ieri l'eretico fra dolcino si =E8 infiltrato alla conferenza sulla mobili=
t=E0 di=0D=0Aassolombarda. questo il suo resoconto: =0D=0A=0D=0A"dalla sa=
la ricoperta di radica saliva un orribile fetore di muffa e di idee=0D=0A=
stantie. i corpulenti sciur brambilla quivi riuniti emettevano bava bianc=
a dalla=0D=0Abocca. parlavano di nuove strade, bacchettavno i loro burat=
tini politici per=0D=0Anon essere sufficientemente risoluti nello spianar=
e la strada alle loro auto=0D=0Aberline, tutte ordinatamente parcheggiate=
in doppia fila nella via prospiciente.=0D=0Aun ghigno odioso copriva le =
loro labbra quando veniva fuori il tema delle=0D=0Adifficolt=E0 politiche=
nella costruzione di nuove strade, "appena mandi le=0D=0Abetoniere e i =
rulli compressori ti sbucano fuori dal nulla comitati e=0D=0Acomitatini, =
sindaci rompiballe, signore che si lamentano che con le strade gli=0D=0A=
sporchi le lenzuola stese, parrochhiani inbufaliti, noglobal che si arram=
picano=0D=0Asugli alberi, agricoltori con i trattori...credetiemi non =E8=
facile". diceva=0D=0Al'assessore corsaro suscitando tanti sorrisini odio=
si sulle bocche dei sciur=0D=0Abrambilla. tanto loro vivono in un villozz=
o sulle colline del bresciano o della=0D=0Abrianza. rispetto a loro quest=
a gente che dovr=E0 stare a contatto con le nuove=0D=0Astrade appartien=
e ad una altro mondo. odioso poi l'aura da salvatori della=0D=0Apatria d=
i cui si ricoprono, perch=E8 loro fanno girare il dan=E8 e se noi gli=0D=0A=
impediamo di far girare le loro merci poi si crea la disoccupazione. nell=
a loro=0D=0Acrassa ingoranza non gli viene nemmeno da pensare che possano=
essere le loro=0D=0Aidee vecchie e stantie a craere la disoccupazione. i=
l loro approccio autoritario=0D=0Aal capitalismo, l'abitudine a chiedere =
e ottenere dalla stato il sostegno ad=0D=0Aindustrie insostenibili, che n=
on hanno le gambe per stare in peidi da sole,=0D=0Aindustrie che vanno co=
ntro gli stessi principi di razionalit=E0 economica. =0D=0Ache le loro =
carni bollano nel bitume degli inferi in eterno. fra dolcino"
