[Lecce-sf] Porto Alegre 2003

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Aihe: [Lecce-sf] Porto Alegre 2003

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            Carta - l'editoriale

            22 gennaio 2003
            La responsabilit=E0 di Porto Alegre
            Carta
            Sembra che Porto Alegre sia diventata di moda. Nonostante i=20
            certificati di morte del movimento dei forum sociali =
frettolosamente=20
            firmati da media e politici in varie occasioni, e =
specialmente dopo=20
            l'11 settembre, in questi giorni [e parliamo solo =
dell'Italia] =E8=20
            accaduto che: il Venerd=EC di Repubblica ha fatto una =
copertina in cui=20
            quelli di Porto Alegre fanno al tiro alla fune con quelli di =
Davos;=20
            il Corriere della Sera ha fatto due pagine intere, a fronte, =
su=20
            Porto Alegre e Davos; l'Unit=E0 ha pubblicato in prima un =
"dialogo"=20
            tra Emma Bonino ["global"] e Vittorio Agnoletto ["no =
global"]. E=20
            cos=EC via. L'impressione, in verit=E0, =E8 che si tratti di =
riesumare=20
            Davos, incontro di "potenti" dell'economia e dei governi =
ormai=20
            decaduto a turbamento della quiete pubblica della stazione =
sciistica=20
            svizzera. E che, per aiutare i poveracci di Davos, si tratti =
di=20
            utilizzare di rimbalzo la simpatia e l'attrazione che =
emanano dal=20
            sud del Brasile.
            Dunque, non c'=E8 dubbio che la parola d'ordine, o =
desiderio, "un=20
            altro mondo =E8 possibile" abbia dilagato. Basta ripensare =
solo per un=20
            momento all'enorme folla che si radun=F2 alla porta della =
Fortezza da=20
            Basso, a Firenze, nel giorno d'apertura del Forum sociale =
europeo,=20
            per concludere serenamente che, media o no, politici o no, =
la rete=20
            delle reti =E8 una creatura viva e in rapida crescita.
            Ma il terzo Forum sociale mondiale, proprio per questo, ha =
molti=20
            nodi da sciogliere, come fanno acidamente notare anche i=20
            commentatori liberisti, che ormai si sono arresi alla =
constatazione=20
            dell'esistenza del movimento, ma certo non alle sue =
intenzioni. Se=20
            si vuole cambiare il mondo, bisogna indicare come. Se si =
vuole la=20
            pace, bisogna sapere come si pu=F2 evitare la guerra. Se si =
pensa che=20
            le "democrazie" sono travolte dalla finanza e dai poteri=20
            transnazionali, bisogna indicare delle alternative. Se si =
=E8 contro=20
            la flessibilit=E0, si deve avere in mente un'altra idea del =
lavoro [e=20
            del non lavoro]. Se si vogliono dare lezioni di =
autogestione,=20
            bisogna saper governare in questo modo anche se stessi, lo =
stesso=20
            Forum sociale mondiale e le reti che ne sono nate o ne =
stanno=20
            nascendo, come quella globale dei movimenti sociali. La =
lista =E8=20
            lunga quanto il mondo, in effetti.
            E' pressoch=E9 inutile, far notare agli osservatori malevoli =
dei media=20
            e dei partiti liberisti, o anche ai chierici di una cultura =
di=20
            sinistra che ormai si coltiva sui libri, come la letteratura =
latina=20
            nei monasteri medievali, che le risposte a tutte queste =
domande non=20
            solo non saranno mai date una volta per tutte, perch=E9 non =
si tratta=20
            di trovare un "progetto", una "sintesi" compiuta e =
onnicomprensiva,=20
            come presumono di essere tanto il pensiero unico liberista, =
quanto=20
            il "socialismo scientifico" del secolo che fu. Ma che, =
soprattutto,=20
            queste risposte esistono gi=E0, in forme molecolari e =
diffuse,=20
            embrionali, sperimentali, e si chiamano diplomazia dal =
basso,=20
            democrazia municipale, commercio equo e finanza etica,=20
            autoproduzione e cooperativismo, media indipendenti, e =
moltissimi=20
            eccetera.
            Per=F2 il problema =E8: il tempo di elaborazione e =
sperimentazione di=20
            questo "altro mondo" sar=E0 tale da, per esempio, impedire =
il=20
            degenerare della guerra "infinita", o del degrado =
ambientale? Il=20
            subcomandante Marcos, una volta che il governo messicano =
rimprover=F2=20
            gli zapatisti perch=E9 ci mettevano troppo tempo a prendere =
una certa=20
            decisione, rispose: "I nostri tempi, i tempi della societ=E0 =
civile,=20
            non sono quelli della politica e nemmeno quelli dei media". =
Aveva=20
            ragione. Parte dell'"altro mondo possibile" =E8 anche un =
ritmo - della=20
            vita, del consumo, dei trasporti, del lavoro. - molto =
diverso dal=20
            tempo liberista del "just in time" [applicato alle merci, ma =
ormai=20
            anche alle societ=E0 e agli esseri umani]. Per=F2 =E8 anche =
evidente che=20
            la lenta, reticolare, irregolare formazione di alleanze, =
programmi e=20
            attivit=E0 e alternative, tipica del "movimento dei =
movimenti",=20
            rischia di essere messa in crisi, prima di tutto, dal =
precipitare=20
            della guerra. E accelerare pu=F2 voler dire tornare a una =
pessima=20
            abitudine di sinistra: anteporre il fine, l'efficacia, al =
percorso e=20

            ai mezzi: =E8 rovesciando questo procedimento, che il =
movimento ha=20
            potuto sopravvivere a prove terribili, come l'11 settembre =
e, in=20
            Italia, Genova.
            Ecco, i centomila che saranno a Porto Alegre avranno di =
fronte a s=E9=20
            questo gigantesco punto interrogativo, attorno al quale =
ruoteranno=20
            tutti i 1700 incontri, conferenze e dibattiti che vi sono =
previsti.=20
            La distanza tra l'"altro mondo possibile" e "questo mondo =
reale" =E8=20
            andata, nei tre anni dal primo Forum sociale mondiale, =
aumentando,=20
            in un certo senso. Man mano che i nodi creati dalla =
globalizzazione=20
            liberista si stringevano e la sicurezza di s=E9 delle =
potenze globali=20
            andava diminuendo. La responsabilit=E0 del "movimento dei =
movimenti" =E8=20
            oggi massima. Forse, =E8 a questo che, inconsapevolmente, =
alludono i=20
            media, parlando tanto di Porto Alegre. Che si dia una =
risposta anche=20
            a loro, poveri propagandisti di una utopia negativa.
              Porto Alegre 2003: terzo Forum sociale mondiale
                 =20

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=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Carta - l'editoriale<o:p></o:p>

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=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 22 =
gennaio 2003<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 La =
responsabilit=E0 di Porto Alegre<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Carta<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Sembra che Porto Alegre sia
diventata di moda. Nonostante i =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
certificati
di morte del movimento dei forum sociali frettolosamente =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
firmati da
media e politici in varie occasioni, e specialmente dopo =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
l'11
settembre, in questi giorni [e parliamo solo dell'Italia] =E8 =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
accaduto
che: il Venerd=EC di Repubblica ha fatto una copertina in cui =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
quelli di
Porto Alegre fanno al tiro alla fune con quelli di Davos; =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
il
Corriere della Sera ha fatto due pagine intere, a fronte, su =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Porto Alegre e Davos; l'Unit=E0 ha
pubblicato in prima un "dialogo" <o:p></o:p>

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["global"] e Vittorio Agnoletto ["no global"]. E =
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=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
cos=EC via.
L'impressione, in verit=E0, =E8 che si tratti di riesumare =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Davos, incontro di
"potenti" dell'economia e dei governi ormai =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
decaduto a
turbamento della quiete pubblica della stazione sciistica =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
svizzera. E
che, per aiutare i poveracci di Davos, si tratti di =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
utilizzare
di rimbalzo la simpatia e l'attrazione che emanano dal =
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sud del
Brasile.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Dunque, non
c'=E8 dubbio che la parola d'ordine, o desiderio, "un =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
altro
mondo =E8 possibile" abbia dilagato. Basta ripensare solo per un =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
momento
all'enorme folla che si radun=F2 alla porta della Fortezza da =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Basso, a Firenze, nel giorno
d'apertura del Forum sociale europeo, <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
per
concludere serenamente che, media o no, politici o no, la rete =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
delle reti
=E8 una creatura viva e in rapida crescita.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Ma il
terzo Forum sociale mondiale, proprio per questo, ha molti =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
nodi da
sciogliere, come fanno acidamente notare anche i =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
commentatori
liberisti, che ormai si sono arresi alla constatazione =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
dell'esistenza
del movimento, ma certo non alle sue intenzioni. Se =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
si vuole
cambiare il mondo, bisogna indicare come. Se =
si vuole
la <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
pace,
bisogna sapere come si pu=F2 evitare la guerra. Se si
pensa che <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
le
"democrazie" sono travolte dalla finanza e dai poteri =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
transnazionali,
bisogna indicare delle alternative. Se si =E8 =
contro <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
la
flessibilit=E0, si deve avere in mente un'altra idea del lavoro [e =
<o:p></o:p>

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del non
lavoro]. Se si vogliono dare lezioni di =
autogestione, <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
bisogna
saper governare in questo modo anche se stessi, lo stesso =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Forum sociale mondiale e le reti
che ne sono nate o ne stanno <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
nascendo,
come quella globale dei movimenti sociali. La lista =E8 =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
lunga
quanto il mondo, in effetti.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 E' =
pressoch=E9 inutile, far notare
agli osservatori malevoli dei media =
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e dei
partiti liberisti, o anche ai chierici di una cultura di =
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sinistra
che ormai si coltiva sui libri, come la letteratura latina =
<o:p></o:p>

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nei
monasteri medievali, che le risposte a tutte queste domande non =
<o:p></o:p>

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solo non
saranno mai date una volta per tutte, perch=E9 non si tratta =
<o:p></o:p>

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di trovare
un "progetto", una "sintesi" compiuta e =
onnicomprensiva, <o:p></o:p>

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come
presumono di essere tanto il pensiero unico liberista, quanto =
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il
"socialismo scientifico" del secolo che fu. Ma
che, soprattutto, <o:p></o:p>

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queste
risposte esistono gi=E0, in forme molecolari e diffuse, =
<o:p></o:p>

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embrionali,
sperimentali, e si chiamano diplomazia dal basso, =
<o:p></o:p>

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municipale, commercio equo e finanza etica, =
<o:p></o:p>

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e cooperativismo, media indipendenti, e moltissimi =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
eccetera.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Per=F2 il problema =E8: il tempo di elaborazione e sperimentazione di =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
questo
"altro mondo" sar=E0 tale da, per esempio, impedire il =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
degenerare
della guerra "infinita", o del degrado ambientale? Il =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
subcomandante
Marcos, una volta che il governo messicano rimprover=F2 =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
gli
zapatisti perch=E9 ci mettevano troppo tempo a prendere una certa =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
decisione,
rispose: "I nostri tempi, i tempi della societ=E0 civile, =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
non sono
quelli della politica e nemmeno quelli dei media". Aveva =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
ragione. Parte dell'"altro
mondo possibile" =E8 anche un ritmo - della =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
vita, del
consumo, dei trasporti, del lavoro… - molto diverso dal =
<o:p></o:p>

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tempo
liberista del "just in time" [applicato alle merci, ma ormai =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
anche alle
societ=E0 e agli esseri umani]. Per=F2 =E8 =
anche evidente
che <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
la lenta,
reticolare, irregolare formazione di alleanze, programmi e =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
attivit=E0 e
alternative, tipica del "movimento dei movimenti", =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
rischia di
essere messa in crisi, prima di tutto, dal precipitare =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
della guerra.
E accelerare pu=F2 voler dire tornare a una =
pessima <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
abitudine
di sinistra: anteporre il fine, l'efficacia, al percorso e =
<o:p></o:p>

<o:p></o:p></p=
>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
ai mezzi:
=E8 rovesciando questo procedimento, che il movimento ha =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
potuto
sopravvivere a prove terribili, come l'11 settembre e, in =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Italia, Genova.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Ecco, i centomila che saranno a
Porto Alegre avranno di fronte a s=E9 <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
questo
gigantesco punto interrogativo, attorno al quale ruoteranno =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
tutti i
1700 incontri, conferenze e dibattiti che vi sono previsti. =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 La =
distanza tra l'"altro mondo
possibile" e "questo mondo reale" =E8 =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
andata,
nei tre anni dal primo Forum sociale mondiale, aumentando, =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
in un
certo senso. Man mano che i nodi creati dalla globalizzazione =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
liberista
si stringevano e la sicurezza di s=E9 delle potenze globali =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
andava
diminuendo. La responsabilit=E0 del "movimento dei movimenti" =
=E8 <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
oggi
massima. Forse, =E8 a questo che, inconsapevolmente, alludono i =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
media,
parlando tanto di Porto Alegre. Che si dia =
una
risposta anche <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
a loro,
poveri propagandisti di una utopia =
negativa.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Porto Alegre 2003: terzo Forum
sociale mondiale<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=
=A0 <o:p></o:p>

<o:p> </o:p></fo=
nt>

</div>

</body>

</html>

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