[Cerchio] NO ALLA GUERRA - SE NON ORA QUANDO? il discorso di PIETRO INGRAO

Author: Khorakhané-Trezzi
Date:
Subject: [Cerchio] NO ALLA GUERRA - SE NON ORA QUANDO? il discorso di PIETRO INGRAO

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Giro un ottimo articolo, secondo me

Paolo Kh

NO ALLA GUERRA - SE NON ORA QUANDO?
=20

15/01/03
di Pietro Ingrao=20
Questo =E8 il testo del discorso pronunciato ieri da Pietro Ingrao, nel =
corso dell'incontro, organizzato a Roma da alcuni parlamentari Ds e =
Margherita, a Palazzo Marini.

Parto dalla domanda: perch=E9 siamo qui stasera, in questo luogo della =
Camera dei Deputati, del Parlamento italiano? Noi pure cos=EC diversi =
per fede politica, e formazione culturale, per storia personale e anche =
per et=E0: e vengo a parlare in questa sala anch'io, cos=EC avanti =
nell'et=E0, un vecchio che quasi lambisce i novanta anni? Che ci muove? =
Che ci allarma?
Ho innanzi a me il cartoncino che annuncia questo nostro incontro, e ha =
in testa un nome e una frase. Cita l'articolo 11 della Costituzione, e =
la fase grave e impegnativa che lo connota: =ABL'Italia ripudia la =
guerra=BB.
C'=E8 stato un momento in cui parve che quell'articolo fosse cancellato =
e superato. E a chi lo evocava veniva risposto che ormai l'impegno =
dell'Italia repubblicana nella guerra e nella pace era segnato da un =
altro codice, che era quello delle Nazioni Unite. E anche il presidente =
della Camera, Casini, sembr=F2 aderire a questa lettura, che alla fine =
fatalmente sembrava allontanare (sbiadire e confinare nel passato) la =
Carta costituzionale, visto che si annullava quel suo punto cruciale, e =
- dico io - cos=EC significativo della volont=E0 che muoveva i Padri =
costituenti. Davvero si poteva disporre cos=EC facilmente della =
Costituzione repubblicana? E come si poteva seppellire quel suo disposto =
sulla guerra?=20

Poi vennero la fine del Duemila e il discorso del presidente della =
Repubblica, che tornava a leggere quell'articolo 11 e il suo =ABno=BB =
alla guerra, anche se il presidente si affrettava ad evocare subito =
=ABla partecipazione dell'Italia alle missioni per il mantenimento della =
pace e di lotta al terrorismo=BB: come a purgare quell'articolo 11 da un =
difetto di provincialismo.
E invece quell'articolo da tutto nasce fuorch=E9 da una vicenda =
provinciale, figlio diretto come esso =E8 della terribile esperienza di =
due guerre intercontinentali: e a quella tragica vicenda mondiale =
guardava chi l'aveva scritto. E in verit=E0 ancora adesso ci=F2 che ha =
riportato alla ribalta quel dettato della Costituzione =E8 un evento =
mondiale.
A trarre dall'ombra quel brano della Costituzione italiana =E8 la nuova =
dottrina (e la pratica, temo) enunciata dal presidente americano dinanzi =
al suo Paese e al mondo: quella dottrina che afferma la necessit=E0 e la =
legittimit=E0 della =ABguerra preventiva=BB, questa nuova codificazione =
del ricorso alle armi.
L'ultimo decennio del Novecento aveva visto il ritorno e via via la =
=ABnormalizzazione della guerra=BB, pi=F9 o meno depurata dalla sua =
violenza dall'aggiunta di quegli aggettivi: =ABgiusta=BB o =ABsanta=BB; =
quasi nettata del suo sangue da una carica di eticismo, e in ogni modo =
assunta come momento =ABnormale=BB dell'agire politico, e tuttavia pur =
sempre come ultima ratio, come conseguenza obbligata di un agire =
dell'avversario non altrimenti contenibile. Oggi invece dalla potenza =
americana viene assunto come criterio l'agire prima, il ricorso =
preventivo alle armi, il precedere l'avversario.
E davvero cos=EC diventa arduo definire dei criteri di legittimit=E0.
L'idea della guerra di difesa - a cui tanto hanno fatto ricorso, nei =
secoli, nazioni ed imperi - si rovescia nel suo contrario: l'attacco =
preventivo diventa il criterio di una strategia fatale per governare =
l'irrequietezza del mondo. E questo a me sembra non solo una lettura =
agghiacciante del governo del mondo, ma anche un regalo inaspettato =
fatto agli strateghi sanguinosi del terrorismo per poter giustificare la =
loro cieca semina di morte, e una spinta ai capi disperati di Hamas a =
predicare ancora per dire agli adolescenti: fatti kamikaze, non hai =
altra via. Domando: di fronte a questo nuovo codice mondiale a che =
titolo potremo dire al dittatore nord-coreano =ABdistruggi le tue =
atomiche=BB? Quando Stati, nazioni, popoli si sentiranno esposti, in =
ogni momento, ai rischi della iniziativa preventiva del pi=F9 forte?=20

La parola disarmo gi=E0 era scomparsa dai cieli di questo pianeta. =
Adesso appare persino ridicola nel nuovo tempo della guerra preventiva.
Questo =E8 il nuovo scenario. Che ha a che fare con il ripudio della =
guerra chiesto dall'articolo 11?
Certo se ne pu=F2 ricavare la conseguenza che quella Costituzione =E8 =
morta.
Ma anche la Carta dell'Onu va in polvere se avanza la guerra preventiva.
O almeno diventa arduo alzare la bandiera dell'Onu e tacere sulla guerra =
preventiva.=20
Il Parlamento italiano, se non erro, ha discusso in plenaria sulla =
vicenda irachena il 25-26 di settembre. Vedo che gli ispettori dell'Onu =
in Iraq chiedono tempo.
Ma intanto verso quel fatale Medio Oriente gi=E0 si muovono flotte ed =
eserciti.
E siamo ormai - ci dice il Capo americano - nell'era della possibile =
guerra preventiva: anche rispetto alle conclusioni degli ispettori =
dell'Onu.
Ho lavorato a lungo nella Camera dei deputati. In ore tristi e in ore =
liete. Quel compito di rappresentare la nazione mi appassionava.
Adesso sento la responsabilit=E0 grande che pesa su di voi - deputati =
del popolo - nel grave frangente che attraversa il mondo. Dinanzi a voi =
stanno domande ineludibili: in fondo su di voi pesa il compito di =
appurare se regge ancora e ha valore la Costituzione di questo Paese, e =
anche quanto la nazione italiana pu=F2 incidere sulle decisioni =
delicatissime che attendono il giovane Parlamento europeo. Diciamoci la =
verit=E0: c'=E8 chi considera ormai un pesante ingombro queste =
assemblee, questi luoghi della rappresentanza di fronte al nuovo potere =
dei Capi, nel tempo nuovo della guerra preventiva e dei nuovi disegni =
imperiali. Non io, n=E9 altri nel Paese la pensiamo cos=EC.
Anzi crediamo ancora alla rappresentanza larga.=20
E pensiamo che sulla guerra e sulla pace debbano parlare e pesare la =
larga rete delle assemblee: dai Comuni, alle Province, alle Regioni.
Che vengano da voi a Roma, e vi dicano i loro timori e speranze.
Quando se non ora devono venire ad incontrarvi?=20
Se non in questa vigilia in cui si decide sulla pace o sulla fortuna o =
meno della nuova guerra preventiva, e tutti temiamo che in Iraq torni il =
vento aspro della guerra.=20
Queste sono le domande.
Guardando ad esse si chiarisce se la Costituzione in nome della quale =
giura il presidente della Repubblica =E8 consumata, o ancora vive e ha =
un domani la sua grande domanda di pace.

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Giro un ottimo articolo, secondo =
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NO ALLA GUERRA - SE NON ORA =
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/01/03 
di Pietro Ingrao <o:p></o:p>

Questo =E8 il
testo del discorso pronunciato ieri da Pietro Ingrao,
nel corso dell’incontro, organizzato a Roma da alcuni parlamentari =
Ds e Margherita, a Palazzo =
Marini.<o:p></o:p>

 
Parto dalla domanda: perch=E9 siamo qui stasera, in questo luogo della =
Camera dei
Deputati, del Parlamento italiano? Noi pure cos=EC diversi per fede =
politica, e
formazione culturale, per storia personale e anche per et=E0: e vengo a =
parlare
in questa sala anch'io, cos=EC avanti nell'et=E0, un vecchio che quasi =
lambisce i
novanta anni? Che ci muove? Che ci allarma?<o:p></o:p>

Ho =
innanzi a
me il cartoncino che annuncia questo nostro incontro, e ha in testa un =
nome e
una frase. Cita l'articolo 11 della Costituzione, e la fase grave e =
impegnativa
che lo connota: =ABL'Italia ripudia la guerra=BB. 
C'=E8 stato un momento in cui parve che =
quell'articolo
fosse cancellato e superato. E a chi lo evocava veniva
risposto che ormai l'impegno dell'Italia repubblicana nella guerra e =
nella pace
era segnato da un altro codice, che era quello delle Nazioni Unite. E =
anche il
presidente della Camera, Casini, sembr=F2 aderire a questa lettura, che =
alla fine
fatalmente sembrava allontanare (sbiadire e confinare nel passato) la =
Carta
costituzionale, visto che si annullava quel suo punto cruciale, e - dico =
io -
cos=EC significativo della volont=E0 che =
muoveva i Padri
costituenti. Davvero si poteva disporre cos=EC facilmente della =
Costituzione
repubblicana? E come si poteva seppellire =
quel suo
disposto sulla guerra? <o:p></o:p>

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Poi vennero
la fine del Duemila e il discorso del presidente della Repubblica, che =
tornava
a leggere quell'articolo 11 e il suo =ABno=BB =
alla guerra,
anche se il presidente si affrettava ad evocare subito =ABla =
partecipazione dell'Italia
alle missioni per il mantenimento della pace e di lotta al =
terrorismo=BB: come a
purgare quell'articolo 11 da un difetto di =
provincialismo.<o:p></o:p>

E invece quell'articolo da =
tutto nasce
fuorch=E9 da una vicenda provinciale, figlio diretto come esso =E8 della =
terribile
esperienza di due guerre intercontinentali: e a quella tragica vicenda =
mondiale
guardava chi l'aveva scritto. E in verit=E0 ancora adesso ci=F2 che ha =
riportato
alla ribalta quel dettato della Costituzione =
=E8 un
evento mondiale.<o:p></o:p>

A =
trarre
dall'ombra quel brano della Costituzione italiana =E8 la nuova dottrina =
(e la
pratica, temo) enunciata dal presidente americano dinanzi al suo Paese e =
al
mondo: quella dottrina che afferma la necessit=E0 e la legittimit=E0 =
della =ABguerra
preventiva=BB, questa nuova codificazione del ricorso alle armi. 
L'ultimo decennio del Novecento aveva visto il ritorno e via via la =ABnormalizzazione della guerra=BB, pi=F9 o =
meno depurata
dalla sua violenza dall'aggiunta di quegli aggettivi: =ABgiusta=BB o =
=ABsanta=BB; quasi
nettata del suo sangue da una carica di eticismo, e in ogni modo assunta come momento =
=ABnormale=BB
dell'agire politico, e tuttavia pur sempre come ultima ratio, come =
conseguenza obbligata
di un agire dell'avversario non altrimenti contenibile. Oggi invece =
dalla
potenza americana viene assunto come criterio =
l'agire
prima, il ricorso preventivo alle armi, il precedere =
l'avversario.<o:p></o:p>

E davvero cos=EC diventa arduo =
definire dei
criteri di legittimit=E0.<o:p></o:p>

L'idea della
guerra di difesa - a cui tanto hanno fatto ricorso, nei secoli, nazioni =
ed
imperi - si rovescia nel suo contrario: l'attacco preventivo diventa il
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mondo. E
questo a me sembra non solo una lettura agghiacciante del governo del =
mondo, ma
anche un regalo inaspettato fatto agli strateghi sanguinosi del =
terrorismo per
poter giustificare la loro cieca semina di morte, e una spinta
ai capi disperati di Hamas a predicare =
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dire agli adolescenti: fatti kamikaze, non hai altra via. Domando:
di fronte a questo nuovo codice mondiale a che titolo potremo dire al =
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parola disarmo gi=E0 era scomparsa dai cieli di questo =
pianeta.
Adesso appare persino ridicola nel nuovo tempo della guerra =
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Questo =E8 il
nuovo scenario. Che ha a che fare con il =
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Certo se ne
pu=F2 ricavare la conseguenza che quella Costituzione =E8 =
morta.<o:p></o:p>

Ma anche la Carta dell'Onu va in =
polvere se
avanza la guerra preventiva.<o:p></o:p>

O almeno diventa arduo alzare =
la bandiera
dell'Onu e tacere sulla guerra preventiva. <o:p></o:p>

Il =
Parlamento
italiano, se non erro, ha discusso in plenaria sulla vicenda irachena il =
25-26
di settembre. Vedo che gli ispettori dell'Onu in Iraq chiedono =
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Ma intanto verso quel fatale =
Medio Oriente
gi=E0 si muovono flotte ed eserciti.<o:p></o:p>

E siamo ormai - ci dice il Capo =
americano
- nell'era della possibile guerra preventiva: anche rispetto alle =
conclusioni
degli ispettori dell'Onu.<o:p></o:p>

Ho =
lavorato a
lungo nella Camera dei deputati. In ore tristi e in ore liete. Quel =
compito di
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Adesso sento
la responsabilit=E0 grande che pesa su di voi - deputati del popolo - =
nel grave
frangente che attraversa il mondo. Dinanzi a voi stanno domande ineludibili: in fondo su di voi pesa il compito di =
appurare
se regge ancora e ha valore la Costituzione di questo Paese, e anche =
quanto la
nazione italiana pu=F2 incidere sulle decisioni delicatissime che =
attendono il
giovane Parlamento europeo. Diciamoci la verit=E0: c'=E8 chi considera =
ormai un
pesante ingombro queste assemblee, questi luoghi della rappresentanza di =
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al nuovo potere dei Capi, nel tempo nuovo =
della guerra
preventiva e dei nuovi disegni imperiali. Non io, n=E9 altri nel Paese =
la pensiamo cos=EC.<o:p></o:p>

Anzi
crediamo ancora alla rappresentanza larga. =
<o:p></o:p>

E pensiamo che sulla guerra e =
sulla pace
debbano parlare e pesare la larga rete delle assemblee: dai Comuni, alle
Province, alle Regioni.<o:p></o:p>

Che vengano da voi a Roma, e vi dicano i loro timori e =
speranze.<o:p></o:p>

Quando se non ora devono venire ad =
incontrarvi?
<o:p></o:p>

Se =
non in
questa vigilia in cui si decide sulla pace o sulla fortuna o meno della =
nuova
guerra preventiva, e tutti temiamo che in =
Iraq torni
il vento aspro della guerra. <o:p></o:p>

Queste sono
le domande.<o:p></o:p>

Guardando ad esse si chiarisce se la Costituzione in nome della =
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giura il presidente della Repubblica =E8 consumata, o ancora vive e ha =
un domani
la sua grande domanda di pace.<o:p></o:p>

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