[Lecce-sf] Intervento ad assemblea di "Aprile"

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Autor: Angelo Salento
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Temat: [Lecce-sf] Intervento ad assemblea di "Aprile"
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Come d'accordo con i compagni presenti, ieri, alla assemblea fondativa =
dell'associazione Aprile, trascrivo qui sotto il testo dell'intervento =
che ho fatto per il social forum (e anche per il CSSF, per =
sollecitazione di Umberto). Ne trascrivo, in verit=E0, solo una parte, =
cio=E8 quella che avevo messo per iscritto. Essa =E8 stata preceduta da =
una breve presentazione dei fori sociali salentini, nella quale ho fatto =
cenno alle vicende dei migranti e dei CPT, e alla mortificante =
esperienza di vedere tanti nomi del centro-sinistra accorrere =
coraggiosamente in soccorso dei pi=F9 forti.
Come vedrete, la parte che trascrivo riguarda essenzialmente il rapporto =
fra movimento e sinistre istituzionali. Chi legge la Rivista del =
Manifesto si accorger=E0 inoltre che ho tratto elementi importanti da un =
bell'articolo di Lucio Magri, nell'ultimo numero.
Purtroppo, ho dovuto frammentare l'intervento, senza poterlo pronunciare =
tutto: c'erano drastici limiti di tempo, che la presidenza =
dell'assemblea, forse un po' irritata anche dal contenuto, mi ha =
veementemente sollecitato a rispettare.
La mia impressione =E8 che quest'intervento sia stato praticamente =
inutile, nell'assemblea di ieri (in breve, credo che sia stata =
un'assemblea di corrente, che ha battezzato un sottoinsieme di un =
sottoinsieme di un partito che diventa sempre pi=F9 un sottoinsieme di =
se stesso; un'assemblea nella quale, davvero, niente di nuovo =E8 =
emerso, nonostante ci fossero tante persone curiose e forse interessate. =
Devo dire che, se mi fossi reso conto per tempo del livello della cosa, =
forse non avrei detto le cose che ho detto, e comunque le avrei dette =
diversamente. Fossi stato oratore politico pi=F9 esperto, ve lo =
confesso, avrei potuto cambiare le cose in corso d'opera).
Spero, comunque, che il testo possa essere la base di partenza per una =
riflessione collettiva, senza fretta e senza onanismi.
ciao
angelo

______________________

[...]

Non vorrei che il mio intervento si sottraesse alla questione, =
vessatissima soprattutto in questi giorni, dei rapporti fra il =
Movimento, o i movimenti, e le componenti della sinistra per cos=EC dire =
istituzionale. A questo proposito, ovviamente, il discorso si fa =
complesso.

Una cosa la dico immediatamente, sia perch=E9 sento di volerla dire, sia =
perch=E9 forse pu=F2 togliere di torno qualche equivoco: voglio dire che =
alcuni di voi, alcune delle persone che oggi si fanno promotrici di =
questa nuova associazione, qui a Lecce, le abbiamo avute al fianco in =
momenti fondamentali della nostra esperienza politica; anzi, ci siamo =
sentiti insieme nel movimento, abbiamo condiviso impegni, soddisfazioni, =
emozioni qualche volta piacevoli e qualche volta sgradevoli, persino =
drammatiche. Da questo punto di vista, nessun dubbio che fra di voi ci =
siano tante persone che sono il movimento.

Attorno a loro, o sopra le loro teste, tuttavia, c'=E8 la dimensione =
istituzionale nella quale, per altri versi, queste persone =
consapevolmente agiscono: c'=E8 la dimensione del partito, del vincolo =
organizzativo istituzionale. =C8 qui, evidentemente (e non sulle persone =
in quanto tali) che si apre ogni questione problematica. Ma non ho dubbi =
che queste questioni problematiche si dipanino in maniera pi=F9 semplice =
quando c'=E8 una vicinanza ideale e anche etica fra le persone: anche =
perch=E9 questa vicinanza, come che la si voglia interpretare, segnala =
chiaramente l'esistenza e la forza di una spinta unitaria di lungo corso =
che - sullo sfondo di un panorama nazionale e internazionale allarmante =
- riguarda tutto il popolo di sinistra e si allarga anche a persone che =
hanno sinora respinto una qualsiasi identit=E0 politica.

Come ho detto, il movimento =E8 stato - a mio parere - la leva =
assolutamente necessaria di una svolta politica, in questo Paese (e =
manterrei ben distinti, a questo proposito, il Movimento new global da =
altri movimenti come quello dei girotondi). Ora, all'interno del =
Movimento, si pone la questione di come questo soggetto collettivo =
plurale e multiforme possa essere, al di l=E0 del suo carattere per =
certi versi necessariamente sfuggente e persino effimero, un elemento =
determinante non soltanto nella composizione dell'agenda pubblica, ma =
anche nella definizione di prospettive: di come possa porre non soltanto =
stimoli e interrogativi, ma anche obiettivi e linee di azione.

In questa prospettiva che si delinea per il futuro, non c'=E8 nel =
movimento una pregiudiziale avversione per la politica istituzionale. Lo =
dimostrano chiaramente la presenza, nelle file del movimento, dei =
Partiti della Rifondazione Comunista e dei Verdi; e forse lo dimostra =
ancor meglio, con grande limpidit=E0, il ruolo strategico insostituibile =
che hanno avuto, nel movimento e nelle sue iniziative, la Fiom di =
Claudio Sabattini prima, e poi la Cgil di Cofferati. Nel movimento c'=E8 =
la chiara consapevolezza che, soprattutto per raggiungere obiettivi di =
breve periodo assolutamente urgenti, =E8 ineludibile il dialogo costante =
e la collaborazione continua con forze istituzionali. Il punto, dunque, =
non =E8 questo: non =E8, come pure spesso ci viene contestato, la =
presunta avversione del movimento alle forze istituzionali.

Il punto =E8 un altro. Il punto =E8 che, il pi=F9 delle volte, questa =
volont=E0 espressa dai partiti di farsi carico di una rappresentanza =
politico-istituzionale del movimento esprime non la volont=E0 di dare al =
movimento, e a tutte le sue ragioni, una risposta adeguata; ma =E8 =
l'espressione di una diffidenza strisciante e pervasiva, di una =
intenzione, strumentale, di usare il movimento in una strategia di =
legittimazione di s=E9 e di marketing politico-elettorale. Di fronte a =
queste prospettive, evidentemente, si genera e si deve generare la =
preoccupazione che il lavoro che sin qui =E8 stato fatto con tanta =
fatica, e persino con il sangue (non suoni retorico ricordarlo), crolli =
miseramente, riaprendo quello scenario che Lucio Magri giustamente =
definisce un buco nero: cio=E8 lo scenario sconsolante che domina il =
centro-sinistra italiano.

Il punto =E8, allora, che proprio questo scenario dovrebbe cambiare, o =
quantomeno mostrare segnali di cambiamento. Io non voglio fare i conti =
in casa altrui. Lo dico subito, a scanso di equivoci, anche perch=E9 =
oggi nel centro-sinistra si =E8 diffuso quest'espediente retorico =
introdotto dalla scaltra destra di governo, in base al quale si pu=F2 =
screditare l'interlocutore accusandolo di voler delegittimare organi =
eletti. (Io, peraltro, non sono iscritto ai DS n=E9 a nessun altro =
partito, e non trarrei alcuna utilit=E0 da tentativi di delegittimazione =
veri o presunti). Dunque, qui voglio soltanto tentare di esprimere le =
preoccupazioni che emergono nel movimento, e le prese di posizione che =
mantengono una distanza netta rispetto all'orientamento politico =
espresso da forze della sinistra e del centro-sinistra. Altrimenti la =
mia presenza qui sarebbe sostanzialmente inutile.

Il fatto =E8 che, nonostante i segnali anche forti di una nuova spinta =
unitaria nella sinistra (ho gi=E0 detto della Cgil, di Rifondazione =
Comunista, ma voglio aggiungere i Girotondi, che per la prima volta, =
dopo decenni, hanno riportato molte donne e uomini di sinistra a venir =
fuori dai loro piccoli cantucci di rivoluzione dentro casa), nonostante =
questi segnali, recentemente si =E8 data una nuova spinta in direzione =
contraria, da parte di ampi e potenti settori del centro-sinistra: la =
questione del voto sugli alpini e la guerra, la questione della =
flessibilit=E0 del mercato del lavoro, hanno visto nuove prese di =
posizione di tipo fortemente moderato (s=EC alla guerra se avallata =
dall'Onu, critiche all'art. 18 e, oggi, alla prospettiva di una sua =
estensione, "apertura" alle trattative per la riscrittura della =
Costituzione). =C8 una spinta che procede nella solita direzione: no =
alla convergenza con Rifondazione e i movimenti, s=EC all'inseguimento =
elettorale del centro-destra nella gara al moderatismo, perseguimento di =
un puro e semplice antiberlusconismo. E cos=EC si liquida quanto si =E8 =
attivato, di realmente nuovo, nel Paese.

Ora - sempre con il massimo rispetto per gli affari altrui - vorrei dire =
che una prospettiva diversa esiste. Ed =E8 la prospettiva di una =
coalizione di sinistra che faccia davvero i conti con i problemi reali =
sui quali il Movimento ha contribuito a far maturare una consapevolezza: =
sui temi della crisi economica e dello Stato sociale, sui temi della =
crisi internazionale, della guerra, della situazione mediorientale =
incancrenita, della fame, della scarsit=E0 delle risorse; sui temi del =
lavoro e del non-lavoro; sui temi delle migrazioni, sui temi delle =
comunicazioni di massa e dell'informazione. Sono temi che riescono a =
parlare a larghissimi strati della popolazione; ma non a condizione che =
vengano posti in maniera artificiosamente moderata o addirittura =
culturalmente subalterna; piuttosto, a condizione che vengano posti con =
la stessa radicalit=E0 con la quale i problemi stessi si presentano. =
Forse Sergio Cofferati ne sa qualcosa. E ancora di pi=F9 ne sa, si parva =
licet, il neo-presidente brasiliano Lula, che ha vinto, stravinto le =
elezioni sulla base di un programma radicale, radicalissimo.

Ecco, se ha un senso parlare di rappresentanza dei movimenti, ha questo =
senso limitato ma fondamentale: si tratta di prendere sul serio le =
tematiche poste in campo dai movimenti.

Se questa prospettiva sia possibile all'interno del quadro partitico =
italiano =E8 difficile dirlo. I maggiori partiti del centro sinistra non =
sono pi=F9 soltanto cattivi partiti, o pessimi partiti: ma sono davvero =
dei "non-partiti", organizzazioni che perdono iscrizioni a ritmi =
insostenibili, prodotti spesso inguardabili di maneggiamenti e =
rimaneggiamenti, coalizioni instabili innervate da contraddizioni e =
divisioni, da pesantissimi deficit comunicativi interni ed esterni, da =
opportunismi e da calcoli elettorali. Alcuni di questi elementi, bisogna =
dirlo, sono comuni anche alle forze istituzionali pi=F9 vicine ai =
movimenti.

Ma anche su queste questioni di tipo per cos=EC dire organizzativo i =
movimenti hanno qualcosa da insegnare, con la loro capacit=E0 di fare =
coesistere differenze talvolta anche notevoli (e ci=F2 va detto con la =
consapevolezza che un movimento non =E8 un partito).

Questa prospettiva, a mio parere, passa probabilmente attraverso un =
riordinamento radicale dell'assetto politico della sinistra e del =
centro-sinistra in Italia. Ma qui rischierei di entrare su un terreno =
sdrucciolo, e di ingerirmi anche - forse indebitamente - in un dibattito =
che =E8 giusto vi appartenga.

Quello che voglio ribadire =E8 che un progetto di rappresentanza dei =
movimenti oggi, se proprio vogliamo chiamarlo cos=EC (ma resta comunque =
un modo di dire improprio, forse mistificante), non pu=F2 essere il =
termine di un'opportunistica strategia di legittimazione di forze =
politiche ormai quasi strutturalmente incapaci di pensare il mondo e =
l'umanit=E0 (ma anche la citt=E0 e la provincia, su altra scala) in =
termini radicali. Pu=F2 essere s=EC il progetto di fare proprie le =
questioni messe in campo dai movimenti, senza la pretesa di inglobare =
qualcuno o di sottoporlo a una qualsiasi forma di egemonia: senza =
volerlo rappresentare, appunto: senza voler fare le sue veci. Si tratta =
innanzitutto, in definitiva, di rispettare - a beneficio di tutti - la =
complessit=E0 dei movimenti e la enorme complessit=E0 della relazione =
(comunque la si voglia intendere) fra i movimenti e le forze politiche =
istituzionali. =C8 un rispetto che pu=F2 passare anche attraverso il =
conflitto, ma che non dovrebbe spaventare nessuno: sono convinto, devo =
dire, che spaventa molto meno i movimenti di quanto spaventi altre forze =
politiche.

Pi=F9 che auspici, vi faccio quindi, in conclusione, degli auguri: vi =
auguro di non avere paura, di essere pronti al dibattito, via auguro di =
sapere affrontare con radicalit=E0 - eventualmente disposti a un =
salutare spirito di scissione, se occorre - le questioni politiche che =
avete e che abbiamo sotto gli occhi. Mi auguro, se me lo permettete, di =
vedervi vicini e solidali nelle battaglie politiche e di civilt=E0 che =
il Movimento affronta.

Non si tratta di rappresentare il Movimento, ripeto, ma di riuscire noi =
tutti a rappresentare una prospettiva diversa, radicale.=20


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dimostra ancor meglio, con grande limpidit=E0, il ruolo strategico =
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che hanno avuto, nel movimento e nelle sue iniziative, la Fiom di =
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Sabattini prima, e poi la Cgil di Cofferati. Nel movimento c=92=E8 la =
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programma=20
radicale, radicalissimo.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 6pt; TEXT-ALIGN: =
justify"><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 14pt"><FONT face=3DVerdana><FONT size=3D2>Ecco, se =
ha un senso=20
parlare di <I style=3D"mso-bidi-font-style: normal">rappresentanza =
dei=20
movimenti, ha questo senso limitato ma fondamentale: si tratta di =
prendere sul=20
serio le tematiche poste in campo dai=20
movimenti.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 6pt; TEXT-ALIGN: =
justify"><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 14pt"><FONT face=3DVerdana><FONT size=3D2>Se questa =
prospettiva=20
sia possibile all=92interno del quadro partitico italiano =E8 difficile =
dirlo. I=20
maggiori partiti del centro sinistra non sono pi=F9 soltanto cattivi =
partiti, o=20
pessimi partiti: ma sono davvero dei =93non-partiti=94, organizzazioni =
che perdono=20
iscrizioni a ritmi insostenibili, prodotti spesso inguardabili di =
maneggiamenti=20
e rimaneggiamenti, coalizioni instabili innervate da contraddizioni e =
divisioni,=20
da pesantissimi deficit comunicativi interni ed esterni, da opportunismi =
e da=20
calcoli elettorali. Alcuni di questi elementi, bisogna dirlo, sono =
comuni anche=20
alle forze istituzionali pi=F9 vicine ai=20
movimenti.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 6pt; TEXT-ALIGN: =
justify"><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 14pt"><FONT face=3DVerdana><FONT size=3D2>Ma anche =
su queste=20
questioni di tipo per cos=EC dire <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">organizzativo</I> i movimenti =
hanno qualcosa=20
da insegnare, con la loro capacit=E0 di fare coesistere differenze =
talvolta anche=20
notevoli (e ci=F2 va detto con la consapevolezza che un movimento non =
=E8 un=20
partito).<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 6pt; TEXT-ALIGN: =
justify"><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 14pt"><FONT face=3DVerdana><FONT size=3D2>Questa =
prospettiva, a=20
mio parere, passa probabilmente attraverso un riordinamento radicale=20
dell=92assetto politico della sinistra e del centro-sinistra in Italia. =
Ma qui=20
rischierei di entrare su un terreno sdrucciolo, e di ingerirmi anche =96 =
forse=20
indebitamente =96 in un dibattito che =E8 giusto vi=20
appartenga.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 6pt; TEXT-ALIGN: =
justify"><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 14pt"><FONT face=3DVerdana><FONT size=3D2>Quello che =
voglio=20
ribadire =E8 che un progetto di <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">rappresentanza</I> dei movimenti =
oggi, se=20
proprio vogliamo chiamarlo cos=EC (ma resta comunque un modo di dire =
improprio,=20
forse mistificante), non pu=F2 essere il termine di un=92opportunistica =
strategia di=20
legittimazione di forze politiche ormai quasi strutturalmente incapaci =
di=20
pensare il mondo e l=92umanit=E0 (ma anche la citt=E0 e la provincia, su =
altra scala)=20
in termini radicali. Pu=F2 essere s=EC il progetto di fare proprie le =
questioni=20
messe in campo dai movimenti, senza la pretesa di inglobare qualcuno o =
di=20
sottoporlo a una qualsiasi forma di egemonia: senza volerlo <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">rappresentare</I>, appunto: senza =
voler fare=20
le sue veci. Si tratta innanzitutto, in definitiva, di rispettare =96 a =
beneficio=20
di tutti =96 la complessit=E0 dei movimenti e la enorme complessit=E0 =
della relazione=20
(comunque la si voglia intendere) fra i movimenti e le forze politiche=20
istituzionali. =C8 un rispetto che pu=F2 passare anche attraverso il =
conflitto, ma=20
che non dovrebbe spaventare nessuno: sono convinto, devo dire, che =
spaventa=20
molto meno i movimenti di quanto spaventi altre forze=20
politiche.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 6pt; TEXT-ALIGN: =
justify"><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 14pt"><FONT face=3DVerdana><FONT size=3D2>Pi=F9 che =
auspici, vi=20
faccio quindi, in conclusione, degli auguri: vi auguro di non avere =
paura, di=20
essere pronti al dibattito, via auguro di sapere affrontare con =
radicalit=E0 =96=20
eventualmente disposti a un salutare <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">spirito di scissione</I>, se =
occorre =96 le=20
questioni politiche che avete e che abbiamo sotto gli occhi. Mi auguro, =
se me lo=20
permettete, di vedervi vicini e solidali nelle battaglie politiche e di =
civilt=E0=20
che il Movimento affronta.</FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 6pt; TEXT-ALIGN: =
justify"><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 14pt"><FONT face=3DVerdana><FONT size=3D2>Non si =
tratta di=20
rappresentare il Movimento, ripeto, ma di riuscire noi tutti a =
rappresentare una=20
prospettiva diversa, radicale.=20
<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P></DIV></BODY></HTML>

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