R: [Lecce-sf] socialisti (social-forum ) e liberali/liberist…

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Autore: Gaetano Bucci
Data:  
Oggetto: R: [Lecce-sf] socialisti (social-forum ) e liberali/liberisti
Non ho partecipato alla riunione di ieri ma mi è stato riferito che quel
documento esprimeva opposizione a "questa " guerra e non alla guerra in
quanto tale.
Vi era anche qualche passaggio ambiguo sull' ONU.Cio' che ,comunque , rende
la posizione dell' Ulivo inconciliabile con quella del movimento è il
significato che si attribuisce al rapporto tra "giustizia sociale" e "guerra
". Le guerre della globalizzazione sono il risultato delle politiche
liberiste e del primato da esse attribuito al mercato ed al capitale
finanziario . Su questi temi l'Ulivo è schierato con l' Unione Europea che ,
con il "patto di stabilità", replica, nel nostro continente , le "politiche
di aggiustamento strutturale" che il FMI propina ai paesi poveri . Ritiene
accettabile il potere monetario della BCE " indipendente " dalla politica e
proteso a garantire il principio fondamentale del Trattato sull' Unione
europea, ossia quello di un' " economia di mercato aperta ed in libera
concorrenza ". Avalla le politiche di smantellamento dello stato sociale
(vedi :"programmazione finanziaria" invece di "programmazione democratica
dell' economia" , svendita dell'impresa pubblica ; privatizzazione dei
servizi pubblici ; privatizzazione del rapporto di lavoro pubblico ) e
consente con le riforme costituzionali volte a garantire la " governabilità
" e la "stabilità " necessarie al mercato per vivere in "pace sociale " e
proliferare con il profitto e con lo sfruttamento (legge maggioritaria ;
rafforzamento degli esecutivi : governo di gabinetto all'inglese o
cancellierato alla tedesca ; federalismo ). Queste politiche economiche ed
istituzionali, in quanto rendono , in italia in europa e nel mondo, i ricchi
sempre piu' ricchi ed i poveri sempre piu' poveri ,costituiscono la premessa
strutturale per l'esplosione dei conflitti.Il liberismo e specie le sue
crisi generano guerre economiche e militari.E' certamente positivo che
abbiano deciso di rifiutare "questa" guerra perchè palesemente assurda ed
imposta con spirito imperialistico dall' "amico americano ". Il fronte delle
iniziative deve essere ampio ed unitario ma il movimento non puo' entrare
in contenitori preconfezionati dai liberisti dell' Ulivo. Noi dobbiamo essre
nelle piazze con la nostra "autonomia culturale" per ribadire che non c'è
pace senza giustizia sociale e che per liberarsi dall'incubo della guerra
occorre liberarsi dall'incubo del capitale nazionale e transnazionale e
puntare alla piena democratizzazione degli stati ed alla completa
socializzazione dell' economia , nella prospettiva dell' autogoverno dei
produttori " materiali " ed "immateriali ", curvi alla catena della fabbrica
fordista o dislocati sui molteplici segmenti dell'impresa rete ,alienati nel
terziario o soggiogati dal lavoro autonomo di terza generazione ,
prostrati nelle imprese superipri ed inferiori ai 15 dipendenti.
----- Original Message -----
From: mimino <miminocoli@???>
To: <forumlecce@???>
Sent: Sunday, January 26, 2003 9:03 PM
Subject: Re: [Lecce-sf] ieri in assemblea


> ribadisco lamia posizione politica sul fronte della guerra,più ampio e il
> fronte di opposizione più possibilità ci sono di riuscire a fermarla,ma
> detto ciò non significa che noi dobbiamo partecipare a tutto ciò che si
> muove ,anche in questo percorso bisogna avere la capacità di valutare chi
> sono i sinceri amici della pace e chi si copre il pelo per fini diversi

dai
> nostri.IL documento proposto dal Maritati ,e un documento che parla solo

di
> guerra e di questa guerra tralasciando tutto ciò che in questa fase il
> S.F.nazionale e mondiale sta divulgando per un mondo diverso.E poi
> sembra,compagni ,di essere dei puri e innocenti ragazzi che ci affacciamo

da
> poco al mondo della politica,non è possibile deviare i nostri lavori

perché
> un senatore che ieri vota per la guerra e oggi,strana coincidenza è contro
> questo conflitto,non è possibile continuare a lavorare senza capire mai

chi
> è che decide il da farsi ,senza fermarsi un attimo e riflettere sulle

cose
> da fare e le consenquenze politiche delle nostre azioni .
> ----- Original Message -----
> From: <ros011@???>
> To: "forumlecce" <forumlecce@???>
> Sent: Sunday, January 26, 2003 7:18 PM
> Subject: [Lecce-sf] ieri in assemblea
>
>
> ieri in assemblea plenaria il sen alberto maritati ci ha esposto la bozza

di
> un documento che l'ulivo ha predisposto per un possibile comitato
> (cittadino-provinciale) permanente che lavori su percorsi di pace e contro
> la guerra in iraq.
>
> alberto maritati è intervenuto in assemblea in quanto nei giorni scorsi,
> come molti di voi sanno, mi ha telefonato per chiedermi di portare al lsf
> l'invito ad intervenire nel prossimo dibattito del 7 febbraio (dove è
> prevista anche la presenza di alex zanotelli), ed eventualmente a dare
> l'adesione al documento una volta resocelo noto.
>
> avendo saputo da me che sabato 25 ci sarebbe stata una plenaria ha

ritenuto
> opportuno venire personalmente ad esporre la questione all'assemblea.
>
> eventuali decisioni in merito al dibattito potranno essere meglio definite
> nella riunione di domani.
>
> rosanna
>
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