[RSF] Serate africane

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Autor: Michele Citoni
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Assunto: [RSF] Serate africane
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Car* amic* e compagn*,
due segnalazioni.

Luned=EC 27 gennaio il mio documentario "WE ARE THE POORS". CRONACHE DAL
SUDAFRICA 2002 sar=E0 proiettato alle 22.00 a Roma al Geroa, Via Sinuessa 30
(S.Giovanni). E' possibile una seconda proiezione la sera stessa.

Marted=EC 28 gennaio all'associazione Villa Carpegna, Viale di Valle Aurelia
129, ci sar=E0 una serata intitolata "WE ARE THE POORS". STORIE DI GUERRA,
POVERTA' E RESISTENZA DAL CONGO AL SUDAFRICA: alle 20.30 testimonianza dell=
a
Dr.ssa Colette Kitoga, medico congolese; a seguire proiezione del
documentario sul Sudafrica. La serata =E8 organizzata dal movimento contro la
guerra di Roma nord "Pace in cammino attraverso la citt=E0".

Per notizie e approfondimenti su Congo e Sudafrica ottimi materiali su
www.chiamafrica.it

Michele Citoni


P.S.: una scheda sul documentario

"WE ARE THE POORS"
cronache dal Sudafrica 2002

di Michele Citoni

Durata 32' 45''

Il video, realizzato in digitale, raccoglie le immagini girate in Sudafrica
in un mese, a cavallo tra agosto e settembre 2002, in occasione del World
Summit on Sustainable Development di Johannesburg. Nel contesto della
preparazione del summit delle Nazioni Unite e della mobilitazione della
societ=E0 civile internazionale, il video rivolge una particolare attenzione
ai nuovi movimenti sociali locali, nati tra le comunit=E0 colpite dagli
effetti delle politiche neoliberiste del governo sudafricano di Thabo Mbeki=
,
aderenti al modello elaborato dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario
Internazionale.
La frase del titolo, che esprime la protesta e l'orgoglio delle comunit=E0 in
lotta contro il nuovo apartheid di classe, =E8 lo slogan emerso dalle
mobilitazioni popolari nella citt=E0 di Durban e riprende il titolo del libro
di Ashwin Desai, "We are the poors. Community struggles in post-apartheid
South Africa", uscito nel 2002 e diventato un testo di riferimento dei nuov=
i
movimenti sudafricani.
La videocamera di Michele Citoni entra nelle township di Alexandra
(Johannesburg) e di Khayelitsha (Cape Town), negli insediamenti informali
come Orange Farm, a sud di Johannesburg, nel campo internazionale del
movimento dei senza terra a Shareworld, Johannesburg, e mostra bellissime
manifestazioni popolari contro la privatizzazione dell'acqua e
dell'elettricit=E0, contro gli sfratti e per la rivendicazioni delle terre
espropriate durante l'apartheid. Un viaggio tra le emergenze sociali e
ambientali del Sudafrica guidato da un'intervista a Patrick Bond, docente
della Witwatersrand University di Johannesburg, autore di "Unsustainable
South Africa" e altri libri su Sudafrica e globalizzazione.
Il lavoro contiene inoltre le immagini della marcia internazionale del 31
agosto 2002 organizzata dalla coalizione di movimenti sociali "Indaba" e da=
l
movimento dei senzaterra, nonch=E9 interviste a Andile Mngxitama (uno dei
leader dei senzaterra sudafricani), Trevor Ngwane (Soweto Electricity Crisi=
s
Committee), a vari attivisti locali e a persone comuni, alla giornalista
canadese Naomi Klein, autrice di "No Logo", e ad alcuni esponenti di
organizzazioni italiane tra cui Francesco Ferrante (Legambiente), Gianfranc=
o
Bologna (WWF) e Giovanna Ricoveri (CNS).
Ci sono inoltre interventi di Zwelinzima Vavi (segretario generale del
COSATU, Congress of South African Trade Unions), Mangaliso Kubheka
(responsabile organizzativo del Movimento dei senzaterra sudafricano) e
della nota scienziata indiana Vandana Shiva.



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a 30 (S.Giovanni). E' possibile una seconda proiezione la sera stessa.<BR>
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Marted=EC 28 gennaio all'associazione Villa Carpegna, Viale di Valle Aurelia =
129, ci sar=E0 una serata intitolata "WE ARE THE POORS". STORIE DI G=
UERRA, POVERTA' E RESISTENZA DAL CONGO AL SUDAFRICA: alle 20.30 testimonianz=
a della Dr.ssa Colette Kitoga, medico congolese; a seguire proiezione del do=
cumentario sul Sudafrica. La serata =E8 organizzata dal movimento contro la gu=
erra di Roma nord "Pace in cammino attraverso la citt=E0".<BR>
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Per notizie e approfondimenti su Congo e Sudafrica ottimi materiali su www.=
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Il video, realizzato in digitale, raccoglie le immagini girate in Sudafrica=
in un mese, a cavallo tra agosto e settembre 2002, in occasione del World S=
ummit on Sustainable Development di Johannesburg. Nel contesto della prepara=
zione del summit delle Nazioni Unite e della mobilitazione della societ=E0 civ=
ile internazionale, il video rivolge una particolare attenzione ai nuovi mov=
imenti sociali locali, nati tra le comunit=E0 colpite dagli effetti delle poli=
tiche neoliberiste del governo sudafricano di Thabo Mbeki, aderenti al model=
lo elaborato dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale.<BR>
La frase del titolo, che esprime la protesta e l'orgoglio delle comunit=E0 in=
lotta contro il nuovo apartheid di classe, =E8 lo slogan emerso dalle mobilit=
azioni popolari nella citt=E0 di Durban e riprende il titolo del libro di Ashw=
in Desai, "We are the poors. Community struggles in post-apartheid Sout=
h Africa", uscito nel 2002 e diventato un testo di riferimento dei nuov=
i movimenti sudafricani.<BR>
La videocamera di Michele Citoni entra nelle township di Alexandra (Johanne=
sburg) e di Khayelitsha (Cape Town), negli insediamenti informali come Orang=
e Farm, a sud di Johannesburg, nel campo internazionale del movimento dei se=
nza terra a Shareworld, Johannesburg, e mostra bellissime manifestazioni pop=
olari contro la privatizzazione dell'acqua e dell'elettricit=E0, contro gli sf=
ratti e per la rivendicazioni delle terre espropriate durante l'apartheid. U=
n viaggio tra le emergenze sociali e ambientali del Sudafrica guidato da un'=
intervista a Patrick Bond, docente<BR>
della Witwatersrand University di Johannesburg, autore di "Unsustainab=
le South Africa" e altri libri su Sudafrica e globalizzazione.<BR>
Il lavoro contiene inoltre le immagini della marcia internazionale del 31 a=
gosto 2002 organizzata dalla coalizione di movimenti sociali "Indaba&qu=
ot; e dal movimento dei senzaterra, nonch=E9 interviste a Andile Mngxitama (un=
o dei leader dei senzaterra sudafricani), Trevor Ngwane (Soweto Electricity =
Crisis Committee), a vari attivisti locali e a persone comuni, alla giornali=
sta canadese Naomi Klein, autrice di "No Logo", e ad alcuni espone=
nti di organizzazioni italiane tra cui Francesco Ferrante (Legambiente), Gia=
nfranco Bologna (WWF) e Giovanna Ricoveri (CNS).<BR>
Ci sono inoltre interventi di Zwelinzima Vavi (segretario generale del COSA=
TU, Congress of South African Trade Unions), Mangaliso Kubheka (responsabile=
organizzativo del Movimento dei senzaterra sudafricano) e della nota scienz=
iata indiana Vandana Shiva.<BR>
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