[Cerchio] carcere, purtroppo

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Autor: clochard
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Assunto: [Cerchio] carcere, purtroppo
Certo, è 1 testo ke nn mi entusiasma ;)
Mi ricorda il "tema" di maturità, in cui ciascuno si guarda bene dallo
scrivere quello ke pensa.
Però è indicativo dell'eccezionalità (e concretamente dello spaventoso
supplemento di afflizione) in cui è stato cacciato il proletariato
prigioniero. E, al tempo stesso, della pressione ke i prigionieri riescono
ad esercitare, ke in ogni momento può evolvere dalle attuali forme
pannelliane (ma questa egemonia pannelliana nn corrisponde forse a 1
"distrazione" del movimento, dei libertari, della sn sociale - insomma, ci
siamo capiti - ?) a rivolta organizzata e nn + arenata nelle sekke di 1
stato di diritto ke nn esiste + (se mai è esistito in italia).
1 ampia e diversificata area di osservatori parla da anni di Stato
penitenziario...




dramma delle carceri, il ministro e il pontefice
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a.. To: dirittiglobali@???
b.. Subject: il dramma delle carceri, il ministro e il pontefice
c.. From: Associazione SocietàINformazione ONLUS
<societainformazione@???>
d.. Date: Wed, 23 Oct 2002 17:11:51 +0200

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CARCERI: SEGIO E CUSANI; APPELLO AL PAPA, TORNI A PARLARNE
SPERIAMO IN PONTEFICE ALLA CAMERA, CASTELLI FA LO STRUZZO
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - ''Il ministro Castelli persegue nei
confronti del problema carceri la politica dello struzzo,
speriamo che il 14 novembre dal Papa alla Camera possano
arrivare parole di solidarieta' per i detenuti e la
sollecitazione verso un provvedimento di clemenza del
Parlamento, come e' accaduto quanto il Pontefice ne parlo' nella
sua visita a Regina Coeli''. Ad auspicarlo sono Sergio Segio e
Sergio Cusani che, commentando il no del ministro Castelli ad
un'amnistia, tornano a sollecitare anche la ''porta stretta''
dell'indulto, ''magari, per fugare i rischi della recidiva,
accompagnato da quel piccolo 'piano Marshall' per il
reinserimento sociale che, come cartello delle associazioni e
del volontariato, proponemmo due anni fa, durante il Giubileo''.
''Come in questo periodo il ministro Castelli ha ricordato
piu' volte - ricordano Segio e Cusani - il sovraffollamento
nelle carceri italiane e' sempre piu' insostenibile. Rifiutare
di prendere in considerazione la necessita', se non
l'opportunita', di una misura deflativa, e in specifico un
provvedimento di amnistia-indulto, equivale a fare la politica
dello struzzo''. Una politica che, secondo Segio e Cusani ''e'
sempre piu' pericolosa: non vedere il forte disagio che vivono
gli operatori penitenziari e le gravi sofferenze che vivono i
reclusi e' un potente fattore di rischio, ben piu' reale dei
supposti sobillamenti da parte di qualche parlamentare''.
Ad esasperare la situazione, proseguono,''sono l'immobilismo
politico e la disattenzione dell'amministrazione''.
''Il 14 novembre - concludono Segio e Cusani - Giovanni Paolo II
si rechera' davanti alle Camere riunite, dove terra' una
prolusione: un fatto inedito e storico, che forse non a caso
venne sospeso dal Vaticano due anni fa, stante le mancate
risposte del Parlamento al dramma delle carceri e alle parole
del Pontefice. Il nostro auspicio e appello e' che, di nuovo, il
14, possano arrivare quelle generose parole e sollecitazioni.
Un provvedimento di amnistia-indulto, infatti, non sarebbe una
'resa' bensi' la premessa per una nuova politica penale, piu'
efficiente e soprattutto piu' giusta verso i poveri e i piu'
deboli, giacche' quella attuale garantisce a sufficienza i piu'
forti e chi ha potere. Ogni riferimento alle priorita' di questo
governo in materia di giustizia e', ovviamente, puramente
casuale''.(ANSA).



     AU


23-OTT-02 16:13 NNNN