Autore: Emiliano Data: Oggetto: [Forumgenzano] Stasera assemblea alle 20 al Comune di Genzano di Roma
Ho appena avuto la conferma definitiva che stasera al Comune di Genzano ci
sarà una assemblea per discutere delle prossime iniziative da
prendere.....di sicuro Sabato ci sarà un nuovo presidio antifa a P.zza
T.Frasconi (ore 17) a cui tutti sono invitati a partecipare....per il resto
sto ancora così arrabbiato che mi limito a girarvi l'articolo pubblicato
oggi sugli ultimi sviluppi della vicenda dal Messaggero.
Ognimodo per tirarmi su volevo sapere come sono andate le piazze contro la
guerra a Frascati e a Colleferro...
HASTA SIEMPRE
Da il Messaggero
Lunedì 20 Gennaio 2003
Serie di manifestazioni antifasciste in piazza fino al 22 marzo,
anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine
Genzano contesta il nulla osta al raduno
di LUIGI JOVINO
«La manifestazione dei giovani fascisti a Genzano è stata autorizzata con
molta leggerezza. I deputati del centro sinistra eletti nelle circoscrizioni
romane presenteranno un'interrogazione urgente al ministro degli Interni per
verificare le responsabilità delle autorità competenti della sicurezza
pubblica. E ci auguriamo che vengono presi dei provvedimenti esemplari se si
individuano comportamenti omissivi». All'indomani della manifestazione dei
nazifascisti di "Base autonoma" tenutasi a Genzano, Tonino Rugghia, deputato
dei Democratici di Sinistra si fa interprete del sentimento di sdegno,
espresso da molti cittadini di Genzano che hanno dovuto assistere alle
performance di un manipoli di giovani, inneggianti al fascismo ed al
nazismo.
«La provocazione si è consumata fino in fondo - aggiunge Tonino D'Annibale -
deputato regionale del Ds -. Con una decisione opinabile si è permesso ai
fascisti di occupare per quattro ore la piazza, dedicata a Tommaso Fiasconi,
primo sindaco antifascista, morto al confino. E non è bastato questo.
Abbiamo dovuto anche sopportare la provocazione del dirigente romano della
Digos che ha accusato il sindaco di aizzare la piazza».
«La contromanifestazione dei nostri concittadini - ha affermato Giancarlo
Pesoli, sindaco di Genzano - è stata assolutamente spontanea. Questa città
ha avuto sette morti nella strage delle Fosse Ardeatine, altri martiri
trucidati per strada da fascisti e centinaia di deportati nei lager nazisti
ed al confino. Non era il caso di autorizzare una manifestazione sul
fascismo, che fino a prova contraria è ancora vietato dalla nostra
costituzione».
Le critiche alle autorità responsabili dell'ordine pubblico non si fermano
qui. «Una lavata di testa - aggiunge Flavio Gabbarrini, vicesindaco di
Genzano - va fatta anche al dirigente della locale stazione della Polizia di
Stato a cui abbiamo chiesto di collaborare prima di far tenere questa
ignobile adunata di nazisti provenienti dai Castelli e dalla provincia
romana».
I partiti del centro sinistra, il mondo associazionistico ed i democratici
di Genzano si sono già riuniti per dare una risposta unitaria e pacifica.
Giovedì ci sarà un consiglio comunale in cui si discuterà un ordine del
giorno ad hoc, sabato una manifestazione a cui hanno già aderito diverse
amministrazioni comunali dei paesi vicini. E fino al ventidue marzo, giorno
del ricordo dei martiri delle Fosse Ardeatine, ci sarà un presidio continuo
delle piazze Genzanesi per ridare ai cittadini la serenità «e per far capire
che la vita civile continua».
Critiche sulla manifestazione dei fascisti sono piovute anche dai
commercianti. Gran parte degli esercizi commerciali presenti nelle strade
del cento ha dovuto abbassare le serrande per paura degli scontri e per il
grande schieramento di polizia e carabinieri che con i loro mezzi hanno
occupato gran parte della sede stradale. Gravi disagi anche degli
automobilisti per la chiusura di un pezzo di strada dell'Appia e molti si
sono chiesti se era proprio il caso di tenere impegnati centinaia di uomini,
con grave rischio di ordine pubblico per permettere una manifestazione del
genere.
«Ieri - dice Franco Fortini, titolare di un bar - abbiamo dovuto chiudere ed
andare a casa per le provocazioni dei fascisti. Una volta un fatto come
questo a Genzano non sarebbe accaduto».