia poi l'esclusione =
di una=20
terza categoria di servizi, quelli audiovisivi, dopodiche' ripete le =
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del novembre 2001 ci ha insegnato a non gridare vittoria prima del =
tempo.=20
Oltretutto occorre dire che nell'attuale lista degli impegni GATS =
dell'UE gia'=20
sono compresi questi due settori, per cui a questi impegni andranno =
comunque=20
applicate le eventuali nuove regole generali che saranno negoziate =
perche' non=20
bisogna dimenticare che i negoziati GATS hanno almeno due livelli: uno =
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ne ha=20
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sviluppati (il Mali).</FONT></P>
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Europeo=20
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sia cosi'=20
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Comitato 133=20
in cinque incontri programmati dal 6 al 26 marzo.</FONT></P>
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di nulla, il nostro ministero per la devoluzione non puo' ignorare un =
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