[Cerchio] sindacati, sindacati...

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Autore: clochard
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Oggetto: [Cerchio] sindacati, sindacati...
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Ricordate lo slogan, in fondo subalterno, "siamo sempre + incazzati con
padroni e sindacati"?
Ma quanti coccodrilli di sindacalisti terranno pronti i giornali?



dall'Unità



        24.01.2003
      A Mirafiori e Cassino i sindacati sospendono lo sciopero
      di red


       La Fiom ha sospeso lo sciopero di due ore previsto per oggi
pomeriggio a Mirafiori «in segno di rispetto per la conclusione della vita
di un uomo» si legge nel comunicato sindacale che informa della decisione
presa. Le due ore di sciopero facevano parte del pacchetto di otto ore
proclamate dalla Fiom entro la fine di gennaio in tutti gli stabilimenti
Fiat auto e indotto.


      Sospesa anche la giornata di mobilitazione proclamata per venerdì da
Fiom, Fim e Uilm nello stabilimento di Cassino. I sindacati avevano
organizzato blocchi dell'area industriale fino alle 16 del pomeriggio, più
un dibattito pubblico in piazza a seguire.


      Le iniziative proseguiranno nei prossimi giorni «per ottenere il
riconoscimento del diritto al lavoro e un futuro per i lavoratori Fiat».
Forte cordoglio per la scomparsa del senatore Giovanni Agnelli è stata
espressa, in una nota, dalla segreteria nazionale della Fiom Cgil e dalla
Fiom del Piemonte.


      Anche la Uilm si unisce. «Con Gianni Agnelli se ne va un grande
personaggio del nostro Paese», un imprenditore che ha rappresentato più di
ogni altro l'Italia all'estero». Così il segretario generale della Uilm,
      Tonino Regazzi, ha commentato la scomparsa del presidente onorario
della Fiat.


      «Era rispettoso degli altri e dei propri dipendenti - ha detto - ci
teneva a mantenere il settore dell'auto nel nostro Paese. È stato grande
appassionato di automobile, quando la Ferrari era in difficoltà ne è andato
in soccorso e ne ha fatto una grande azienda vincente».


      Cordoglio e preoccupazione. Anche a Termini Imerese la notizia della
morte di Gianni Agnelli ha lasciato tutti senza parole. È soprattutto l'
incertezza per il futuro a preoccupare lavoratori e sindacati.


      «Siamo profondamente dispiaciuti - dice Giuseppe Vono, rappresentante
della Fim nella Rsu di Termini Imerese - Giovanni Agnelli era per l' azienda
e per tutti i dipendenti un punto di riferimento forte, speriamo che adesso
la situazione non si complichi ulteriormente».


      Gli fa eco Angelo Barbera della Fiom, che non riesce a nascondere i
suoi timori: «Per noi era l' ultimo filo di speranza, l' uomo che poteva
ancora dare una svolta. Umberto non è Giovanni, sappiamo che ha un' idea
diversa del settore auto. Adesso nel consiglio di amministrazione potrebbero
prevalere i falchi e inasprire la vertenza, rendendo più rigido quell'
accordo di programma che pure noi contestiamo».


      Un concetto ribadito anche da Silvana Bova, leader del coordinamento
donne di Termini Imerese: «Dal punto di vista umano siamo dispiaciute per la
scomparsa dell' avvocato, come mogli degli operai siamo invece preoccupate:
Gianni Agnelli rappresentava infatti l' unica garanzia di continuità per il
settore auto dell' azienda torinese».




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