[Lecce-sf] prima bozza...(non ancora intergarta)

Delete this message

Reply to this message
Autor: luca ruberti
Data:  
Assumpte: [Lecce-sf] prima bozza...(non ancora intergarta)
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_0147_01C2CD61.02B17020
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


Noi dei movimenti collettivi e dei social forum - anche qui nel Salento =
- abbiamo immediatamente dopo l'11 settembre del 2001,scusate il ritardo =
con cui invio la bozza da me proposta per l'intervento del 7.. ho =
(avuto) problemi di tempo. cos=EC, non sentendomi pi=F9, silverio ha =
postato la prima stesura su cui c'era comunque stato un veloce confronto =
a tre (il terzo, ricorderete, =E8 mauro pascariello).

le mie integrazioni in realt=E0 ripropongono una nuova bozza, ottenuta =
incrociando la scaletta di silverio e ripercorrendo, a mo' di falsariga, =
il patto di lavoro del movimento, da cui - in verit=E0 - ho anche =
attinto.

buona lettura.
proponete pure gli emendamenti che ritenete. magari io mi riposo un =
po'..
luca

-------------------------------------------------------------------------=
-------


Veniamo da Assisi, da Roma, da Firenze e da Porto Alegre, oppositori =
irriducibili - senza "se" e senza "ma" - della guerra economica, sociale =
e militare, agita dai potenti della Terra per asservire il pianeta ai =
propri interessi politici, economici e culturali.


Dopo i fatti dell'11 settembre del 2001, che abbiamo assolutamente =
condannato tanto quanto tutti gli attacchi contro i civili in altre =
parti del mondo, noi dei movimenti collettivi e dei Social Forum abbiamo =
immediatamente lanciato - anche qui nel Salento - una campagna di =
mobilitazione contro la guerra.


Avversiamo qualsiasi forma di violenza e terrorismo, sia che provenga da =
Stati che da gruppi politici. Ma siamo altres=EC consapevoli che nessuna =
reazione al terrorismo pu=F2 significare una risposta di guerra, di =
morte, di bombardamento sui civili, su intere entit=E0 statali. Non =
pu=F2 significare ostilit=E0 ad un'intera area culturale e religiosa, =
razzismo e xenofobia. Non pu=F2 voler dire barattare i diritti civili e =
le libert=E0 democratiche in nome della difesa da un nemico =
inafferrabile e pervasivo.


La pace e la democrazia non si esportano n=E9 si costruiscono con le =
bombe e i carri armati.


Anche questo nuovo, annunciato passaggio bellico rivela piuttosto la =
faccia brutale e liberista dei Governi che guidano oggi la =
globalizzazione dell'economia.

Il preteso carattere di "guerra al terrorismo" nasconde una guerra che =
ha la sua ragione d'essere nel controllo e nel dominio delle regioni =
ricche di importanti risorse energetiche e nelle dinamiche del =
neoliberismo. In nome di logiche imperiali e di un'idea aggressiva e =
integralista di Occidente si propone di configurare uno scenario di =
"guerra dei trent'anni", capace solo di un nuovo disordine =
internazionale, di squilibri e lacerazioni del pianeta.


Uno stesso disegno lega il ricorso alla guerra militare in Iraq alla =
globalizzazione dell'economia; la circolazione libera per merci e =
capitali e limitata per la persona migrante; l'erosione dei diritti =
umani e sociali alla privatizzazione di beni e servizi fondamentali =
(acqua, sanit=E0, scuola..); l'attacco ai diritti di chi lavora (e anche =
di chi il lavoro non ce l'ha) al rafforzamento degli esecutivi padronali =
e statali. Il disegno di una GUERRA ECONOMICA GLOBALE E PERMANENTE.


Noi stiamo lottando per i diritti sociali, la giustizia sociale, per la =
democrazia e contro tutte le forme di oppressione.

Vogliamo un mondo di differenze, di libert=E0 e di rispetto reciproco. =
Non crediamo a nessun fantomatico "scontro di civilt=E0". Con un =
processo di partecipazione dal basso stiamo costruendo un'Europa dei =
cittadini e delle cittadine, un'Europa sociale schierata contro la =
guerra, aperta a una democrazia delle culture, garante dei diritti di =
tutti e tutte coloro che l'attraversano.

Un'Europa non asservita alle ragioni del petrolio e dei poteri militari =
ed economici delle grandi multinazionali e delle alleanze di guerra. Non =
una fortezza liberista e antidemocratica, ma un motore di pace nel =
mondo.


Sullo snodo cruciale della globalizzazione neoliberista rappresentato =
dal Canale d'Otranto, abbiamo deciso di porre le questioni relative ai =
migranti al centro della battaglia complessiva contro la globalizzazione =
neoliberista e contro i processi di polarizzazione identitaria =
incrementati dalla guerra e dal terrorismo, dalla retorica dello =
"scontro di civilt=E0".

La libera circolazione delle persone, materialmente rivendicata e =
praticata dai migranti, disegna una globalizzazione opposta a quella =
neoliberista. A questo laboratorio cosmopolita d'un mondo ed una =
globalizzazione diversi, abbiamo deciso quindi di connetterci.


La difesa dei diritti dei migranti =E8 la difesa dei nostri stessi =
diritti.

Siamo per la chiusura di tutti i Centri di Permanenza Temporanea. Luoghi =
di sospensione dei diritti e di segregazione razziale, nei quali ogni =
giorno vengono reclusi uomini e donne incolpevoli (persino richiedenti =
asilo). Luoghi di sperimentazione della cittadinanza della "fortezza =
Europa".

Siamo per la chiusura di tutti i Centri di Permanenza Temporanea delle =
leggi Turco-Napolitano e Bossi-Fini, sia che a proporceli - sostenendoli =
o gestendoli - sul territorio salentino sia una Ong, un'Amministrazione =
eletta sotto un ramoscello d'ulivo o la Chiesa locale.

Stiamo semmai agendo contro le retoriche dell'accoglienza che nascondono =
affari per chi li gestisce e umiliazioni e violenze per quanti sarebbero =
colpevoli di essere "stranieri".


La costruzione di un mondo pacifico e diverso =E8 esercizio faticoso e =
paziente.

Il nostro impegno per una societ=E0 policulturale, la realizzazione di =
una cittadinanza transnazionale e cosmopolita, al pari della nostra =
opposizione alla guerra militare che interessa ancora l'Afghanistan, si =
riaffaccia in Iraq dopo un decennale ricorso all'arma della fame, sotto =
forma di embargo, =E8 un elemento costitutivo del nostro modo di essere =
costruttori di pace, di un mondo diverso, della nostra opposizione alla =
stessa guerra economica globale permanente.


Con queste urgenze, il Social Forum - avendo comunque cura della propria =
autonomia culturale - incrocia nuovamente le strade di Alex Zanotelli, =
nonostante una scena estranea al percorso del movimento.


Fermiamo insieme questo nuovo passaggio bellico. Legittimato o meno =
dall'ONU, sarebbe una catastrofe per i popoli dell'Iraq e per tutti i =
popoli del Medio Oriente. Produrrebbe solo lacerazioni, odio, reazioni =
terroristiche, catastrofi umanitarie, nuovi orrori.


Una mobilitazione internazionale, una massiccia opposizione a questa =
guerra rilanciata dal Forum Sociale Europeo di Firenze e da Porto Alegre =
2003, il prossimo 15 febbraio vedr=E0 nelle piazze del mondo milioni di =
persone per ribadire NO ALLA GUERRA senza "se" e senza "ma".

Veniamo da Assisi, da Roma, da Firenze e da Porto Alegre. Torniamo =
dunque insieme, a Roma, per opporci decisamente alla guerra economica, =
sociale e militare.


In caso di attacco, scendiamo tutti - soggettivit=E0, associazioni, =
movimenti, cittadini - in piazza il giorno dopo ed intraprendiamo un =
comune percorso di manifestazioni locali e nazionali gi=E0 il primo =
sabato sera successivo alla paventata azione di guerra.


Possiamo e dobbiamo fermare questa deriva di guerra globale, anche da =
qui, da Lecce.


NO all'attacco all'Iraq, senza tentennamenti, senza se e ma!

NO alla guerra! NO al razzismo! NO al neoliberismo!

Fuori l'Italia dalla guerra!


Lecce Social Forum                                                       =
                                                          7.2.2003



------=_NextPart_000_0147_01C2CD61.02B17020
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML xmlns=3D"http://www.w3.org/TR/REC-html40" xmlns:o =3D=20
"urn:schemas-microsoft-com:office:office" xmlns:w =3D=20
"urn:schemas-microsoft-com:office:word"><HEAD><TITLE>Noi dei movimenti =
collettivi e dei social forum &#8211; anche qui nel Salento &#8211; =
abbiamo immediatamente dopo l&#8217;11 settembre del 2001,</TITLE>
<META content=3D"text/html; charset=3Diso-8859-1" =
http-equiv=3DContent-Type>
<META content=3DWord.Document name=3DProgId>
<META content=3D"MSHTML 5.00.2919.6307" name=3DGENERATOR>
<META content=3D"Microsoft Word 10" name=3DOriginator><LINK=20
href=3D"cid:filelist.xml@???" rel=3DFile-List><!--[if gte =
mso 9]><xml>
 <o:OfficeDocumentSettings>
  <o:DoNotRelyOnCSS/>
 </o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
 <w:WordDocument>
  <w:View>Normal</w:View>
  <w:GrammarState>Clean</w:GrammarState>
  <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
  <w:EnvelopeVis/>
  <w:Compatibility>
   <w:BreakWrappedTables/>
   <w:SnapToGridInCell/>
   <w:WrapTextWithPunct/>
   <w:UseAsianBreakRules/>
  </w:Compatibility>
  <w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel>
 </w:WordDocument>
</xml><![endif]-->
<STYLE>P.MsoNormal {
    FONT-FAMILY: "Times New Roman"; FONT-SIZE: 12pt; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; =
mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; =
mso-fareast-font-family: "Times New Roman"
}
LI.MsoNormal {
    FONT-FAMILY: "Times New Roman"; FONT-SIZE: 12pt; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; =
mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; =
mso-fareast-font-family: "Times New Roman"
}
DIV.MsoNormal {
    FONT-FAMILY: "Times New Roman"; FONT-SIZE: 12pt; MARGIN: 0cm 0cm 0pt; =
mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; =
mso-fareast-font-family: "Times New Roman"
}
SPAN.GramE {
    mso-style-name: ""; mso-gram-e: yes
}
DIV.Section1 {
    page: Section1
}
</STYLE>
<!--[if gte mso 10]>
<style>
 /* Style Definitions */=20
 table.MsoNormalTable
    {mso-style-name:"Tabella normale";
    mso-tstyle-rowband-size:0;
    mso-tstyle-colband-size:0;
    mso-style-noshow:yes;
    mso-style-parent:"";
    mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
    mso-para-margin:0cm;
    mso-para-margin-bottom:.0001pt;
    mso-pagination:widow-orphan;
    font-size:10.0pt;
    font-family:"Times New Roman";}
</style>
<![endif]--></HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff lang=3DIT style=3D"tab-interval: 35.4pt"><FONT =
color=3D#000080>
<P align=3Djustify><FONT color=3D#000000 size=3D2>scusate il ritardo con =
cui invio la=20
bozza da me proposta per l'intervento del 7.. ho (avuto) problemi di =
tempo.=20
cos=EC, non sentendomi pi=F9, silverio ha postato la prima stesura su =
cui c'era=20
comunque stato un veloce confronto a tre (il terzo, ricorderete, =E8 =
mauro=20
pascariello).</FONT></P>
<P align=3Djustify><FONT color=3D#000000 size=3D2><FONT size=3D2>le mie =
integrazioni in=20
realt=E0 ripropongono una nuova&nbsp;bozza, ottenuta&nbsp;incrociando la =
scaletta=20
di silverio e ripercorrendo, a mo' di falsariga, il patto di lavoro del=20
movimento, da cui - in verit=E0 - ho anche attinto.</FONT></P>
<DIV>buona lettura<FONT size=3D2>.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=3D2>proponete pure gli emendamenti che ritenete. magari =
io mi=20
riposo un po'..</FONT></DIV>
<DIV>luca</DIV></FONT>
<P align=3Djustify>
<HR>
</P>
<P align=3Djustify>Veniamo da Assisi, da Roma, da Firenze e da Porto =
Alegre,=20
oppositori irriducibili - senza "se" e senza "ma" - della guerra =
economica,=20
sociale e militare, agita dai potenti della Terra per asservire il =
pianeta ai=20
propri interessi politici, economici e culturali.</P></FONT><FONT =
color=3D#0000ff>
<P align=3Djustify></P></FONT><FONT color=3D#000080>
<P align=3Djustify>Dopo i fatti dell'11 settembre del 2001, che abbiamo=20
assolutamente condannato tanto quanto tutti gli attacchi contro i civili =
in=20
altre parti del mondo, noi dei movimenti collettivi e dei Social Forum =
abbiamo=20
immediatamente lanciato - anche qui nel Salento - una campagna di =
mobilitazione=20
contro la guerra.</P>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>Avversiamo qualsiasi forma di violenza e terrorismo, =
sia che=20
provenga da Stati che da gruppi politici. Ma siamo altres=EC consapevoli =
che=20
nessuna reazione al terrorismo pu=F2 significare una risposta di guerra, =
di morte,=20
di bombardamento sui civili, su intere entit=E0 statali. Non pu=F2 =
significare=20
ostilit=E0 ad un&#8217;intera area culturale e religiosa, razzismo e =
xenofobia. Non pu=F2=20
voler dire barattare i diritti civili e le libert=E0 democratiche in =
nome della=20
difesa da un nemico inafferrabile e pervasivo.</P>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>La pace e la democrazia non si esportano n=E9 si =
costruiscono con=20
le bombe e i carri armati.</P>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>Anche questo nuovo, annunciato passaggio bellico =
rivela=20
piuttosto la faccia brutale e liberista dei Governi che guidano oggi la=20
globalizzazione dell&#8217;economia.</P>
<P align=3Djustify>Il preteso carattere di "guerra al terrorismo" =
nasconde una=20
guerra che ha la sua ragione d&#8217;essere nel controllo e nel dominio =
delle regioni=20
ricche di importanti risorse energetiche e nelle dinamiche del =
neoliberismo. In=20
nome di logiche imperiali e di un&#8217;idea aggressiva e integralista =
di Occidente si=20
propone di configurare uno scenario di "guerra dei trent&#8217;anni", =
capace solo di=20
un nuovo disordine internazionale, di squilibri e lacerazioni del =
pianeta.</P>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>Uno stesso disegno lega il ricorso alla guerra =
militare in Iraq=20
alla globalizzazione dell&#8217;economia; la circolazione libera per =
merci e capitali=20
e limitata per la persona migrante; l&#8217;erosione dei diritti umani e =
sociali alla=20
privatizzazione di beni e servizi fondamentali (acqua, sanit=E0, =
scuola..);=20
l&#8217;attacco ai diritti di chi lavora (e anche di chi il lavoro non =
ce l&#8217;ha) al=20
rafforzamento degli esecutivi padronali e statali. Il disegno di una =
GUERRA=20
ECONOMICA GLOBALE E PERMANENTE.</P>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>Noi stiamo lottando per i diritti sociali, la =
giustizia=20
sociale, per la democrazia e contro tutte le forme di oppressione.</P>
<P align=3Djustify>Vogliamo un mondo di differenze, di libert=E0 e di =
rispetto=20
reciproco. Non crediamo a nessun fantomatico "scontro di civilt=E0". Con =
un=20
processo di partecipazione dal basso stiamo costruendo un&#8217;Europa =
dei cittadini e=20
delle cittadine, un'Europa sociale schierata contro la guerra, aperta a =
una=20
democrazia delle culture, garante dei diritti di tutti e tutte coloro =
che=20
l'attraversano.</P>
<P align=3Djustify>Un'Europa non asservita alle ragioni del petrolio e =
dei poteri=20
militari ed economici delle grandi multinazionali e delle alleanze di =
guerra.=20
Non una fortezza liberista e antidemocratica, ma un motore di pace nel=20
mondo.</P></FONT>
<P align=3Djustify></P><FONT color=3D#000080>
<P align=3Djustify>Sullo snodo cruciale della globalizzazione =
neoliberista=20
rappresentato dal Canale d&#8217;Otranto, abbiamo deciso di porre le =
questioni=20
relative ai migranti al centro della battaglia complessiva contro la=20
globalizzazione neoliberista e contro i processi di polarizzazione =
identitaria=20
incrementati dalla guerra e dal terrorismo, dalla retorica dello =
"scontro di=20
civilt=E0".</P>
<P align=3Djustify>La libera circolazione delle persone, materialmente =
rivendicata=20
e praticata dai migranti, disegna una globalizzazione opposta a quella=20
neoliberista. A questo laboratorio cosmopolita d'un mondo ed una =
globalizzazione=20
diversi, abbiamo deciso quindi di connetterci.</P><I>
<P align=3Djustify></P></I>
<P align=3Djustify>La difesa dei diritti dei migranti =E8 la difesa dei =
nostri=20
stessi diritti.</P>
<P align=3Djustify>Siamo per la chiusura di tutti i Centri di Permanenza =


Temporanea. Luoghi di sospensione dei diritti e di segregazione =
razziale, nei=20
quali ogni giorno vengono reclusi uomini e donne incolpevoli (persino=20
richiedenti asilo). Luoghi di sperimentazione della cittadinanza della =
"fortezza=20
Europa".</P>
<P align=3Djustify>Siamo per la chiusura di tutti i Centri di Permanenza =

Temporanea delle leggi Turco-Napolitano e Bossi-Fini, sia che a =
proporceli -=20
sostenendoli o gestendoli - sul territorio salentino sia una Ong,=20
un&#8217;Amministrazione eletta sotto un ramoscello d&#8217;ulivo o la =
Chiesa locale.</P>
<P align=3Djustify>Stiamo semmai agendo contro le retoriche =
dell&#8217;accoglienza che=20
nascondono affari per chi li gestisce e umiliazioni e violenze per =
quanti=20
sarebbero colpevoli di essere "stranieri".</P>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>La costruzione di un mondo pacifico e diverso =E8 =
esercizio=20
faticoso e paziente.</P>
<P align=3Djustify>Il nostro impegno per una societ=E0 policulturale, la =

realizzazione di una cittadinanza transnazionale e cosmopolita, al pari =
della=20
nostra opposizione alla guerra militare che interessa ancora =
l&#8217;Afghanistan, si=20
riaffaccia in Iraq dopo un decennale</FONT><FONT color=3D#808080> =
</FONT><FONT=20
color=3D#000080>ricorso all'arma della fame, sotto forma di embargo, =E8 =
un elemento=20
costitutivo del nostro modo di essere costruttori di pace, di un mondo =
diverso,=20
della nostra opposizione alla stessa guerra economica globale=20
permanente.</P></FONT>
<P align=3Djustify></P><FONT color=3D#000080>
<P align=3Djustify>Con queste urgenze, il Social Forum - avendo comunque =
cura=20
della propria autonomia culturale - incrocia nuovamente le strade di =
Alex=20
Zanotelli, nonostante una scena estranea al percorso del movimento.</P>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>Fermiamo insieme questo nuovo passaggio bellico. =
Legittimato o=20
meno dall&#8217;ONU, sarebbe una catastrofe per i popoli dell&#8217;Iraq =
e per tutti i=20
popoli del Medio Oriente. Produrrebbe solo lacerazioni, odio, reazioni=20
terroristiche, catastrofi umanitarie, nuovi orrori.</P></FONT>
<P align=3Djustify></P><FONT color=3D#000080>
<P align=3Djustify>Una mobilitazione internazionale, una massiccia =
opposizione a=20
questa guerra rilanciata dal Forum Sociale Europeo di Firenze e da Porto =
Alegre=20
2003, il prossimo 15 febbraio vedr=E0 nelle piazze del mondo milioni di =
persone=20
per ribadire <B>NO ALLA GUERRA</B> senza "<I>se</I>" e senza =
"<I>ma</I>".</P>
<P align=3Djustify>Veniamo da Assisi, da Roma, da Firenze e da Porto =
Alegre.=20
Torniamo dunque insieme, a Roma, per opporci decisamente alla guerra =
economica,=20
sociale e militare.</P>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>In caso di attacco, scendiamo tutti - soggettivit=E0, =

associazioni, movimenti, cittadini - in piazza il giorno dopo ed =
intraprendiamo=20
un comune percorso di manifestazioni locali e nazionali gi=E0 il primo =
sabato sera=20
successivo alla paventata azione di guerra.</P>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>Possiamo e dobbiamo fermare questa deriva di guerra =
globale,=20
anche da qui, da Lecce.</P><B>
<P align=3Djustify></P>
<P align=3Djustify>NO all&#8217;attacco all&#8217;Iraq, senza =
tentennamenti, senza se e=20
ma!</P>
<P align=3Djustify>NO alla guerra! NO al razzismo! NO al =
neoliberismo!</P>
<P align=3Djustify>Fuori l&#8217;Italia dalla guerra!</P></B><I>
<P align=3Dright></P>
<P>Lecce Social Forum &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; =
&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; =
&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; =
&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; =
&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; =
&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; =
&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; =
&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
&nbsp;&nbsp;&nbsp; 7.2.2003</P></I></FONT></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_0147_01C2CD61.02B17020--