Questa mail mi è stata mandata dall'ufficio stampa della Nestlè in risposta
alla sollecitazione di chiarimenti che gli inviai, dopo aver ricevuto la
mail dal forum Lucca intitolata "Campagna Nestlè-urgente".
Credo che sia il caso di fare ulteriori indagini per verificare se dicono il
vero.
-----Messaggio originale-----
Da: UfficioStampa,Remailer,MILANO,ITALIA
[
mailto:UfficioStampa@it.nestle.com]
Inviato: giovedì 23 gennaio 2003 11.45
A: 'roberto.guidi77@???'
Oggetto: Risposta Nestlé al caso Etiopia
Grazie per averci contattato,
in risposta al suo messaggio le inoltriamo la posizione di Nestlé in
relazione al caso Etiopia.
NESTLÉ DESTINA I PROVENTI DEL RISARCIMENTO
IN SOCCORSO DELLA CARESTIA IN ETIOPIA
Vevey, 22 gennaio 2003 - Le trattative di risarcimento tra le autorità
etiopi e Nestlé Germania, sotto l'auspicio di MIGA (Multilateral Investment
Guarantee Agency) della Banca Mondiale, sono in via di risoluzione.
Il 15 gennaio Nestlé Germania ha comunicato a MIGA l'approvazione
dell'offerta di circa 1,5 milioni di dollari a titolo di risarcimento per
l'azienda di sua proprietà, confiscata da un precedente regime e venduta
successivamente dal Governo ad un investitore privato nel 1998.
Come preannunciato dal CEO Peter Brabeck-Letmathe, Nestlé non è interessata
a riscuotere denaro da un Paese che si trova ad affrontare un periodo di
carestia; ha deciso, quindi, di destinare immediatamente i proventi del
risarcimento all'obiettivo di alleviare la fame della popolazione etiope.
Indipendentemente dalla richiesta, Nestlé sta esplorando altri modi per
fornire assistenza alla soluzione del problema della carestia in Etiopia.
Infatti, una delegazione di alti dirigenti Nestlé si trova in questi giorni
in Etiopia per individuare, insieme con il Governo e le organizzazioni
umanitarie, altre possibili modalità di aiuto.
Nel 1975, il Governo etiope in carica espropriò tutte le aziende a
partecipazione straniera. Tra queste era annoverata ELIDCO (Ethiopian
Livestock Development Company), di cui il Gruppo Schweisfurth (Germania)
possedeva la partecipazione di maggioranza. Le trattative con la Commissione
etiope per l'Indennizzo iniziarono nel 1978. Nell'agosto del 1998, ELIDCO fu
venduta dal Governo etiope a una società locale privata per l'importo di
8,73 milioni di dollari.
Nestlé acquisì il Gruppo Schweisfurth nel 1986 e, in qualità di successore
legale, ereditò anche la richiesta di risarcimento nei confronti del Governo
etiope. Nel 2001, le autorità locali decisero di risolvere la controversia
con l'aiuto di MIGA, al fine di trovare il modo di attirare in Etiopia nuovi
investimenti stranieri.
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