Auteur: inoltro Date: Sujet: [Lecce-sf] Ansa su Regina Pacis
vi inoltro due agenzie di stampa ansa di oggi.
anticipo che sul "corriere del mezzogiorno" di domani, sabato 11 gennaio, ci
sarà un'intervista a d.cesare lodeserto, che passa all'attacco.
buone letture!
luca ruberti
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ANSA (CRO) - 10/01/2003 - 17.48.00
INDAGINE SU REGINA PACIS: SOCIAL FORUM, OSPITARE DENUNCIANTI
(V.'INDAGINE SU REGINA PACIS: LEGALE CURIA...' DELLE 16.14) (ANSA) - LECCE,
10 DIC - Una delegazione del Lecce social forum ha incontrato il Prefetto di
Lecce, Giovanni D' Onofrio, per chiedergli di trovare una soluzione che
consenta di dare ospitalita' in citta' ai 17 magherebini che hanno
denunciato di aver subito violenze nel centro di permanenza temporanea
Regina Pacis della curia salentina. Ne da' notizia il Social Forum salentino
con una nota nella quale si aggiunge che ''l' attenzione riscontrata del
prefetto ha, per il momento, prodotto la tutela su tutto il territorio
nazionale di quella parte del gruppo non ancora entrata in possesso del
'permesso di soggiorno per motivi di giustizia', il vitto e l' assistenza
sanitaria per tutto il gruppo dei 17''. ''L' assenza sul territorio di
strutture di accoglienza (dormitori, mense comunali), l' ospitalita'
rifiutata da molte strutture del volontariato, le contraddizioni della legge
che non permette al titolare di un 'permesso di soggiorno per motivi di
giustizia' di lavorare e avere assistenza sanitaria - e' detto ancora nella
nota - dal 23 dicembre scorso hanno piu' volte rischiato di ostacolare il
regolare corso della battaglia legale intrapresa dai 17 migranti''. ''L'
ospitalita' finora assicurata dalla rete di solidarieta' attivata dal
movimento dei social forum - si aggiunge - non e' oltretutto sufficiente a
consentire il rientro a Lecce di altra parte del medesimo gruppo. Proprio la
difficolta' a reperire in citta' 17 posti letto, infatti, tiene ancora
lontani, in altra parte d' Italia, 9 ragazzi del gruppo che non possono
conseguentemente entrare in possesso del 'permesso di soggiorno per motivi
di giustizia' loro rilasciato e rischiano di essere ritenuti 'clandestini'
dalle forze dell'ordine che dovessero fermarli''. ''E' innammissibile -
secondo il Social Forum salentino - immaginare che la loro accoglienza debba
ancora essere risolta da un gruppo che, per quanto mosso da un orizzonte d'
impegno politico e sociale, e' pur sempre di privati cittadini, piuttosto
che da un territorio che si voleva persino candidato al premio Nobel, per l'
accoglienza dimostrata''. (ANSA). ZG/BRF
ANSA (CRO) - 10/01/2003 - 17.48.00
INDAGINE SU REGINA PACIS: SOCIAL FORUM, OSPITARE DENUNCIANTI
(V.'INDAGINE SU REGINA PACIS: LEGALE CURIA...' DELLE 16.14) (ANSA) - LECCE,
10 DIC - Una delegazione del Lecce social forum ha incontrato il Prefetto di
Lecce, Giovanni D' Onofrio, per chiedergli di trovare una soluzione che
consenta di dare ospitalita' in citta' ai 17 magherebini che hanno
denunciato di aver subito violenze nel centro di permanenza temporanea
Regina Pacis della curia salentina. Ne da' notizia il Social Forum salentino
con una nota nella quale si aggiunge che ''l' attenzione riscontrata del
prefetto ha, per il momento, prodotto la tutela su tutto il territorio
nazionale di quella parte del gruppo non ancora entrata in possesso del
'permesso di soggiorno per motivi di giustizia', il vitto e l' assistenza
sanitaria per tutto il gruppo dei 17''. ''L' assenza sul territorio di
strutture di accoglienza (dormitori, mense comunali), l' ospitalita'
rifiutata da molte strutture del volontariato, le contraddizioni della legge
che non permette al titolare di un 'permesso di soggiorno per motivi di
giustizia' di lavorare e avere assistenza sanitaria - e' detto ancora nella
nota - dal 23 dicembre scorso hanno piu' volte rischiato di ostacolare il
regolare corso della battaglia legale intrapresa dai 17 migranti''. ''L'
ospitalita' finora assicurata dalla rete di solidarieta' attivata dal
movimento dei social forum - si aggiunge - non e' oltretutto sufficiente a
consentire il rientro a Lecce di altra parte del medesimo gruppo. Proprio la
difficolta' a reperire in citta' 17 posti letto, infatti, tiene ancora
lontani, in altra parte d' Italia, 9 ragazzi del gruppo che non possono
conseguentemente entrare in possesso del 'permesso di soggiorno per motivi
di giustizia' loro rilasciato e rischiano di essere ritenuti 'clandestini'
dalle forze dell'ordine che dovessero fermarli''. ''E' innammissibile -
secondo il Social Forum salentino - immaginare che la loro accoglienza debba
ancora essere risolta da un gruppo che, per quanto mosso da un orizzonte d'
impegno politico e sociale, e' pur sempre di privati cittadini, piuttosto
che da un territorio che si voleva persino candidato al premio Nobel, per l'
accoglienza dimostrata''. (ANSA). ZG/BRF