[ssf] L'Ulivo va a destra (forse ci è sempre stato!!)

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Author: Gianni - Prc Cadorago
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Subject: [ssf] L'Ulivo va a destra (forse ci è sempre stato!!)
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L'Ulivo va a destra (forse ci =E8 sempre stato!!)

Quel =ABvizio=BB italiano che non passa
di Rina Gagliardi (fonte: Liberazione)
=20
"Sono qui per dare una mano al presiden=ADte Bush": Berlusconi non =
avrebbe potu=ADto essere pi=F9 diretto. E le immagini tele=ADvisive, che =
ieri mostravano da Washigton il nostro premier felicemente assiso =
accanto all'uo=ADmo pi=F9 potente del mondo, erano a loro volta pi=F9 =
chiare di qualsiasi discorso. L'Italia ha gi=E0 scelto la guerra - la =
guerra privata degli Usa a Saddam Hus=ADsein - con un coinvolgimento =
militare (in Tur=ADchia?) che potrebbe essere molto concreto. Ed =E8 =
per questo che ha rotto con la vecchia Europa =ADquella che resiste, =
almeno, all'idea della guerra preventiva - e si =E8 allineata, cio=E8 si =
=E8 spiaccicata sull'asse Londra-Madrid-Praga. Una scelta ampiamente =
prevedibile, certo, ma rafforzata, non sembri un paradosso, dalle =
difficolt=E0 politi=ADche e giudiziarie di Berlusconi: quale terapia =
migliore della solidariet=E0 atlantica e degli =ABinte=ADressi=BB =
supremi della civilt=E0 occidentale per tenta=ADre di far dimenticare al =
Paese tutte le sue vere emergenze?
Una scelta, per=F2, che nessuno - nemmeno l'in=ADquilino della Casa =
Bianca e nemmeno il Cavaliere - pu=F2 pensare di compiere senza pagare =
un prez=ADzo molto alto. La divisione in due dell'Europa =ADspecie dopo =
il voto dell'Europarlamento - =E8 un fatto plateale. Il disagio, anzi =
l'opposizione espli=ADcita alla guerra dei popoli europei, =E8 un altro =
dato molto evidente: lo si capisce oggi dai sondaggi, lo si vedr=E0 =
nelle piazze il 15 febbraio. Da un preciso punto di vista, dunque, =
mentre il mondo rotola verso la guerra che sembra ormai imminente, =
questo =E8 il tempo in cui massima deve farsi la bat=ADtaglia per la =
pace, e massimamente articolata.
=20
Invece, ahim=E8, l'anomalia italiana tende, ancora una volta, a =
prevalere. A Bruxelles,il Parlamento vota, dice un no netto alla guerra =
preventiva, sia pure circoscritto e condizionato, ripristina una =
discriminante elementare di civilt=E0. A Roma non decide nulla, o =
meglio decide di non decidere nulla. Tra una settima la Camera dei =
deputati si riunir=E0, alla presenza del presidente del Consiglio, per =
discutere della posizione italiana sulla guerra: ma la seduta si =
concluder=E0, quasi certamente, senza mozioni, senza un voto, senza una =
scelta formale. Cos=EC ha deliberato ieri la conferenza dei capigruppi =
di Montecitorio: il bello, cio=E8 il brutto, =E8 che questo =E8 =
avvenuto con la piena convergenza tra il centrodestra e l'Ulivo. Per =
quali ragioni l'Ulivo italiano, che in Europa alla fine si schiera =
contro l'arruolamento immediato del continente agli ordini del =
Pentagono, in casa propria si comporta con tanta prudenza? La risposta =
=E8 quasi ovvia: perch=E9 =E8 diviso e spera che gli eventi si =
incarichino di =ABcoprire=BB le sue contraddizioni interne. Perch=E9 =
non rinuncia a coltivare la solita ambizione consociativa, o bipartisan. =
E perch=E9 conosce una sola logica, quella dell'eterno rinvio di ogni =
scelta netta, inequivoca, riconoscibile.
Nel frattempo, gli eventi sono gi=E0 precipitati: non ci sono solo i =
viaggi e gli impegni di Berlusco=ADni, c'=E8 la concreta concessione del =
diritto di sor=ADvolo ai caccia Usa, e delle nostre basi aeree, gi=E0 =
operata dal n=FAnistro Martino. Di questo passo, il Parlamento italiano =
rischia di riunirsi postfactum arido tutto sar=E0 ormai consumato, =
quando anche le delibere formali avranno fatto il loro tempo. Era gi=E0 =
successo nel '99, durante il gover=ADno D'Alema, quando la Camera =
approv=F2 la guer=ADra del Kosovo a conflitto gi=E0 ampiamente iniziato.
Un =ABvizio assurdo=BB di cui non si riesce a libe=ADrarsi? Una =
propensione alla subalternit=E0 che imprigiona il centrosinistra, oltre =
ogni limite? Spe=ADriamo di sbagliarci. Ma temiamo di avere ragione.


"Liberal" Ds lanciano i comitati per il no. Insieme a Maroni =20
D'accordo Pezzotta =20
=20
Pronti al no. E' la decisione assunta dall'area "liberal" dei Ds che, in =
una riunione tenuta alla fine della settimana scorsa, ha deciso di =
passare all'azione contro il referendum sull'articolo 18, promuovendo la =
costituzione dei comitati per il no. Il progetto - riferisce "il =
Riformista" - =AB=E8 a buon punto e verr=E0 ufficializzato tra pochi =
giorni=BB. L'obiettivo - si legge ancora nell'articolo - =E8 quello di =
andare oltre i Ds (chiss=E0 forse avvicinandosi direttamente alla Lega, =
ndr) coinvolgendo subito una parte della coalizione (Cisl, Uil e un =
pezzo della Cgil). Vi sarebbe gi=E0 la disponibilit=E0 di alcuni =
alleati: tra questi Roberto Villetti dello Sdi che si dice disponibile =
ad appoggiare la corrente destra della Quercia, e sarebbe pronta anche =
la sede dove formalizzare la proposta: l'integruppo Artemide, che =
riunisce appunto la maggioranza riformista Ds, il grosso della =
Margherita e i socialisti in blocco. La prossima settimana sar=E0 =
convocata un'assemblea "ad hoc". La preoccupazione principale emersa =
dalla riunione "liberal" Ds - fa notare "il Riformista" - riguarda la =
necessit=E0 di differenziare il no dell'Ulivo da quello annunciato dal =
centrodestra. Morando =E8 dell'idea che alla campagna per il no al =
referendum si accompagni il rilancio della riforma Ichino (basata sul =
modello tedesco). A quella dei riformisti si unisce la voce di Pezzotta: =
=ABLa Cisl dar=E0 indicazioni per il no. Non voteremo la proposta di =
Bertinotti=BB. Peccato che si ritroveranno comunque fianco fianco a =
Maroni e ai suoi a tirare su i banchetti contro i lavoratori.=20
=20
Le ragioni del SI
Paolo Cagna Ninchi=20
=20
Da sinistra c'=E8 chi ha additato i promotori del referendum sull'art. =
18 come sciagurati e chi, pi=F9 benevolmente, li ha invitati a =
riflettere. Limitiamoci alla riflessione, ma prima sgombriamo il campo =
da equivoci: fermare la deriva che cancella il diritto del lavoro, non =
riducendo ma estendendo i diritti, a cominciare da quello fondamentale =
alla restituzione del posto di lavoro a chi =E8 stato licenziato =
arbitrariamente. Un diritto che ha ricadute sostanziali su diritti =
fondamentali come la libert=E0 di pensiero, di espressione, di adesione =
a partiti politici, a formazioni sindacali. Ci si dice: l'intenzione =E8 =
buona, lo strumento =E8 sbagliato. Perch=E9? Il referendum =E8 un =
diritto costituzionale, unica forma di intervento popolare sul =
legislatore e di proposta al paese da parte di una minoranza. In ogni =
caso dopo la sentenza della Consulta, questa discussione =E8 accademica: =
il referendum c'=E8 e non si pu=F2 evitare se non con una legge che =
estenda l'articolo 18, vada cio=E8 nel senso voluto dai promotori.=20
E per una legge sono in campo pi=F9 proposte, manca quella della Cgil =
che, con un obiettivo ben pi=F9 articolato di un quesito referendario, =
ha raccolto 5 milioni di firme per tre obiettivi: estensione dell'art. =
18, allargamento dei diritti agli atipici, democrazia nei luoghi di =
lavoro. Una buona cosa e una importante battaglia parlamentare. E il =
comitato che ha promosso il referendum, anche per il suo ruolo =
istituzionale, non =E8 contrario a una legge, solo sa - come tutti - che =
per farne una che vada nella direzione dell'estensione dei diritti ci =
vogliono condizioni politico-parlamentari che oggi non ci sono.=20

Cade anche l'idea che si possa impedire per altra via se non =
referendaria l'approvazione delle modifiche all'articolo 18 contenute =
nel Patto per l'Italia, la legge delega 848bis. La difesa dell'articolo =
18 cos=EC com'=E8 oggi =E8 possibile solo con la vittoria del =
=ABs=EC=BB. Nel 2003 il governo approver=E0 la 848bis, se lo fa prima =
del referendum, essa verr=E0 inglobata nel quesito, in quanto in =
contraddizione con esso, e quindi sottoposta al voto, se invece, come =
=E8 certo, la fa dopo a maggior ragione =E8 necessario sostenere il =
=ABs=EC=BB, perch=E9 non si legifera contro un voto popolare appena =
espresso.=20

La posizione di chi guarda all'alleanza con le piccole imprese mi sembra =
sinceramente un po' datata. Nella crisi dell'impianto produttivo del =
paese non sono alcune centinaia di vertenze per licenziamento =
ingiustificato a mandare a rotoli l'economia e Fazio, che lo sa, ci =
dice, ma lo sappiamo anche noi, cosa =E8 accaduto in questi anni al =
tessuto produttivo di questo paese, che ha oggi il 95% delle imprese =
sotto i 10 dipendenti.=20

C'=E8 poi chi ci dice: date i diritti ai dipendenti garantiti, ma agli =
atipici, al lavoratore in nero chi ci pensa? La risposta =E8 un'altra =
domanda. Estendere la tutela dalla libert=E0 di licenziamento ai =
6.000.000 di lavoratori che oggi non l'hanno, non =E8 gi=E0 meglio che =
ridurla alla minoranza che ancora ce l'ha? E i 2.000.000 di atipici e i =
3.000.000 di lavoratori in nero non conteranno sull'effetto che avr=E0 =
la vittoria del =ABs=EC=BB, trovando ragioni di solidariet=E0?=20

Infine: divide la sinistra, =E8 il referendum di Bertinotti. Intanto, =
ringraziamo ancora Rifondazione, la Fiom, la Cgil di LavoroSociet=E0, i =
Verdi, Socialismo 2000, il sindacalismo extraconfederale, Attac, e gli =
altri soggetti che lo hanno sostenuto durante la raccolta delle firme. =
Ma noi non l'abbiamo promosso per unire la sinistra, n=E9 per definire =
uno schieramento, fare un nuovo partito o altro. Con il referendum =
vogliamo porre una questione di merito e non di schieramento. Poi =
diventa il referendum di Bertinotti se si lascia solo lui a difenderne =
le ragioni: se lo fanno anche i Ds diventer=E0 il referendum di Fassino. =
Noi promotori non siamo gelosi, chiediamo solo di ricordare che questo =
referendum =E8 di tutti e che la battaglia per il =ABs=EC=BB =E8 una =
battaglia per la civilt=E0.=20

E' certo comunque che dalla vittoria del =ABs=EC=BB, pu=F2 nascere una =
nuova stagione sociale e politica con vantaggio e ragioni di unit=E0 per =
una sinistra ancora troppo attenta alle logiche di schieramento. =
Perci=F2 proviamo a lavorare insieme senza barriere ideologiche: per far =
crescere e diffondere nel nostro paese una cultura di giustizia sociale. =



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chiare di qualsiasi discorso. L'Italia ha gi=E0 scelto la guerra - la =
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(in=20
Tur&shy;chia?) che potrebbe essere molto concreto.&nbsp; Ed =E8 per =
questo che ha=20
rotto con la vecchia Europa &shy;quella che resiste, almeno, all'idea =
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sull'asse=20
Londra-Madrid-Praga.&nbsp; Una scelta ampiamente prevedibile, certo, ma=20
rafforzata, non sembri un paradosso, dalle difficolt=E0 politi&shy;che e =

giudiziarie di Berlusconi: quale terapia migliore della solidariet=E0 =
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tenta&shy;re di far=20
dimenticare al Paese tutte le sue vere emergenze?<BR>Una scelta, per=F2, =
che=20
nessuno - nemmeno l'in&shy;quilino della Casa Bianca e nemmeno il =
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pu=F2 pensare di compiere senza pagare un prez&shy;zo molto alto.&nbsp; =
La=20
divisione in due dell'Europa &shy;specie dopo il voto =
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fatto plateale.&nbsp; Il disagio, anzi l'opposizione espli&shy;cita alla =
guerra=20
dei popoli europei, =E8 un altro dato molto evidente: lo si capisce oggi =
dai=20
sondaggi, lo si vedr=E0 nelle piazze il 15 febbraio.&nbsp; Da un preciso =
punto di=20
vista, dunque, mentre il mondo rotola verso la guerra che sembra ormai=20
imminente, questo =E8 il tempo in cui massima deve farsi la =
bat&shy;taglia per la=20
pace, e massimamente articolata.<BR>&nbsp;<BR>Invece, ahim=E8, =
l'anomalia italiana=20
tende, ancora una volta, a prevalere.&nbsp; A Bruxelles,il Parlamento =
vota, dice=20
un no netto alla guerra preventiva, sia pure circoscritto e =
condizionato,=20
ripristina una discriminante elementare di civilt=E0.&nbsp; A Roma non =
decide=20
nulla, o meglio decide di non decidere nulla.&nbsp; Tra una settima la =
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dei deputati si riunir=E0, alla presenza del presidente del Consiglio, =
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discutere della posizione italiana sulla guerra: ma la seduta si =
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quasi certamente, senza mozioni, senza un voto, senza una scelta =
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avvenuto con=20
la piena convergenza tra il centrodestra e l'Ulivo.&nbsp; Per quali =
ragioni=20
l'Ulivo italiano, che in Europa alla fine si schiera contro =
l'arruolamento=20
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con tanta prudenza?&nbsp; La risposta =E8 quasi ovvia: perch=E9 =E8 =
diviso e spera che=20
gli eventi si incarichino di =ABcoprire=BB le sue contraddizioni =
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Perch=E9 non rinuncia a coltivare la solita ambizione consociativa, o=20
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passo, il=20
Parlamento italiano rischia di riunirsi postfactum arido tutto sar=E0 =
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Pezzotta&nbsp;&nbsp;<BR></STRONG>&nbsp;<BR>Pronti al no. E' la decisione =
assunta=20
dall'area "liberal" dei Ds che, in una riunione tenuta alla fine della =
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sull'articolo 18,=20
promuovendo la costituzione dei comitati per il no. Il progetto - =
riferisce "il=20
Riformista" - =AB=E8 a buon punto e verr=E0 ufficializzato tra pochi =
giorni=BB.=20
L'obiettivo - si legge ancora nell'articolo - =E8 quello di andare oltre =
i Ds=20
(chiss=E0 forse avvicinandosi direttamente alla Lega, ndr) coinvolgendo =
subito una=20
parte della coalizione (Cisl, Uil e un pezzo della Cgil). Vi sarebbe =
gi=E0 la=20
disponibilit=E0 di alcuni alleati: tra questi Roberto Villetti dello Sdi =
che si=20
dice disponibile ad appoggiare la corrente destra della Quercia, e =
sarebbe=20
pronta anche la sede dove formalizzare la proposta: l'integruppo =
Artemide, che=20
riunisce appunto la maggioranza riformista Ds, il grosso della =
Margherita e i=20
socialisti in blocco. La prossima settimana sar=E0 convocata =
un'assemblea "ad=20
hoc". La preoccupazione principale emersa dalla riunione "liberal" Ds - =
fa=20
notare "il Riformista" - riguarda la necessit=E0 di differenziare il no =
dell'Ulivo=20
da quello annunciato dal centrodestra. Morando =E8 dell'idea che alla =
campagna per=20
il no al referendum si accompagni il rilancio della riforma Ichino =
(basata sul=20
modello tedesco). A quella dei riformisti si unisce la voce di Pezzotta: =
=ABLa=20
Cisl dar=E0 indicazioni per il no. Non voteremo la proposta di =
Bertinotti=BB.=20
Peccato che si ritroveranno comunque fianco fianco a Maroni e ai suoi a =
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su i banchetti contro i lavoratori.&nbsp;<BR>&nbsp;<BR><STRONG>Le =
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SI</STRONG></FONT></DIV>
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riflessione, ma=20
prima sgombriamo il campo da equivoci: fermare la deriva che cancella il =
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arbitrariamente. Un diritto che ha ricadute sostanziali su diritti =
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sbagliato. Perch=E9? Il referendum =E8 un diritto costituzionale, unica =
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minoranza. In ogni caso dopo la sentenza della Consulta, questa =
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piccole imprese mi sembra sinceramente un po' datata. Nella crisi =
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produttivo del paese non sono alcune centinaia di vertenze per =
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ingiustificato a mandare a rotoli l'economia e Fazio, che lo sa, ci =
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questo paese, che ha oggi il 95% delle imprese sotto i 10 dipendenti.=20
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un'altra domanda. Estendere la tutela dalla libert=E0 di licenziamento =
ai=20
6.000.000 di lavoratori che oggi non l'hanno, non =E8 gi=E0 meglio che =
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minoranza che ancora ce l'ha? E i 2.000.000 di atipici e i 3.000.000 di=20
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delle=20
firme. Ma noi non l'abbiamo promosso per unire la sinistra, n=E9 per =
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porre=20
una questione di merito e non di schieramento. Poi diventa il referendum =
di=20
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chiediamo=20
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