Szerző: Emiliano Bussolo Dátum: Tárgy: [Cerchio] sangue in bolivia
Oggi termina il terzo giorno di blocchi stradali e mobilitazioni da parte dei raccoglitori di foglie di coca e dei pensionati. Ieri le forze dell'ordine e l'esercito hanno ucciso 3 contadini, ma la lista delle vittime e' ancora lunga.
Oggi termina il terzo giorno di blocchi stradali e mobilitazioni da parte dei raccoglitori di foglie di coca e dei pensionati. Ieri le forze dell'ordine e l'esercito hanno ucciso 3 contadini per liberare la strada che collega Cochabamba a Santa Cruz e che attraversa la regione del
Chapare. Le vittime sono: il raccoglitore di foglie di coca Felix Colque di 46 anni, morto per inalazione di gas tossici nella localita' di Aguirre, Romulo Gonzalez di 18 anni di Colomi (a 60 km di Cochabamba) e Wily Hinojosa di 23 anni, deceduto nel trasporto a Santa Cruz in elicottero, dopo essere stato colpito da un colpo di arma da fuoco
all'addome.
La lista delle vittime e' lunga. Nella notte centinaia di poliziotti e soldati sono intervenuti contro la marcia dei pensionati nella localita di Calamarca, costringendoli a salire sui propri autobus per essere trasgeriti. Uno degli autobux e' stato vittima di un incidente in cui sono morte 12 persone e ferite altre 40.
A tutto questo il presidente Gonzalo Sanchez de Lozada si nega, e da Quito, dove sta presenziando all'investitura del presidente Gutierrez, ha affermato "non sono morti del mio governo, sono morti dei blocchi stradali". Si e' scusato per il viaggio, affermando che se lui fosse stato nel paese, non ci sarebbero stati morti.
I blocchi stradali sono molto intensi nell'area di La Paz, Oruro, Cochabamba e Santa Cruz. La situazione potrebbe ancora peggiorare, ora che "el Mallku" Felipe Quispe, leader del Movimiento Pachacuti (MIP) e dirigente della Confederazione Unica dei Contadini di Bolivia (CUTCB), che raccoglie i popoli e le nazioni originarie del paese, ha dichiarato
che in caso di morti durante i blocchi, l'altopiano si sarebbe unito alla mobilitazione. Nel 2000, "el Mallku" guido' i blocchi con cui solidarizzo' tutto il paese.
I dirigenti del MAS di Evo Morales hanno denunciato che di fatto siamo in una situazione analoga allo Stato di Assedio e che il deputato e dirigente cocalero Luis Cutipa e' stato arrestato e torturato per obbligarlo a terminare i blocchi stradali.