著者: Carlo Mileti 日付: 題目: [Lecce-sf] Fw: Le "veline" originali...
come funziona l'informazione di regime
> Fonte: http://www.lexlab.it/prima_veline.html >
> LE VELINE
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> Ecco alcuni "ordini di stampa" (detti anche "veline" o, ancora, "note di > servizio") con i quali, durante il ventennio, s'impartivano precise
> disposizioni circa il contenuto degli articoli, l'importanza dei titoli e
> la loro grandezza.
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> Non si dica che la disgrazia al figlio di Agnelli avvenne allo scalo
> Mussolini, ma si dica che avvenne nel mare di Genova (18.7.1935).
>
> Non pubblicare delle corrispondenze dei nostri bombardamenti nell'Africa
> Orientale (7/12/1935).
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> Non occuparsi del processo che si tiene al Tribunale militare di Roma per
> l'ammutinamento di cinque militari (18/12/1935).
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> Pubblicare un articolo consigliante un limitato consumo di carne durante
> l'estate (18/6/1936).
>
> Non pubblicare fotografie in cui il Duce e' riprodotto insieme ai frati,
> fotografie fatte oggi durante la visita al Santuario di Montevergine
> (26.8.1936).
>
> Non interessarsi mai di qualsiasi cosa che riguardi Einstein (26.12.1936).
>
> Non si parli del cuore del Duce (28.12.1936).
>
> Non dare notizia di bombardamenti di centri abitati per opera di Nazionali
> in Ispagna, e soprattutto escludere si tratti di aviatori italiani o
> tedeschi. (16.1.1937).
>
> Senza dare una precisa smentita, accennare, parlando della malattia del
> Papa, che la notizia del prossimo arrivo di un medico inglese e' falsa
> (2.2.1937).
>
> Rivedere le corrispondenze dalla Sicilia, perche' non si deve pubblicare
> che il Duce ha ballato (14.8.1937).
>
> Riservata: Ignorare completamente tutto quanto si riferisce all'inchiesta
> per l'uccisione dei fratelli Rosselli (15.1.1938).
>
> I libri d'autori Israeliti tedeschi non debbono essere mai recensiti
> (20.5.1938).
>
> Notare inoltre come il Duce non fosse affatto stanco dopo quattro ore di
> trebbiatura (4.7.1938).
>
> Tutti i giornali debbono riprendere le fotografie Luce pubblicate stamane
> dal Popolo di Roma in prima pagina: il Duce si prepara a salire sulla
> trebbiatrice (5.7.1938).
>
> Dare con rilievo e commentare il comunicato sull'aumento di statura in
> Italia, dimostrando come detto aumento sia il risultato di sedici anni di
> politica razziale, manifestatasi attraverso le provvidenze per la
> maternita' e l'infanzia, l'incremento dato dal fascismo alla vita sportiva
> e alla ginnastica, le colonie marine e montane, il miglioramento della
> nutrizione, delle condizioni di lavoro ecc. (16.8.1938)
>
> Non dare notizia di un incidente aviatorio avvenuto a Tripoli, sul campo
> Roma. (30/09/1938)
>
> Nella cronaca delle partite di calcio e nei commenti sul "Campionato" non
> "sfottere" gli arbitri (6.1.1939)
>
> Nella cronaca della inaugurazione della Camera notare che la Regina ha
> salutato col saluto romano e non inchinando la testa (23.3.1939)
>
> Dire che il Duce e' stato chiamato dieci volte al balcone (19.5.1939).
>
> Si riconferma la disposizione di non pubblicare piu' fotografie di donne in > costume da bagno (13.7.1939).
>
> Non pubblicare fotografie e disegni di donne raffigurate con la cosiddetta
> vita di vespa. Disegni e fotografie debbono rappresentare donne floride e
> sane (17.7.1939).
>
> Come e' noto Il Duce non gradisce in alcun modo che la stampa si occupi del > suo compleanno. Non farne quindi alcun cenno, neppure dalle corrispondenze
> dall'estero (28.7.1939).
>
> Dare il nome del redattore che completamente spesato dalla Confederazione > dei Lavoratori dell'Agricoltura si trovera' a Predappio il 29 luglio alle
> ore 10 per il pellegrinaggio alla tomba dei genitori del Duce di diecimila
> dirigenti della Confederazione stessa (24.7.1939).
>
> E' fatto assoluto divieto ai giornali di uscire senza il discorso del Duce
> e la cronaca Stefani del rapporto a Palazzo Venezia, pena il sequestro
> (23.9.1939).
>
> Minimizzare quanto piu' e' possibile, sia per quanto riguarda estensione,
> sia per i titoli, gli avvenimenti internazionali, soprattutto per cio' che
> si riferisce alla Russia. La disposizione di minimizzare vale anche per le
> fotografie. (28/09/1939).
>
> Si riconferma la disposizione concernente l'assoluto divieto di abbinare
> altri nomi alle acclamazioni all'indirizzo del Duce (6.11.1939).
>
> Non pubblicare piu', anche se Luce, foto di saluti in sfilata o in parata,
> ripresi da tergo (14.11.1939).
>
> Recensire il volume Italia mia di Papini (1.12.1939).
>
> Non occuparsi in alcun modo degli alberi di Natale, ne' accennare in
> articoli o nella pubblicita' alla ricorrenza di Capodanno (14.12.1939).
>
> Togliere le acclamazioni nel testo del discorso di Ciano a Milano ed
> aggiungere invece al testo il seguente periodo, come finale: "Il discorso
> del conte Ciano, continuamente interrotto da fervide acclamazioni, e' stato > alla fine salutato da altissime e reiterate invocazioni al Duce in una
> manifestazione di entusiasmo protrattasi a lungo" (20.05.1940).
>
> Tutta la prima pagina deve essere cosi' intitolata: "Il bollettino n. 14:
> la guerra continuera' contro la Gran Bretagna e continuera' fino alla
> vittoria" (26/5/1940)
>
> Ignorare la pellicola propagandistica dell'ebreo Chaplin (17.10.1940).
>
> E' fatto assoluto divieto di pubblicare notizie sulla premiazione del
> figlio del conte Ciano che ha avuto luogo al collegio San Gabriele
> (12.11.1940).
>
> Non toccare l'argomento delle cosiddette code davanti ai negozi (13.12.1941). >
> Non dare notizia del ritorno in Italia delle salme degli operai italiani
> vittime di una sciagura sul lavoro in Germania (20.1.1941).
>
> Non occuparsi di Moravia e delle sue pubblicazioni (13.2.1941).
>
> E' fatto divieto di pubblicare fotografie, articoli e notizie riguardanti i > seguenti attori stranieri: Charlie Chaplin, Erich von Stroheim, Bette
> Davis, Douglas Fairbanks junior, Mirna Loy, Fred Astaire e la Casa
> Cinematografica americana "Metro Goldwin Mayer" (1.3.1941).
>
> Non parlare di un lieve investimento automobilistico subito ieri sera dal
> Presidente del Tribunale Speciale, Trincali Casanova (24.6.1941).
>
> I quotidiani, i periodici e le riviste non devono piu' occuparsi, in modo
> assoluto, dei dialetti (22/9/1941).
>
> Recensire d'obbligo il libro di Evola Sintesi di dottrina della razza
> (20.10.1941).
>
> E' istituito presso il Ministero, Direzione della Stampa Italiana, un
> ufficio, al quale bisogna sottoporre preventivamente tutti gli articoli
> economici, finanziari, che contengono proposte, che riecheggiano
> provvedimenti presi da altri, che possono dare la sensazione al pubblico
> che provvedimenti simili possono essere presi anche in Italia. Tale
> disposizione e' tassativa (8.12.1941).
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> Si segnala la seguente sfasatura: il giornale Autarchia e Commercio molto
> inopportunamente ha pubblicato una statistica di quanto gli italiani sono
> dimagriti in seguito alle restrizioni (4.5.1942).
>
> Non occuparsi del libro di Luigi Russo La critica letteraria contemporanea, > edito da Laterza (29.8.1942).
>
> Non riprendere la proposta di Regime fascista per la immunita' degli
> squadristi silenziatori dei disfattisti, ovviamente troppo sfruttabile
> fuori. I ceffoni vanno dati, non detti, o almeno non stampati (26.11.1942). >
> Il tema della dieta parca come disciplina di guerra non va trattato (5.4.1943) >
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