[Lecce-sf] ecuador, mi pais!

Delete this message

Reply to this message
Autor: Carlo Mileti
Data:  
Assumpte: [Lecce-sf] ecuador, mi pais!
Messaggio in formato MIME composto da più parti.

------=_NextPart_000_001A_01C2BC98.5D5B2360
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


Stremati da oltre vent'anni di politiche di aggiustamento strutturale =
che hanno profondamente esasperato le disuguaglianze, oggi per noi =
ecuadoriani =E8 un giorno diverso, Lucio Guitierrez ex colonnello =
ribelle prende pienamente possesso del suo mandato presidenziale. La sua =
vittoria contro il miliardario delle banane Alvaro Noboa, che voleva =
trasformare il paese in una zona franca ultraliberale, insieme alla =
vittoria di Lula in Brasiele e alla resistenza di Chavez in Venezuela, =
rappresenta per tutti noi latino-americani un "nuevo amanecer" , la =
speranza cio=E8 che forze democratiche e popolari possono unirsi e =
resistere agli interessi del capitale e di tutti i liberismi di mercato =
che non hanno altro obiettivo se non quello di far diventare i ricchi =
sempre pi=F9 ricchi e i poveri sempre pi=F9 poveri.

Se infatti guardiamo con obiettivit=E0 all'America Latina a partire =
dagli anni '90, la democrazia di mercato si =E8 sempre pi=F9 =
deteriorata, la crisi sociale si =E8 aggravata ed =E8 tornata =
l'instabilit=E0. Le crisi finanziarie - in Messico nel 1995, in Brasile =
ed Ecuador nel 1999, in Argentina nel 2001 - hanno avuto conseguenze =
disastrose e il peggioramento delle condizioni sociali e politiche ha =
provocato un forte aumento della contestazione, come testimoniano le =
proteste di massa dei contadini in Bolivia, la rivolta degli indigeni in =
Ecuador, la caduta del presidente argentino Fernando de la R=FAa e la =
persistente guerra civile in Colombia. Il fallimento totale e generale =
di tutte le politiche suggerite dal FMI e dalla BM, condizione imposta =
per l'accesso e concessione di nuovi aiuti e crediti, ha avuto come =
risultato quello immediato quello di destabilizzare tutta la regione, =
offrendo la scusa a Washington di varare progetti come il NAFTA in =
Centroamerica e l'ALCA nel resto del continente, con l'unica =
preoccupazione di difendere gli interessi delle compagnie americane =
nell'area. Da qualche anno per=F2 sembra che il meccanismo si stia =
inceppando sempre pi=F9. La spinta dei movimenti popolari e indigeni, le =
classi pi=F9 colpite e impoverite, hanno fatto breccia in molti settori =
della politica istituzionale che in certi casi hanno avuto la forza e il =
coraggio di coniugare l'impegno politico con le esigenze primarie della =
popolazione. Oggi dunque l'America Latina, con la conferma di Lula (in =
poco meno di un mese ha congelato l'acquisto di 12 cacciabombardieri, =
concesso la propriet=E0 della terra e delle case agli abitanti delle =
favelas, decretato l'apertura di un certo numero di palestre, di piscine =
e di impianti sportivi militari alle famiglie meno abbienti brasiliane, =
e infine proprio ieri ha disposto che undici battaglioni del genio siano =
equipaggiati e addestrati a fare riparazioni delle pubbliche strade =
bloccando l'appalto per la costruzione di nuove vie), la resistenza di =
Chavez (che soffre una violenta contestazione per il semplice fatto di =
aver toccato gli interessi delle potenti oligarchie familiari e dei =
gruppi petroliferi interni ed esterni), e la nuova affermazione di =
Guitierrez si presenta come un continente realmente intenzionato a =
camminare con la propria testa e con i propri piedi, pensando prima di =
tutto a ridurre fame, miseria e impoverimento prim'ancora di soddisfare =
le esigenze dei mercati e dei capitali stranieri.

Soprattutto per noi ecuadoriani oggi =E8 il giorno di una nuova =
speranza, quella che il presidente ha avviato con semplici ma efficaci =
iniziative: la riduzione del suo salario e degli alti funzionari =
pubblici, ma soprattutto presentasndo un governo pluralista =
rappresentativo dei settori popolari che lo hanno sostenuto. E per la =
prima volta nella storia del paese due personalit=E0 indigene, Nina =
Pacari e Luis Macas, saranno ministri, pagando un debito storico che =
dura da oltre 500 anni.

Ecuador, mi pais! Oggi =E8 un giorno di festa e di resistenza, anche per =
tutti noi che per motivi diversi viviamo lontani dal nostro paese. A voi =
cittadini e cittadine di questa terra, che insieme a me credete alla =
costruzione di un altro mondo possibile, dove non ci sia bisogno di =
emigrare per vivere dignitosamente il compito di accompagnarci e =
resistere insieme a noi.=20


Florence Torres, Lecce


------=_NextPart_000_001A_01C2BC98.5D5B2360
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<META content=3D"MSHTML 5.50.4522.1800" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3DArial>
<P align=3Djustify>Stremati da oltre vent&#8217;anni di politiche di =
aggiustamento=20
strutturale che hanno profondamente esasperato le disuguaglianze, oggi =
per noi=20
ecuadoriani =E8 un giorno diverso, Lucio Guitierrez ex colonnello =
ribelle prende=20
pienamente possesso del suo mandato presidenziale. La sua vittoria =
contro il=20
miliardario delle banane Alvaro Noboa, che voleva trasformare il paese =
in una=20
zona franca ultraliberale, insieme alla vittoria di Lula in Brasiele e =
alla=20
resistenza di Chavez in Venezuela, rappresenta per tutti noi =
latino-americani un=20
"nuevo amanecer" , la speranza cio=E8 che forze democratiche e popolari =
possono=20
unirsi e resistere agli interessi del capitale e di tutti i liberismi di =
mercato=20
che non hanno altro obiettivo se non quello di far diventare i ricchi =
sempre pi=F9=20
ricchi e i poveri sempre pi=F9 poveri.</P>
<P align=3Djustify>Se infatti guardiamo con obiettivit=E0 =
all&#8217;America Latina a=20
partire dagli anni '90, la democrazia di mercato si =E8 sempre pi=F9 =
deteriorata, la=20
crisi sociale si =E8 aggravata ed =E8 tornata l'instabilit=E0. Le crisi =
finanziarie -=20
in Messico nel 1995, in Brasile ed Ecuador nel 1999, in Argentina nel =
2001 -=20
hanno avuto conseguenze disastrose e il peggioramento delle condizioni =
sociali e=20
politiche ha provocato un forte aumento della contestazione, come =
testimoniano=20
le proteste di massa dei contadini in Bolivia, la rivolta degli indigeni =
in=20
Ecuador, la caduta del presidente argentino Fernando de la R=FAa e la =
persistente=20
guerra civile in Colombia. Il fallimento totale e generale di tutte le =
politiche=20
suggerite dal FMI e dalla BM, condizione imposta per l&#8217;accesso e =
concessione di=20
nuovi aiuti e crediti, ha avuto come risultato quello immediato quello =
di=20
destabilizzare tutta la regione, offrendo la scusa a Washington di =
varare=20
progetti come il NAFTA in Centroamerica e l&#8217;ALCA nel resto del =
continente, con=20
l&#8217;unica preoccupazione di difendere gli interessi delle compagnie =
americane=20
nell&#8217;area. Da qualche anno per=F2 sembra che il meccanismo si stia =
inceppando=20
sempre pi=F9. La spinta dei movimenti popolari e indigeni, le classi =
pi=F9 colpite e=20
impoverite, hanno fatto breccia in molti settori della politica =
istituzionale=20
che in certi casi hanno avuto la forza e il coraggio di coniugare =
l&#8217;impegno=20
politico con le esigenze primarie della popolazione. Oggi dunque =
l&#8217;America=20
Latina, con la conferma di Lula (in poco meno di un mese ha congelato =
l&#8217;acquisto=20
di 12 cacciabombardieri, concesso la propriet=E0 della terra e delle =
case agli=20
abitanti delle favelas, decretato l'apertura di un certo numero di =
palestre, di=20
piscine e di impianti sportivi militari alle famiglie meno abbienti =
brasiliane,=20
e infine proprio ieri ha disposto che undici battaglioni del genio siano =

equipaggiati e addestrati a fare riparazioni delle pubbliche strade =
bloccando=20
l'appalto per la costruzione di nuove vie), la resistenza di Chavez (che =
soffre=20
una violenta contestazione per il semplice fatto di aver toccato gli =
interessi=20
delle potenti oligarchie familiari e dei gruppi petroliferi interni ed =
esterni),=20
e la nuova affermazione di Guitierrez si presenta come un continente =
realmente=20
intenzionato a camminare con la propria testa e con i propri piedi, =
pensando=20
prima di tutto a ridurre fame, miseria e impoverimento prim&#8217;ancora =
di soddisfare=20
le esigenze dei mercati e dei capitali stranieri.</P>
<P align=3Djustify>Soprattutto per noi ecuadoriani oggi =E8 il giorno di =
una nuova=20
speranza, quella che il presidente ha avviato con semplici ma efficaci=20
iniziative: la riduzione del suo salario e degli alti funzionari =
pubblici, ma=20
soprattutto presentasndo un governo pluralista rappresentativo dei =
settori=20
popolari che lo hanno sostenuto. E per la prima volta nella storia del =
paese due=20
personalit=E0 indigene, Nina Pacari e Luis Macas, saranno ministri, =
pagando un=20
debito storico che dura da oltre 500 anni.</P>
<P align=3Djustify>Ecuador, mi pais! Oggi =E8 un giorno di festa e di =
resistenza,=20
anche per tutti noi che per motivi diversi&nbsp;viviamo lontani dal =
nostro=20
paese.&nbsp;A voi cittadini e cittadine di questa terra, che insieme a =
me=20
credete alla costruzione di un altro mondo possibile, dove non ci sia =
bisogno di=20
emigrare per vivere dignitosamente&nbsp;&nbsp;il compito di =
accompagnarci e=20
resistere insieme a noi. </P>
<P align=3Djustify></P>
<P>Florence Torres, Lecce</P></FONT></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_001A_01C2BC98.5D5B2360--