Per il mangiare: lo ha scritto efficacemente anche Melissa su Leccesera: la
mensa delle suore vincenziane è disgustosa, pasta scondita pressocchè in
bianco o aggravata da cavolfiori o burro rancido; quella del privato per
conto dei fraticelli fulgenziani non so ma ha un orario assurdo: dalle 18
alle 18,30. Ora i nostri ragazzi maghrebini hanno bisogno di almeno un pasto
consistente e se possibile caldo al giorno e dei panini per il secondo
pasto, e dei biscotti e dei taralli e delle frise in kambusa. Portare dei
rustici, dei pizzi, dei panini, delle scatolette di tonno, delle sottilette,
del pollo arrostito, delle patatine, dell'acqua minerale,è giusto.Uno
sfornato di pasta,delle cotolette,delle focacce.Insomma si deve, perbacco!
Risolvere pratiche di assistenza medica è altrettanto giusto e necessario.
Tentare seriamente di trovargli un lavoro serale in un pub o ristorante
pure, oltre alla vendita di Leccesera che fanno con brio.
Mettere mano al portafoglio per sigarette e schede telefoniche e biglietti
del treno sta diventando insostenibile, bisogna pur vedere come fare.
Per il resto se la cavano benissimo, tra un po' imparano l'italiano e pure
il leccese e se messi in condizioni raggranellano pure del denaro.