[Lecce-sf] vicenda liberiana,resoconto dei fatti

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: lauraro
Datum:  
Betreff: [Lecce-sf] vicenda liberiana,resoconto dei fatti
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_0005_01C2BE42.C2FA55A0
Content-Type: text/plain;
    charset="Windows-1252"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


febbricitante, invio report sulla vicenda dei liberiani in citt=E0.
si tratta solo di un resoconto dei fatti, e manca quindi ogni tipo di =
analisi politica oltre che il riferimento alle normative in materia.
Invito quanti hanno da aggiungere, modificare, integrare, a farlo quanto =
prima, perch=E8 il documento definitivo andrebbe opportunamente girato =
alle liste nazionali, che peraltro lo hanno gi=E0 richiesto. saluti, =
laura
--------------------------------------


Dal mattino del 14 gennaio, e per 2 giorni, un gruppo di richiedenti =
asilo provenienti principalmente dalla Liberia (alcuni dal Sudan) hanno =
presidiato la Prefettura di Lecce, esasperati, infreddoliti, e =
letteralmente affamati. Abbiamo tentato di ricostruire le loro storie =
standogli a fianco, a partire dal tardo pomeriggio del 14, quando, =
casualmente, abbiamo appreso della loro protesta in corso dalla mattina, =
e siamo andati a parlarci, a capire.=20
Si tratta di richiedenti asilo arrivati a Lampedusa dalla Liberia tra =
settembre, ottobre e novembre del 2002, trasferiti dopo un paio di =
giorni con dei pullman nel Centro =93di Permanenza Temporanea=94 o =93di =
Identificazione=94 o =93per richiedenti asilo=94 (ancora bene non =E8 =
chiaro come voglia definirsi) Lorizzonte di Casalabate (Lecce).=20
Da Lorizzonte erano usciti circa un mese fa, liberi cittadini con le =
carte in regola: un permesso di soggiorno, seppur provvisorio (in attesa =
che la loro domanda di asilo sia esaminata dalla Commissione Centrale di =
Roma). Ci hanno raccontato di essere usciti dal Centro senza una lira in =
tasca e con abiti inadeguati alla stagione invernale, e di aver vagato =
per l=92Italia da un ufficio ad un altro per settimane. La maggior parte =
di loro diceva di essere uscita dal Centro Lorizzonte a met=E0 dicembre =
2002 e di aver trascorso, da allora, giorno e notte per strada, nelle =
stazioni ferroviarie, dormendo su cartoni e senza una lira in tasca, =
chiedendo l=92elemosina per poter calmare i morsi della fame. Quasi =
tutti erano stati a Roma, alcuni a Foggia, altri a Napoli. Ci hanno =
raccontato che al momento del primo rinnovo del permesso di soggiorno le =
Questure delle citt=E0 in cui si trovavano e a cui si rivolgevano, dopo =
un temporeggiare di giorni e giorni, indicavano loro la Questura e la =
Prefettura di Lecce come uffici di competenza per la risoluzione della =
loro preoccupazione: rinnovo permesso e contributo di prima assistenza.=20
Hanno una certezza e una speranza, rivendicano tenacemente un loro =
diritto, cos=EC si esprimono. Noi traduciamo: sanno che qualcuno, =
Prefettura, Ministero, Governo, Unione Europea, UNHCR, qualcuno -non gli =
interessa chi nello specifico- deve loro dei soldi, sanno che da qualche =
parte, in qualche cassa, sono transitati dei soldi destinati a loro.

Si riferiscono al contributo di prima assistenza previsto (pare ancora a =
tutto il 2002, ma bloccato dalla recente finanziaria) per i richiedenti =
asilo, poco pi=F9 di 17 euro al giorno per 45 giorni: 780 euro in =
totale. Pochi spiccioli, in realt=E0, per tentare di ricostruirsi una =
vita (il permesso di soggiorno provvisorio non consente al richiedente =
asilo di lavorare), ma il miraggio di questo assegno -la cui erogazione =
=E8 di competenza delle Prefetture- da loro coscientemente percepito =
come un diritto, li ha spinti a rimettersi in viaggio verso Lecce, =
citt=E0 dove pare sia stato loro indicato di eleggere il domicilio.
E a Lecce sono arrivati, senza che nessuno se ne sia accorto, da =
parecchi giorni, alcuni gi=E0 da 6/7 giorni, ci hanno detto. Sono stati =
ombre in citt=E0, nessuno si =E8 accorto di questo gruppo di cittadini =
africani che dormiva in stazione e viveva di stenti; ci hanno raccontato =
di essere andati ogni giorno all=92Ufficio Immigrazione della Questura =
di Lecce, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria, a =
chiedere rinnovi e modulistica per la richiesta del loro contributo. Ci =
hanno raccontato di essere rimasti inascoltati per giorni, e ogni giorno =
invitati a tornare il giorno successivo.
=20
Il 14 mattina la citt=E0 ha iniziato ad accorgersi di loro e della loro =
esasperazione. Hanno occupato il piano terra della Prefettura urlando =
=93I want my money=94 e poi hanno continuato il sit-in all=92esterno, =
davanti ad un serrato cordone di Polizia. In tarda serata sono arrivate =
le prime telecamere ed i primi giornalisti, uno sparuto gruppo di noi =
del movimento leccese, e qualche passante incuriosito. Ci hanno =
raccontato brandelli della loro dolorosa storia e la loro fame, quella =
vera. I loro bisogni? Veramente primari. Non mangiavano da giorni, =
infreddoliti, bisognosi di una doccia, di abiti puliti, senza un letto, =
una coperta in cui avvolgersi=85
Decisi e risoluti a non muoversi di l=EC sino a che non avessero avuto i =
loro soldi, 780 euro, seduta stante. Ci dicevano che a Crotone i =
richiedenti asilo hanno la possibilit=E0 di avere questo contributo, lo =
sapevano per certo, alcuni loro amici e parenti erano usciti dal Centro =
di Crotone con qualche tutela in pi=F9 di quanta ne sia spettata a loro, =
abiti puliti, contributo di prima assistenza in tasca, e biglietto =
ferroviario pagato per la destinazione di viaggio scelta.=20

Attorno alle 17.30, davanti al portone della Prefettura il numero dei =
cittadini liberiani in fuga da una guerra civile dimenticata, e con in =
tasca regolare permesso di soggiorno per richiedenti asilo, aumentava. =
Dai circa 15 che avevamo contato all=92inizio, diventano una 30ina. Ci =
dicono che ce ne sono altri, tra la stazione e l=92Ufficio Immigrazione =
della Questura, tra loro anche una donna con la sua bambina di 6 mesi =
appena.=20
Noi del movimento leccese, sgomenti ed impotenti, fuori dalla Prefettura =
di Lecce, ci siamo trovati a dover tradurre in inglese a poliziotti, =
dirigenti vari, ispettori Digos e giornalisti cosa stavano a fare l=EC =
fuori quelle persone. Un supporto linguistico, ecco. Ciascuno di noi ha =
spremuto le proprie meningi per tirar fuori da meandri della mente =
rudimenti di lingua inglese. Non era impossibile comunicare. Traduttori =
simultanei improvvisati. E cos=EC la traslazione comunicativa ci ha =
visti pian piano mediatori di una trattativa estenuante che si =E8 =
protratta sino alla sera del giorno successivo.
Il 14 sera, primo giorno della protesta, verso le 18.30 un pullman di =
un=92azienda di trasporti privata chiamato dalla Questura sosta col =
motore acceso davanti alla Prefettura ad attendere che il gruppo, oltre =
30 persone, salga a bordo. Meta: Centro Lorizzonte, da capo.=20
L=EC avrebbero avuto un letto e un pasto e la possibilit=E0 di disbrigo =
delle pratiche per il rinnovo dei permessi scaduti.
I liberiani, stanchi ed affamati, sarebbero pure saliti su quel pullman, =
ma a patto che venisse loro garantito di essere riaccompagnati in =
citt=E0 il giorno seguente, per proseguire con protesta e richieste (il =
Centro Lorizzonte si trova in una desolata zona nella campagna =
salentina, a circa 15 chilometri dalla citt=E0, non servito da alcun =
mezzo di trasporto pubblico e/o privato).=20
Nessuno era in grado di garantire il ritorno di quel viaggio di andata =
gratuitamente offerto.=20
Non =E8 mai stato previsto. Insolita richiesta, evidentemente.
Nei palazzi, era evidente dal movimento di cellulari intorno a noi, i =
telefoni erano roventi alla ricerca di una soluzione ad un =
=91problema=92 divenuto di ordine pubblico.=20
Di certo, questo noi tutti lo sapevamo, i liberiani non potevano essere =
obbligati a salire su quel pullman. Il gruppo si =E8 disperso, dicevano =
di conoscere quel Centro e che piuttosto era meglio la strada. I pi=F9 =
hanno ripreso il pellegrinaggio verso la stazione ferroviaria. 7/8 di =
loro sono rimasti a chiacchierare con noi, risoluti a riprendere la =
mattina successiva il loro sit-in. Il pullman =E8 ripartito vuoto. Vuoto =
il marciapiede antistante la Prefettura.
=20
Nell=92immediato, noi del movimento leccese abbiamo ritenuto =
indispensabile provvedere a trovar loro qualcosa da mangiare, confortare =
la loro disperazione. Abbiamo fatto una colletta e li abbiamo ospitati =
nella sede che il Lecce Social Forum divide con il partito dei Verdi, =
due stanzette di pochi metri quadrati. Abbiamo preparato loro dei =
panini, dato acqua da bere. Erano giorni che non mangiavano (alcuni li =
abbiamo visti rovistare nei bidoni delle immondizie). Non si =E8 =
trattato di un documentario trasmesso in tv da chiss=E0 quale lontano =
paese in via di sviluppo, la fame nel mondo era l=EC, concretamente, con =
noi. Una triste e vergognosa vicenda. Lacerante.
Abbiamo contattato un avvocato del CIR Puglia, che opera nel Centro =
Lorizzonte alcuni giorni a settimana e che gentilmente ci ha raggiunti. =
L=92avvocato, dopo aver dato una rapida lettura ai permessi di =
soggiorno, ha spiegato loro che era necessario compilare un modulo in =
Questura per avere quei soldi.=20
Siamo andati poi a cercare gli altri nei pressi della stazione, con =
panini ed acqua. Oltre 30 persone, saranno state le ore 22.00, stava =
continuando la protesta davanti all=92Ufficio Immigrazione: =93I want my =
money=94. Il pullman, richiamato dalla Questura per ricondurli a =
Lorizzonte, =E8 arrivato di l=EC a 5 minuti. Forse era il terzo =
tentativo. Ma il gruppo, seppure visibilmente provato, pretendeva di =
poter tornare a Lecce la mattina dopo. Ancora una volta abbiamo dovuto =
fare gli interpreti per il personale in servizio all=92Ufficio =
Immigrazione della Questura. I poliziotti in servizio erano sbigottiti =
e scocciati del nostro folle pensiero a quell=92ora di sera: portare =
acqua e panini a questa gente.=20
Non =E8 stato loro assicurato che la mattina dopo sarebbero stati =
riaccompagnati a Lecce, ma =E8 stato a noi assicurato che da cittadini =
liberi avrebbero potuto tranquillamente uscire. Dei 35/40 che eravamo =
riusciti ad individuare, una decina sono saliti alla fine sul pullman. =
Gli altri hanno trascorso la notte all=92addiaccio, eccetto sette =
persone, che abbiamo potuto ospitare nella nostra sede, certo non =
attrezzata per tali emergenze.
=20
Il 15 gennaio mattina, davanti alla Prefettura, quelli che la sera prima =
avevano preferito non tornare a Lorizzonte, non intendevano demordere. =
Nuovo sit-in. Un gruppo di noi =E8 arrivato verso le 10.30, accompagnati =
dall=92avvocato del CIR, propensi a chiedere un incontro col Prefetto =
con una delegazione del gruppo. Ci sono stati momenti di tensione, =
spintoni. Un ragazzo si =E8 spogliato e buttato in mezzo alla strada =
tentando di bloccare il traffico, tentando di urlare la sua fame alla =
citt=E0 distratta.=20
Telefoni roventi ai piani alti. Verso le 12.00 l=92incontro col Prefetto =
=E8 stato accordato.
Vengono ricevuti due componenti del Lecce Social Forum, l=92avvocato del =
CIR e due dei cittadini liberiani in rappresentanza del gruppo.
L=92incontro =E8 durato due ore e mezzo, con Prefetto e Questore.
Fuori, la tensione cresceva. 780 euro, =93now, not tomorrow=94, questa =
la richiesta. Per tutti.
=20
Nel frattempo alcuni di noi si erano recati al Centro Lorizzonte per =
vedere se realmente le persone salite sull=92ultimo pullman la sera =
precedente, cui era stato assicurato di poter uscire la mattina, fossero =
realmente uscite. A quanto pare, non era cos=EC semplice.=20
30 liberiani dall=92interno del Centro, raccattati i pochi bagagli, =
chiedevano di uscire. Nell=92attesa che ci=F2 potesse avvenire, la =
tensione =E8 salita anche l=E0, nella desolata campagna. 30 persone =
aggrappate alle sbarre del cancello del Centro reclamavano i loro =
=93money=94.
Verso le 12.30 a tutti i 30 =E8 stato concesso di uscire.=20
Nessun mezzo di trasporto approntato allo scopo.=20
Con poche macchine e due o tre viaggi, alcuni di noi hanno fatto la =
spola tra il Centro e la Prefettura assecondando la richiesta dei =
cittadini liberiani di raggiungere gli altri in protesta.=20
=20
Attorno alle 14.30 quando la delegazione =E8 uscita dal palazzo =
prefettizio abbiamo saputo il numero esatto dei liberiani coinvolti in =
questa vicenda: 55 persone, tra cui una bimba di 6 mesi.
Il Prefetto mandava a dire che solo 44 delle 55 richieste di contributo =
sarebbero state prese in considerazione. Se il gruppo fosse rientrato =
nel Centro al pi=F9 presto, a sbrigare le pratiche, venerd=EC 17 mattina =
alle 10.00, veniva loro riferito, gli sportelli della Banca d=92Italia =
avrebbero liquidato una tranche del contributo. Non si =E8 capito se 200 =
o 280 euro, equivalente grosso modo ai 10/15 giorni dei 45 previsti. =
Erano state stornate le spese di soggiorno al Centro, presumibilmente 1 =
mese.
=20
Alle 15.00 circa del 15 gennaio, nuovamente un pullman chiamato dalla =
Questura di Lecce sosta col motore acceso davanti alla Prefettura. =
Niente da fare, nessuno pare intenzionato a salirci: 780 euro, domani, =
per tutti i 55, o da l=EC il gruppo non si muove, disposto a passarci la =
notte.=20
I cittadini liberiani hanno allora deciso di bloccare il traffico =
sdraiandosi sulle strisce pedonali davanti alla Prefettura. Ai momenti =
di tensione iniziale =E8 seguita la chiusura del traffico della via XXV =
luglio e una nuova estenuante trattativa sotto riflettori di telecamere =
e giornalisti, in evidente difficolt=E0 a ricostruire i fatti.
Noi del movimento leccese, improvvisati mediatori linguistici, abbiamo =
=93dovuto=94 farci carico della trattativa, con l=92ausilio =
dell=92avvocato del CIR, che su richiesta del Prefetto si =E8 resa =
disponibile a salire con loro su quel pullman e per accelerare i tempi =
avviare le pratiche dentro il Centro seduta stante, per fare in modo che =
venerd=EC mattina, oggi, potessero presentarsi agli sportelli della =
Banca d=92Italia a ritirare 200 euro.
Il blocco stradale si =E8 protratto per circa due ore, quando un accordo =
=E8 stato raggiunto.=20
Quasi l=92intero gruppo =E8 salito sul pullman (tutti eccetto 7/8 che =
hanno preferito rimanere a terra) con l=92assicurazione che avrebbero =
avuto un assegno (prima tranche) per tutti i 55 richiedenti asilo, =
venerd=EC mattina alle ore 10.00. Ancora due notti al Centro. Accettano.
=20
E=92 venerd=EC.
Abbiamo saputo che da dentro il Centro l=92assegno veniva in realt=E0 =
rivendicato da 69 persone, non pi=F9 55. Intanto, da stamattina, i =
cittadini liberiani, scortati, vengono accompagnati alla Banca =
d=92Italia a gruppi di 15, e dopo aver ritirato la prima tranche di 200 =
euro vengono accompagnati in stazione. Pare gli sia stato detto che il 2 =
febbraio avranno altri 80 euro. Si tratta ora di capire quanti di loro =
riterranno soddisfatto il loro diritto, se lasceranno Lecce o se =
decideranno di aspettare in citt=E0. I primi 15 arrivati in stazione =
sembrano propensi a partire. Oggi gli =E8 stato assicurato un pasto alla =
mensa delle Suore Vincenziane.
Nel frattempo un=92altra ventina di cittadini liberiani, probabilmente =
raggiunti dalla notizia, sono arrivati a Lecce e sostano davanti =
all=92Ufficio Immigrazione della Questura. (=85..)
=20
Lecce, 17.1.2003
=20

------=_NextPart_000_0005_01C2BE42.C2FA55A0
Content-Type: text/html;
    charset="Windows-1252"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content=3D"text/html; charset=3Dwindows-1252" =
http-equiv=3DContent-Type>
<META content=3D"MSHTML 5.00.2919.6307" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY background=3D"" bgColor=3D#ffffff>
<DIV align=3Djustify><FONT face=3D"Arial Narrow" size=3D2>febbricitante, =
invio report=20
sulla vicenda dei liberiani in citt=E0.<BR>si tratta solo di un =
resoconto dei=20
fatti,&nbsp; e manca quindi ogni tipo di analisi politica oltre che il=20
riferimento alle normative in materia.<BR>Invito quanti hanno da =
aggiungere,=20
modificare, integrare, a farlo quanto prima, perch=E8 il documento =
definitivo=20
andrebbe opportunamente girato alle liste nazionali, che peraltro lo =
hanno gi=E0=20
richiesto. saluti,=20
laura<BR>--------------------------------------<BR><BR><BR><FONT=20
face=3D"Times New Roman" size=3D3>Dal mattino del 14 gennaio, e per 2 =
giorni, un=20
gruppo di richiedenti asilo provenienti principalmente dalla Liberia =
(alcuni dal=20
Sudan) hanno presidiato la Prefettura di Lecce, esasperati, =
infreddoliti, e=20
letteralmente affamati. Abbiamo tentato di ricostruire le loro storie =
standogli=20
a fianco, a partire dal tardo pomeriggio del 14, quando, casualmente, =
abbiamo=20
appreso della loro protesta in corso dalla mattina, e siamo andati a =
parlarci, a=20
capire. <BR>Si tratta di richiedenti asilo arrivati a Lampedusa dalla =
Liberia=20
tra settembre, ottobre e novembre del 2002, trasferiti dopo un paio di =
giorni=20
con dei pullman nel Centro =93di Permanenza Temporanea=94 o =93di =
Identificazione=94 o=20
=93per richiedenti asilo=94 (ancora bene non =E8 chiaro come voglia =
definirsi)=20
Lorizzonte di Casalabate (Lecce). <BR>Da Lorizzonte erano usciti circa =
un mese=20
fa, liberi cittadini con le carte in regola: un permesso di soggiorno, =
seppur=20
provvisorio (in attesa che la loro domanda di asilo sia esaminata dalla=20
Commissione Centrale di Roma). Ci hanno raccontato di essere usciti dal =
Centro=20
senza una lira in tasca e con abiti inadeguati alla stagione invernale, =
e di=20
aver vagato per l=92Italia da un ufficio ad un altro per settimane. La =
maggior=20
parte di loro diceva di essere uscita dal Centro Lorizzonte a met=E0 =
dicembre 2002=20
e di aver trascorso, da allora, giorno e notte per strada, nelle =
stazioni=20
ferroviarie, dormendo su cartoni e senza una lira in tasca, chiedendo=20
l=92elemosina per poter calmare i morsi della fame. Quasi tutti erano =
stati a=20
Roma, alcuni a Foggia, altri a Napoli. Ci hanno raccontato che al =
momento del=20
primo rinnovo del permesso di soggiorno le Questure delle citt=E0 in cui =
si=20
trovavano e a cui si rivolgevano, dopo un temporeggiare di giorni e =
giorni,=20
indicavano loro la Questura&nbsp; e&nbsp; la Prefettura di Lecce come =
uffici di=20
competenza per la risoluzione della loro preoccupazione: rinnovo =
permesso e=20
contributo di prima assistenza. <BR>Hanno una certezza e una speranza,=20
rivendicano tenacemente un loro diritto, cos=EC si esprimono. Noi =
traduciamo:=20
sanno che qualcuno, Prefettura, Ministero, Governo, Unione Europea, =
UNHCR,=20
qualcuno -non gli interessa chi nello specifico- deve loro dei soldi, =
sanno che=20
da qualche parte, in qualche cassa, sono transitati dei soldi destinati =
a=20
loro.<BR></FONT></FONT></DIV>
<DIV align=3Djustify><FONT face=3D"Arial Narrow" size=3D2><FONT =
face=3D"Times New Roman"=20
size=3D3>Si riferiscono al contributo di prima assistenza previsto (pare =
ancora a=20
tutto il 2002, ma bloccato dalla recente finanziaria) per i richiedenti =
asilo,=20
poco pi=F9 di 17 euro al giorno per 45 giorni: 780 euro in totale. Pochi =

spiccioli, in realt=E0, per tentare di ricostruirsi una vita (il =
permesso di=20
soggiorno provvisorio non consente al richiedente asilo di lavorare), ma =
il=20
miraggio di questo assegno -la cui erogazione =E8 di competenza delle =
Prefetture-=20
da loro coscientemente percepito come un diritto, li ha spinti a =
rimettersi in=20
viaggio verso Lecce, citt=E0 dove pare sia stato loro indicato di =
eleggere il=20
domicilio.<BR>E a Lecce sono arrivati, senza che nessuno se ne sia =
accorto, da=20
parecchi giorni, alcuni gi=E0 da 6/7 giorni, ci hanno detto. Sono stati =
ombre in=20
citt=E0, nessuno si =E8 accorto di questo gruppo di cittadini africani =
che dormiva=20
in stazione e viveva di stenti; ci hanno raccontato di essere andati =
ogni giorno=20
all=92Ufficio Immigrazione della Questura di Lecce, a poche centinaia di =
metri=20
dalla stazione ferroviaria, a chiedere rinnovi e modulistica per la =
richiesta=20
del loro contributo. Ci hanno raccontato di essere rimasti inascoltati =
per=20
giorni, e ogni giorno invitati a tornare il giorno=20
successivo.<BR>&nbsp;</FONT></FONT></DIV>
<DIV align=3Djustify><FONT face=3D"Arial Narrow" size=3D2><FONT =
face=3D"Times New Roman"=20
size=3D3>Il 14 mattina la citt=E0 ha iniziato ad accorgersi di loro e =
della loro=20
esasperazione. Hanno occupato il piano terra della Prefettura urlando =
=93I want my=20
money=94 e poi hanno continuato il sit-in all=92esterno, davanti ad un =
serrato=20
cordone di Polizia. In tarda serata sono arrivate le prime telecamere ed =
i primi=20
giornalisti, uno sparuto gruppo di noi del movimento leccese, e qualche =
passante=20
incuriosito. Ci hanno raccontato brandelli della loro dolorosa storia e =
la loro=20
fame, quella vera. I loro bisogni? Veramente primari. Non mangiavano da =
giorni,=20
infreddoliti, bisognosi di una doccia, di abiti puliti, senza un letto, =
una=20
coperta in cui avvolgersi=85<BR>Decisi e risoluti a non muoversi di l=EC =
sino a che=20
non avessero avuto i loro soldi, 780 euro, seduta stante. Ci dicevano =
che a=20
Crotone i richiedenti asilo hanno la possibilit=E0 di avere questo=20
contributo,&nbsp; lo sapevano per certo, alcuni loro amici e parenti =
erano=20
usciti dal Centro di Crotone con qualche tutela in pi=F9 di quanta ne =
sia spettata=20
a loro, abiti puliti, contributo di prima assistenza in tasca, e =
biglietto=20
ferroviario pagato per la destinazione di viaggio scelta.=20
<BR></FONT></FONT></DIV>
<DIV align=3Djustify><FONT face=3D"Arial Narrow" size=3D2><FONT =
face=3D"Times New Roman"=20
size=3D3>Attorno alle 17.30, davanti al portone della Prefettura il =
numero dei=20
cittadini liberiani in fuga da una guerra civile dimenticata, e con in =
tasca=20
regolare permesso di soggiorno per richiedenti asilo, aumentava. Dai =
circa 15=20
che avevamo contato all=92inizio, diventano una 30ina. Ci dicono che ce =
ne sono=20
altri, tra la stazione e l=92Ufficio Immigrazione della Questura, tra =
loro anche=20
una donna con la sua bambina di 6 mesi appena. <BR>Noi del movimento =
leccese,=20
sgomenti ed impotenti, fuori dalla Prefettura di Lecce, ci siamo trovati =
a dover=20
tradurre in inglese a poliziotti, dirigenti vari, ispettori Digos e =
giornalisti=20
cosa stavano a fare l=EC fuori quelle persone. Un supporto linguistico, =
ecco.=20
Ciascuno di noi ha spremuto le proprie meningi per tirar fuori da =
meandri della=20
mente rudimenti di lingua inglese. Non era impossibile comunicare. =
Traduttori=20
simultanei improvvisati. E cos=EC la traslazione comunicativa ci ha =
visti pian=20
piano mediatori di una trattativa estenuante che si =E8 protratta sino =
alla sera=20
del giorno successivo.<BR>&nbsp;Il 14 sera, primo giorno della protesta, =
verso=20
le 18.30 un pullman di un=92azienda di trasporti privata chiamato dalla =
Questura=20
sosta col motore acceso davanti alla Prefettura ad attendere che il =
gruppo,=20
oltre 30 persone, salga a bordo. Meta: Centro Lorizzonte, da capo. =
<BR>L=EC=20
avrebbero avuto un letto e un pasto e la possibilit=E0 di disbrigo delle =
pratiche=20
per il rinnovo dei permessi scaduti.<BR>I liberiani, stanchi ed =
affamati,=20
sarebbero pure saliti su quel pullman, ma a patto che venisse loro =
garantito di=20
essere riaccompagnati in citt=E0 il giorno seguente, per proseguire con =
protesta e=20
richieste (il Centro Lorizzonte si trova in una desolata zona nella =
campagna=20
salentina, a circa 15 chilometri dalla citt=E0, non servito da alcun =
mezzo di=20
trasporto pubblico e/o privato). <BR>Nessuno era in grado di garantire =
il=20
ritorno di quel viaggio di andata gratuitamente offerto. <BR>Non =E8 mai =
stato=20
previsto. Insolita richiesta, evidentemente.<BR></FONT></FONT><FONT=20
face=3D"Arial Narrow" size=3D2><FONT face=3D"Times New Roman" =
size=3D3>Nei palazzi, era=20
evidente dal movimento di cellulari intorno a noi, i telefoni erano =
roventi alla=20
ricerca di una soluzione ad un =91problema=92 divenuto di ordine =
pubblico. <BR>Di=20
certo, questo noi tutti lo sapevamo,&nbsp; i liberiani non potevano =
essere=20
obbligati a salire su quel pullman. Il gruppo si =E8 disperso, dicevano =
di=20
conoscere quel Centro e che piuttosto era meglio la strada. I pi=F9 =
hanno ripreso=20
il pellegrinaggio verso la stazione ferroviaria. 7/8 di loro sono =
rimasti a=20
chiacchierare con noi, risoluti a riprendere la mattina successiva il =
loro=20
sit-in. Il pullman =E8 ripartito vuoto. Vuoto il marciapiede antistante =
la=20
Prefettura.<BR>&nbsp;<BR>Nell=92immediato, noi del movimento leccese =
abbiamo=20
ritenuto indispensabile provvedere a trovar loro qualcosa da mangiare,=20
confortare la loro disperazione. Abbiamo fatto una colletta e li abbiamo =

ospitati nella sede che il Lecce Social Forum divide con il partito dei =
Verdi,=20
due stanzette di pochi metri quadrati. Abbiamo preparato loro dei =
panini, dato=20
acqua da bere. Erano giorni che non mangiavano (alcuni li abbiamo visti=20
rovistare nei bidoni delle immondizie). Non si =E8 trattato di un =
documentario=20
trasmesso in tv da chiss=E0 quale lontano paese in via di sviluppo, la =
fame nel=20
mondo era l=EC, concretamente, con noi. Una triste e vergognosa vicenda. =

Lacerante.<BR>Abbiamo contattato un avvocato del CIR Puglia, che opera =
nel=20
Centro Lorizzonte alcuni giorni a settimana e che gentilmente ci ha =
raggiunti.=20
L=92avvocato, dopo aver dato una rapida lettura ai permessi di =
soggiorno, ha=20
spiegato loro che era necessario compilare un modulo in Questura per =
avere quei=20
soldi. <BR>Siamo andati poi a cercare gli altri nei pressi della =
stazione, con=20
panini ed acqua. Oltre 30 persone, saranno state le ore 22.00, stava =
continuando=20
la protesta davanti all=92Ufficio Immigrazione: =93I want my money=94. =
Il pullman,=20
richiamato dalla Questura per ricondurli a Lorizzonte, =E8 arrivato di =
l=EC a 5=20
minuti. Forse era il terzo tentativo. Ma il gruppo, seppure visibilmente =

provato, pretendeva&nbsp; di poter tornare a Lecce la mattina dopo. =
Ancora una=20
volta abbiamo dovuto fare gli interpreti per il personale in servizio=20
all=92Ufficio Immigrazione della Questura. I poliziotti in servizio =
erano=20
sbigottiti&nbsp; e scocciati del nostro folle pensiero a quell=92ora di =
sera:=20
portare acqua e panini a questa gente. <BR>Non =E8 stato loro assicurato =
che la=20
mattina dopo sarebbero stati riaccompagnati a Lecce, ma =E8 stato a noi =
assicurato=20
che da cittadini liberi avrebbero potuto tranquillamente uscire. Dei =
35/40 che=20
eravamo riusciti ad individuare, una decina sono saliti alla fine sul =
pullman.=20
Gli altri hanno trascorso la notte all=92addiaccio, eccetto sette =
persone, che=20
abbiamo potuto ospitare nella nostra sede, certo non attrezzata per tali =

emergenze.<BR>&nbsp;<BR>Il 15 gennaio mattina, davanti alla Prefettura, =
quelli=20
che la sera prima avevano preferito non tornare a Lorizzonte, non =
intendevano=20
demordere. Nuovo sit-in. Un gruppo di noi =E8 arrivato verso le 10.30,=20
accompagnati dall=92avvocato del CIR, propensi a chiedere un incontro =
col Prefetto=20
con una delegazione del gruppo. Ci sono stati momenti di tensione, =
spintoni. Un=20
ragazzo si =E8 spogliato e buttato in mezzo alla strada tentando di =
bloccare il=20
traffico, tentando di urlare la sua fame alla citt=E0 distratta. =
<BR>Telefoni=20
roventi ai piani alti. Verso le 12.00 l=92incontro col Prefetto =E8 =
stato=20
accordato.<BR>Vengono ricevuti due componenti del Lecce Social Forum, =
l=92avvocato=20
del CIR e due dei cittadini liberiani in rappresentanza del=20
gruppo.<BR>L=92incontro =E8 durato due ore e mezzo, con Prefetto e=20
Questore.<BR>Fuori, la tensione cresceva. 780 euro, =93now, not =
tomorrow=94, questa=20
la richiesta. Per tutti.<BR>&nbsp;<BR>Nel frattempo alcuni di noi si =
erano=20
recati al Centro Lorizzonte per vedere se realmente le persone salite=20
sull=92ultimo pullman la sera precedente, cui era stato assicurato di =
poter uscire=20
la mattina, fossero realmente uscite. A quanto pare, non era cos=EC =
semplice.=20
<BR>30 liberiani dall=92interno del Centro, raccattati i pochi bagagli, =
chiedevano=20
di uscire. Nell=92attesa che ci=F2 potesse avvenire, la tensione =E8 =
salita anche l=E0,=20
nella desolata campagna. 30 persone aggrappate alle sbarre del cancello =
del=20
Centro reclamavano i loro =93money=94.<BR>Verso le 12.30 a tutti i 30 =
=E8 stato=20
concesso di uscire. <BR>Nessun mezzo di trasporto approntato allo scopo. =
<BR>Con=20
poche macchine e due o tre viaggi, alcuni di noi hanno fatto la spola =
tra il=20
Centro e la Prefettura assecondando la richiesta dei cittadini liberiani =
di=20
raggiungere gli altri in protesta. <BR>&nbsp;<BR>Attorno alle 14.30 =
quando la=20
delegazione =E8 uscita dal palazzo prefettizio abbiamo saputo il numero =
esatto dei=20
liberiani coinvolti in questa vicenda: 55 persone, tra cui una bimba di =
6=20
mesi.<BR>Il Prefetto mandava a dire che solo 44 delle 55 richieste di =
contributo=20
sarebbero state prese in considerazione. Se il gruppo fosse rientrato =
nel Centro=20
al pi=F9 presto, a sbrigare le pratiche, venerd=EC 17 mattina alle =
10.00, veniva=20
loro riferito, gli sportelli della Banca d=92Italia avrebbero liquidato =
una=20
tranche del contributo. Non si =E8 capito se 200 o 280 euro, equivalente =
grosso=20
modo ai 10/15 giorni dei 45 previsti. Erano state stornate le spese di =
soggiorno=20
al Centro, presumibilmente 1 mese.<BR>&nbsp;<BR>Alle 15.00 circa del 15 =
gennaio,=20
nuovamente un pullman chiamato dalla Questura di Lecce sosta col motore =
acceso=20
davanti alla Prefettura. Niente da fare, nessuno pare intenzionato a =
salirci:=20
780 euro, domani, per tutti i 55, o da l=EC il gruppo non si muove, =
disposto a=20
passarci la notte. <BR>I cittadini liberiani hanno allora deciso di =
bloccare il=20
traffico sdraiandosi sulle strisce pedonali davanti alla Prefettura. Ai =
momenti=20
di tensione iniziale =E8 seguita la chiusura del traffico della via XXV =
luglio e=20
una nuova estenuante trattativa sotto riflettori di telecamere e =
giornalisti, in=20
evidente difficolt=E0 a ricostruire i fatti.<BR>Noi del movimento =
leccese,=20
improvvisati mediatori linguistici, abbiamo =93dovuto=94 farci carico =
della=20
trattativa, con l=92ausilio dell=92avvocato del CIR, che su richiesta =
del Prefetto=20
si =E8 resa disponibile a salire con loro su quel pullman e per =
accelerare i tempi=20
avviare le pratiche dentro il Centro seduta stante, per fare in modo che =
venerd=EC=20
mattina, oggi, potessero presentarsi agli sportelli della Banca =
d=92Italia a=20
ritirare&nbsp; 200 euro.<BR>Il blocco stradale si =E8 protratto per =
circa due ore,=20
quando un accordo =E8 stato raggiunto. <BR>Quasi l=92intero gruppo =E8 =
salito sul=20
pullman (tutti eccetto 7/8 che hanno preferito rimanere a terra) con=20
l=92assicurazione che avrebbero avuto un assegno (prima tranche) per =
tutti i 55=20
richiedenti asilo, venerd=EC mattina alle ore 10.00. Ancora due notti al =
Centro.=20
Accettano.<BR>&nbsp;<BR>E=92 venerd=EC.<BR>Abbiamo saputo che da dentro =
il Centro=20
l=92assegno veniva in realt=E0 rivendicato da 69 persone, non pi=F9 55. =
Intanto, da=20
stamattina, i cittadini liberiani, scortati, vengono accompagnati alla =
Banca=20
d=92Italia a gruppi di 15, e dopo aver ritirato la prima tranche di 200 =
euro=20
vengono accompagnati in stazione. Pare gli sia stato detto che il 2 =
febbraio=20
avranno altri 80 euro. Si tratta ora di capire quanti di loro riterranno =

soddisfatto il loro diritto, se lasceranno Lecce o se decideranno di =
aspettare=20
in citt=E0. I primi 15 arrivati in stazione sembrano propensi a partire. =
Oggi gli=20
=E8 stato assicurato un pasto alla mensa delle Suore Vincenziane.<BR>Nel =
frattempo=20
un=92altra ventina di cittadini liberiani, probabilmente raggiunti dalla =
notizia,=20
sono arrivati a Lecce e sostano davanti all=92Ufficio Immigrazione della =

Questura.&nbsp; (=85..)<BR>&nbsp;<BR>Lecce,=20
17.1.2003<BR>&nbsp;</FONT></FONT></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_0005_01C2BE42.C2FA55A0--