[CSSF] acqua e privatizzazione

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Author: Stefania Ventura
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Subject: [CSSF] acqua e privatizzazione
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            Zanotelli a Veltroni sulla questione dell'acqua=20



          =20
            Nell'anno internazionale dell'acqua dolce Alex Zanotelli =
scrive a Walter Veltroni sollevando il problema della privatizzazione =
dell'acqua e avanzando alcune proposte.=20
          =20
    =20
      Caro Sindaco,
      Jambo! Grazie per l'incontro fatto ad Altreconomia, =E8 stato un =
piacere rivedersi! Grazie per aver accettato le nostre richieste sugli =
sponsor per il Comune di Roma. Avrei ora un'altra richiesta ben pi=F9 =
grave e impegnativa. L'acqua!


      Come sai il problema dell'acqua mi preoccupa da molto tempo e la =
Rete Lilliput sostiene, partecipandovi attivamente, la campagna : "Acqua =
bene comune, per il diritto dell'acqua per tutti" del Comitato Mondiale =
dell'Acqua.=20
      Molto verosimilmente, il Comune di Roma - fra tutti in Italia il =
pi=F9 carico di storia e di simboli anche sul piano dell'acqua - ha =
programmato per il 2003 (proclamato dalle Nazioni Unite, "Anno =
Internazionale dell'Acqua"), una serie di manifestazioni popolari e di =
prestigio su questo tema. Non dimentico, inoltre, che il Comune di Roma =
possiede il 51% del capitale della societ=E0 Acea, la pi=F9 grossa =
impresa idrica italiana - con grandi ambizioni europee ed internazionali =
anche come impresa "multi-utiliy". Gli interventi del Comune via l'Acea =
in occasione dell'Anno Internazionale dell'Acqua saranno, quindi, =
numerosi e di rilievo.


      Con la presente desidererei sollevare alcune questioni che mi =
paiono suscettibili di essere trattate nel 2003 nella maniera la pi=F9 =
aperta e rigorosa possibile.=20


      Penso in particolare a due questioni.


      La prima concerne l'accentuazione (aggravamento) considerevole =
impressa ai processi di privatizzazione e di mercificazione dell'acqua =
ad opera dell'attuale governo sulla scia della privatizzazione promossa =
dai precedenti governi di centrosinistra.
      La trasformazione - obbligatoria per legge - di ogni impresa =
municipale e/o consortile di gestione pubblica dei servizi d'acqua in =
SpA (societ=E0 per azioni), con correlato obbligo di apertura al =
capitale privato (minimo 40% con un unico partner privato!), ha fatto =
dell'Italia, dopo l'Inghilterra della Thatcher, il paese dove =E8 =
legalmente vietata la gestione in diretta dei servizi pubblici (acqua) =
da parte di organi pubblici.


      Cosa conta di fare il Comune di Roma di fronte a una =
intensificazione forzata della privatizzazione dell'acqua?
      Asseconder=E0 la strategia della societ=E0 Acea consistente a non =
ostacolare o controbilanciare i processi attuali di privatizzazione dei =
servizi d'acqua (e pubblici in generale)? Asseconder=E0 la logica di =
battere sui mercati italiani, europei ed internazionali per diventare =
una delle principali societ=E0 multi-utility nel mondo ? Magari in =
alleanza con l'Enel o con altre imprese italiane (AMG, AMM .) e =
multinazionali estere ?


      In queste condizioni, =E8 possibile considerare come giusto e =
legittimo che il Comune di Roma guadagni molto denaro, come azionista =
dell'Acea, grazie ai profitti ricavati dalla conquista del mercato dei =
servizi d'acqua in Albania, ad Erevan (Armenia), in Ungheria, nel Per=F9 =
.?
      Non ti sembra strano, per una politica progressista, che il Comune =
di Roma diventi (sia gi=E0 diventato) di fatto societ=E0 capitalistica =
multinazionale nel campo dell'acqua? Ricavandone profitti prodotti con =
la vendita di servizi alla popolazione (molto pi=F9 povera dei cittadini =
romani) di Erevan?
      Che ne pensi di un seminario nazionale nel 2003 su questa =
questione?


      La seconda questione concerne la partecipazione di cittadini alla =
gestione dell'acqua a livello degli Ato (Ambiti Territoriali Ottimali) =
istituiti dalla legge Galli del 1994. Da quel che mi =E8 stato detto, =
una delle inadempienze pi=F9 significative nell'attuazione (ancora molto =
ridotta) del nuovo ordinamento giuridico-istituzionale nel campo =
dell'acqua (introdotto dalla legge Galli), =E8 la non- applicazione =
delle disposizioni relative ai sistemi di valutazione, di controllo, e =
di partecipazione dei cittadini nella gestione delle societ=E0 per =
azioni.=20
      E' evidente che meno i cittadini partecipano alla 'res pubblica', =
pi=F9 saranno dominanti le logiche dei gruppi di potere.


      Per questo permettimi un'altra proposta. Perch=E9 non fare di =
Roma, come il caso di Curitiba e di Porto Alegre in Brasile, un luogo di =
innovazione democratica, politica, sociale e culturale,
      a partire da una gestione realmente partecipata dei cittadini, a =
livello degli Ato di Roma e comuni limitrofi? Si potrebbe discuterne nel =
quadro di una conferenza di due giorni centrata sui processi di =
democratizzazione degli Ato di Roma insieme con i sindaci di altri Ato.


      Spero di avere presto il piacere di discuterne con te a viva voce. =


      Grazie di cuore. Buon anno e buon lavoro.


      Alex Zanotelli
    =20



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      di prestigio su questo tema. Non dimentico, inoltre, che il Comune =
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      possiede il 51% del capitale della societ=E0 Acea, la pi=F9 grossa =
impresa=20
      idrica italiana =96 con grandi ambizioni europee ed internazionali =
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      come impresa "multi-utiliy". Gli interventi del Comune via =
l=92Acea in=20
      occasione dell=92Anno Internazionale dell=92Acqua saranno, quindi, =
numerosi e=20
      di rilievo.<BR><BR>Con la presente desidererei sollevare alcune =
questioni=20
      che mi paiono suscettibili di essere trattate nel 2003 nella =
maniera la=20
      pi=F9 aperta e rigorosa possibile. <BR><BR>Penso in particolare a =
due=20
      questioni.<BR><BR>La prima concerne l=92accentuazione =
(aggravamento)=20
      considerevole impressa ai processi di privatizzazione e di =
mercificazione=20
      dell=92acqua ad opera dell=92attuale governo sulla scia della =
privatizzazione=20
      promossa dai precedenti governi di centrosinistra.<BR>La =
trasformazione =96=20
      obbligatoria per legge =96 di ogni impresa municipale e/o =
consortile di=20
      gestione pubblica dei servizi d=92acqua in SpA (societ=E0 per =
azioni), con=20
      correlato obbligo di apertura al capitale privato (minimo 40% con =
un unico=20
      partner privato!), ha fatto dell=92Italia, dopo l=92Inghilterra =
della=20
      Thatcher, il paese dove =E8 legalmente vietata la gestione in =
diretta dei=20
      servizi pubblici (acqua) da parte di organi pubblici.<BR><BR>Cosa =
conta di=20
      fare il Comune di Roma di fronte a una intensificazione forzata =
della=20
      privatizzazione dell=92acqua?<BR>Asseconder=E0 la strategia della =
societ=E0 Acea=20
      consistente a non ostacolare o controbilanciare i processi attuali =
di=20
      privatizzazione dei servizi d=92acqua (e pubblici in generale)? =
Asseconder=E0=20
      la logica di battere sui mercati italiani, europei ed =
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      diventare una delle principali societ=E0 multi-utility nel mondo ? =
Magari in=20
      alleanza con l=92Enel o con altre imprese italiane (AMG, AMM =85) =
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      multinazionali estere ?<BR><BR>In queste condizioni, =E8 possibile =


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(molto pi=F9=20
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seminario=20
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questione=20
      concerne la partecipazione di cittadini alla gestione dell=92acqua =
a livello=20
      degli Ato (Ambiti Territoriali Ottimali) istituiti dalla legge =
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      1994. Da quel che mi =E8 stato detto, una delle inadempienze pi=F9 =


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logiche dei=20
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