Autor: clochard Data: Assumpte: [movimento] Re: [Cerchio] Tuula e gli uomini
Mi sono ammazzato in piscina (1 volta ci si ammazzava in fabbrica...nn
pagando, ma ricevendo 1 presa x culo di salario!) e ho letto a "volo
d'uccello" gli sviluppi di questo imprevisto dibattito sulla Famiglia.
Ora, o leggo meglio il tutto (cosa ke cmq farò), o rispondo subito,
scotomizzando purtroppo spunti e analisi di altri adorati compagni.
Consideriamolo, come sempre, 1 msg provvisorio e spalancato a ogni critica
:))
----- Original Message -----
From: "Tuula Haapiainen" <Cyberscript@???>
To: <cerchio@???>; <movimento@???>;
<libertari@???>
Sent: Saturday, January 25, 2003 4:02 PM
Subject: [movimento] Re: [Cerchio] Tuula e gli uomini
>
> ----- Original Message -----
> From: "clochard" <spartacok@???>
> To: <cerchio@???>; <movimento@???>;
> <libertari@???>
> Sent: Saturday, January 25, 2003 9:32 AM
> Subject: Re: [Cerchio] Tuula e gli uomini
>
>
> > dire ke la "famiglia è violenta" nn significa glissare sulla specifica
> > oppressione della donna.
> > Niente di inedito: tutto (o quasi) è già stato detto. Dal vecchio Bachofen > a
> > Wilhelm Reich , all'Engels di "l'origine della proprietà privata, della
> > famiglia e dello stato" - ahimé, vekkie letture adolescenziali - ricordo
> ke
> > SEMPRE LA FAMIGLIA è stata letta come luogo privilegiato dello
> sfruttamento
> > delle donne e dei bambini, e Deleuze e Guattarì (ma Nietzsche li aveva
> messi
> > sulla buona strada) hanno ripercorso e kiarito, x quanto possibile,
> > l'incisione del comando maskile sui corpi femminili e nn solo. + di
> > questo...e poi mi sento ipocrita nel fare il femminista :))
>
> Io, mio gentile Enrico, preferisco la lettura sulle donne fatte dalle donne > stesse:-)
Sacrosanto!!!
X questo nn voglio invadere il campo :))
Ho dimenticato di citare, tra i classici, la Salomè, ke mandò fuori di testa
diversa bella gente, da Nietzsche a Freud, la Mitchell, ke ha condiviso
l'ultima parte della vita con 1 David Cooper nn dico misogino, ma sospetto
misogino sì; e attaccato violentemente, su altri punti, da G.Cesarano.
Ho glissato disinvoltamente sul "pensiero della differenza sessuale".
Posso dirti ke ho comprato - con sorpresa del libraio! - le loro opere,
dall'italiana, emanante puzzo diessino, Adriana Cavarero a Mary Daly, ma di
alcune ho letto quasi tutto, di altre solo 10 pagine. Vorrei farlo prima di
morire! Ma lo stesso vale x autori maski! E, + ke leggere, vorrei vivere
qualcosa d'altro, qualcosa di + arioso, affine a quanto è nella visione di
Paolo e di Gaetano :))
Del "pensiero della differenza sessuale", rappresentato in italia
soprattutto dalla Cavarero e da Luisa Muraro (caduta xaltro in clamorosi
infortuni razzisti, disprezzo x i migranti e via dicendo...), nn ho
approfondito molto. Mi sembra 1 ulivizzazione del femminismo, incline a
cadere nella metafisica e, nella pratica politica, nel riformismo + bieco.
Ma questa è solo 1 mia sensazione.
Mi hanno folgorato invece gli scritti di Donna Haraway, ke conoscete
sicuramente e, x esempio, ispirano 1 rivista come "Fika Futura", veicolata
da Shake Underground.
La raccomando caldamente a donne e maskietti x la sua aderenza al presente,
alle modificazioni produttive e antropologike.
Tutto questo x dire ke nn trascuro la letteratura firmata da donne. Nn fosse
altro (visto ke la guerra dei sessi esiste, eccome!), x sapere
l'elaborazione delle "avversarie".
Nell'ultimo intervento è vero ke citavo solo maski "consacrati". Ciò può
benissimo esprimere 1 mia misoginia (cmq inconscia). Ma mi sembravano utili
x superare la diatriba tra distruttività del maskio e distruttività della
famiglia. Questa mi sembrava la contraddizione principale!
E poi - l'ho già detto - mi imbarazza tale travestitismo culturale, molto +
di 1 travestitismo pratico!!! Il compagno femminista - cosa può esserci di +
viscido?
Mi sovviene "Amante marina" della Irigaray, tutto giocato su 1 duello in
punta di fioretto con Nietzsche.
A me Luce Irigaray ha dato moltissimo e le perdono certi intrallazzi con le
pseudofemministe di matrice pcista.
> Sarebbe molto importante che glòi uomini la lettura dio genere lo facessero > su se stessi. Ma di solito gli uomini non lo fanno, perchè non si vedono
> genere, inquanto pensano che tutto ciò fa parte dell'essere oppressi. Invece > no.
Hai pienamente ragione: oddio, di lettura di genere ne facciamo fin troppa,
ma tendiamo a universalizzarla.
L'errore è dimenticare ke i generi sono 2, ecco Fabio dire ke sono 3, io
sguscio dicendo ke sono MILLE!
Il genere fa parte di qualcosa che c'è nel sistema..che modella la > società e il suo funzionamento in un certo modo e non in un
> altro..attraverso dei ruoli sessuati, che la gente introietta a causa
> dell'educazione, delle pressioni culturali e ideologici, del
> linguaggio....ecc.
>
> Se ci fai caso, la tua lista contiene soltanto nomi di uomini;-))))))..che
> pure leggo volentieri quando capita..ma per altre motivi..
> La lettura delle donne da tanto non legge più la famiglia come luogo di
> oppressione delle donne, ma anche come un luogo di potere, sebbene nella
> sfera del privato..il che non è poco..anche perché cosi le donne stesse
> hanno detto a loro stesse, che non tutto quello che tendenzialmente potrebbe > essere o diventare oppressione, lo è o lo diventa per forza, se le donne
> così non voglio. E che molte volte esistono anche delle complicità femminili > col cd. patriarcato..
Nn posso pretendere, ma neanke tu da me, ke ne sappia + di 1 compagna
femminista!
Ammetto ke oppressione è 1 termine riduttivo. Me ne sono servito x brevità
di comunicazione.
Cmq, oppressione e potere marciano su binari paralleli, anke se riconosco ke
il potere nn è solo "repressione", ma ha anke 1 funzione "produttiva".
> Quindi, parlare di oppressione è limitante elimitato come analisi di
> genere.. ormai..perchè le donne non sono delle poverette che non fanno
> scelte..perché anche una scelta perdente è una scelta..se la fai
> consapevolmente..E delle donne ne fanno tante..per condizionamenti vari: o
> per comodità, o per non mettersi alla prova perché si saottovalutano o per
> tenersi un uomo...ecc. ecc. per tanti altri motivi infiniti..
>
>
> > Xké, oltre gli spunti della cronaca, nn vi impegnate
>
> Vi?? Io parlo solo per me. Non posso rappresentare alcuna altra
> donna.;-)))..perché le donne mica sono uguali. Io non sono oppressa e ho
> fatto le mie scelte. ;)
Nn intendevo TUTTE le donne, solo le donne in lista ke intrattengono affetto
e dialogo tra loro.
Tuttavia (ed è questo 1 dei motivi della mia diffidenza x il pensiero della
diff. sessuale - come si è concretamente configurato in italia. L'altro, ben
+ grave, è la rikiesta di protezione agli apparati repressivi dello stato,
con la mobilitazione x l'aumento delle pene in relazione alla violenza
sessuale) si è ammesso 1 principio di AUTORITA' FEMMINILE, x cui le + mature
potrebbero accogliere, contenere, prendere x mano e anke guidare e
rappresentare le altre... Casi del vostro dibattito, nn sono tenuto a
pronunciarmi!
> in 1 ricerca sui modi
> > dello sfruttamento e della limitazione della libertà dei corpi femminili, > > dentro la società postmoderna, della produzione flessibile, dello
> > smantellamento dello stato sociale e conseguente ricaduta di altre quote
> di
> > lavoro sulle vostre spalle?
>
> Mi sembra che anche gli uomini possano fare qualcosa per non favorire lo
> smantellamento dello sato sociale? I serlvizi per l'infanzia, per gli
> anziani ecc.. riguardono tutti e due..
Sul piano delle lotte da impostare hai ragione, sul piano di quel ke accade
le ricerche mi dicono ke certi pesi li stanno scaricando su di voi. Ma,
ovviamente, tutta questa materia ha kiaroscuri. Ci sono i vedovi nn
autosufficienti e senza parenti(serpenti), i portatori di gravi handicap,
ecc. ke nn hanno donne come "ammortizzatori sociali"...
Però sono + le "badanti" ke i "badanti", anke se molti migranti, magari
plurilaureati, lavorano come colf.
E manager, giornaliste, ecc. parlano disinvoltamente del "mio filippino"...
> Lo sfruttamento del corpo femminile sul mercato è tutto proiettato "in
> favore" degli uomini, quindi basta ceh gli uomini non si fanno fare fessi
> dalle tette siliconate su una macchina..;-)))
Nn dico di evitarla, la discussione sulla prostituzione. Ricominciamola,
magari, alla luce delle nuove "regole" ke, secondo me, peggiorano
drammaticamente la condizione di ki è spinta da mille fattori sul
marciapiede.
> E che comincino a votare anche candidate donne semmai vanno a votare.
> Ma soprattutto, che gli uomin comincino a interrogarsi in quanto maschi, e > sul proprio ruolo maschile..
Riconosco, saltando fittizie differenze tra ulivo e casa delle lib., ke
donne come la Scopelliti, la Maiolo, la Mascia cercano almeno di usare il
parlamento come tribuna contro abusi e inciviltà. Personalmente, sono anni
ke butto i certif. elettorali direttamente nella spazzatura!
>
> Della diserotizzazione di ogni rapporto, in
> > favore della costruzione di steccati culturali, etnici, di classe e della > > lievitazione di panico e diffidenza?
>
Se vai x strada di notte irrigidita dalla paura di 1 stupro, è probabile ke
qualcuno colga tale timore e ti assalga davvero.
Irrigidimento(il contrario della relazione erotica con l'Altro) rilancia
nuovo irrigidimento...
Lo stesso vale x i maski ke temono di vedersi rubata la makkina fotografica,
ke so...Sono frequenti i casi di turisti ke si fanno ammazzare x difendere 1
videocamera!!!
Estendendo l'orizzonte - te lo devo dire io? - nn senti, molto + ke in
passato, ke siamo merce 1 x l'altro? E ke la concorrenza tra singoli è
diventata tanto feroce da farci dimenticare ke potremmo essere
reciprocamente sorgente di piacere e arrikkimento?
> ??? mi potresti fare qualche esempio di vita concreta? Non capisco che vuoi > dire qua??
> Tuula
> > ciao