Autore: Verdi Lecce Data: Oggetto: [Lecce-sf] Fwd: Fw: Il Coordinamento chiede al chiusra della
Conferenza dei Servizi sul por
>From: "lavoce" <lavoce@???>
>To: <Undisclosed-Recipient:;>
>Subject: Fw: Il Coordinamento chiede al chiusra della Conferenza dei
>Servizi sul porto a Serracicora
>Date: Sat, 1 Feb 2003 20:39:27 +0100
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>----- Original Message -----
>From: lavoce
>Subject: Fw: Il Coordinamento chiede al chiusra della Conferenza dei
>Servizi sul porto a Serracicora
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>
>
>
>
>Vi inviamo il comunicato stampa che il Coordinamento cittadino contro il
>porto a Serracicora ha rilasciato chiedendo che la prossima Conferenza dei
>servizi, convocata per il 6 febbraio 2003, si pronunci dichiarando la
>inammissibilità del progetto proposto dalla ICOS.
>Con l'invito a volerlo replicare dandone ulteriore informazione giungano
>cordiali saluti
>
>La Voce di Nardò
>
>
>COMUNICATO STAMPA PROGETTO PORTO TURISTICO IN LOC. SERRA CICORA
>
>
>Dopo le note vicissitudini, il procedimento amministrativo per
>l'approvazione del progetto preliminare del Porto Turistico, presentato
>dalla ditta ICOS S.p.A., da realizzarsi in loc. Serra Cicora, è giunto al
>termine.
>
>Giovedì 06 febbraio prossimo si terrà la seduta conclusiva della conferenza
>di servizi in cui si prenderà atto della necessità di procedere al rigetto
>dell'istanza ed a porre la parola fine a tale lunga e controversa vicenda.
>
>Il rigetto dell'istanza diventa oggi ormai un atto dovuto, solo ove si
>pensi ai numerosi pareri contrari già acquisiti agli atti, tra gli altri:
>Regione e Sovrintendenza per gli aspetti paesaggistico, archeologico ed
>idrogeologico, per la non conformità al PUTT/p (Piano Urbanistico
>Territoriale Tematico per il Paesaggio, di emanazione regionale), Provincia
>di Lecce per la contrarietà al Piano Territoriale di Coordinamento
>Provinciale, nonchè a seguito della definitiva decisione di assoggettare
>alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale il progetto, adottata
>con determinazione del Settore Ecologia della Regione Puglia, a causa della
>grave compromissione del territorio che potrebbe essere cagionata dalla
>realizzazione del porto.
>
>Anche l'Amministrazione Comunale si è già espressa in senso contrario
>all'approvazione di quel progetto nell'ultima seduta della conferenza di
>servizi, con la lettura, da parte dell'Assessore delegato, dott. Cosimo
>Caputo, di un documento in cui, ferma la contrarietà al progetto, si
>stabilisce di adottare una strategia pianificatoria da cui possano emergere
>possibili localizzazioni eco-compatibili per la realizzazione di alcune
>infrastrutture ritenute necessarie per lo sviluppo turistico sostenibile
>del territorio.
>
>Unica nota stonata, appare essere oggi una lettera del Sindaco di Nardò
>che, forse indispettito dai toni perentori usati dal Presidente Nazionale
>della Legambiente, ed in risposta ad un suo intervento, scrive al Corriere
>del Mezzogiorno mescolando nuovamente le carte, con la conclusione che
>segue: non chiedeteci di stare a guardare lo sviluppo dei paesi vicini ed
>il crescere della disoccupazione nel territorio neretino.
>
>Ferma restando la piena condivisione dei principi affermati da Ermete
>Realacci che non fa altro che sollecitare Amministrazione e cittadini di
>Nardò alla valorizzazione delle proprie risorse ambientali, degne di nota,
>ci sorge una preoccupazione.
>
>Quale senso dare alla stizzita replica del Sindaco Antonio Vaglio:
>l'Amministrazione sta facendo dei passi indietro rispetto all'ormai
>assodato parere contrario alla realizzazione di quel porto, e si ritorna a
>parlare di argomenti, ormai superati e smentiti da diverse parti, rispetto
>alla necessità di quel porto per l'economia neretina?
>
>Speriamo di sbagliarci e di ritrovare in Conferenza di Servizi quella
>stessa Amministrazione che lo scorso settembre ha affermato la propria
>volontà di pianificare per Nardò uno sviluppo economico eco-compatibile,
>tenendo conto di ciò che chiedono la popolazione locale e le Associazioni
>che la rappresentano e la ferma contrarietà ad operazioni meramente
>speculative che, oltre a non portare quello sviluppo economico
>propagandato, compromettono in maniera irreversibile un ambiente splendido
>ed incontaminato che la natura ci ha lasciato in prestito.
>
>
>
>Comitato Cittadino Salviamo Serra Cicora
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