[Cpt] sul seminario di Lecce

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Salve,=20
inviamo una "bozza di lavoro" provvisoria, interna, non ufficiale, ecc. =
sul seminario di Lecce.
Rappresenta un primo tentativo di raccordare il dibattito al nostro =
interno con i numerosi contributi che ci sono giunti.
Essa =E8 stata redatta dopo il dibattito che si =E8 svolto tra di noi e =
tenta di ricucire tutto insieme.

Le vostre sollecitazioni sono state tenute in considerazione.
Grosso modo:=20
1. esponente della chiesa/caritas (concordi)
2. ospite sulla dimensione europea (concordi, anzi sollecitiamo aiuto =
sulla scelta della persona. Domenico Chirico e Simone Sabattini avevano =
qualche idea in merito.)
3. la voce dei migranti (concordi)
4. pi=F9 forum e pi=F9 politica: (concordi)
5. parlamentari (pensavamo a bulgarelli (verdi) che ha seguito la nostra =
battaglia da principio, ma se aveta altre idee...)=20

Attualmente stiamo elaborando un nuovo testo di presentazione.
Vedrete che comunque abbiamo previsto, anche sollecitati dai gruppi =
pugliesi (il caso Regina pacis - oggi sono stati recapitati 7 avvisi di =
garanzia agli operatori del centro e a 7 carabinieri in servizio - ha =
fatto grande scalpore in Puglia!), una manifestazione di piazza, un =
corteo (regionale?, nazionale?) per le vie della citt=E0.
A molti infatti sembra opportuno associare al momento seminariale una =
presenza visibile in citt=E0 (che lambisca luoghi simbolici: =
Arcivescovado, ecc.).

Questo testo consideratelo quindi materiale grezzo sul quale anche noi =
stiamo riflettendo.
Pensavamo fosse opportuno comunque parteciparvelo.

Alessandro
Lecce social forum


----------------------------------------------------------------

Inviamo bozza delle motivazioni poste alla base dell'impostazione delle =
prime due sezioni del seminario, ossia quelle che si svolgeranno nella =
mattina e nel pomeriggio del sabato (da definire giorno) e che =
affronteranno, prioritariamente, le premesse filosofiche, antropologiche =
ed etiche della condizione dello straniero ed, in seguito, le questioni =
relative alla disciplina costituzionale, di livello nazionale e =
sovranazionale, concernente lo straniero e le connesse proposte di =
revisione costituzionale, nonch=E9 le questioni relative alla disciplina =
legislativa vigente con particolare riferimento ai CPT.

Dal dibattito sviluppatosi in relazione all'organizzazione del seminario =
sul fenomeno dei CPT, il Gruppo di Lavoro Migranti del Lecce Social =
Forum ha ritenuto di accogliere, relativamente alle prime due sezioni =
del seminario, le sollecitazioni di Paola Rudan (Bologna) e di Anna =
Brambilla (Roma) le quali sottolineano, rispettivamente, la necessit=E0 =
di riflettere sulla questione dei CPT : <come misura di una minaccia che =
pi=F9 generalmente =E8 rivolta a chiunque, migranti e non =
("paradigmaticit=E0 della condizione dei migranti")> e, quindi, di =
<inquadrare il discorso sui CPT nel pi=F9 ampio contesto della lotta =
contro le istituzioni totali ed in una prospettiva storica di legame con =
gli altri "campi" esistenti>.=20

In effetto, una ricerca che voglia essere esaustiva ma, soprattutto, =
efficace deve misurarsi anche sul terreno dell'esplorazione filosofica, =
antropologica ed etica.
Una tale ricerca, tuttavia, resterebbe inficiata di astrattismo se non =
attribuisse, altres=EC, un rilievo appropriato all'analisi del rapporto =
tra struttura dei processi economico-sociali e modificazioni politiche, =
giuridiche ed istituzionali, individuando i condizionamenti dialettici =
delle prime sulle seconde.=20
Occorre, quindi, attingere al livello dell'esplorazione filosofica e =
della ricognizione delle scelte antropologiche ed etiche sottese alla =
legislazione vigente, di livello nazionale e sopranazionale, al fine di =
ragionare sul "senso" e quindi al fine di spiegare, su questa base, le =
caratteristiche e le critiche politiche e giuridiche in funzione della =
riscrittura delle regole nell'era della globalizzazione dell'economia =
capitalistica.=20

Solo sulla base di queste necessarie premesse potr=E0, insomma, essere =
analizzato adeguatamente sia il dato giuridico-costituzionale, di =
livello nazionale e sopranazionale, sia il dato giuridico di rango =
legislativo.=20
Un tale approccio interdisciplinare pu=F2, quindi, consentire, di =
comprendere, pi=F9 in generale, le ragioni per cui l'Occidente stia =
costruendo una "nuova concezione globale della vita umana" sulla base =
della "conversione al culto dell'economia" come "fatto sociale totale".
Gli studiosi, in questa inedita e potente fase di ristrutturazione delle =
categorie ereditate dalla tradizione democratica, devono tener conto di =
fattori che debordano dalle loro capacit=E0 argomentative specialistiche =
e, dunque, evitare di rinchiudersi nel loro intellettualismo =
specializzato che, pur seguendo una logica stringente, gli impedisce di =
cogliere le complessit=E0 esistenti nel reale. Il parametro "filosofico" =
che deve orientare la ricerca sul "senso" della "condizione dello =
straniero" non pu=F2 che essere costituito dal valore universale della =
"centralit=E0 dell'uomo" e, quindi, dal complesso dei bisogni, delle =
condizioni di vita e dei valori dell'uomo presente.

La ricerca non pu=F2, insomma, ignorare il nascosto punto di incontro =
fra il "modello biopolitico del potere" ed il "modello =
giuridico-istituzionale" quale si va strutturando nell'epoca del comando =
capitalistico globale. (vedi: Giorgio Agamben)
Quando, infatti, la vita (e, dunque, la vita dello straniero, del nemico =
non-Occidentale, dell'oppositore politico) diventa la posta in gioco =
della politica e questa si trasforma in "biopolitica" (da Auschwitz a =
Guantanamo, ai CPT, alla sospensione delle garanzie procedurali per gli =
inquisiti di terrorismo) tutte le categorie fondamentali della =
riflessione, da quella dei diritti dell'uomo a quelle di democrazia, di =
cittadinanza e sovranit=E0 popolare, entrano in un processo di =
svuotamento e di dislocazione il cui risultato sta oggi davanti ai =
nostri occhi.
Il "campo di concentramento" si presenta, sempre pi=F9, come il =
"paradigma biopolitico" nascosto della modernit=E0.=20

Ogni tentativo di ripensare lo "spazio politico" deve muovere dalla =
consapevolezza che oggi =E8 sempre pi=F9 difficoltoso distinguere fra =
"vita naturale" ed "esistenza politica", tra l' "uomo come vivente" e l' =
"uomo come soggetto politico".=20
Sulle premesse di questa riflessione "filosofico-politica" =E8 possibile =
cogliere, in modo radicale, il nesso che intercorre tra le politiche =
(nazionali, europee e mondiali) in tema di immigrazione e la =
ridefinizione in senso autoritario dei diritti e della struttura delle =
istituzioni (statali e sovranazionali) in rapida trasformazione verso =
una "democrazia autoritaria" funzionale ai progetti strategici delle =
imprese transnazionali.
I caratteri fondamentali di questa trasformazione sono individuabili: a) =
nella realizzazione di un doppio livello di cittadinanza; b) nel =
capovolgimento del rapporto tra autorit=E0 e libert=E0.

Il doppio livello di cittadinanza diviene, sempre pi=F9, un carattere =
strutturale del nuovo sistema di potere che punta a delineare la figura =
dell'immigrato, come quella di altri soggetti, in termini di =
inferiorit=E0 (vedi: precariet=E0 del diritto di soggiorno e del =
relativo status, debolezza delle tutele nel rapporto di lavoro e =
esclusione o limitazione dall'accesso ai diritti sociali; trattamenti =
deteriori sul piano penale e amministrativo; condizioni =
difficoltosissime in relazione all'acquisto della cittadinanza, =
esclusione dei diritti politici, e inoltre, la difesa militarizzata dei =
confini e la detenzione amministrativa, e quindi incostituzionale, in =
luoghi sinistri, circondati da cancelli e fili spinati, dove si vive =
promiscuamente nella miseria e nella alienazione pi=F9 totale).=20
Si comprende come questo processo, oltre a minare l'assetto egualitario =
della societ=E0, ha una portata paradigmatica ed espansiva e coinvolge =
anche soggetti diversi dai migranti. Ed invero nel mondo del lavoro =
proliferano le figure di sub-lavoratori sottoposti al precariato, al =
ricatto, alla flessibilit=E0, al dominio incontrollato =
dell'imprenditore. Nei luoghi di lavoro e specie nelle aziende private, =
come nei CPT, la democrazia non riesce a varcare le soglie.=20

Per quanto riguarda l'evoluzione del rapporto "autorit=E0 e libert=E0" =
occorre rilevare che la detenzione "amministrativa" infligge una =
radicale lacerazione ad un sistema giuridico che, storicamente, aveva =
disciplinato i casi di restrizione della libert=E0 personale in =
riferimento alla commissione di reati.=20
Anche in questo caso la detenzione amministrativa assurge a paradigma =
per la strutturazione di altri interventi conformativi e privativi della =
libert=E0 (malattia mentale, devianza minorile, tossicodipendenza, =
ecc.).
Se, dunque, parlare di immigrazione significa parlare di "democrazia", =
risulta assolutamente necessario rilanciare, a partire da questo tema, =
la "questione democratica e sociale" nella sua generalit=E0. La =
questione del trattamento dello straniero si prospetta, invero, fra =
quelle acute nell'ambito della crisi delle societ=E0 cosiddette =
democratiche (Germania, Francia, Italia USA).

Tale questione si trova, infatti, alla radice degli impulsi alla =
modifica autoritaria degli equilibri politici (spinta di destra fascista =
e leghista, federalismi, presidenzialismi, rafforzamenti degli =
esecutivi). Essa si colloca, pertanto, al centro della crisi delle =
democrazie occidentali e, quindi, al cuore dei problemi di fedelt=E0 di =
queste societ=E0 alla loro vocazione per il rispetto dei diritti e per =
la centralit=E0 di questi al processo politico ed all'assetto giuridico. =
Il rilancio della "questione democratica", a partire dalla condizione =
dello straniero postula, pertanto, la ricerca di un impianto dei diritti =
adeguato alle inedite problematiche poste dalla globalizzazione. =
Diviene, pertanto, essenziale avviare su questi temi "una riflessione =
critica" sulle Costituzioni nazionali che sembrano, invero, essere =
puntate essenzialmente sulla figura del "cittadino" (vedi C. Corsi e U. =
Allegretti).
In riferimento al caso italiano si potrebbe pensare, specie in un =
momento in cui viene posta in senso regressivo e reazionario la =
questione della revisione della Costituzione, avviare una lotta =
finalizzata a sviluppare ed evolvere coerentemente i principi =
fondamentali cui essa si ispira. Si potrebbe rivendicare il superamento =
delle incertezze del testo costituzionale mediante la richiesta di una =
esplicita e diretta revisione delle disposizioni che coinvolgono il =
trattamento dello straniero e, con esso, i diritti cosmopolitici. Un =
nuovo articolo dovrebbe stabilire la generale equiparazione dello =
"straniero" al "cittadino". Nella stessa linea si potrebbero regolare i =
diritti sociali ed economici recependo formule del tipo di quelle =
presenti nella Dichiarazione Universale e nel Patto sui diritti =
economici, sociali e culturali del 1966, che ne ancorano la =
realizzazione all'impegno nazionale ed alla collaborazione =
internazionale.=20

Altrettanto si potrebbe fare per il diritto all'accesso ed alla =
permanenza nel territorio statale, che di quella realizzazione =
rappresenta la condizione ed il mezzo preliminare, in relazione al quale =
si potrebbero anche riconoscere le garanzie di legalit=E0 e di =
azionabilit=E0. Correlate a queste modifiche ed integrazioni del testo =
costituzionale attuale, potrebbe effettuarsi la revisione delle =
disposizioni che incidentalmente sembrano negare agli stranieri alcuni =
diritti: come quelli all'eguaglianza, alla libert=E0 di riunione, =
associazione, circolazione e soggiorno entro il territorio ed uscita da =
esso.
Questa impostazione del seminario, ossia non centrata esclusivamente =
sulla dimensione tecnico-amministrativa dei CPT, offre la possibilit=E0 =
di individuare un percorso che punti ad un superamento culturale, =
politico ed infine giuridico-costituzionale delle ignobili restrizioni =
della libert=E0 della persone umana. Una ricerca condotta, =
esclusivamente, "dal di dentro", ossia dall'interno dei principi e delle =
regole incorporati nella legislazione vigente e nella prassi =
amministrativa dei CPT, sortirebbe l'effetto paradossale di considerare =
queste strutture detentive come destinate a durare e, dunque, col =
rischio di legittimarle ed eternizzarle (vedi ad es. le proposte =
avanzate dal governo di centro-sinistra sulle carte dei diritti e dei =
doveri nei CPT ).=20

Il percorso conoscitivo del seminario pu=F2 essere dunque raffigurato in =
un triangolo in cui convergono tre linee di attivit=E0 scientifica da =
calcare congiuntamente:=20
1) la linea analitico-empirica volta ad indagare e classificare i dati =
nella prospettiva di una ricerca connessa con l'azione trasformativa =
dell'esistente (vedi II e III fase dei lavori del seminario: sabato =
pomeriggio e domenica mattina);=20
b) la linea critica-interpretativa delle teorie attuali alla luce dei =
valori universali acquisiti dalla tradizione democratica europea (vedi =
il profilo filosofico dei temi e delle questioni che saranno trattate =
nella prima fase dei lavori del seminario, sabato mattina);=20
c) la linea prospettica di costruzione di nuove teorie e, quindi, di =
nuovi diritti pi=F9 adeguati a difendere e rilanciare quei valori =
universali nell'attuale fase della globalizzazione dell'economia =
capitalistica (vedi il profilo giuridico costituzionale dei temi e delle =
questioni da trattare nella prima fase dei lavori del seminario: sabato =
mattina).
Il seminario dovrebbe, oltre che consolidare la battaglia intrapresa dai =
movimenti sociali per l'abolizione dei CPT, inserirsi nel processo di =
costruzione di uno spazio europeo, politico, economico, culturale e =
sociale, contrapposto alla globalizzazione che tende ad imporre "un solo =
verso al multiverso del mondo", un universalismo della competizione che =
spiana le montagne delle differenze per costruire piste di atterraggio =
di capitali. Dovrebbe, cio=E8, stimolare la costruzione di un =
universalismo molto diverso, ossia quello che, moltiplicando il =
confronto tra i diversi linguaggi, riesca a pensare la relativizzazione =
e l'addomesticamento plurale della forza selvaggia dell'economico. Si =
tratta, insomma, di ripartire dai valori democratici, pluralistici, =
pacifisti, sociali e solidali della Costituzione, per costruire =
un'Europa permeata dalla <coscienza della propria finitezza> e dalla =
<multiforme sensibilit=E0 per l'altro> (vedi F. Cassano).

Dal sud del sud d'Italia deve, insomma, partire l'appello accorato sulla =
necessit=E0 di abbandonare le rotte preordinate del pensiero unico =
seguendo, invece, le volute pi=F9 distese di quel pensiero meridiano che =
si sforza di ragionare sui tempi e sugli spazi che fanno resistenza alla =
legge di accelerazione universale, riscoprendo i mille colori oggi =
ancora fusi nel bagliore accecante della corsa, della competizione =
universale, di ricucire gli strappi. Un pensiero, insomma, che si sforza =
di tornare ad abitare sul mobile ed incerto confine tra terra e mare, =
tra Europa e Mediterraneo (vedi: I. D. Mortellaro).

Si allega bozza del seminario, suscettibile di emendamenti, cos=EC come =
delineata nell'ultima riunione del Gruppo di Lavoro Migranti del Lecce =
Social Forum. Si fa presente che i criteri di individuazione dei =
"relatori" sono stati quelli relativi alla pubblicazione di studi e =
monografie sui temi del seminario. Per quanto riguarda gli "interventi =
programmati" si sono individuate personalit=E0 che, a vario titolo, sono =
stati presenti nella battaglia culturale, politica e sociale tesa al =
superamento dell'attuale legislazione, discriminatoria ed =
antidemocratica, attualmente vigente.=20
Alla fine di ogni sessione =E8 previsto il libero intervento, nella =
discussione, dei partecipanti al seminario.


SABATO MATTINA=20
CPT: LUOGHI DI SOSPENSIONE DEL DIRITTO

Relatori:
1) Giorgio Agamben, docente di filosofia, Un. Di Verona (o Jacques =
Derrida)
2) Livio Pepino (o Angelo Caputo), Magistratura Democratica
3) Cecilia Corsi, docente di diritto pubblico, Un. di Firenze, e autrice =
del libro "Lo Stato e lo straniero", Cedam, 2001
4) Interventi programmati:
Umberto Allegretti, professore ordinario di Diritto amministrativo, Un. =
di Firenze, autore di saggi in materia (vedi, in particolare =
"Costituzione e diritti cosmopolitici, in AA.VV., Democrazia, diritti, =
costituzione, a cura di G. Gozzi, Il Mulino, 1997.
Marcello Petrelli, avvocato penalista e dottore di ricerca in Filosofia =
del diritto.
In conclusione: discussione aperta.

SABATO POMERIGGIO
CPT: LE VITE SOSPESE DEI NUOVI DEPORTATI

Relatori:
1) Fulvio Vassallo Paleologo, docente di diritto (..) Un. Di Palermo, =
socio ASGI (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione) e ICS =
(Consorzio Italiano di Solidariet=E0)=20
2) Luigi Perrone, docente di Sociologia delle Migrazioni, Un. Di Lecce, =
e resp. scientifico dell'Osservatorio Provinciale sull'Immigrazione di =
Lecce (da 15 anni si occupa del fenomeno delle migrazioni in Puglia e ha =
condotto vari monitoraggi sui Centri R.Pacis e Lorizzonte)
- (mancherebbe una voce dalla Calabria per completare il "triangolo" =
Sicilia-Puglia-Calabria)
3) Esponente della Caritas nazionale (don Cocchi? Don Colmegna?)
4) Esperto sulla dimensione europea (lasciamocelo suggerire dal gdl Cpt. =
Serve interprete??)
Interventi programmati:
Stefano Galieni e/o Antonella Patete (co-autori libro "Frontiera =
Italia")
Federica Sossi (autrice libro "Autobiografie negate. Immigrati nei lager =
del presente")
Sandro Mezzadra (autore libro "Diritto alla fuga"), Anna Simone =
("Divenire sans papier")
In conclusione: discussione aperta.


SABATO IN SERATA: CORTEO nazionale nel centro storico di Lecce (Duomo, =
Prefettura, ecc.)

DOMENICA MATTINA:=20
TITOLO: Il caso del CPT Regina Pacis.
1) Presentazione di un Dossier sul "caso" Regina Pacis, a cura del Lecce =
Social Forum
2) M. S., uno dei cittadini maghrebini che ha denunciato le violenze =
subite all'interno del CPT Regina Pacis - disposto a fare un intervento, =
a patto di potersi esprimere in arabo e non in francese (serve =
interprete)
3) La signora di S.Domingo, se disposta a testimoniare la sua esperienza =
di trattenuta all'interno del CPT di BR
4) Intervento di un parlamentare (ev. Bulgarelli , entrato con le =
delegazioni nel CPT R.Pacis e propositore di 5 interrogazioni =
parlamentari sulla vicenda)
5) voci del movimento: Fabio Raimondi (Vicenza), Dino Frisullo (Roma - =
Senzaconfine)
Interventi programmati: Stefano Mencherini, giornalista di Avvenimenti, =
su CPT e censura mediatica
In conclusione: discussione aperta.


DOMENICA POMERIGGIO:
Riunione aperta del Tavolo Migranti nazionale.
Elaborazione di un documento politico di sintesi e di individuazione =
delle future linee di azione.=20




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<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Salve, </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>inviamo una "bozza di lavoro" =
provvisoria, interna,=20
non ufficiale, ecc. sul seminario di Lecce.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Rappresenta un primo tentativo di =
raccordare il=20
dibattito al nostro interno con i numerosi contributi che ci sono=20
giunti.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Essa =E8 stata redatta dopo il =
dibattito che si =E8=20
svolto tra di noi e tenta di ricucire tutto insieme.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Le vostre sollecitazioni sono state =
tenute in=20
considerazione.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Grosso modo: </FONT></DIV>
<DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>1. esponente della chiesa/caritas=20
(concordi)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>2. ospite sulla dimensione europea =
(concordi, anzi=20
sollecitiamo aiuto sulla scelta della persona. Domenico Chirico e Simone =

Sabattini avevano qualche idea in merito.)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>3. la voce dei migranti =
(concordi)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>4. pi=F9 forum e pi=F9 politica:=20
(concordi)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>5. parlamentari (pensavamo =
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(verdi) che ha seguito la nostra battaglia da principio, ma se aveta =
altre=20
idee...) </FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Attualmente stiamo elaborando un nuovo =
testo di=20
presentazione.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Vedrete che comunque abbiamo previsto, =
anche=20
sollecitati dai gruppi pugliesi (il caso Regina pacis - oggi sono stati=20
recapitati 7 avvisi di garanzia agli operatori del centro e a 7 =
carabinieri in=20
servizio - ha fatto grande scalpore in Puglia!), una=20
<STRONG>manifestazione</STRONG> di piazza, un corteo (regionale?, =
nazionale?)=20
per le vie della citt=E0.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>A molti infatti sembra opportuno =
associare al=20
momento seminariale una presenza visibile in citt=E0 (che =
lambisca&nbsp;luoghi=20
simbolici: Arcivescovado, ecc.).</FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Questo testo consideratelo quindi =
materiale grezzo=20
sul quale anche noi stiamo riflettendo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Pensavamo fosse opportuno comunque=20
parteciparvelo.</FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Lecce social forum</FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Inviamo bozza delle motivazioni poste =
alla base=20
dell=92impostazione delle prime due sezioni del seminario, ossia quelle =
che si=20
svolgeranno nella mattina e nel pomeriggio del sabato (da definire =
giorno) e che=20
affronteranno, prioritariamente, le premesse filosofiche, antropologiche =
ed=20
etiche della condizione dello straniero ed, in seguito, le questioni =
relative=20
alla disciplina costituzionale, di livello nazionale e sovranazionale,=20
concernente lo straniero e le connesse proposte di revisione =
costituzionale,=20
nonch=E9 le questioni relative alla disciplina legislativa vigente con =
particolare=20
riferimento ai CPT.</FONT></DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Dal dibattito sviluppatosi in relazione =

all=92organizzazione del seminario sul fenomeno dei CPT, il Gruppo di =
Lavoro=20
Migranti del Lecce Social Forum ha ritenuto di accogliere, relativamente =
alle=20
prime due sezioni del seminario, le sollecitazioni di Paola Rudan =
(Bologna) e di=20
Anna Brambilla (Roma) le quali sottolineano, rispettivamente, la =
necessit=E0 di=20
riflettere sulla questione dei CPT : <come misura di una minaccia che =
pi=F9=20
generalmente =E8 rivolta a chiunque, migranti e non =
(=93paradigmaticit=E0 della=20
condizione dei migranti=94)> e, quindi, di <inquadrare il discorso =
sui CPT=20
nel pi=F9 ampio contesto della lotta contro le istituzioni totali ed in =
una=20
prospettiva storica di legame con gli altri =93campi=94 esistenti>.=20
</FONT></DIV><FONT face=3DArial size=3D2>
<DIV><BR>In effetto, una ricerca che voglia essere esaustiva ma, =
soprattutto,=20
efficace deve misurarsi anche sul terreno dell=92esplorazione =
filosofica,=20
antropologica ed etica.<BR>Una tale ricerca, tuttavia, resterebbe =
inficiata di=20
astrattismo se non attribuisse, altres=EC, un rilievo appropriato =
all=92analisi del=20
rapporto tra struttura dei processi economico-sociali e modificazioni =
politiche,=20
giuridiche ed istituzionali, individuando i condizionamenti dialettici =
delle=20
prime sulle seconde. <BR>Occorre, quindi, attingere al livello =
dell=92esplorazione=20
filosofica e della ricognizione delle scelte antropologiche ed etiche =
sottese=20
alla legislazione vigente, di livello nazionale e sopranazionale, al =
fine di=20
ragionare sul =93senso=94 e quindi al fine di spiegare, su questa base, =
le=20
caratteristiche e le critiche politiche e giuridiche in funzione della=20
riscrittura delle regole nell=92era della globalizzazione =
dell=92economia=20
capitalistica. </DIV>
<DIV><BR>Solo sulla base di queste necessarie premesse potr=E0, insomma, =
essere=20
analizzato adeguatamente sia il dato giuridico-costituzionale, di =
livello=20
nazionale e sopranazionale, sia il dato giuridico di rango legislativo. =
<BR>Un=20
tale approccio interdisciplinare pu=F2, quindi, consentire, di =
comprendere, pi=F9 in=20
generale, le ragioni per cui l=92Occidente stia costruendo una =93nuova =
concezione=20
globale della vita umana=94 sulla base della =93conversione al culto =
dell=92economia=94=20
come =93fatto sociale totale=94.<BR>Gli studiosi, in questa inedita e =
potente fase=20
di ristrutturazione delle categorie ereditate dalla tradizione =
democratica,=20
devono tener conto di fattori che debordano dalle loro capacit=E0 =
argomentative=20
specialistiche e, dunque, evitare di rinchiudersi nel loro =
intellettualismo=20
specializzato che, pur seguendo una logica stringente, gli impedisce di =
cogliere=20
le complessit=E0 esistenti nel reale. Il parametro =93filosofico=94 che =
deve orientare=20
la ricerca sul =93senso=94 della =93condizione dello straniero=94 non =
pu=F2 che essere=20
costituito dal valore universale della =93centralit=E0 dell=92uomo=94 e, =
quindi, dal=20
complesso dei bisogni, delle condizioni di vita e dei valori dell=92uomo =

presente.</DIV>
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incontro fra=20
il =93modello biopolitico del potere=94 ed il =93modello&nbsp;=20
giuridico-istituzionale=94 quale si va strutturando nell=92epoca del =
comando=20
capitalistico globale. (vedi: Giorgio Agamben)<BR>Quando, infatti, la =
vita (e,=20
dunque, la vita dello straniero, del nemico non-Occidentale, =
dell=92oppositore=20
politico) diventa la posta in gioco della politica e questa si trasforma =
in=20
=93biopolitica=94 (da Auschwitz a Guantanamo, ai CPT, alla sospensione =
delle=20
garanzie procedurali per gli inquisiti di terrorismo) tutte le categorie =

fondamentali della riflessione, da quella dei diritti dell=92uomo a =
quelle di=20
democrazia, di cittadinanza e sovranit=E0 popolare, entrano in un =
processo di=20
svuotamento e di dislocazione il cui risultato sta oggi davanti ai =
nostri=20
occhi.<BR>Il =93campo di concentramento=94 si presenta, sempre pi=F9, =
come il=20
=93paradigma biopolitico=94 nascosto della modernit=E0. </DIV>
<DIV><BR>Ogni tentativo di ripensare lo =93spazio politico=94 deve =
muovere dalla=20
consapevolezza che oggi =E8 sempre pi=F9 difficoltoso distinguere fra =
=93vita=20
naturale=94 ed =93esistenza politica=94, tra l=92 =93uomo come =
vivente=94 e l=92 =93uomo come=20
soggetto politico=94. <BR>Sulle premesse di questa riflessione=20
=93filosofico-politica=94 =E8 possibile cogliere, in modo radicale, il =
nesso che=20
intercorre tra le politiche (nazionali, europee e mondiali) in tema di=20
immigrazione e la ridefinizione in senso autoritario dei diritti e della =

struttura delle istituzioni (statali e sovranazionali) in rapida =
trasformazione=20
verso una =93democrazia autoritaria=94 funzionale ai progetti strategici =
delle=20
imprese transnazionali.<BR>I caratteri fondamentali di questa =
trasformazione=20
sono individuabili: a) nella realizzazione di un doppio livello di =
cittadinanza;=20
b) nel capovolgimento del rapporto tra autorit=E0 e libert=E0.</DIV>
<DIV><BR>Il doppio livello di cittadinanza diviene, sempre pi=F9, un =
carattere=20
strutturale del nuovo sistema di potere che punta a delineare la figura=20
dell=92immigrato, come quella di altri soggetti, in termini di =
inferiorit=E0 (vedi:=20
precariet=E0 del diritto di soggiorno e del relativo status, debolezza =
delle=20
tutele nel rapporto di lavoro e esclusione o limitazione dall=92accesso =
ai diritti=20
sociali; trattamenti deteriori sul piano penale e amministrativo; =
condizioni=20
difficoltosissime in relazione all=92acquisto della cittadinanza, =
esclusione dei=20
diritti politici, e inoltre,&nbsp; la difesa militarizzata dei confini e =
la=20
detenzione amministrativa, e quindi incostituzionale, in luoghi =
sinistri,=20
circondati da cancelli e fili spinati, dove si vive promiscuamente nella =
miseria=20
e nella alienazione pi=F9 totale). <BR>Si comprende come questo =
processo, oltre a=20
minare l=92assetto egualitario della societ=E0, ha una portata =
paradigmatica ed=20
espansiva e coinvolge anche soggetti diversi dai migranti. Ed invero nel =
mondo=20
del lavoro proliferano le figure di sub-lavoratori sottoposti al =
precariato, al=20
ricatto, alla flessibilit=E0, al dominio incontrollato =
dell=92imprenditore. Nei=20
luoghi di lavoro e specie nelle aziende private, come nei CPT, la =
democrazia non=20
riesce a varcare le soglie. </DIV>
<DIV><BR>Per quanto riguarda l=92evoluzione del rapporto =93autorit=E0 e =
libert=E0=94=20
occorre rilevare che la detenzione =93amministrativa=94 infligge una =
radicale=20
lacerazione ad un sistema giuridico che, storicamente, aveva =
disciplinato i casi=20
di restrizione della libert=E0 personale in riferimento alla commissione =
di reati.=20
<BR>Anche in questo caso la detenzione amministrativa assurge a =
paradigma per la=20
strutturazione di altri interventi conformativi e privativi della =
libert=E0=20
(malattia mentale, devianza minorile, tossicodipendenza, ecc.).<BR>Se, =
dunque,=20
parlare di immigrazione significa parlare di =93democrazia=94, risulta =
assolutamente=20
necessario rilanciare, a partire da questo tema, la =93questione =
democratica e=20
sociale=94 nella sua generalit=E0. La questione del trattamento dello =
straniero si=20
prospetta, invero, fra quelle acute nell=92ambito della crisi delle =
societ=E0=20
cosiddette democratiche (Germania, Francia, Italia USA).</DIV>
<DIV><BR>Tale questione si trova, infatti, alla radice degli impulsi =
alla=20
modifica autoritaria degli equilibri politici (spinta di destra fascista =
e=20
leghista, federalismi, presidenzialismi, rafforzamenti degli esecutivi). =
Essa si=20
colloca, pertanto, al centro della crisi delle democrazie occidentali e, =
quindi,=20
al cuore dei problemi di fedelt=E0 di queste societ=E0 alla loro =
vocazione per il=20
rispetto dei diritti e per la centralit=E0 di questi al processo =
politico ed=20
all=92assetto giuridico. Il rilancio della =93questione democratica=94, =
a partire=20
dalla condizione dello straniero postula, pertanto, la ricerca di un =
impianto=20
dei diritti adeguato alle inedite problematiche poste dalla =
globalizzazione.=20
Diviene, pertanto, essenziale avviare su questi temi =93una riflessione =
critica=94=20
sulle Costituzioni nazionali che sembrano, invero, essere puntate =
essenzialmente=20
sulla figura del =93cittadino=94 (vedi C. Corsi e U. Allegretti).<BR>In =
riferimento=20
al caso italiano si potrebbe pensare, specie in un momento in cui viene =
posta in=20
senso regressivo e reazionario la questione della revisione della =
Costituzione,=20
avviare una lotta finalizzata a sviluppare ed evolvere coerentemente i =
principi=20
fondamentali cui essa si ispira. Si potrebbe rivendicare il superamento =
delle=20
incertezze del testo costituzionale mediante la richiesta di una =
esplicita e=20
diretta revisione delle disposizioni che coinvolgono il trattamento =
dello=20
straniero e, con esso, i diritti cosmopolitici. Un nuovo articolo =
dovrebbe=20
stabilire la generale equiparazione dello =93straniero=94 al =
=93cittadino=94. Nella=20
stessa linea si potrebbero regolare i diritti sociali ed economici =
recependo=20
formule del tipo di quelle presenti nella Dichiarazione Universale e nel =
Patto=20
sui diritti economici, sociali e culturali del 1966, che ne ancorano la=20
realizzazione all=92impegno nazionale ed alla collaborazione =
internazionale.=20
</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV>Altrettanto si potrebbe fare per il diritto all=92accesso ed alla =
permanenza=20
nel territorio statale, che di quella realizzazione rappresenta la =
condizione ed=20
il mezzo preliminare, in relazione al quale si potrebbero anche =
riconoscere le=20
garanzie di legalit=E0 e di azionabilit=E0. Correlate a queste modifiche =
ed=20
integrazioni del testo costituzionale attuale, potrebbe effettuarsi la =
revisione=20
delle disposizioni che incidentalmente sembrano negare agli stranieri =
alcuni=20
diritti: come quelli all=92eguaglianza, alla libert=E0 di riunione, =
associazione,=20
circolazione e soggiorno entro il territorio ed uscita da =
esso.<BR>Questa=20
impostazione del seminario, ossia non centrata esclusivamente sulla =
dimensione=20
tecnico-amministrativa dei CPT, offre la possibilit=E0 di individuare un =
percorso=20
che punti ad un superamento culturale, politico ed infine=20
giuridico-costituzionale delle ignobili restrizioni della libert=E0 =
della persone=20
umana. Una ricerca condotta, esclusivamente, =93dal di dentro=94, ossia =
dall=92interno=20
dei principi e delle regole incorporati nella legislazione vigente e =
nella=20
prassi amministrativa dei CPT, sortirebbe l=92effetto paradossale di =
considerare=20
queste strutture detentive come destinate a durare e, dunque, col =
rischio di=20
legittimarle ed eternizzarle (vedi ad es. le proposte avanzate dal =
governo di=20
centro-sinistra sulle carte dei diritti e dei doveri nei CPT ). </DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV>Il percorso conoscitivo del seminario pu=F2 essere dunque =
raffigurato in un=20
triangolo in cui convergono tre linee di attivit=E0 scientifica da =
calcare=20
congiuntamente: <BR>1) la linea analitico-empirica volta ad indagare e=20
classificare i dati nella prospettiva di una ricerca connessa con =
l=92azione=20
trasformativa dell=92esistente (vedi II e III fase dei lavori del =
seminario:=20
sabato pomeriggio e domenica mattina); <BR>b) la linea =
critica-interpretativa=20
delle teorie attuali alla luce dei valori universali acquisiti dalla =
tradizione=20
democratica europea (vedi il profilo filosofico dei temi e delle =
questioni che=20
saranno trattate nella prima fase dei lavori del seminario, sabato =
mattina);=20
<BR>c) la linea prospettica di costruzione di nuove teorie e, quindi, di =
nuovi=20
diritti pi=F9 adeguati a difendere e rilanciare quei valori universali=20
nell=92attuale fase della globalizzazione dell=92economia capitalistica =
(vedi il=20
profilo giuridico costituzionale dei temi e delle questioni da trattare =
nella=20
prima fase dei lavori del seminario: sabato mattina).<BR>Il seminario =
dovrebbe,=20
oltre che consolidare la battaglia intrapresa dai movimenti =
sociali&nbsp; per=20
l=92abolizione dei CPT, inserirsi nel processo di costruzione di uno =
spazio=20
europeo, politico, economico, culturale e sociale, contrapposto alla=20
globalizzazione che tende ad imporre =93un solo verso al multiverso del =
mondo=94, un=20
universalismo della competizione che spiana le montagne delle differenze =
per=20
costruire piste di atterraggio di capitali. Dovrebbe, cio=E8, stimolare =
la=20
costruzione di un universalismo molto diverso, ossia quello che, =
moltiplicando=20
il confronto tra i diversi linguaggi, riesca a pensare la =
relativizzazione e=20
l=92addomesticamento plurale della forza selvaggia dell=92economico. Si =
tratta,=20
insomma, di ripartire dai valori democratici, pluralistici, pacifisti, =
sociali e=20
solidali della Costituzione, per costruire un=92Europa permeata dalla=20
<coscienza della propria finitezza> e dalla <multiforme =
sensibilit=E0 per=20
l=92altro> (vedi F. Cassano).<BR></DIV>
<DIV>Dal sud del sud d=92Italia deve, insomma, partire l=92appello =
accorato sulla=20
necessit=E0 di abbandonare le rotte preordinate del pensiero unico =
seguendo,=20
invece, le volute pi=F9 distese di quel pensiero meridiano che si sforza =
di=20
ragionare sui tempi e sugli spazi che fanno resistenza alla legge di=20
accelerazione universale, riscoprendo i mille colori oggi ancora fusi =
nel=20
bagliore accecante della corsa, della competizione universale, di =
ricucire gli=20
strappi. Un pensiero, insomma, che si sforza di tornare ad abitare sul =
mobile ed=20
incerto confine tra terra e mare, tra Europa e Mediterraneo (vedi: I. D. =

Mortellaro).</FONT></DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Si allega bozza del seminario, =
suscettibile di=20
emendamenti, cos=EC come delineata nell=92ultima riunione del Gruppo di =
Lavoro=20
Migranti del Lecce Social Forum. Si fa presente che i criteri di =
individuazione=20
dei =93relatori=94 sono stati quelli relativi alla pubblicazione di =
studi e=20
monografie sui temi del seminario. Per quanto riguarda gli =93interventi =

programmati=94 si sono individuate personalit=E0 che, a vario titolo, =
sono stati=20
presenti nella battaglia culturale, politica e sociale tesa al =
superamento=20
dell=92attuale legislazione, discriminatoria ed antidemocratica, =
attualmente=20
vigente. <BR>Alla fine di ogni sessione =E8 previsto il libero =
intervento, nella=20
discussione, dei partecipanti al seminario.</FONT></DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV><FONT face=3DArial size=3D2>
<DIV><BR>SABATO MATTINA <BR>CPT: LUOGHI DI SOSPENSIONE DEL DIRITTO</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV>Relatori:<BR>1) Giorgio Agamben, docente di filosofia, Un. Di =
Verona (o=20
Jacques Derrida)<BR>2) Livio Pepino (o Angelo Caputo), Magistratura=20
Democratica<BR>3) Cecilia Corsi, docente di diritto pubblico, Un. di =
Firenze, e=20
autrice del libro =93Lo Stato e lo straniero=94, Cedam, 2001<BR>4) =
Interventi=20
programmati:<BR>Umberto Allegretti, professore ordinario di Diritto=20
amministrativo, Un. di Firenze, autore di saggi in materia (vedi, in =
particolare=20
=93Costituzione e diritti cosmopolitici, in AA.VV., Democrazia, diritti, =

costituzione, a cura di G. Gozzi, Il Mulino, 1997.<BR>Marcello Petrelli, =

avvocato penalista e dottore di ricerca in Filosofia del diritto.<BR>In=20
conclusione: discussione aperta.</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV>SABATO POMERIGGIO<BR>CPT: LE VITE SOSPESE DEI NUOVI DEPORTATI</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV>Relatori:<BR>1) Fulvio Vassallo Paleologo, docente di diritto =
(=85.) Un. Di=20
Palermo, socio ASGI (Associazione Studi Giuridici sull=92Immigrazione) e =
ICS=20
(Consorzio Italiano di Solidariet=E0) <BR>2) Luigi Perrone, docente di =
Sociologia=20
delle Migrazioni, Un. Di Lecce,&nbsp; e resp. scientifico =
dell=92Osservatorio=20
Provinciale sull=92Immigrazione di Lecce (da 15 anni si occupa del =
fenomeno delle=20
migrazioni in Puglia e ha condotto vari monitoraggi sui Centri R.Pacis e =

Lorizzonte)<BR>- (mancherebbe una voce dalla Calabria per completare il=20
=93triangolo=94 Sicilia-Puglia-Calabria)<BR>3) Esponente della Caritas =
nazionale=20
(don Cocchi?&nbsp; Don Colmegna?)<BR>4) Esperto sulla dimensione europea =

(lasciamocelo suggerire dal gdl Cpt. Serve interprete??)<BR>Interventi=20
programmati:<BR>Stefano Galieni e/o Antonella Patete (co-autori libro =
=93Frontiera=20
Italia=94)<BR>Federica Sossi (autrice libro =93Autobiografie negate. =
Immigrati nei=20
lager del presente=94)<BR>Sandro Mezzadra (autore libro =93Diritto alla =
fuga=94), Anna=20
Simone ("Divenire sans papier")<BR>In conclusione: discussione =
aperta.</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><BR>SABATO IN SERATA: CORTEO nazionale nel centro storico di Lecce =
(Duomo,=20
Prefettura, ecc.)</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV>DOMENICA MATTINA: <BR>TITOLO: Il caso del CPT Regina Pacis.<BR>1)=20
Presentazione di un Dossier sul =93caso=94 Regina Pacis, a cura del =
Lecce Social=20
Forum<BR>2) M. S., uno dei cittadini maghrebini che ha denunciato le =
violenze=20
subite all=92interno del CPT Regina Pacis - disposto a fare un =
intervento, a patto=20
di potersi esprimere in arabo e non in francese (serve interprete)<BR>3) =
La=20
signora di S.Domingo, se disposta a testimoniare la sua esperienza di =
trattenuta=20
all=92interno del CPT di BR<BR>4) Intervento di un parlamentare (ev. =
Bulgarelli ,=20
entrato con le delegazioni nel CPT R.Pacis e propositore di 5 =
interrogazioni=20
parlamentari sulla vicenda)<BR>5) voci del movimento: Fabio Raimondi =
(Vicenza),=20
Dino Frisullo (Roma - Senzaconfine)<BR>Interventi programmati: Stefano=20
Mencherini, giornalista di Avvenimenti, su CPT e censura mediatica<BR>In =

conclusione: discussione aperta.</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><BR>DOMENICA POMERIGGIO:<BR>Riunione aperta del Tavolo Migranti=20
nazionale.<BR>Elaborazione di un documento politico di sintesi e di=20
individuazione delle future linee di azione. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV></BODY></HTML>

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