Autor: coda di lupo Data: Assumpte: [Cm-crew] La Repubblica 13.3.95
La bicicletta e' sotto certi aspetti, un simbolo perfetto della modernita'
E' il prodotto di un quasi miracoloso micromondo della tecnica e
dell'invenzione industriale estremamente specializzato nella sua
settorialita'e nella sua capacita'di ottenere funzionalita', leggerezza,
scarso ingombro
La forcella, la trasmissione a catena, il cambio, il freno,
il sellino, la dinamo, il campanello, i pneumatici ad aria inventati dal
veterinario scozzese John Boyd Dunlop e cosi' via.
La bicicletta inoltre, tra le moderne macchine, suscitatrici di
entusiasti futuristici ma anche e frequentemente di odio luddistico,
e' una delle poche che realizza un rapporto equilibrato con l'uomo,
che integra il congegno meccanico con la propulsione umana.
La bicicletta siete voi stessi, e' la vostra pelle
cangiata in gomma che scivola sul terreno,
allungando il vostro passo da 75 cm. ad 8 m.,
cosicche' ogni chilometro non e' mai piu' lungo di 2 minuti.
La bicicletta e' sintesi di equilibrio, suscitando il miracolo di certi
fatti
nascosti, di mani occulte che sorreggono la parabola evangelica del
camminare sulle acque, se hai fede, i tuoi piedi calmano l'onde e cammini,
se cessa la fede, sommergi.
La bicicletta e' la trasformazione dell'energia
in equilibrio, l'esaltazione dello slancio, l'immagine visibile del
vento...ha la bellezza delle forme elementari, naturali e insieme
geometriche...si puo dire di lei cio' che si puo' dire del violino, ha
raggiunto la sua perfezione per sempre, ha toccato il limite della
semplicita'.
E' definitiva nel brivido metallico della sua nudita' balenante.
E ha il pudore del silenzio, lo rompe solo col suo trillo fresco, garrulo,
primaverile, femminile,uccellesco.