[NuovoLaboratorio] Pace: no alla bandiera in classe

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Autor: antonio bruno
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Asunto: [NuovoLaboratorio] Pace: no alla bandiera in classe
da www.ilnuovo.it

Pace: no alla bandiera in classe

L'assessore regionale all'Istruzione in Veneto, il leghista Serrajotto,
invita le scuole a non esporre la bandiera multicolore della Pace. "Si fa
politica" spiega. E si apre la polemica.




VENEZIA - Non c'=E8 "pace" per le scuole. Almeno non quella che, in questi
giorni, sotto forma di bandiere colorate come l'arcobaleno, sta invadendo i
balconi e le finestre d'Italia.

Il drappo variegato infatti, con la scritta in bianco "Pace", pi=F9 che un
appello al dialogo e alla tolleranza tra popoli e religioni,
rappresenterebbe un messaggio "politico", con il quale condizionare le
giovani menti degli scolari italiani.=20

Ecco perch=E9 la Lega Nord, nella persona di uno dei massimi esponenti del
Veneto, l'assessore regionale alla Cultura e all'Istruzione Ermanno
Serrajotto, ha deciso di bandirla dagli istituti scolastici, accusandola di
veicolare un messaggio politico. Una decisione che apre la strada alle
polemiche. Perch=E9 Serrajotto, per l'occasione, ha preso carta e penna e
stilato un comunicato di fuoco puntando il dito contro i "fini strumentali
e politici" che la bandiera incriminata rappresenterebbe. E siccome
Serrajotto, oltre che assessore all'Istruzione e alla Cultura, ha la delega
anche per "l'identit=E0 veneta", il comunicato si conclude con l'invito a
esporre: "La bandiera regionale", al fianco, ca va sans dire, del tricolore
e di quella europea. Un gran pavese, insomma,dal quale viene esclusa
soltanto la bandiera multicolore.

"La Pace - scrive Serrajotto - non deve essere pretesto per fare politica.
Per quanto possa essere condivisibile sul piano dei principi la tensione
ideale verso la pace viene quasi sempre piegata a fini strumentali e
politici e le scuole sono il luogo dove non si deve fare politica". Con gli
scolari, invece, sempre secondo l'assessore veneto, andrebbero "affrontati
anche i problemi della guerra e i contesti che portano a sitazioni di
conflitto, per comprendere, apprendere e crescere sul piano personale".

Intervistato dal Gazzettino veneto,. Serrajotto si preoccupa di precisare
che il suo intento non =E8 assolutamente "contrario alla pace", ma semmai
all'esposizione della bandiera, che "veicola un'emozione" in un luogo
improprio.

Meglio - dice - portarle in piazza. Di certo per=F2, l'appello non =E8 passa=
to
inosservato. Anche perch=E9 per molti, la Pace, insieme alla tolleranza e al
rispetto per gli altri, sono quei valori che ciascuna scuola dovrebbe
insegnare ai propri alunni.

Il primo a infiammarsi, =E8 il prosindaco di Venezia, in quota ai Verdi,
Gianfranco Bettin: "Serrajotto non sa quello che dice - attacca - ed =E8
singolare che un'affermazione del genere venga fatta da una persona che
appartiene a un partito che mette perfino i bambini in camicia verde".=20

Massimo Cacciari, esponente Ds ed ex primo cittadino della Laguna, =E8 ancor=
a
pi=F9 caustico: "Smettiamola - dice - di chiedere il permesso anche per fare
pip=EC. Se uno =E8 giunto al punto da ritenere la bandiera della Pace un mez=
zo
per fare politica, mi sembra che non ci sia modo di colloquiare. Le scuole
espongano quello che vogliono".

Qualche imbarazzo, anche tra i colleghi di coalizione. Carlo Alberto
Tesserin, esponente veneto di Forza Italia, getta acqua sul fuoco: "La Pace
=E8 un fatto positivo - afferma senza peraltro trovarsi in contraddizione co=
n
Serrajotto - basta non strumentalizzarla".

(4 FEBBRAIO 2003, ORE 11.46)
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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antonio bruno
sinistra verde
339 3442011