[ssf] bella .... come le donne.

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Author: Patrizio Beraldo
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Subject: [ssf] bella .... come le donne.
Messaggio: 6
     Data: Sun, 19 Jan 2003 15:42:53 +0100
       Da: "Isa Mariani" <isamarian@???>
  Oggetto: Joyce Lussu e la guerra


Joyce Lussu
Da INVENTARIO DELLE COSE CERTE, 1989 Andrea Livi editore


Attorno a un grande tavolo lucido
gremito di cartelle di biro e d'acqua minerale
siedono dei generali
accanto a industriali tecnocrati e politici.
Discutono se l'ultimo missile
proposto dal progresso scientifico
potrà annientare in tre secondi di meno
seicentomila persone in più
e ne calcolano il costo
equivalente suppergiù
a una somma sufficiente
per nutrire durante un ventennio i popoli del Sahel.

Attorno ad altri tavoli
con le solite bibite e materiale
di cancelleria
sono adunati teologi in varie tuniche e tonache
di foggia medioevale
con tiare zucchetti turbanti e altri copricapi
poco normali
che innescano logiche astratte su postulati arbitrari
combinando proposizioni alienate
dalla critica e dalla verifica
perchè la fede è un mistero come il segreto militare
o i bilanci delle multinazionali.
Perchè non c'è una donna attorno a quei tavoli?

Che cosa sono questi club per uomini soli
queste disquisizioni
su astrazioni che disprezzano e negano il corpo
e prescindono dall'essere nati
vivi?
Le donne non li avrebbero mai inventati
perchè se parlano d'armi non possono dimenticare
che sono costruite per straziare
corpi simili al loro
corpi come quelli che fanno crescere nel proprio corpo
corpi con cui si identificano nella gioia e nel male.
Le donne non sanno inventare
metafisiche e istituzioni militari
guerre mistico-nazionali e terrorismo sessuofobico
perchè considerano vano
il discorso asfittico e irrazionale
dell'assoluto illimitato
sganciato
dal nostro esistere quotidiano.

E allora ci domandiamo:
che cosa ha mandato avanti la storia
delle società umane
quel tanto di civiltà e di morale
che abbiam potuto rimediare
attraverso i secoli?
Sono i traumi ricorrenti creati
dal potere di pochi
che distruggono corpi e territori?
O il terrorismo psicologico
che inventa stravaganti essenze
sovrannaturali
per spaventare la gente
e renderla più disponibile all'obbedienza?
O non piuttosto la lunga pazienza
di tessere la trama e l'ordito
del tessuto continuo della vita
procacciando a tutti (compresi generali e teologi
e altri distruttori)
l'energia per la sopravvivenza
e anche i momenti felici come l'arte e l'amore
che spuntano dalla nostra coscienza
quando non è spraffatta
dall'angoscia e dal terrore?

Tutte quelle mani operose
guidate da un'intelligenza
pacifica,tutto quel crescere
di osservazioni e di esperienze
da cui nascono le conoscenze
e le scienze utili al vivere
e non al morire anzitempo,
tutte quelle donne e quegli uomini senza potere
che tenacemente riallacciano i fili
del tessuto lacerato
da chi si è dimenticato
che tutti abbiamo diritto di vivere,
non sono forse quelli che dovrebbero decidere
che cosa è civiltà?

Ma purtroppo, decidono ancora per noi
quei tali di cui parlavamo
riuniti intorno a lucidi tavoli
dai quali
noi donne siamo escuse per motivi razziali
ma soprattutto di sicurezza
abbastanza comprensibili
perchè, se ci facessero entrare
oltre le siepi di gorilla e di militari
di serrature elettroniche e di vetri infrangibili,
blocchi e bottiglie verrebbero scagliati dai tavoli
verso i copricapi dei grandi notabili
che per salvarsi dovrebbero rotolare
giù per le scale
inseguiti da scope e altri oggetti volanti.