[Cerchio] Re: [libertari] silenzi

Delete this message

Reply to this message
Autor: Tuula Haapiainen
Data:  
Assunto: [Cerchio] Re: [libertari] silenzi
Caro Enrico,
ti ringrazio di quanto sotto..sono appena arrivata casa e ho dato una
lettura veloce a tutto, e vorrò soffermarmi di pù e meglio..

per ora ti/vi dico solo che

1) non credo che la gente nasca buona e neanché cattiva. La gente nasce e il
mondo ne fa quello che vuole, mentre ognuno di loro crescendo, soffrendo e
godendo e sperimentando la vita mette in atto metodi e idee differenti per
sopravvivere e per cercare la propria felicità..anche quando agisce
collettivamente..

2) sono d'accordo su Cinzia Caporale e quanto dici in merito;

3) sono felice di avervi conosciuti anche se virtualmente e anche se mi fate
a volte incazzare..ma poi mi passa..subito,

(specialmente con Paolo m'incazzo, e però, il massimo di italianità era
quella parola "ricomponiti" ;))))))))..)....;-))
a presto..
baci a tutt*
tuula

p,s MATILDE: dirò e cercherò ma non ti posso assicurare nulla..
E' un mondo infame..ed è anché tanto più infame per le donne..perché di
solito osano di meno..per sé, mentre per altri s'immolano..


----- Original Message -----
From: "clochard" <spartacok@???>
To: <libertari@???>; <nihil@???>;
<cerchio@???>; <movimento@???>
Sent: Friday, January 24, 2003 10:39 AM
Subject: [Cerchio] Re: [libertari] silenzi


> Sottoscrivo ogni tua parola.
> Preciso ke, pur svoltasi in 1 buco desolato, la mia "militanza" nn ha mai
> amato la "grande politica". 16enne, mi gingillavo a tracciare stelle a 5
> punte sui tavoli dei pallosissimi intergruppi. Andavo ad orinare sulla
> saracinesca del pdup...
> Mi apparivano muffi personaggi come Manconi o Langer(quest'ultimo con
> l'attenuante del suicidio, ke nn potevo prevedere), ke, pure, mi
> corteggiavano molto come "carne da militanza" ed erano abili nel farmi
> sentire coccolato e valorizzato.
> Al contrario, sempre ho cercato di stare (ma anke la mia collocazione
> sociale e di "ragazzo ke aveva già litigato con "questa vita") dentro la
> "composizione di classe", ke vedeva l'esaurimento della conflittualità
> operaia e l'estendersi di 1 vastissimo proletariato giovanile, addirittura
> in anticipo sulle mutazioni nazionali.
> I figli delle maestranze delle mitike acciaierie nn entravano + in

fabbrica,
> in parte x rifiuto ma anke xké nn c'era + posto. E si buttavano in massa
> sulle droghe, sui viaggi, sulle controculture, sui nuovi movimenti.
> Già questo era attingere 1 piano materiale, di rivoluzione molecolare.
> Ricordo ke alle manifestazioni nazionali, ragazzi di quartiere ke erano
> saliti sul pulmann soprattutto x svoltare 1 pomeriggio - anke se nn ignari
> della partita, soprattutto il 12 marzo '77 - manifestavano i comportamenti

+
> radicali: ottimo spunto x 1 riflessione sulla nn violenza!!! Spesso questo
> (la condotta dei casseurs o dei black blok nei cortei, +
> recentemente)spiazza i gruppi organizzati, anke disposti a misurarsi con
> tale piano (e meglio equipaggiati!), e riporta al centro dell'attenzione,

x
> ki sappia vedere, la rivolta di ki vede ogni strada kiusa e solo 1

presente,
> x nn parlare di 1 futuro, di merda.
> Anke durante gli anni bui preferimmo evitare di alimentare illusioni e
> comunità fittizie: i compagni duri e puri aggregati intorno a 1

collettivo,
> alla memoria, all'identità, a 1 radio di movimento.
> Eppure altri vollero percorrere tale strada: nei primi anni '80 nn si
> contano le "radio Mara", con tutto il rispetto x la irriducibile compagna!
> Ma a cosa sarebbe servito "aggregare tali vekki e nuovi miltanti" se nn a
> prenderli in giro, a costruirci 1 giocattolo in cui, magari, trovare
> ragazze? La diaspora sarebbe solo stata rinviata, o fatta confluire, in

base
> allo stesso paradigma, in Rifondazione, nella mozione di minoranza, a

fare
> lavoro di testimonianza, nei secoli dei secoli...
> A noi nn è andata meglio, abbiamo verificato sul campo l'impossibilità di
> praticare 1 mediazione proficua (percorso riproposto dai tutù, rispetto ai
> quali nn nascondo la comune matrice e formazione) con le istituzioni

locali,
> in assenza di 1 rapporto di forze sigificativo. Facendo markette si può
> andare avanti qualke anno e anke realizzare cose egregie (l'affidamento al
> servizio sociale attraverso le nostre coop era 1 pakkia, altro ke rilancio
> del controllo!), ma poi i nodi vengono al pettine. Noi siamo i fiori
> all'okkiello da esibire nei convegni o alle feste dell'Unità, ma si

pratica
> internamento coatto nelle comunità di don Gelmini, il proibizionismo +
> bigotto sulle droghe, il divieto alle farmacie di vendere siringhe

sterili,
> falcidiando 1 intera generazione, insomma, 1 politica alla
> Blair...Esperimento fallito!
> E tuttavia, se abbiamo fatto markette, nn le abbiamo fatte a prezzi
> (salariali x noi, di conquiste x la composizione di classe) stracciati. E
> sempre con il culo nostro, mai con quello dei giovani proletari.
> Mi sembra questa la differenza dirimente rispetto ai "centri sociali

buoni".
> Nn a caso il nostro lo abbiamo kiuso!
> Mi sono lasciato andare all'autobiografismo. Potreste legittimamente
> rispondere "e ki se ne frega?".
> Ma con questo racconto voglio sottolineare la cogenza della visione di
> Pkrainer.
> Ke poi - nn volermene: è 1 modo x rafforzarla, nn x banalizzarla - è la
> stessa di Gasparazzo, dell'operaio dequalificato, nomade, criminalizzato

dal
> sindacato e dalla sinistra storica, in rotta con il lavoro, ke, dai moti

di
> genova del '60 alla metà dei '70, sarà il protagonista del + lungo e

intenso
> ciclo di lotte in occidente. E lo sarà secondo una concezione del Politico
> ben diversa da quella imposta dai dirigenti crocian-gramsciani o

stalinisti,
> ma in ultima analisi simile alla tua.
> Nn è 1 mero dibattito storiografico. I movimenti attuali sono lacerati

dalle
> stesse, opposte tensioni. E, se nn vogliamo essere ipocriti, ancora +
> inquinati dal Politico borghese e dal suo scimmiottamento "di base".
> Occorrerà fare molta strada...
>
> con affetto
>
> enrico
>
>
>
>
>
>
> ----- Original Message -----
> From: "Pkrainer" <pkrainer@???>
> To: <libertari@???>; <nihil@???>;
> <cerchio@???>; <movimento@???>; "El Paso Mailing List"
> <pasica@???>
> Sent: Friday, January 24, 2003 12:08 AM
> Subject: [libertari] silenzi
>
>
> > Noto con disappunto che, mentre ogni minima azione politica, violenta o
> non
> > violenta, purché contenga un messaggio e rinvii a un programma, incontra
> > attenzione spropositata, inviti alla solidarietà, entusiasmi ed
> esaltazioni,
> > un'azione davvero radicale e libertaria, quella di quel ragazzo che ha
> > aperto il fuoco su chi intendeva sfrattarlo, e ha fatto poi saltare
> > l'alloggio, liberandoci dell'esistenza di un funzionario che si era
> distinto
> > al G8 di Genova (certo lui non poteva saperlo, ma questo dimostra che le
> > azioni ispirate portano con sé conseguenze mirabili anche aldilà degli
> > iniziali propositi), e che oggi é stato condannato dai giudici di

Milano,
> > quelli di Resistere resistere resistere, a 15 anni di carcere, ecco, su

di
> > lui, neppure una parola.
> > Quando parlo dei passi avanti del movimento reale che valgono più di

cento
> > programmi, é a queste cose che mi riferisco; a coloro che abbandonano

casa
> e
> > lavoro, che distruggono famiglie e opifici, che smettono di obbedire, di
> > pagare, di lavorare, di comprare, di vendere
> > Nessuno si é interessato di quelle simpatiche giovani che hanno

liquidato
> > una sordida educatrice e suora, e che adesso si vorrebbe rinchiudere

come
> > pazze; mentre chi bacia gli anelli e i cordoni, si genuflette davanti a
> > tutti gli altari, compresi quelli autogestiti tipo piazza Alimonda,
> sventola
> > bandiere di tutte le tinte, si esprime coralmente come un abbrutito,
> quello
> > é il movimento. Mentre si pigola che un altro mondo é possibile, c'è chi
> > segnala che é possibile mandare i pezzi di merda all'altro mondo
> >
> >
> > sito della lista:
> > http://it.groups.yahoo.com/group/libertari/files/sito/index.htm
> >
> >
> >
> >
> >
> > L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle
> http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html
> >
> >
> >
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su

https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio