[Lecce-sf] ancora sul seminario (2)

Delete this message

Reply to this message
Autore: angelo salento
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] ancora sul seminario (2)
Messaggio in formato MIME composto da più parti.

------=_NextPart_000_0022_01C2BE69.EDB99040
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


Ha ragione Apresi: dovremmo vederci un attimo (ma giusto un attimo) per =
decidere qualcosa sul seminario. Non si tratta di attribuirsi potest=E0 =
organizzative, ma di togliersi di torno parole sovrabbondanti.
Tutti i parerghi e paralipomeni di cui ci stanno innaffiando i =
philosophes del movimento secondo me sono un po' tossici. Per piet=E0, =
non perdiamo tempo, ch=E9 ce n'=E8 poco.
Senza produrmi io stesso in ulteriori involuzioni, dico che ci potremmo =
vedere marted=EC prossimo alle 20, e stendere una proposta di elenco dei =
relatori, semplicemente cercando di rendere la cosa completa: n=E9 tutta =
"politica", n=E9 tutta accademica. Potrebbe essere un bel seminario in =
cui finalmente emerge che il movimento ha elaborato per via politica, =
sui temi delle migrazioni e dei campi di detenzione, un sapere =
apprezzabile, e che molte delle cose dette e scritte in ambito =
accademico hanno, a loro volta, una portata politica notevole. Un =
seminario trasversale, insomma, per una ricomposizione di saperi, o =
semplicemente per un confronto interessante e comunque attraente.
Ma forse sono banale.

ciao
angelo


----- Original Message -----=20
From: Alessandro Presicce=20
To: LSF (ml)=20
Sent: Friday, January 17, 2003 6:25 PM
Subject: [Lecce-sf] ancora sul seminario (2)


Ancora altre sollecitazioni sul seminario. Da Fedeica Sossi (MI) e =
Simone Sabattini (BO).
Oh, non vorrei che stessero discutendo del seminario di pi=F9 i =
compagni di fuori che quelli di Lecce!
Perch=E8 non ci ci convochiamo per discutere una controproposta?

Alessandro


-------------------------------------------------------------------------=
-----

Federica Sossi (Milano):

alcune considerazioni dopo i messaggi di Fabio, Paola e Domenico

Forse dovremmo prima chiederci che cosa vogliamo con il convegno di =
Lecce, altrimenti rischiamo un dialogo in cui tutti si dicono d'accordo =
con qualcuno interpretandolo a modo proprio. Non mi sembra, per esempio, =
che l'essere d'accordo con Fabio da parte di Domenico e di Paola =
coincidano. Domenico propone un esperto e di allargare gi=E0 ad altre =
reti europee, Paola chiede un intervento tutto politico. Io, pur essendo =
d'accordo con Fabio, non sono d'accordo n=E9 con Domenico (per quanto un =
intervento sui Cpt, detenzioni e politiche europee mi sembri =
importante), n=E9 con Paola. Ci sono vari modi di fare vetrina, che si =
invitino o meno le "istituzioni" o i parlamentari. E credo che alcune =
delle nostre iniziative-vetrina dovrebbero insegnarci qualcosa. Si pu=F2 =
fare vetrina anche del movimento (e in fondo interpreto cos=EC il =
suggerimento di Fabio). In particolare, poi, non riesco a capire che =
cosa significhi l'espressione "tutto politico". Non credo che il tutto =
politico sia riassumibile in un uomo-donna intervento capace di dire il =
politico, come se le disseminazioni o i frammenti di discorsi plurali =
(quelli che Paola chiama descrittivi o informativi) non fossero =
altrettanto politici.=20

Un'ulteriore considerazione. Forse, dal momento che stiamo parlando di =
campi di detenzione, e dunque di campi, la storia dei campi, cos=EC come =
la storiografia, la sociologia, la filosofia, ecc... sui campi dovrebbe =
dirci qualcosa. Perch=E9 non proviamo ad abbandonare i sensi unici e le =
convinzioni che solo un discorso dica e spieghi il reale, quello che ci =
sta di fronte, il campo in questo caso? Proporrei, insomma, che si =
tenesse conto del fatto che la pluralit=E0 dei discorsi =E8 pi=F9 =
esplicativa, senza essere risolutiva, di quanto sia esplicativo un =
discorso che si vuole risolutivo.=20
In particolare, sono d'accordo per un intervento (due, tre, dipende da =
quanti giorni vogliamo dedicare al convegno) sul lavoro, non lo aspetto =
per=F2 come panacea del nostro dire politico.=20

Sono d'accordo su un intervento, due, tre, che evochi come la minaccia =
spazio recintato sia di per s=E9 espansiva, non aspetto per=F2 nemmeno =
questo come risolutivo. E' un discorso che abbiamo fatto spesso e che da =
una parte =E8 corretto e che dall'altra, e contemporaneamente, =E8 =
cieco. Tutte le politiche di confine volte alla creazione di spazi =
interni di confine (i campi) da un lato possono continuare solo =
nell'estensione delle categorie da mettere dietro al filo spinato =
(metaforico o letterale), dall'altro nascono e possono continuare solo =
tracciando, per l'appunto, i confini: tu nel recinto, io fuori. Solo su =
questo sfondo quasi esclusivamente simbolico possono reggersi e cos=EC =
espandersi. Ma nemmeno da un intervento che sappia individuare, nella =
politica italiana, europea, mondiale, i molteplici volti del tu, cos=EC =
come i molteplici volti dell'io, mi aspetto qualcosa di risolutivo.=20

Insomma, forse, dal momento che un convegno non pu=F2 essere =
risolutivo dovremmo chiederci che cosa vogliamo.

Io, personalmente, credo che il convegno possa essere =
contemporaneamente due cose (evitando la vetrina per entrambe): un =
momento di discussione nostra, e in questo caso una giornata con =
quattro-cinque interventi al massimo andrebbe bene per lasciare spazio =
alla discussione, e poi una giornata di verifica. Verifica proprio di =
quelle alleanze solo abbozzate con la manifestazione di Torino e =
contemporaneamente di allargamento e di contaminazione del nostro =
discorso in posizioni altre. Per questo, non vedrei male un intervento =
di qualche deputato/a del gruppo con cui abbiamo lavorato, chiedendogli =
una presenza come gruppo, n=E9 un intervento di qualcuno della Cgil, =
cos=EC come di esponenti del mondo cattolico (insisto sulla Caritas) che =
nel frattempo si sono discostati dalle posizioni iniziali.
Per quanto riguarda la presenza di immigrati, sono d'accordo, anzi, =
direi che sarebbe assurdo se non ci fossero. Ma anche in questo caso con =
una precisazione: non uno, per non rischiare il gioco =
dell'intervento-rappresentanza, ma pi=F9 persone, che con interventi =
forti o deboli, o forti e deboli insieme, dicano il mondo del dentro in =
pi=F9 occasioni.=20


-------------------------------------------------------------------------=
-----


Simone Sabattini (Bologna):

Mi permetto di intervenire sul tema del Convegno di Lecce.
Ho maturato una sensazione andando a molti dei pochi convegni cui vado =
che
ritengo sia molto sgradevole. Molto spesso gli organizzatori pressati =
da
questo o quel gruppo (politico, associazioni o altro) si trovano a =
dover
blindare le liste dei relatori. Si assiste dunque ad un lungo flusso =
di
immagini e parole privo di alcun contraddittorio. Capisco (anche se =
non
condivido) che questa sia la via quando il tema =E8 incerto o si vuole
lanciare una campagna in particolare, ma quando invece l'occasione =E8 =
di
analisi e di critica (e soprattutto si ha ragione da vendere come nel =
nostro
caso) allora io penso che si dovrebbe invitare la controparte =
(Mantovano?) o
qualche direttore di uno dei Centri o qualcuno che li coordina al =
Ministero
degli Interni. Che paura abbiamo? Che ci spieghi le condivisibili =
ragioni
per le quali =E8 necessario deportare la gente?
I nostri relatori certo alzerebbero livello e toni degli interventi e =
ogni
proposta concreta da parte nostra obbligherebbe (quantomeno grazie ai
giornalisti) l'interlocutore ad una risposta immediata (imbarazzante =
dire ad
esempio che osservare i diritti umani non si pu=F2 fare).
Importante =E8 anche la presenza di qualche rappresentante di =
comunit=E0 di
immigrati. Se c'=E8 posto possiamo cercarlo anche da Bologna.
Sulla questione europea concordo con Stefano. Se proprio i nostri
contraddittori italiani sono orrendi possiamo chiamare uno della =
Commissione
UE che ha scritto il libro verde sui metodi di espulsione - ricordo =
che l=EC
sopra c'=E8 scritto che "se i cpt non ci sono possono essere usati i =
carceri
normali".
Vale la pena di chiamare anche uno dell'ECRE che ha scritto un =
rapporto duro
in risposta al libro verde ed anche Palma del Comitato Europeo =
Prevenzione
Tortura e Trattamenti Inumani e Degradanti. Anche loro scrivono
continuamente che i cpt, a parte quelli greci, non sono tanto male. =
Chiss=E0
se lo ripete anche a Lecce...
Con questi il convegno sarebbe anche un'occasione per avere contatti.



------=_NextPart_000_0022_01C2BE69.EDB99040
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<META content=3D"MSHTML 5.50.4134.100" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Ha ragione Apresi: dovremmo vederci un =
attimo (ma=20
giusto un attimo) per decidere qualcosa sul seminario. Non si tratta=20
di&nbsp;attribuirsi&nbsp;potest=E0 organizzative,&nbsp;ma di togliersi =
di torno=20
parole sovrabbondanti.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Tutti i parerghi e paralipomeni di cui =
ci stanno=20
innaffiando i philosophes del movimento&nbsp;secondo me sono un po' =
tossici. Per=20
piet=E0, non perdiamo tempo, ch=E9 ce n'=E8 poco.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Senza produrmi io stesso in ulteriori =
involuzioni,=20
dico che ci potremmo vedere marted=EC prossimo alle 20, e stendere una =
proposta di=20
elenco dei relatori, semplicemente cercando di rendere la cosa completa: =
n=E9=20
tutta "politica", n=E9 tutta accademica. Potrebbe essere un bel =
seminario in cui=20
finalmente emerge che il movimento ha elaborato per via politica, sui =
temi delle=20
migrazioni e dei campi di detenzione,&nbsp;un sapere apprezzabile, e che =
molte=20
delle cose dette e scritte in ambito accademico hanno, a loro volta, una =
portata=20
politica notevole. Un seminario trasversale, insomma, per una =
ricomposizione di=20
saperi, o semplicemente per un confronto interessante e comunque=20
attraente.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Ma forse sono banale.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>ciao</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>angelo</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV></DIV>
<BLOCKQUOTE dir=3Dltr=20
style=3D"PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; =
BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style=3D"FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV=20
style=3D"BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: =
black"><B>From:</B>=20
<A title=3Dapresi@??? href=3D"mailto:apresi@tin.it">Alessandro =
Presicce</A>=20
</DIV>
<DIV style=3D"FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A =
title=3Dforumlecce@???=20
href=3D"mailto:forumlecce@inventati.org">LSF (ml)</A> </DIV>
<DIV style=3D"FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Friday, January 17, 2003 =
6:25=20
PM</DIV>
<DIV style=3D"FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [Lecce-sf] ancora sul =
seminario=20
(2)</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Ancora altre sollecitazioni sul =
seminario.=20
</FONT><FONT face=3DArial size=3D2>Da Fedeica Sossi (MI) e Simone =
Sabattini=20
(BO).</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Oh, <STRONG>non vorrei che stessero =
discutendo=20
del seminario di pi=F9 i compagni di fuori che quelli di=20
Lecce!</STRONG></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Perch=E8 non ci ci convochiamo per =
discutere una=20
controproposta?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Alessandro</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV>
<DIV><FONT face=3DArial><STRONG>Federica Sossi =
(Milano):</STRONG></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>alcune considerazioni dopo i messaggi =
di Fabio,=20
Paola e Domenico</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Forse dovremmo prima chiederci che =
cosa vogliamo=20
con il convegno di Lecce, altrimenti rischiamo un dialogo in cui tutti =
si=20
dicono d'accordo con qualcuno interpretandolo a modo proprio. Non mi =
sembra,=20
per esempio, che l'essere d'accordo con Fabio da parte di Domenico e =
di Paola=20
coincidano. Domenico&nbsp;propone un esperto e di allargare gi=E0 ad =
altre reti=20
europee, Paola chiede un intervento tutto politico. Io, pur essendo =
d'accordo=20
con Fabio, non sono d'accordo n=E9 con Domenico (per quanto un =
intervento sui=20
Cpt, detenzioni e politiche europee mi sembri importante), n=E9 con =
Paola. Ci=20
sono vari modi di fare vetrina, che si invitino o meno le =
"istituzioni" o i=20
parlamentari. E credo che alcune delle nostre iniziative-vetrina =
dovrebbero=20
insegnarci qualcosa. Si pu=F2 fare vetrina anche del movimento (e in =
fondo=20
interpreto cos=EC il suggerimento di Fabio). In particolare, poi, non =
riesco a=20
capire che cosa significhi l'espressione "tutto politico". Non credo =
che il=20
tutto politico sia riassumibile in un uomo-donna intervento capace di =
dire il=20
politico, come se le disseminazioni o i frammenti di discorsi plurali =
(quelli=20
che Paola chiama descrittivi o informativi) non fossero altrettanto =
politici.=20
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Un'ulteriore considerazione. Forse, =
dal momento=20
che stiamo parlando di campi di detenzione, e dunque di campi, la =
storia dei=20
campi, cos=EC come la storiografia, la sociologia, la filosofia, =
ecc... sui=20
campi dovrebbe dirci qualcosa. Perch=E9 non proviamo ad abbandonare i =
sensi=20
unici e le convinzioni che solo un discorso dica e spieghi il reale, =
quello=20
che ci sta di fronte, il campo in questo caso? Proporrei, insomma, che =
si=20
tenesse conto del fatto che la pluralit=E0 dei discorsi =E8 pi=F9 =
esplicativa, senza=20
essere risolutiva, di quanto sia esplicativo un discorso che si vuole=20
risolutivo. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>In particolare, sono d'accordo per un =
intervento=20
(due, tre, dipende da quanti giorni vogliamo dedicare al convegno) sul =
lavoro,=20
non lo aspetto per=F2 come panacea del nostro dire politico. =
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Sono d'accordo su un intervento, due, =
tre, che=20
evochi come la minaccia spazio recintato sia di per s=E9 espansiva, =
non aspetto=20
per=F2 nemmeno questo come risolutivo. E' un discorso che abbiamo =
fatto spesso e=20
che da una parte =E8 corretto e che dall'altra, e contemporaneamente, =
=E8 cieco.=20
Tutte le politiche di confine volte alla creazione di spazi interni di =
confine=20
(i campi) da un lato possono continuare solo nell'estensione delle =
categorie=20
da mettere dietro al filo spinato (metaforico o letterale), dall'altro =
nascono=20
e possono continuare solo tracciando, per l'appunto, i confini: tu nel =

recinto, io fuori. Solo su questo sfondo quasi esclusivamente =
simbolico=20
possono reggersi e cos=EC espandersi. Ma nemmeno da un intervento che =
sappia=20
individuare, nella politica italiana, europea, mondiale, i molteplici =
volti=20
del tu, cos=EC come i molteplici volti dell'io,&nbsp;mi aspetto =
qualcosa di=20
risolutivo. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Insomma, forse, dal momento che un =
convegno non=20
pu=F2 essere risolutivo dovremmo chiederci che cosa =
vogliamo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Io, personalmente, credo che il =
convegno possa=20
essere contemporaneamente due cose (evitando la vetrina per entrambe): =
un=20
momento di discussione nostra, e in questo caso una giornata con=20
quattro-cinque interventi al massimo andrebbe bene per lasciare spazio =
alla=20
discussione, e poi una giornata di verifica. Verifica proprio di =
quelle=20
alleanze solo abbozzate con la manifestazione di Torino e =
contemporaneamente=20
di allargamento e di contaminazione del nostro discorso in posizioni =
altre.=20
Per questo, non vedrei male un intervento di qualche deputato/a del =
gruppo con=20
cui abbiamo lavorato, chiedendogli una presenza come gruppo, n=E9 un =
intervento=20
di qualcuno della Cgil, cos=EC come di esponenti del mondo cattolico =
(insisto=20
sulla Caritas) che nel frattempo si sono discostati dalle posizioni=20
iniziali.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Per quanto riguarda la presenza di =
immigrati,=20
sono d'accordo, anzi, direi che sarebbe assurdo se non ci fossero. Ma =
anche in=20
questo caso con una precisazione: non uno, per non rischiare il gioco=20
dell'intervento-rappresentanza, ma pi=F9 persone, che =
con&nbsp;interventi forti=20
o deboli, o forti e deboli insieme, dicano il mondo del dentro in =
pi=F9=20
occasioni. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV><FONT face=3DArial =
size=3D2>
<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV></FONT>
<DIV><FONT face=3DArial><STRONG>Simone Sabattini=20
(Bologna):</STRONG></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2><FONT face=3D"Times New Roman" =
size=3D3>Mi permetto=20
di intervenire sul tema del Convegno di Lecce.<BR>Ho maturato una =
sensazione=20
andando a molti dei pochi convegni cui vado che<BR>ritengo sia molto=20
sgradevole. Molto spesso gli organizzatori pressati da<BR>questo o =
quel gruppo=20
(politico, associazioni o altro) si trovano a dover<BR>blindare le =
liste dei=20
relatori. Si assiste dunque ad un lungo flusso di<BR>immagini e parole =
privo=20
di alcun contraddittorio. Capisco (anche se non<BR>condivido) che =
questa sia=20
la via quando il tema =E8 incerto o si vuole<BR>lanciare una campagna =
in=20
particolare, ma quando invece l'occasione =E8 di<BR>analisi e di =
critica (e=20
soprattutto si ha ragione da vendere come nel nostro<BR>caso) allora =
io penso=20
che si dovrebbe invitare la controparte (Mantovano?) o<BR>qualche =
direttore di=20
uno dei Centri o qualcuno che li coordina al Ministero<BR>degli =
Interni. Che=20
paura abbiamo? Che ci spieghi le condivisibili ragioni<BR>per le quali =
=E8=20
necessario deportare la gente?<BR>I nostri relatori certo alzerebbero =
livello=20
e toni degli interventi e ogni<BR>proposta concreta da parte nostra=20
obbligherebbe (quantomeno grazie ai<BR>giornalisti) l'interlocutore ad =
una=20
risposta immediata (imbarazzante dire ad<BR>esempio che osservare i =
diritti=20
umani non si pu=F2 fare).<BR>Importante =E8 anche la presenza di =
qualche=20
rappresentante di comunit=E0 di<BR>immigrati. Se c'=E8 posto possiamo =
cercarlo=20
anche da Bologna.<BR>Sulla questione europea concordo con Stefano. Se =
proprio=20
i nostri<BR>contraddittori italiani sono orrendi possiamo chiamare uno =
della=20
Commissione<BR>UE che ha scritto il libro verde sui metodi di =
espulsione -=20
ricordo che l=EC<BR>sopra c'=E8 scritto che "se i cpt non ci sono =
possono essere=20
usati i carceri<BR>normali".<BR>Vale la pena di chiamare anche uno =
dell'ECRE=20
che ha scritto un rapporto duro<BR>in risposta al libro verde ed anche =
Palma=20
del Comitato Europeo Prevenzione<BR>Tortura e Trattamenti Inumani e=20
Degradanti. Anche loro scrivono<BR>continuamente che i cpt, a parte =
quelli=20
greci, non sono tanto male. Chiss=E0<BR>se lo ripete anche a =
Lecce...<BR>Con=20
questi il convegno sarebbe anche un'occasione per avere=20
contatti.</FONT><BR></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial=20
size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV></DIV></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_0022_01C2BE69.EDB99040--