Author: soccorsopopolare@libero.it Date: Subject: [Cerchio]
Contro la guerra e il capitalismo:Davos 25Gen-Monaco 7-8 Feb
rinviamo in lista il documento di convocazione delle due importanti scade=
nze cui parteciperanno numerosi compagni italiani=0D=0A=0D=0ACombattiamo =
uniti contro il WEF a Davos il 25 gennaio 2003 e contro la conferenza del=
la NATO sulla sicurezza dal 7 al 9 febbraio a Monaco. =0D=0A=0D=0AQuale s=
icurezza? Contro il terrore della guerra e del capitalismo! =0D=0A=0D=0AN=
egli ultimi anni il termine sicurezza =E8 diventato lo slogan centrale de=
lla propaganda politica,economica e mediatica. Dopo gli attacchi dell=921=
1 settembre 2001, il panico di massa, specialmente nelle societ=E0 occide=
ntali, =E8 stato usato per imporre nuove guerre a livello internazionale =
e per aumentare la repressione all=92-interno delle societ=E0. La guerra =
americana contro l=92Afghanistan, l=92escalation della guerra civile in C=
olombia e della guerra d=92occupazione a lungo termine d=92Israele contro=
la popolazione palestinese e la presenza militare di truppe americane, e=
uropee e NATO su tutti i continenti rappresenta la versione imperialista =
di sicurezza internazionale. Anche all=92internodelle societ=E0, la propa=
ganda dopo l=9211 settembre ha radicato nella mentalit=E0 della gente la =
necessit=E0 della guerra da parte del cosiddetto mondo civilizzato. Nuove=
leggi e autorit=E0 investigative dovrebbero garantire maggiore sicurezza=
, quest=92ultima dovrebbe esserlo anche grazie a nuove priticke di autoco=
ntrollo e denuncia considerate normali. La sicurezza =E8 la nuova grande =
promessa che i governi occidentali usano per assicurarsi il sostegno dell=
a popolazione. Non importa se si creano nuove leggi sull=92immigrazione a=
ll=92interno dell=92UE o della Svizzera, se i partiti stanno facendo camp=
agna elettorale, se gli Stati progettano guerre o se ai cittadini viene c=
onsigliato diaiutare la polizia, ovunque e in ogni campo la parole d=92or=
dine =E8 sicurezza. Di conseguenza il nome della conferenza di Monaco sul=
le possibilit=E0 di difesa (Wehrkundetagung) =E8 stato cambiato in confer=
enza sulla sicurezza. Quest=92anno avr=E0 luogo dal 7 al 9 febbraio, due =
settimane dopo il forum economico mondiale (WEF) che si terr=E0 tra le al=
pi svizzere il 25 gennaio. Horst Teltschik, l=92organizzatore della confe=
renza militare di Monaco, a capo della fondazione =84Herbert Quandt=94 pr=
opriet=E0 della BMW e consigliere del precedente cancelliere tedesco, spi=
ega il cambiamento in questo modo:=94Quello che il WEF di Davos =E8 per i=
massimi rappresentanti dell=92economia internazionale, la conferenza sul=
la sicurezzadi Monaco lo =0D=0A=E8 per i membri dell=92alleanza strategic=
a. =0D=0ALa libert=E0 e la sicurezza discusse in questa conferenza dai le=
aders dell=92economia, dai politici e dai generali significa guerra in tu=
tto il mondo,sfruttamento degli esseri umani e della natura, dominanza de=
ll=92uomo sulla donna e oppressione razzista. A livello globale essi orga=
nizzano la sicurezza dei loro siti di produzione, del traffico delle merc=
i, del flusso di capitali e dell=92accesso alle risorse naturali e stanno=
pianificando dicontinuare la lunga e duratura guerra al terrorismo. I pi=
ani militari per un attacco contro l=92Iraq sono discussi pubblicamente. =
Noi diciamo: La conferenza militare di Monaco e l=92incontro del WEF a Da=
vos sono due facce della stessa medaglia - cos=EC, a Monaco e a Davos, po=
rteremo insieme nelle strade la resistenza internazionale contro la guerr=
a e la globalizzazionecapitalista. =0D=0A=0D=0ADavos =0D=0A=0D=0AIl Forum=
Economico Mondiale (WEF) =E8 un=92istituzione privata con sede a Ginevra=
. I membri sono le 1000 pi=F9 grandi societ=E0 private dell=92economia .L=
a condizione per farne parte =E8 di avere una cifra d=92affari annuale di=
almeno un miliardo di dollari. Dai tempi della sua fondazione da parte d=
i Klaus Schwab, che a quel tempo era appenastato nominato professore di e=
conomia a Losanna, nel 1971, il WEF =E8 diventato da uno dei pi=F9 import=
anti forum e appuntamenti per imporre a livello mondiale il sistema domin=
ante dell=92economia di libero mercato .Durante gli ultimi 5 anni, il WEF=
si =E8 devuto confrontare con l=92aumentare delle critiche e delle resis=
tenzesia in Svizzera che a livello internazionale.Le autorit=E0 hanno rea=
gito vietando qualsiasi manifestazione durante il WEF e isolando completa=
mente il villaggio montano di Davos. Nonostante questo la protesta contro=
il WEF ,inSvizzera ha continuato a crescere e a diventare sempre pi=F9 g=
rande. Per questo motivo Klaus Schwab ha dovuto trasferire in quattro e q=
uattr=92-otto il WEF a New York nel 2002. Le autorit=E0 non avrebbero pot=
uto organizzare uno spiegamento diforze dell=92ordine tale da garantire l=
a sicurezza dei partecipanti. L=92alleanza di Olten, che raggruppa differ=
enti gruppi svizzeri di sinistra, ha lanciato un appello per delle manife=
stazioni e delle azioni contro il WEF. La piattaforma comune dell=92allea=
nza di Olten include, tra le altre cose, l=92abolizione del WEF e rifiuta=
il dialogo con quest=92ultimo, dialogo che servirebbe unicamente a migli=
orare l=92immagine del WEF. L=92alleanza di Olten mobilita per una grande=
manifestazione a Davos il 25 gennaio 2003. =0D=0A=0D=0AM=FCnchen =0D=0A=0D=
=0ACome ogni anno la conferenza sulla sicurezza di Monaco (chiamata prece=
ntemente conferenza sulle possibilit=E0di difesa) avr=E0 luogo dal 7 al 9=
febbraio 2003 un incontro di rappresentanti governativi degli stati dell=
a NATO e di circa 200 srateghi militari, generali ed esperti d=92armi di =
grande importanza. I rappresentanti dell=92Europa della NATO, i ministri =
della guerra ed i ministri degli esteri degli Stati Uniti, Germania, e de=
gli altri stati europei vogliono far credere che questa conferenza servir=
ebbe a proteggere la pace e la sicurezza internazionale. Ma =E8 vero il c=
ontrario:stanno pianificando la prossima guerra! Dietro le porte chiuse d=
el rinomato Hotel Bayerischer Hof, nascosti al pubblico, disegnano nuovi =
piani scenari di guerre in tutto il mondo. Nel febbraio 2003 tutte le for=
me di protesta sono state proibite ma oltre 10.000 persone sono scese in =
piazza comunque per manifestare contro la politica di guerra. La coalizio=
ne contro la conferenza della NATO sulla sicurezza si mobilita per una gr=
ande protesta a Monaco in febbraio 2003. =0D=0A=0D=0AQuesta sicurezza gar=
antisce lo sfruttamento globale =0D=0A=0D=0APer lungo tempo, la realt=E0 =
di molte persone,anche nei paesi dell=92Europa occidentale =E8 stata cara=
tterizzata da m assicce perdite di sicurezza sociale: tagli nella sanit=E0=
pubblica, privatizzazioni delle cure mediche, delle pensioni, dei sistem=
i di educazione e privatizzazione di spazi pubblici. In questo modo tutta=
la vita sociale diventa una merce. Un=92esistenza sicura e dignitosa =E8=
appannaggio di una parte sempre pi=F9 piccola della popolazione, seguend=
o criteri d=92esclusione razzisti e sessisti. La sicurezza materiale =E8 =
sempre pi=F9 privatizzata e riportata alla sfera della responsabilit=E0 i=
ndividuale. Questo crea una desolidarizzazione e alienazione aumentando l=
a competizione tra la gente e spesso porta ad una difesa razzista dei pri=
vilegi -a livello sia globale che locale. Anche l=92agonia psicologica =E8=
in estremo aumento. Quelli che sono lasciati indietro sono stati =84sfor=
tunati=94. Ma questa logica di competizione e paralisi non =E8 senza alte=
rnativa. La prospettiva di collettivit=E0, resistenza e solidariet=E0 =E8=
aperta ad ognuno di noi. =0D=0AIn una situazione dove gli stati stanno d=
istruggendo le sicurezze sociali su larga scala nel nome della globalizza=
zione capitalista, =84la sicurezza=94 fatta di polizia e militarizzazione=
=E8 la promessa data dall=92=E9lite della societ=E0 ad ognuno. Questa pr=
omessa di sicurezza deve creare identit=E0 nella costruzione dell=92immag=
ine =84del nemico=94, solidariet=E0 con il sistema basato sul profitto e =
le sue classi dirigenti, un=92accettazione incondizionata di guerre globa=
li e di massicce limitazioni alla libert=E0 personale. =0D=0A=0D=0ALe pol=
itiche di costruzione sociale del nemico =0D=0A=0D=0AL=92attuale discorso=
sulla =84sicurezza=94 divide le persone e definisce chi pu=F2 partecipar=
e alla vita sociale e chi invece no. Questo diventa estremamente ovvio ne=
l caso delle politiche di immigrazione degli stati europei. Rifugiati ed =
immigrati sono usati per campagne elettorali razziste epresentati come ge=
nte =84criminale=94, =84illegale=94,=94spacciatori=94 o potenziali =84ter=
roristi=94. La =84sicurezza=94 per l=92Europa dovrebbe essere garantita d=
ai nuovi campi di deportazione, dalla distruzione dei diritti d=92asilo o=
dal SIS (sistema d=92informazione di Schengen) fatti per una pi=F9 rapid=
a deportazione dei richiedenti l=92asilo nella fame, sofferenza, tortura =
e persecuzione. Al summit europeo di Siviglia i governi europei hanno ape=
rtamente dichiarato guerra all=92immigrazione illegale. Controllo militar=
e e migrazione non possono pi=F9 stare separati: da adesso in avanti molt=
i stati europei useranno aeroplani militari per le deportazioni di massa;=
durante le guerre internazionali come quella in Kosovo ed Afghanistan, i=
rifugiati sono confinati in miseri campi profughi vicini alle proprie ca=
se, cos=EC da evitare la loro dipartita verso i paesi pi=F9 ricchi. La mo=
bilit=E0 dei rifugiati e dei migranti, le curisorse sono state saccheggia=
te dal colonialismo e dallo sfruttamento capitalista, dovrebbe finalmente=
essere sotto controllo. Le migrazioni, che non possono essere fermate co=
mpletamente, dovrebbero essere mantenute all=92interno di confini cosi da=
risultareutili agli interessi ecinomici. Migliaia di rifugiati hanno gi=E0=
perso la vita ai piedi dei muri della fortezza Europa. Ma la costruzione=
sociale di figure nemiche non riguarda solo i rifugiati e gli immigrati,=
ma tutti coloro per i quali non esiste spazio all=92interno di un ordine=
sociale che divide le persone secondo i loro consumi economici: consumat=
ori di droghe,senza tetto, piccolo criminali, giovani in resistenza e pov=
eri in generale- tutte queste categorie sono dichiarate un rischio per la=
sicurezza. Grandi parti delle citt=E0 sono oggi controllate da videocame=
re, esistono delle aree interdette a tutti quelli che non vi lavorano o n=
on consumano =0D=0ALa militarizzazione contro i cosiddetti nemici interni=
, =E8 attuata a scopo repressivo e preventivo contro la protesta e la res=
istenza. Secondo il nuovo pacchetto di misure anti-terrrorismo degli stat=
i europei, diverse forme di azione, che appartengono ai metodi di base de=
i movimenti sociali, sono criminalizzate come forme di terrorismo:occupaz=
ioni, blocchi e sabotaggi e boicottaggi. La lista europea delle organizza=
zioni terroristiche include anche sostenitori dei prigionieri politici ne=
i paesi Baschi, organizzazioni disinistra turche e curde, o i guerriglier=
i colombiani delle FARC. La brutalit=E0 della polizia a G=F6teborg e a Ge=
nova e le restrizioni della libert=E0 di movimento e di manifestare a Dav=
os e aMonaco ci danno un=92idea di come i poteri europei intendono tratta=
re d=92ora in avanti i movimenti di resistenza contro la globalizzazione =
capitalista. =0D=0A=0D=0AL=92insicurezza Planetaria =0D=0A=0D=0ARisulta c=
inico o na=EFve dichiarare che l=92economia capitalista render=E0 il mond=
o un posto sicuro. E=92il contrario. Il mercato mondiale capitalista crea=
stabilit=E0 e sicurezza economica per coloro che, in questo sistema di c=
rescenti profitti, diventa sempre pi=F9 ricco. La maggior parte della gen=
te =E8 lasciata indietro. Nel 1989, il crollo dei paesi socialisti del bl=
occo dell=92est fu celebrato come la =84fine della storia=94 e fu annunci=
ato un periodo dipace perpetua e benessere- =E8stato creato l=92opposto. =
Il nuovo ordine mondiale annunciato nel 1990 dai leaders del mondo occide=
ntale ha portato di tutto alla specie umana, meno che pace e sicurezza- m=
illioni di persone che potrebber o essere curate muoiono di fame e di mal=
attie e su tutti i continenti infuria la guerra. La nuova equit=E0 global=
e annunciata dai predicatori del mercato libero oggi significa solo quest=
o, esistono di nuovo sweatshops? A Londra e nello stesso tempo vi sono is=
ole di ricchi protetti da guardie armate circondati da masse di poveri a =
Rio de Janeiro. Il barbaro sfruttamento dei lavoratori nelle infami Maqui=
lladores delle zone di libero commercio non sono un fenomeno esclusivo de=
l cosiddetto Terzo mondo. Anche all'interno dei paesi ricchi esistono dei=
piani per uno sfruttamento senza limite =0D=0APer noi non =E8 niente di =
nuovo che i rimedi neoliberisti del FMI o della Banca Mondiale, come la p=
rivatizzazione dei servizi pubblici ( trasporti,educazione, acqua, poste,=
telecomunicazioni, etc.), i programmi di aggiustamento strutturale e l=92=
orientamento all=92esportazione porta il tutto alla distruzione della vit=
a sociale. E il terrore del mercato mondiale tocca per lo pi=F9 le donne,=
che per nutrire i propri figli e le proprie famiglie devono affrontare l=
a diminuzione delle risorse vitali.Queste circostanze provocano spesso re=
sistenze di massa e possono essere sedate solo con l=92uso della forza e =
della violenza contro la gente che ne subisce le conseguenze. Anche in Eu=
ropa, scioperi e lotte dei lavoratori sono sempre di pi=F9 la risposta co=
ntro gli smantellamenti sociali. InColombia, l=92esercito paramilitare e =
forze armate private stanno combattendo una guerra sanguinosa contro il p=
opolo e contro qualsiasi movimento sociale. In molti paesi africani, i pr=
ecedenti poteri coloniali, anche se parlano di cambiamenti democratici, p=
ossono sempre contare su dittatori corrotti che garantiscano lo sfruttame=
nto neo-liberista. =0D=0A=0D=0ALa guerra globale come mezzo di gestione i=
nternazionale della crisi. =0D=0A=0D=0AIl paradigma della globalizzazione=
neo-liberista si =E8 trasformato durante gli ultimi anni. Negli anni 80 =
neiprimi 90 la strategia di base era deregolarizzare, processo che ha cau=
sato il collasso parziale delle strutture statali nei paesi del cosiddett=
o Terzo mondo e l=92avanzamento del processo di abolizione dello stato so=
ciale nei paesi ricchi. Ma questo processo di deregolarizzazione ha fatto=
emergere la necessit=E0 di nuove forme di regolarizzazione. Per alcuni a=
nni la deregolarizzazione economica =E8 stata supportata dagli interventi=
della polizia e dei militari. =84 Laglobalizzazione politica=94 non sign=
ifica altro che la militarizzazione delle politiche sociali come gestione=
della crisi dello sfruttamento. La linea di demarcazione tra pace e guer=
ra sta scomparendo: sotto lo slogan =84guerra lunga e duratura al terrori=
smo=94, la presenza di polizia, militari e di interventi di guerra forman=
o un sistema flessibile di controllo globale- lo stato eccezionale di gue=
rra permanente diventa un illusione di pace perpetua. La creazione di pro=
tettorati militari come quelli del Kosovo o della Macedonia fanno parte d=
i questo sistema flessibile di controllo cos=EC come l=92espansione delle=
coalizioni di guerra. I piani di espansione ad est della NATO rappresent=
ano la colonizzazione imperialista attuata tramite l=92integrazione di un=
=92intera regione nelle strutture militari esistenti. =0D=0ALa situazione=
politica interna dei paesi cos=EC detti dell =94Eurasia balcanica=94, Af=
ghanistan, Georgia,Kasachstan, dei paesi caucasici e di altri stati della=
precedente unione sovietica =E8 considerata molto instabile. In questi p=
aesi ci sono grosse riserve di petrolio, gas naturale e altre risorse: ne=
llo stesso tempo le vie di passaggio e trasporto futuro tra regioni orien=
tali e occidentali dell=92Eurasia passa attraverso questa zona. A causa d=
egli interessi materiali e della necessit=E0 di sicurezza definita dagli =
stati della NATO, questa regione ha assunto una grande economica. L=92esp=
ansione ad est della NATO =E8 un ulteriore passo verso degli interventi n=
ell=92Asia centrale. Tenendo in considerazione la possibilit=E0 che si cr=
eino nuove costellazioni e coalizioni di potere (per esempio l=92asse Rus=
sia,Cina e India) e la posizione geostrategica, i paesi occidentali non v=
ogliono perdere l=92occasione di poter dominare l=92Asia Centrale.Lo stat=
o di miseria attuale dell=92Afghanistan =E8 il risultato di 20 anni di ai=
uti stranieri alle differenti forze di guerra favorevoli ai propri intere=
ssi. Le guerre combattute dagli stati della NATO e lalogica di destabiliz=
zazione si cmpletano perfettamente. Secondo il cinico principio di =84dis=
truzione creativa=94, ogni guerra apre nuove possibilit=E0 di sfruttament=
o: ricostruzione dei paesi rasi al suolo, nuovi accessi a manodopera e ri=
sorse naturali e profitti per l=92industria bellica. La fame di ulteriore=
sfruttamento non conoscelimiti. La prossima aggressione =E8 pianificata =
apertamente contro l=92Iraq. Per pi=F9 di 30 anni il Medio Oriente =E8 st=
ato nelle mire dell=92aggressione imperialista a causa del suo petrolio e=
delle risorse di gas. Il prossimo passo della =84guerra al terrorismo=94=
avr=E0 luogo in questa regione geostrategicamente importante: si sta pre=
parandoun attacco militare contro l=92Iraq che coinvolge150000 soldati (f=
orse utilizzando armi tattiche nucleari) e se ne sta dibattendo pubblicam=
ente dalla fine del 2001- fino ad oggi, non c=92=E8 stata una rilevante r=
esistenza contro questi piani nelle societ=E0 dei paesi ricchi. =0D=0A=0D=
=0ARepressione e integrazione come gestione delle crisi interne =0D=0A=0D=
=0AStrategie di integrazione e contenimento sono anche importanti per pro=
teggere gli interessi dello sfruttamento capitalista nei paesi occidental=
i. Specialmente i socialdemocratici europei e altri riformisti di sinistr=
a sono a loro volta parte dei partiti conservatori, e rinforzano la conve=
rsione delle societ=E0 neo-liberiste o fanno nascere delle illusioni keyn=
esiane. Usando politiche del tipo =84siamo tutti cittadini" hanno da lung=
o tempo abbandonato la lotta per cambiare il sistema e tuttavia cercano d=
i venderci le loro guerre e i loro tagli sociali come =84captalismo dal v=
olto umano=94. Non stiamo parlando solo di criticismo tattico contro la g=
uerra in Iraq, e non stiamo facendo retorica ecologica o sociale, ma si t=
ratta dell=92attitudine di base nei confronti degli interventi militari, =
della guerra quotidiana contro i rifugiati, della crescente repressione c=
ontro la populazione e il continuo sfruttamento. Da questo punto di vista=
, la socialdemocrazia =E8 ancora una parte della guerra. Per questa ragio=
ne rifiutiamo comunque il concetto di un =84Europa civile=94 come alterna=
tiva al presupposto imperialismo aggressivo degli USA. =0D=0AIl concetto =
di =84sviluppo sostenibile=94 che ha affascinato durante gli ultimi anni =
=E8 mostrato come una sorta di capitalismo ragionevole e dolce. Dietro qu=
esto slogan populista, molte ONG che erano critiche stanno partecipando a=
l rinnovamento della produzione capitalista. Ma qualsiasi condivisione de=
lla prospettiva di crescitaporta alla catastrofe ecologica, qualsiasi ord=
ine capitalista significa sfruttamento. Il concetto di =84sviluppo sosten=
ibile=94 non =E8 una promessa per un futuro migliore, ma significa manten=
imento di uno sfruttamento sostenibile. Contro qualsiasi promessa di sost=
enibilit=E0, le cosiddette nuove tecnologie in settori come la biologia e=
la tecnologia nucleare e l'ingegneria genetica portano asempre pi=F9 ins=
sicurezza sulle conseguenze della loro crescita. =0D=0ADietro alle frasi =
accattivanti sulle novit=E0, le scoperte spesso non vi =E8 che il manteni=
mento delle relazioni di potere esistenti. La strategia di =84abbracciare=
i movimenti sociali, l=92integrazione delle ONG=94 in certe decisioni no=
n sono in contraddizione con la crescit=E0 di politiche reazionarie rigua=
rdo altri aspetti. La funzione pi=F9 importante di questa integrazione =E8=
la scomparsa di una aperta opposizione. Il =84dialogo=94 propagandato da=
l WEF a Davos =E8 un tentativo di nascondere i propri scandali creando un=
clima di fiducia non vincolante e che evita qualsiasi tipo di negoziazio=
ne sostanziale. Non seguiremo queste strategie diintegrazione. Non esiste=
dialogo con il potere! =0D=0A=0D=0ALa competizione imperialista e ledina=
miche di guerra =0D=0A=0D=0ACome abbiamo visto durante la disputa precede=
nte la guerra in Yugoslavia o la maniera in cui gli USA stanno preparando=
l=92attacco contro l=92Iraq secondo la propria autorit=E0, gli stati pot=
enti diquesta terra non agiscono sempre uniti. Quando organizzano il cont=
rollo e lo sfruttamento. Le loro alleanze sono caratterizzate da profonde=
rotture e competizioni, che risaltano nelle guerre tra paesi rappresenta=
nti (nelle guerre in Ruanda e in Congo, la competizione tra Francia e USA=
gioc=F2 un ruolo importante; un altro esempio =E8 la guerra nei Balcani)=
, nelle guerre per il commercio o nel presente conflitto riguardante la c=
orte criminale internazionale (ICC).Il rifiuto dell=92attacco contro l=92=
Iraq da parte di alcuni stati europei non ha niente a che vedere con il l=
oro amore per la pace, ma con diversi interessi economici e idee di ordin=
e nel medio-oriente.Anche se gli USA dell=92amministrazione Bush optano s=
pesso per dei metodi duri (militari) per la sicurezza internazionale, men=
tre l=92EU cerca di presentarsi come il difensore dei diritti umani, i lo=
ro scopi sono sempre gli stessi: conquistare i pezzi migliori nel regime =
globale di controllo dei mercati e delle risorse. Guardando i piani per u=
na rapida costituzione di un intervento militare europeo, vediamo che que=
ste differenze sono una conseguenza delle ancora limitate possibilit=E0 d=
i azione militare europea piuttosto che la conseguenza di scrupoli morali=
: dal 2003 in avanti,60.000 soldati appartenenti alle truppe di intervent=
o europe e dovrebbero essere pronte per agire in un raggio di 4.000 km at=
torno all=92EU nel giro di 60 giorni. All=92interno di questo intervento =
armato, le relazioni di potere sono chiare: un generale tedesco comander=E0=
le truppe, il pi=F9 grande contingente sar=E0 costituito da soldati tede=
schi. 13 anni dopo la soppressione della DDR, la Germania, all=92interno =
dell=92unione europea riceve i mezzi necessari per combattere per i propr=
i interessi al fine di essere una grande potenza anche a livello militare=
. =0D=0A=0D=0AContro il patriarcato e la militarizzazione della societ=E0=
=0D=0A=0D=0ALa militarizzazione della societ=E0 =E8 sempre legata all=92=
aumento dell=92oppressione patriarcale: in special modo le donne e i bamb=
ini sono toccati dalle strutture o patriarcali delle guerre e delle socie=
t=E0 militarizzate. Cos=EC le nostre politiche contro la guerra devono ev=
idenziare in maniera radicale le relazioni tra guerra e aumento della vio=
lenza maschile contro donne e bambini, le relazioni tra guerra e stupro, =
tra militari e prostituzione. In una societ=E0 patriarcale, le relazioni =
umane e la divisione tra produzione e riproduzione sono caratterizzate da=
una gerarchia di genere. La pi=F9 grande espressione di questo =E8 la vi=
olenza sessuale commessa dagli uomini che usano i loro corpi come armi di=
oppressione. La storia degli stati nazionali ,le loro conquiste colonial=
i sono legati inseparabilmente alla costruzione del uomo soldato. Nell=92=
era del patriarcato moderno, non c=92=E8 pi=F9 bisogno di criteri biologi=
ci di esclusione,oggi un militare. Sabotiamo le definizioni sessiste di g=
enere, distruggiamo le diverse costruzioni di uomini soldato. =0D=0A=0D=0A=
Senza giustizia nessuna pace! =0D=0A=0D=0ALa guerra =E8 una situazione so=
ciale permanente: quasi tutti gli aspetti della societ=E0 sono soggetti a=
lla logica di militarizzazione. La guerra non ha luogo solo alla televisi=
one ma ai confini, nei campi profughi, nei campi minati e nelle regioni i=
nquinate. La guerra permanente non conosce nessun limite di spazio e di t=
empo, solo dal nostro punto di vista privilegiato, la guerra =E8 uno stat=
o eccezionale di oppressione. Sia la globalizzazione capitalista e la gue=
rra che ne consegue si devono confrontare con un aumento della resistenza=
. La popolazione boliviana contro la privatizzazione delle riserve di acq=
ua potabile, gli argentini stanno combattendo contro la morsa strangolatr=
ice del FMI, i contadini indiani contro il controllo delle semenze da par=
te delle multinazionali (patenti). Le lotte contro il summit di Seattle, =
Praga e Genova organizzate dai movimenti di base radicali mostrano che an=
che qui nei paesi ricchi la resistenza sta crescendo. Anche la mobilitazi=
one contro il vertice del G8 nel giugno del 2003 che si svolger=E0 a Evia=
n in Francia sul lago di Ginevra sta avanzando. =C8 la diversit=E0 e la d=
eterminazione di queste lotte internazionaliste alle quali ci stiamo rife=
rendo e dalle quali abbiamo imparato che oggi =E8 pi=F9 importante che ma=
i interpretare lo sfruttamento planetario e la sua protezione alle politi=
che guerrafondaie come due facce della stessa medaglia e la resistenza ma=
ssiccia contro questo sistema. Diciamo anche: non =E8 lo scopo di questo =
movimento di protesta conpiacere le classi del potere dirigente di questa=
terra. Non accettiamo di essere divisi in buoni e cattivi ma scegliamo n=
oi e nostri mezzidi resistenza. Loro stanno preperando le prossime guerre=
, la semplice protesta non sar=E0 sufficiente se vogliano impedirle. Se v=
ogliamo fermare la macchina di guerra dobbiamo denominare i risponsabili,=
blocare e smantellare le strutture e le loro logiche. =0D=0A=0D=0ADavos:=
=0D=0A25 Gennaio 2003: Grande manifestazione internationale, ore 14,00, =
Bahnhof Platz =0D=0A23 - 28 Gennaio 2003: azioni e proteste contro World =
Economic Forum (WEF) =0D=0A=0D=0AMonaco: =0D=0AVenerdi, 7 Febbraio 2003: =
dimostrazione contro il benvenuto municipale agli strateghi di guerra del=
la NATO, ore 17,00, Marienpl. =0D=0ASabato 8 Febbraio 2003: Grande manife=
stazione internationale, ore 12,00, Marienplatz =0D=0A=0D=0A=0D=0AAG- Kul=
tur und Kampf Herbrechtingen =0D=0AAJaK - Anarchistische Jugend ausser Ko=
ntrolle =0D=0AAK Internationalismus M=FCnchen =0D=0AAL-Antifaschistische =
Linke/=D6sterreich =0D=0Aantifa hg frankfurt =0D=0AAntifa Lindau =0D=0AAn=
tifaschistische Aktion Hannover =0D=0AAntifa Sofa Landshut =0D=0AAnti-WTO=
B=FCndnis Basel =0D=0AAnti-WTO-Koordination, Swiss =0D=0AAPR, Radio Stud=
ent 89.3 Ljubljana =0D=0AAutonome Antifa Eppelheim =0D=0AAutonome Anti-Kr=
iegs-Gruppen Berlin =0D=0AAutonome KommunistInnen Berlin =0D=0AAxis Of Ev=
il Munich =0D=0ABundersweite Antimilitaristische Koordination =93Krieg is=
t Frieden=94 (KiF), BRD =0D=0AC.A.R.A. Stuttgart =0D=0Ac.s.a. malepasso (=
ital) =0D=0Ac.s.a.tonita choiggia (ital) =0D=0ADADAvos - Globalisierungsk=
ritisches Forum Graub=FCnden (CH) =0D=0ADHKC International =0D=0Aemanzipa=
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