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TRE DONNE ELOGIANO LA LIBERT=C0 DI PROSTITUIRSI=20
Io voglio vendermi=20
4/2/2003
Catherine Millet
Catherine Robbe-Grillet IL problema della prostituzione =E8 diventato =
recentemente la posta di calcoli nella classe politica francese. Al di =
l=E0 del fenomeno mafioso, che urge combattere, =E8 in atto un amalgama =
tra la prostituzione imposta e quella esercitata senza costrizioni, che =
va contro l=B4interesse stesso delle prostitute. Se le leggi Sarkozy =
propongono di trattare le prostitute come delinquenti, proibendo loro le =
strade senza proporre spazi alternativi dove la loro attivit=E0 sia =
almeno tollerata, la sinistra, e proprio quella che si fa vanto di un =
femminismo settario, cerca di stabilire misure di penalizzazione dei =
clienti, accusandoli d=B4essere dei violentatori legali o, per dire le =
cose in maniera pi=F9 diretta, dei porci e dei perversi che vanno puniti =
e curati. Da un lato le prostitute sono considerate devianti che si =
appropriano indebitamente dello spazio pubblico; dall=B4altro appaiono =
come vittime, simboli supremi del dominio che gli uomini esercitano =
sulle donne, esseri smarriti la cui parola vale cos=EC poco che dovrebbe =
passare sotto la tutela di un femminismo retrogrado. Il fatto che una =
donna possa scegliere di sua volont=E0 questo mestiere sembra, in =
entrambi i casi, inaccettabile ai suoi avversari: gli uni ritengono che =
si tratti di un delitto, le altre pensano che una donna non =
acconsentirebbe mai liberamente a un rapporto sessuale senza desiderio =
n=E9 amore. Queste due idee della prostituzione sono in realt=E0 due =
versanti del medesimo postulato, quello che fa del sesso un=B4attivit=E0 =
umana a parte, pericolosa e al tempo stesso sacra, di cui gli individui =
- e pi=F9 specificamente le donne - non disporrebbero a piacer loro. In =
quanto donne e femministe, noi ci opponiamo a questo modo di concepire =
le cose. Noi ci opponiamo a chi pretende di dire alle donne che cosa =
debbano fare del loro corpo e della loro sessualit=E0. Noi ci opponiamo =
a chi si accanisce a reprimere la prostituzione anzich=E9 cercare di =
destigmatizzarla, come vorrebbe, secondo un recente sondaggio (Elle =
dell=B411 novembre 2002), il 74 per cento della popolazione, affinch=E9 =
le donne che hanno scelto quello che considerano un vero e proprio =
mestiere possano esercitarlo nelle condizioni migliori possibili. Noi =
pensiamo che, impedendo alla prostituzione di essere un rapporto =
contrattuale, si condannano le prostitute alla violenza della strada e =
all=B4arbitrio della polizia. Istituire uno spazio libero di =
prostituzione permetterebbe di combattere meglio le vere reti della =
schiavit=F9 sessuale, senza rendere precaria la vita di quelli e di =
quelle che nulla hanno a che vedere con questa attivit=E0 criminale. Ne =
va della prostituzione ma anche di una certa idea della democrazia in =
fatto di costumi: una societ=E0 democratica non deve ritenere per =
principio che la sessualit=E0 tra adulti non possa essere in quanto tale =
oggetto di un commercio. E se oggi si mette in discussione questa =
libert=E0, chi ci garantisce che domani non se ne metteranno a rischio =
altre, con il pretesto che turbano l=B4idea che alcuni si fanno =
dell=B4emancipazione delle donne? Copyright =ABLe Monde=BB Marcela Iacub =
=E8 giurista e ricercatrice al Cnrs Catherine Millet =E8 direttore di =
=ABArt press=BB e scrittrice Catherine Robbe-Grillet =E8 scrittrice=20
Marcela Iacub
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