Szerző: forumumbri@inventati.org Dátum: Tárgy: [Forumumbri] (no subject)
Ciao a Tutti,
vi mando di seguito un articolo di Salvatore Cannav=F2 sul resoconto dell=
'assemblea
nazionale dei gruppi di lavoro di domenica scorsa.
A me =E8 sembrato molto interessante, spero che serva a spegnere le polem=
iche
tra i gruppi e a ricominciare a parlare di contenuti.
Salutoni a tutti
Eli
Movimento,
la parola d=B9ordine
=E8 =ABautonomia=BB
A pochi giorni dall=B9evento di Firenze e in una situazione in cui la vic=
enda
Cofferati continua a tenere banco sui principali quotidiani, il =B3movime=
nto
dei movimenti=B2 ha trovato il modo, lo scorso fine settimana, di discute=
re
delle proprie priorit=E0 e urgenze politiche, senza trascurare un giudizi=
o
sul
Palasport. Lo ha fatto con una riunione, sabato 11, dei =B3Tavoli naziona=
li
dei social forum (Migranti, Guerra, Precariet=E0 e Privatizzazioni) e poi=
domenica con una riunione del coordinamento nazionale del Forum sociale
europeo in cui c=B9erano tutte, ma proprio tutte, le anime che in quest=B9=
anno
e
mezzo, da Genova a Firenze, hanno animato e costruito l=B9esperienza del
movimento antiglobalizzazione. Segno di una percezione comune e condivisa=
dell=B9eccezionalit=E0 della fase e della necessit=E0 di rilanciare un pe=
rcorso
altrettanto comune. Percorso che, a detta di tutti, deve permettere al
movimento di crescere e rafforzarsi sulla base della propria autonomia ch=
e,
in una fase segnata da operazioni dal profilo politicista - per quanto
legittime - costituisce la sola precondizione per una effettiva autotutel=
a.
Da evento a movimento
Questo percorso qualcuno l=B9ha definito =ABcostituente=BB, capace cio=E8=
di dare
personalit=E0 e soggettivit=E0 politica, non partitica, al movimento nel =
suo
insieme, con tutte le sue diversit=E0, pluralit=E0, ulteriori autonomie e=
specificit=E0. Un percorso che, a partire dall=B9assemblea nazionale conv=
ocata
a
Firenze l=B91 e il 2 marzo, metta a tema la =B3definizione=B2 del movimen=
to e
la
sua capacit=E0 di coordinamento in forme stabili, partecipative, inclusiv=
e
e
quindi autonome, non piegabili a disegni esterni.
Un passaggio delicato e difficile, finora mai riuscito, ma che proprio
sull=B9onda dei =B3pericoli=B2 fiutati nell=B9aria, ha consentito a sogge=
tti, spesso
diffidenti da soluzioni troppo organizzativistiche, di riscoprire un
sentimento comune, una comune preoccupazione per la =B3cura=B2 del movime=
nto.
Del resto, il movimento =E8 costituente di per s=E9; =E8 dall=B9atto dell=
a sua
nascita che descrive forme sempre diverse, ritmi ondulati, alti e bassi.
Ma
oggi inizia a diffondersi una consapevolezza nuova. E cio=E8 che la fase =
del
=B3movimento-evento=B2 =E8 finita, non basta pi=F9. Anzi, paradossalmente=
=E8 proprio
quella forma ad alimentare uno slittamento indebito sul piano della polit=
ica
che, nella sua fase mediatica e leader-dipendente, si nutre pi=F9 di simb=
oli
che di contenuti, di evocazioni pi=F9 che di forme concrete, di =B3loghi=B2=
pi=F9
che di luoghi del conflitto sociale. Qui sta il limite di Firenze 1
(versione social forum) e la forza di Firenze 2 (versione palasport).
Questo limite il movimento sembra aver iniziato ad assimilarlo e
comprenderlo, e noi con lui. Non =E8 un caso, infatti, che l=B9assemblea =
dei
social forum - veramente molto partecipata con 150, forse 200 persone -
sia
riuscita anche grazie alla capacit=E0 dei social forum di rimodulare la
propria forma (anch=B9essa molto evocativa) in quella dei tavoli tematici=
,
direttamente esposti all=B9efficacia quotidiana e potenzialmente in grado=
di
realizzare il passaggio dal globale al locale, dall=B9etica alla politica=
,
dal
logo al luogo. Sono solo germi ed esperimenti, ma che riescono a suscitar=
e
energie importanti.
Da Genova a Porto Alegre
Nell=B9immediato, il movimento sar=E0 messo alla prova dalla mobilitazion=
e sulla
guerra, formalmente avviata e che avr=E0 nel 15 febbraio il suo clou in t=
utta
Europa (e nel mondo). Ci sar=E0 un comitato organizzatore ampio, che comp=
rende
tutti quelli disposti a mobilitarsi (dai social forum ad Emergency, dalla=
Tavola della Pace alla Cgil, che proprio ieri ha sancito la sua adesione)=
e
cos=EC via. C=B9=E8 poi la partita di Porto Alegre, in cui il coordinamen=
to
italiano si proporr=E0 come punto di riferimento della delegazione italia=
na,
ma anche come stimolo per una maggiore orizzontalit=E0 delle decisioni de=
l
Consiglio mondiale e per un protagonismo effettivo dei vari forum regiona=
li
che si sono svolti quest=B9anno (il Forum europeo, tra l=B9altro, organiz=
zer=E0
il
25 una giornata intera contro la guerra). C=B9=E8 poi, ancora, la ferita =
di
Genova e le indagini a senso unico della procura genovese. Su questo, olt=
re
al comunicato che pubblichiamo nella pagina a fianco, si =E8 deciso di av=
viare
una vera e propria campagna per la verit=E0 su Genova e l=B9individuazion=
e
effettiva delle responsabilit=E0 (ci sar=E0 a giorni un appello in questo=
senso). E infine c=B9=E8 il terreno sociale, toccato soprattutto sabato d=
al
Tavolo privatizzazioni, da quello migranti, con il rilancio della
mobilitazione contro la Bossi-Fini e dal Tavolo contro la precariet=E0. S=
u
questo punto, in particolare, si =E8 rimesso l=B9accento sul referendum p=
er
l=B9estensione dell=B9articolo 18 che fra pochi giorni potr=E0 essere app=
rovato
dalla Corte costituzionale e che sar=E0 uno degli argomenti dell=B9assemb=
lea
nazionale del 1 marzo. Si tratta, come si vede, di connotati portanti
dell=B9identit=E0 antiliberista sui quali sono in molti, a cominciare da =
Moretti
e Cofferati, a sorvolare.
Il movimento dunque si dimostra ancora una volta capace di fare politica
in
prima persona, forse in forme pi=F9 dense rispetto al passato. E di farlo=
sapendo declinare in forma originale autonomia, unit=E0 e radicalit=E0. L=
a
sintesi di questi tre elementi continua a rimanere la novit=E0 pi=F9 rile=
vante
della politica italiana. E sar=E0 questa che far=E0 la differenza.
Salvatore Cannav=F2