[Cerchio] Fw: "soggetti imprenditoriali" molto "radicali"

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"soggetti imprenditoriali" molto "radicali"




Il partito-holding e la politica-marketing

di Mauro Suttora





Dal 1995 i radicali hanno congelato il Pr: niente pi=F9 congressi per =
decidere la linea politica, n=E9 elezione dei dirigenti. Nessuna sede =
locale: i dirigenti periferici non hannoaccesso neppure agli elenchi =
regionali di iscritti e simpatizzanti - =E8 tutto concentrato e =
controllato a Roma. Il Pr =E8 diventato cos=EC "un'area" formata da vari =
"soggetti imprenditoriali", una holding con bilanci da decine di =
miliardi, un patrimonio stimabile in 150 miliardi e pi=F9 di 200 =
dipendenti: Torre Argentina Societ=E0 di servizi (proprietaria della =
sede romana del Pr, situata nellavia omonima), la societ=E0 per azioni =
Centro di produzione (con Radioradicale e il suo archivio, in via =
Principe Amedeo), il Centro d'ascolto dell'informazione radiotelevisiva. =
Oggi il Pr =E8 quindi una azienda a tutti gli effetti, una struttura =
economica i cui costi annui di solo funzionamento ammontano a otto =
miliardi. Insomma,una vera e propria "Pannella&Bonino spa", con un =
notevole tasso di efficienza.

Il nuovo modo di fare politica dei pannelliani =E8 ad alta intensit=E0 =
di capitale e basso apporto di manodopera volontaria: applicano alla =
propria attivit=E0 gli stessi criteri di "produttivit=E0" e =
"flessibilit=E0" che predicano con la loro filosofia liberista. Cos=EC =
per le strade i tradizionali banchetti apparentemente rimangono gli =
stessi, ma non sono pi=F9 i famosi "tavolinari" volontari a raccogliere =
le firme: vengono assunti giovani con contratto "interinale", pagati =
centomila lire al giorno. Del resto, a Pannella del singolo iscritto =
(militante, volontario, tavolinaro) non =E8 mai importato granch=E9: "I =
nostri risultati elettorali sono indipendenti dalla presenza di radicali =
in loco. Anzi, spesso passano il tempo a litigare fraloro". Cos=EC la =
politica radicale viene ormai diffusa attraverso campagne di marketing, =
con i miliardi drenati dal call center (4 all'anno), e le firme raccolte =
"a pagamento": 28 miliardi spesi per gli ultimi referendum, 2.800 lire a =
firma.

Nei 685 metri quadri della sede romana di via di Torre Argentina 76 =
hanno sede il Partito radicaletransnazionale, il Cora (Coordinamento =
radicale antiproibizionista), l'Esperanto radikala asocio, "Nessuno =
tocchi Caino", "Non c'=E8 pace senza giustizia" e l'Associazione =
politica nazionale Lista Pannella (la Lista Bonino, che si =E8 =
presentata alle europee 1999 e alle regionalidel 2000, non ha =
personalit=E0 giuridica: =E8 solo un'appendice della Lista Pannella). =
Nella sede romana lavora un'ottantina di dipendenti fissi. Altre 27 =
persone lavorano a tempo pieno per i radicali al Parlamento europeo di =
Bruxelles. Al Parlamento italiano l'unico senatore radicale, Piero =
Milio, ha un assistente part-timea palazzo Madama. Alla regione =
Lombardia con i tre eletti radicali operano quattro persone. In Piemonte =
ci sono due consiglieri regionali etre assistenti. Nell'ufficio del =
consigliere Pannella al comune di Roma (sospeso dall'incarico perch=E9 =
condannato per "spaccio" di droga, e sostituito da Rita Bernardini) =
lavorano trepersone. Nelle sedi del Partito radicale transnazionale =
(eccetto Bruxelles) sono attive infine dieci persone: quattro a Mosca, =
due a New York, due aTirana e due a Budapest

Ci sono poi quelli che i radicali chiamano "i soggetti =
economico-imprenditoriali", che impegnano 82persone. Nel Centro =
d'ascolto dell'informazione radiotelevisiva diRoma sono attive 24 =
persone, divise in due strutture. Nei mille metriquadri del Centro di =
produzione spa, societ=E0 editrice di Radioradicale (organo ufficiale =
della Lista Pannella), in via Principe Amedeo,lavorano 58 persone. Della =
cosiddetta "arearadicale", dunque, si occupano a tempo pieno ben 218 =
persone, e il tesoriere Danilo Quinto ha calcolato perfino che esse =
svolgono la loro attivit=E0 su una superficie totale di 2.571 metri =
quadri. Per le sedi della loro struttura, nel 1999 i radicali hanno =
pagato ben 680 milioni: 460per mutui e 220 per affitti.

I radicali sono i pionieri dell'uso di Internet in politica. Nel 1985 il =
pannelliano Roberto Cicciomessere ha inventato il primo provider =
italiano, Agor=E0, e l'idea di costruire unportale di politica, sul =
modello americano di voter.com, si starealizzando. Da tempo il forum di =
www.radicali.it =E8 fra imigliori e pi=F9 liberi d'Italia. Nel 1999 =
viene messo a punto unprogetto editorial-politico curato dal web editor =
dei siti radicali, Rino Spampanato. L'ex eurodeputato napoletano di =
Forza Italia Ernesto Caccavale studia le strategie di marketing e di =
reperimento della pubblicit=E0, avviando contatti con aziende =
interessate a investire sulnuovo mezzo. I radicali, primo partito =
internettiano d'Italia, sono all'avanguardia nelle tecnologie.

A Bruxelles ogni eurodeputato radicale dispone di un ufficio con due =
stanze: una per il deputato,l'altra per l'assistente. A Strasburgo, dove =
il Parlamento europeolavora una settimana al mese, ogni deputato dispone =
di un altroufficio. Una delle armi preferite dairadicali sono i =
"mailing". In un database denominato "Tesoro"hanno registrato circa 750 =
mila nominativi, dei quali oltre 350 milaall'estero. Ma il target =
maggiormente utilizzato sia per il mailing sia per il contatto =
telefonico =E8 limitato ai loro sostenitori dal 1993 a oggi, e ai =
soggetti inseriti negli ultimi due anni: circa 130 mila indirizzi. I =
radicali possiedono poi altri indirizzari specifici, gestitiall'esterno =
e utilizzati per un'intensa attivit=E0 di mailing nellecampagne =
elettorali e referendarie: quelli degli operatori economici (circa 3 =
milioni di nominativi), dei giovani (2,5milioni), dei capi-famiglia =
(17,8 milioni), tutti estratti da fontipubbliche (elenchi telefonici e =
liste elettorali), e infine i firmatari dei referendum del 1999 (780 =
mila). Un indirizzario di oltre 15 mila e-mail =E8 gestito dalla sede di =
Bruxelles.

La miracolosa macchina che dal giugno1996 autofinanzia i radicali alla =
media di quattro miliardi l'anno (aumentati a sei nel 2000) si chiama =
Call center. Si tratta di 28 operatori (pi=F9 tre coordinatori e due =
supervisori) che telefonano incontinuazione ai simpatizzanti radicali e =
ai firmatari delle loro richieste di referendum e petizioni. Il loro =
turn-over =E8 assai alto: inquattro anni hanno lavorato al call center =
oltre 250 persone, soprattutto giovani donne. L'obiettivo principale di =
questa valanga di telefonate =E8 l'autofinanziamento, ma c'=E8 anche la =
raccolta di adesioni politiche e il monitoraggio delle iniziative =
politiche in corso. Il target principale del telemarketing =E8 =
sorprendentemente limitato: circa 80 mila persone, le quali hanno =
contribuito finanziariamente dal 1993 a oggi. "Per=F2 i contatti =
ripetuti nel tempone hanno valorizzato le potenzialit=E0, e =
rappresentano una fontefidelizzata e consistente di autofinanziamento", =
spiegano soddisfatti idirigenti radicali.

Ma come funziona, in concreto, il Call center? Si tratta di un sistema =
di 17 postazioni informatiche (in grado di svolgere attivit=E0 di =
contatto telefonico e data-entry) e 43 postazioni analogiche (telefoni), =
che effettuano contemporaneamente 60 telefonate utilizzando due distinte =
numerazioni. L'attivit=E0 di dieci postazioni, che operano per 12 ore al =
giorno alla media di 20 telefonate all'ora ciascuna, produce una media =
di 2.400 tentativi di contatto quotidiani. Per "tentativo di contatto" =
siintende tutto: il "non risponde", l'appuntamento el'avvenuto contatto. =
Il 60 per cento dei tentativi fallisce. Ma restano mille contatti utili =
al giorno, a loro volta suddivisi fra 600 appuntamentie 400 risposte che =
si ricevono in tempo reale dalle persone contattate (somma di versamenti =
con carta di credito,preannunci e altro tipo di risposte), che vengono =
chiamati "contatti a buon fine".

In quattro anni sono stati effettuati pi=F9 di tre milioni di tentativi =
di contatto telefonico, producendo mezzo milione di risposte e oltre 65 =
mila versamenti, per untotale di ben 17 miliardi (di cui 11 miliardi con =
carta di credito).L'attivit=E0 ha un costo del 20 per cento rispetto =
alle entrate, per operatori, telefono e invio di mailing dopo i =
preannunci di versamento. Il lavorio radicale non finisce con l'incasso =
delle sottoscrizioni. Entrano in funzione a quel punto i 5 operatori del =
centro elaborazione dati, i quali assegnano i versamenti ai vari =
soggetti (Pr, Lista Pannella, Cora, varie campagne), stampano =
everificano le sottoscrizioni giornaliere e aggiornano i dati anagrafici =
dei nominativi contattati dal "Call center". E non basta. Per il futuro =
i radicali coltivano progetti ambiziosi: "Vogliamo arrivare a poter =
inviare pi=F9 volte nella stessa giornata svariate e-mail e messaggi =
telefonici ad alcune centinaia dimigliaia di persone", minaccia Daniele =
Capezzone.

Ovviamente i proventi non arrivano solo dalle sottoscrizioni =
telefoniche. Tra il 1996 e il 2000 quasi 30 mila persone hanno =
determinato 78 mila tra iscrizioni o contributi infavore dei radicali, =
per un totale di autofinanziamento di 23 miliardi. Nel marzo 2000 =
l'imprenditore bolzanino Marco Podini (gi=E0 padrone della catena di =
supermercati A&O e dei discount Md) acquista per 25 miliardi il 25 per =
cento di Radioradicale, il cui valore totale quindi =E8 stimato in cento =
miliardi (la Rai nel '98 voleva comprarla per una ventina di miliardi). =
Nel dicembre 2000 Podini annuncia che aumenter=E0 la sua partecipazione =
al 50%.

La radio pannelliana nel 1999 ha ricevuto 9,5 miliardi dal ministero =
delle Comunicazioni per trasmettere lesedute parlamentari, e otto come =
organo di partito. Totale: 17 miliardi e mezzo. Ne ha spesi per=F2 =
quattro in pi=F9: 21,5. Il deficit =E8 statocolmato vendendo Radio =
radicale Due per 10 miliardi, e questaplusvalenza straordinaria ha =
generato anche un utile lordo di 5,8 miliardi (2,8 al netto delle =
imposte). I quattro miliardi di deficit rispetto alleentrate ordinarie =
del 1999 corrispondono esattamente all'aumento dei costi di gestione sul =
1998, causato dagli investimenti sulla rete di trasmissione (un =
miliardo), dalla produzione programmi (un miliardo), da spese =
pubblicitarie (1,5 miliardi) e oneri finanziari (mezzo miliardo).

La produzione programmi del sito Internet www.Radioradicale.it ha avuto =
un forte sviluppo: vuole diventareun punto di riferimento, per addetti =
ai lavori e utenti comuni, su tuttoci=F2 che riguarda l'informazione =
istituzionale, politica e giudiziaria. Il risultato =E8 quello di =
fornire uno strumentomultimediale, affiancando all'audio e ai testi =
anche la componente video. Le spese pubblicitarie consistono soprattutto =
in pagine diquotidiani acquistate per annunciare e organizzare convegni =
della cosiddetta "area radicale". Per il futuro l'ambizione =E8 di =
rendere Radio radicale e il suo archivio capaci di fornire anche adaltri =
soggetti grandi quantit=E0 di contenuti pronti per l'utilizzo sumezzi =
tradizionali e di nuova tecnologia. Assumer=E0 quindi un ruolo =
fondamentale l'attivit=E0 su Internet, e la Radio si prepara a essere =
presente in tutte le forme di evoluzione della comunicazione: Umts e =
satelliti. La convenzione per la trasmissione delle sedute =
parlamentari,scaduta nel novembre 2000, =E8 stata rinnovata per un =
triennio con un aumento dei contributi statali da dieci a =
quindicimiliardi l'anno: il 50% in pi=F9, un vero e proprio regalo da =
parte delgoverno di centro-sinistra, ottenuto senza il pressing del =
1998.

Quanto al contributo dalla legge sull'editoria per gli organi di =
partito, i radicali sono preoccupati per un disegno di legge che ne =
prevede la riduzione del 25 per cento l'anno a partire dal 2000, e =
quindi la soppressione entro quattro anni. Poich=E9 i soldi agli organi =
di partito sono una forma di finanziamento pubblico, la contraddizione =
per i pannelliani - nemici giurati del finanziamento pubblico - =E8 =
imbarazzante.

Nel corso dell'estate 2000 il comproprietario privato di Radio radicale =
Podini si =E8 alleato con il finanziere bresciano Emilio Gnutti e con =
Roberto Colaninno: =E8 entrato nel capitale di Fingruppo e Hopa, le due =
societ=E0 che controllano Telecome Seat-Tin.it. Radio radicale si =
ritrova cos=EC alcentro dei complessi giochi di potere nel mondo della =
comunicazione italiana, perch=E9 Podini =E8 anche il proprietario di =
Sequenza, holding con 700 dipendenti e 150 miliardi di fatturato nel =
campo di Internet (ha comprato dai radicali il provider Agor=E0), e ha =
l'ambizione di diventare "uno dei big player italiani nel settore =
multimediale". L'imprenditore altoatesino infatti =E8 entrato =
nell'immenso business dei telefonini Umts con il consorzio Ipse, del =
quale detiene il 5 per cento tramite la Xera. Gli altri soci sono la =
spagnola Telefonica (43 per cento), la finlandese Sonera (19 per cento), =
Atlanet(Acea, Ifil-Fiat), Banca di Roma, Golden Egg di Letizia Moratti, =
Edison e Falck.

Podini ha in mente un grande futuro per Radio radicale: "Apriremo il =
capitale a nuovi soci, i partner potenziali ci sono. Stiamo =
digitalizzando tutti gli archivi. Vogliamo diventare fornitori di =
contenuti, sia per i dati che per le immagini". Le sinergie con il terzo =
polo Tv-Internet Tmc-Seat-Tin.it sono quindi dietro l'angolo. I radicali =
mirano a trovare altri soci e aquotare la Radio in Borsa: se =
l'operazione andasse in portoincasserebbero centinaia di miliardi, e =
potrebbero finanziare per lustri le loro iniziative politiche. Intanto, =
secondo i datiAudiradio del marzo 2000, Radio radicale ha 2 milioni e =
244 mila ascoltatori a settimana, e 662 mila nel giorno medio: quasi il =
quadruplodella radio dei Ds, Italia radio (171 mila ascoltatori al =
giorno).

La Torre Argentina Societ=E0 di Servizi spa =E8 stata fondata da Marco =
Pannella e Sergio Stanzani alla fine del 1987 per acquistare la nuova =
sede di via di Torre Argentina 76, a Roma: i radicali hanno traslocato =
nella stessa via vicina al Pantheon, dal numero 18 (antica sede) al 76 =
(nuova sede). Questa societ=E0 fornisce anche i servizi (telefonici, di =
manutenzione,amministrazione e logistici) ai "soggetti dell'area" e a =
terzi per riprese televisive e traduzione simultanea. Ma dopo tredici =
anni l'attivit=E0 prodotta non =E8 sufficiente a coprire il debito =
contratto per l'acquisto: i radicali hanno dovuto rinegoziare due volte =
il mutuo immobiliare con le banche.

Il Centro d'ascolto dell'informazione radiotelevisiva guidato da Valeria =
Ferro dipende daisoldi pubblici: ha un contratto con la Rai (nonostante =
i radicali passinomet=E0 del loro tempo ad attaccare la tv di Stato), e =
nel 2000 ne =E8stato stipulato un altro con l'Autorit=E0 garante per le =
comunicazioni. Per garantire per=F2 l'imparzialit=E0, il Centro =
d'ascolto dovr=E0 staccarsi dall'"area radicale", trasformandosi in =
societ=E0 autonoma.=20

L'associazione "Nessuno tocchi Caino" guidata da Sergio D'Elia ha avuto =
un bilancio 1999 di 429 milioni: 240 spesi per iniziative contro la pena =
di morte, 154 per la struttura, 35 per l'affitto della sede pagati al =
Pr. Le entrate sonostate di 368 milioni: 120 da istituzioni, e 248 da =
autofinanziamento. Il deficit =E8 stato quindi di 61 milioni.

L'associazione "Non c'=E8 pace senza giustizia" presieduta da Sergio =
Stanzani ha incassato nel 1999 un miliardo e 83 milioni (soprattutto da =
istituzioni come l'Unione europea, che finanzia progetti di consulenza), =
ma ha speso 28 milioni in pi=F9: 492 milioni per le attivit=E0, 167 di =
costi fissi, 451 per le collaborazioni.

Il Cora nel 1999 ha ricevuto contributi per 40 milioni, spendendone 34 e =
pagando cinque milioni al Pr per l'ufficio (nessun costo di struttura).

Il movimento dei Club Pannella, infine, =E8 in liquidazione dal 1997. =
=C8 rimasto formalmente attivo per la sola riscossione dei crediti e per =
il saldo dei debiti. In conclusione, =E8 interessante constatare come, =
nel giro di pochi anni, i radicali si siano trasformati da fantasioso e =
un po' scalcinato movimento di volontari (il "partito antipartito" senza =
deleghe n=E9 burocrati) in un efficacissimo mini-nucleo di =
professionisti della politica i quali, concentrati a Roma, inanellano =
campagne d'opinione secondo i pi=F9 avanzati criteri del marketing. =
Radicali senza radici, che adottano il modello aziendale "capital =
intensive" (molto capitale, poca manodopera) senza gli impacci dei =
rituali della democrazia interna, bollata da Pannella come "vuoto =
democraticismo". Gli iscritti interessano soprattutto in quanto =
sottoscrittori: di soldi e di firme. E la linea politica? A quella ci =
pensano Marco&Emma.
(Milano, febbraio 2001)



Questo =E8 il capitolo conclusivo del libro =ABPannella & Bonino Spa=BB=20
di Mauro Suttora, edito da Kaos

-----
(http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/radicali/politica_mktg.=
html)=20

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radicali operano quattro persone. In Piemonte ci sono due consiglieri =
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unportale di politica, sul modello americano di voter.com, si =
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d'Italia. Nel=20
1999 viene messo a punto unprogetto editorial-politico curato dal web =
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per l'assistente. A Strasburgo, dove il Parlamento europeolavora una =
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al mese, ogni deputato dispone di un altroufficio. Una delle armi =
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dairadicali sono i "<B>mailing</B>". In un database denominato=20
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il contatto telefonico =E8 limitato ai loro sostenitori dal 1993 a oggi, =
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soggetti inseriti negli ultimi due anni: circa 130 mila indirizzi. I =
radicali=20
possiedono poi altri indirizzari specifici, gestitiall'esterno e =
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un'intensa attivit=E0 di mailing nellecampagne elettorali e =
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(2,5milioni), dei capi-famiglia (17,8 milioni), tutti estratti da =
fontipubbliche=20
(elenchi telefonici e liste elettorali), e infine i firmatari dei =
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1999 (780 mila). Un indirizzario di oltre 15 mila e-mail =E8 gestito =
dalla sede di=20
Bruxelles.<BR><BR><B>La miracolosa macchina</B> che dal giugno1996 =
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i radicali alla media di quattro miliardi l'anno (aumentati a sei nel =
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coordinatori e due supervisori) che telefonano incontinuazione ai =
simpatizzanti=20
radicali e ai firmatari delle loro richieste di referendum e petizioni. =
Il loro=20
turn-over =E8 assai alto: inquattro anni hanno lavorato al call center =
oltre 250=20
persone, soprattutto giovani donne. L'obiettivo principale di questa =
valanga di=20
telefonate =E8 l'autofinanziamento, ma c'=E8 anche la raccolta di =
adesioni politiche=20
e il monitoraggio delle iniziative politiche in corso. Il target =
principale del=20
telemarketing =E8 sorprendentemente limitato: circa <B>80 mila =
persone</B>, le=20
quali hanno contribuito finanziariamente dal 1993 a oggi. "Per=F2 i =
contatti=20
ripetuti nel tempone hanno valorizzato le potenzialit=E0, e =
rappresentano una=20
fontefidelizzata e consistente di autofinanziamento", spiegano =
soddisfatti=20
idirigenti radicali.<BR><BR><B>Ma come funziona, in concreto, il Call=20
center?</B> Si tratta di un sistema di 17 postazioni informatiche (in =
grado di=20
svolgere attivit=E0 di contatto telefonico e data-entry) e 43 postazioni =

analogiche (telefoni), che effettuano contemporaneamente 60 telefonate=20
utilizzando due distinte numerazioni. L'attivit=E0 di dieci postazioni, =
che=20
operano per 12 ore al giorno alla media di 20 telefonate all'ora =
ciascuna,=20
produce una media di 2.400 tentativi di contatto quotidiani. Per =
"tentativo di=20
contatto" siintende tutto: il "non risponde", l'appuntamento el'avvenuto =

contatto. Il 60 per cento dei tentativi fallisce. Ma restano mille =
contatti=20
utili al giorno, a loro volta suddivisi fra 600 appuntamentie <B>400=20
risposte</B> che si ricevono in tempo reale dalle persone contattate =
(somma di=20
versamenti con carta di credito,preannunci e altro tipo di risposte), =
che=20
vengono chiamati "contatti a buon fine".<BR><BR><B>In quattro anni sono =
stati=20
effettuati pi=F9 di tre milioni</B> di tentativi di contatto telefonico, =

producendo mezzo milione di risposte e oltre 65 mila versamenti, per =
untotale di=20
ben 17 miliardi (di cui 11 miliardi con carta di credito).L'attivit=E0 =
ha un costo=20
del 20 per cento rispetto alle entrate, per operatori, telefono e invio =
di=20
mailing dopo i preannunci di versamento. Il lavorio radicale non finisce =
con=20
l'incasso delle sottoscrizioni. Entrano in funzione a quel punto i <B>5=20
operatori</B> del centro elaborazione dati, i quali assegnano i =
versamenti ai=20
vari soggetti (Pr, Lista Pannella, Cora, varie campagne), stampano =
everificano=20
le sottoscrizioni giornaliere e aggiornano i dati anagrafici dei =
nominativi=20
contattati dal "Call center". E non basta. Per il futuro i radicali =
coltivano=20
progetti ambiziosi: "Vogliamo arrivare a poter inviare pi=F9 volte nella =
stessa=20
giornata svariate e-mail e messaggi telefonici ad alcune centinaia =
dimigliaia di=20
persone", minaccia <B>Daniele Capezzone</B>.<BR><BR><B>Ovviamente i =
proventi non=20
arrivano solo</B> dalle sottoscrizioni telefoniche. Tra il 1996 e il =
2000 quasi=20
30 mila persone hanno determinato 78 mila tra iscrizioni o contributi =
infavore=20
dei radicali, per un totale di autofinanziamento di 23 miliardi. Nel =
marzo 2000=20
l'imprenditore bolzanino<B> Marco Podini</B> (gi=E0 padrone della catena =
di=20
supermercati A&O e dei discount Md) acquista per 25 miliardi il 25 =
per cento=20
di Radioradicale, il cui valore totale quindi =E8 stimato in cento =
miliardi (la=20
Rai nel '98 voleva comprarla per una ventina di miliardi). Nel dicembre =
2000=20
Podini annuncia che aumenter=E0 la sua partecipazione al =
50%.<BR><BR><B>La radio=20
pannelliana nel 1999</B> ha ricevuto <B>9,5 miliardi </B>dal ministero =
delle=20
Comunicazioni per trasmettere lesedute parlamentari, e otto come organo =
di=20
partito. Totale: <B>17 miliardi e mezzo</B>. Ne ha spesi per=F2 quattro =
in pi=F9:=20
21,5. Il deficit =E8 statocolmato vendendo Radio radicale Due per 10 =
miliardi, e=20
questaplusvalenza straordinaria ha generato anche un <B>utile lordo di =
5,8=20
miliardi </B>(2,8 al netto delle imposte). I quattro miliardi di deficit =

rispetto alleentrate ordinarie del 1999 corrispondono esattamente =
all'aumento=20
dei costi di gestione sul 1998, causato dagli investimenti sulla rete di =

trasmissione (un miliardo), dalla produzione programmi (un miliardo), da =
spese=20
pubblicitarie (1,5 miliardi) e oneri finanziari (mezzo =
miliardo).<BR><BR><B>La=20
produzione programmi del sito Internet</B> www.Radioradicale.it ha avuto =
un=20
forte sviluppo: vuole diventareun punto di riferimento, per addetti ai =
lavori e=20
utenti comuni, su tuttoci=F2 che riguarda l'informazione istituzionale, =
politica e=20
giudiziaria. Il risultato =E8 quello di fornire uno =
strumentomultimediale,=20
affiancando all'audio e ai testi anche la componente video. Le spese=20
pubblicitarie consistono soprattutto in pagine diquotidiani acquistate =
per=20
annunciare e organizzare convegni della cosiddetta "area radicale". Per =
il=20
futuro l'ambizione =E8 di rendere<B> Radio radicale</B> e il suo =
archivio capaci=20
di fornire anche adaltri soggetti grandi quantit=E0 di contenuti pronti =
per=20
l'utilizzo sumezzi tradizionali e di nuova tecnologia. Assumer=E0 quindi =
un ruolo=20
fondamentale l'attivit=E0 su Internet, e la Radio si prepara a essere =
presente in=20
tutte le forme di evoluzione della comunicazione: Umts e satelliti. La=20
convenzione per la trasmissione delle sedute parlamentari,scaduta nel =
novembre=20
2000, =E8 stata rinnovata per un triennio con un aumento dei contributi =
statali da=20
dieci a quindicimiliardi l'anno: il 50% in pi=F9, un vero e proprio =
regalo da=20
parte delgoverno di centro-sinistra, ottenuto senza il pressing del=20
1998.<BR><BR><B>Quanto al contributo dalla legge sull'editoria</B> per =
gli=20
organi di partito, i radicali sono preoccupati per un disegno di legge =
che ne=20
prevede la riduzione del 25 per cento l'anno a partire dal 2000, e =
quindi la=20
soppressione entro quattro anni. Poich=E9 i soldi agli organi di partito =
sono una=20
forma di finanziamento pubblico, la contraddizione per i pannelliani - =
nemici=20
giurati del finanziamento pubblico - =E8 imbarazzante.<BR><BR><B>Nel =
corso=20
dell'estate 2000</B> il comproprietario privato di Radio radicale Podini =
si =E8=20
alleato con il finanziere bresciano <B>Emilio Gnutti</B> e con =
<B>Roberto=20
Colaninno</B>: =E8 entrato nel capitale di Fingruppo e Hopa, le due =
societ=E0 che=20
controllano Telecome Seat-Tin.it. Radio radicale si ritrova cos=EC =
alcentro dei=20
complessi giochi di potere nel mondo della comunicazione italiana, =
perch=E9 Podini=20
=E8 anche il proprietario di <B>Sequenza</B>, holding con 700 dipendenti =
e 150=20
miliardi di fatturato nel campo di Internet (ha comprato dai radicali il =

provider Agor=E0), e ha l'ambizione di diventare "uno dei big player =
italiani nel=20
settore multimediale". L'imprenditore altoatesino infatti =E8 entrato =
nell'immenso=20
business dei telefonini <B>Umts</B> con il consorzio <B>Ipse</B>, del =
quale=20
detiene il 5 per cento tramite la <B>Xera</B>. Gli altri soci sono la =
spagnola=20
Telefonica (43 per cento), la finlandese Sonera (19 per cento), =
Atlanet(Acea,=20
Ifil-Fiat), Banca di Roma, Golden Egg di Letizia Moratti, Edison e=20
Falck.<BR><BR><B>Podini ha in mente un grande futuro</B> per Radio =
radicale:=20
"Apriremo il capitale a nuovi soci, i partner potenziali ci sono. Stiamo =

digitalizzando tutti gli archivi. Vogliamo diventare fornitori di =
contenuti, sia=20
per i dati che per le immagini". Le sinergie con il <B>terzo polo=20
Tv-Internet</B> Tmc-Seat-Tin.it sono quindi dietro l'angolo. I radicali =
mirano a=20
trovare altri soci e aquotare la Radio in Borsa: se l'operazione andasse =
in=20
portoincasserebbero centinaia di miliardi, e potrebbero finanziare per =
lustri le=20
loro iniziative politiche. Intanto, secondo i datiAudiradio del marzo =
2000,=20
Radio radicale ha 2 milioni e 244 mila ascoltatori a settimana, e 662 =
mila nel=20
giorno medio: quasi il quadruplodella radio dei Ds, Italia radio (171 =
mila=20
ascoltatori al giorno).<BR><BR><B>La Torre Argentina</B> Societ=E0 di =
Servizi spa=20
=E8 stata fondata da Marco Pannella e Sergio Stanzani alla fine del 1987 =
per=20
acquistare la nuova sede di via di Torre Argentina 76, a Roma: i =
radicali hanno=20
traslocato nella stessa via vicina al Pantheon, dal numero 18 (antica =
sede) al=20
76 (nuova sede). Questa societ=E0 fornisce anche i servizi (telefonici, =
di=20
manutenzione,amministrazione e logistici) ai "soggetti dell'area" e a =
terzi per=20
riprese televisive e traduzione simultanea. Ma dopo tredici anni =
l'attivit=E0=20
prodotta non =E8 sufficiente a coprire il debito contratto per =
l'acquisto: i=20
radicali hanno dovuto rinegoziare due volte il mutuo immobiliare con le=20
banche.<BR><BR><B>Il Centro d'ascolto dell'informazione =
radiotelevisiva</B>=20
guidato da <B>Valeria Ferro</B> dipende daisoldi pubblici: ha un =
contratto con=20
la Rai (nonostante i radicali passinomet=E0 del loro tempo ad attaccare =
la tv di=20
Stato), e nel 2000 ne =E8stato stipulato un altro con l'Autorit=E0 =
garante per le=20
comunicazioni. Per garantire per=F2 l'imparzialit=E0, il Centro =
d'ascolto dovr=E0=20
staccarsi dall'"area radicale", trasformandosi in societ=E0 autonoma.=20
<BR><BR><B>L'associazione "Nessuno tocchi Caino"</B> guidata da =
<B>Sergio=20
D'Elia</B> ha avuto un bilancio 1999 di 429 milioni: 240 spesi per =
iniziative=20
contro la pena di morte, 154 per la struttura, 35 per l'affitto della =
sede=20
pagati al Pr. Le entrate sonostate di 368 milioni: 120 da istituzioni, e =
248 da=20
autofinanziamento. Il deficit =E8 stato quindi di 61=20
milioni.<BR><BR><B>L'associazione "Non c'=E8 pace senza giustizia"</B> =
presieduta=20
da <B>Sergio Stanzani</B> ha incassato nel 1999 un miliardo e 83 milioni =

(soprattutto da istituzioni come l'Unione europea, che finanzia progetti =
di=20
consulenza), ma ha speso 28 milioni in pi=F9: 492 milioni per le =
attivit=E0, 167 di=20
costi fissi, 451 per le collaborazioni.<BR><BR><B>Il Cora</B> nel 1999 =
ha=20
ricevuto contributi per 40 milioni, spendendone 34 e pagando cinque =
milioni al=20
Pr per l'ufficio (nessun costo di struttura).<BR><BR><B>Il movimento dei =
Club=20
Pannella</B>, infine, =E8 in liquidazione dal 1997. =C8 rimasto =
formalmente attivo=20
per la sola riscossione dei crediti e per il saldo dei debiti. In =
conclusione, =E8=20
interessante constatare come, nel giro di pochi anni, i radicali si =
siano=20
trasformati da fantasioso e un po' scalcinato movimento di volontari (il =

"<B>partito antipartito</B>" senza deleghe n=E9 burocrati) in un =
efficacissimo=20
mini-nucleo di <B>professionisti della politica</B> i quali, concentrati =
a Roma,=20
inanellano campagne d'opinione secondo i pi=F9 avanzati criteri del=20
<B>marketing</B>. Radicali senza radici, che adottano il modello =
aziendale=20
"capital intensive" (molto capitale, poca manodopera) senza gli impacci =
dei=20
rituali della democrazia interna, bollata da Pannella come "vuoto=20
democraticismo". Gli iscritti interessano soprattutto in quanto =
sottoscrittori:=20
di soldi e di firme. E la<B> linea politica</B>? A quella ci pensano<B>=20
Marco&Emma</B>.<BR>(Milano, febbraio =
2001)<BR><BR></FONT></FONT><FONT=20
face=3D"Times New Roman">
<H2>Questo =E8 il capitolo conclusivo del libro =ABPannella & Bonino =
Spa=BB <BR>di=20
Mauro Suttora, edito da Kaos<BR></H2><FONT size=3D5>-----<BR>(<FONT=20
color=3D#0000ff><U>http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/radic=
ali/politica_mktg.html</U></FONT>)</FONT></FONT>=20
</BODY></HTML>

------=_NextPart_000_02B4_01C2C01B.391C4840--